19.2.18

Trapani-Paganese, la partita invisibile...


di Nino Ruggiero

Stavolta Sportube, o per essere più precisi Eleven Sports, ha toppato di brutto. E non è da gruppo televisivo organizzato. Ha tenuto inchiodati davanti allo schermo centinaia di persone senza trasmettere la partita che vedeva la Paganese impegnata sul campo di Trapani. Gli inconvenienti nella vita sono sempre all’ordine giorno, possiamo essere d’accordo, ma inspiegabile è stata l’assenza di una tempestiva comunicazione in merito sul sito della piattaforma tecnologica.
Nei vari ritrovi, bar e circoli sportivi, nella case dove di solito si radunano amici e parenti interessati alle sorti della squadra azzurro stellata erano tutti pronti, seduti in poltrona o su sedie d’occasione all’ora canonica delle ore 14 e 30. Ma l’attesa è stata vana: un messaggio in codice di incomprensibile lingua inglese ha accompagnato ogni tentativo di collegamento per circa due ore tra indicibili “paroline” rivolte all’emittente. Solo dopo mezzora, su sollecitazioni di tutti i tipi rivolte ad Eleven Sports, sono arrivate le prime scuse. “Stiamo riscontrando un problema tecnico. La diretta sarà presto disponibile”. 

La diretta non è stata mai disponibile e la notizia del momentaneo vantaggio della Paganese, agli irriducibili che non si rassegnavano di essere all’oscuro di tutto, è arrivata solo grazie a Lorenzo Ansaldi, impeccabile capo della comunicazione del club azzurro-stellato. Una gioia che è durata poco perché poi, nel breve volgere di una diecina di minuti il Trapani capovolgeva la situazione prima pareggiando con Scarsella e poi segnando la rete del temporaneo 2 a 1 con Evacuo. Come è finita lo sapete tutti. Quello che non sappiamo è perché la squadra azzurro stellata abbia avuto una metamorfosi letale dopo aver ben amministrato la partita per oltre mezzora di gioco.
Speravo di poter vedere almeno le azioni salienti in serata sempre sulla piattaforma di Eleven Sports, almeno per avere un’idea su come fosse maturato il pesante punteggio, ma neanche questo è stato possibile perché evidentemente il problema tecnico dell’emittente si è rivelato più grave di quanto si potesse immaginare.

Resta la sconfitta che poteva anche essere messa in preventivo considerata la forza del Trapani, ma la dimensione della stessa lascia amareggiati perché si pensava che la squadra – con il ricorso alla difesa con tre centrali affiancati da due validi e duttili cursori a destra e a sinistra – avesse trovato una sua definitiva dimensione. Evidentemente non è così; perché quando la squadra si sbilancia in avanti (peccati di gioventù o cos’altro?) offre il fianco agli avversari che – essendo di levatura diversa – non perdonano in zona gol.

Per fortuna proprio a Trapani registriamo un secondo gol consecutivo di Cuppone, elemento veramente interessante che potrebbe dare nuova linfa all’attacco. Le cronache siciliane parlano di una sua ottima prova e non abbiamo motivo di dubitarne avendolo già visto all’opera a Viterbo in Coppa Italia.

A questo punto del campionato, per coltivare ancora sogni di salvezza, bisognerà puntare sull’esperienza. Domenica arriva al “Marcello Torre” una concorrente diretta, la Fidelis Andria. La vittoria è d’obbligo in una partita che vale sei punti, non tre, perché è uno scontro diretto.

Nino Ruggiero - paganesegraffiti.wordpress.com