12.6.17

Da Grassadonia a Matrecano, la Paganese gioca sempre in casa.


Ufficializzato il 27 maggio l’arrivo di Salvatore Matrecano in panchina, la Paganese ha dato inizio ad un nuovo ciclo. Il club ha prima salutato Grassadonia, accasatosi alla Pro Vercelli, e poi scelto la guida per la prossima stagione.

Una decisione importante, e che ha consegnato alla squadra un nuovo tecnico. Un allenatore che a Pagani c’ha vissuto, ed ha già allenato al Marcello Torre. Sotto la sua guida infatti troviamo la Berretti. Formazione primavera degli azzurrostellati, che ha quindi sperimentato in “anteprima” il lavoro dell’ex Parma. La società, conoscendolo per quanto fatto con i più giovani, l’ha fortemente voluto. Non c’è quindi da sorprendersi se nonostante la poca esperienza fra i grandi, la dirigenza abbia puntato su di lui.

Un destino molto simile al suo precedessore. Anche Grassadonia conosceva molto bene la Paganese prima di approdarci. Giocatore della Salernitana, proprio con gli azzurrostellati ha avuto la sua prima grande chance in panchina, a seguito di due esperienze non esaltanti. Conquistata con i campani la promozione dalla Seconda Divisione ha lasciato il club per andare al Messina. Qui ci resta per altri 12 mesi per poi ritornare nella squadra campana. Due stagioni qui, dove nella prima conquista un’importante salvezza in Lega Pro. Nella seconda invece, dopo un inizio difficile, riesce a qualificarsi per i playoff. Traguardo importante che permette di scrivere la storia della città agli azzurrostellati.

Ora, con l’arrivo alla Pro Vercelli, è chiamato ad una nuova impresa. Intanto a Pagani Matrecano proverà a fare ancora meglio, per puntare magari ad una promozione in Serie B. E chissà, in un futuro non lontano, potrebbe affrontare proprio Grassadonia. Su quella panchina che solo poche settimane fa era proprio del salernitano.

Gaetano Scotto - zonacalcio.net