20.3.17

Paganese, osare per crederci.


Di Gaetano Scotto di Rinaldi

Una frase tanto semplice quanto importante che descrive al meglio il capolavoro azzurrostellato, Osare per crederci. Questa l’affermazione divulgata dalla Paganese sui principali social network nell’ultimo periodo.

Domenica al Marcello Torre si è assistita all’ennesima prestazione di forza degli uomini allenati da mister Grassadonia. Un 2-1 secco, senza repliche e con tante speranze al suo seguito. I campani hanno ottenuto il sesto risultato utile consecutivo, il sedicesimo punto raccolto sui diciotto disponibili. Una serie che ha catapultato il club nelle zone nobili della classifica. Ora il decimo posto, ultimo valido per i play-off, è condiviso con il Fondi. Se fino ad un mese fa tutto ciò sembrava impossibile, ora parliamo di una realtà assestata. Vincere contro gli etnei è stato solo l’ultimo passo verso la gloria.

Un successo conquistato grazie alla rete nel finale di Marco Firenze. Non è un caso se proprio questo calciatore abbia segnato il gol decisivo. Dai suoi piedi sono nate le azioni più pericolose, e da una sua zampata è partita la festa. Novanta minuti di gioia e sofferenza, dove a dare il via al festival delle emozioni ci ha pensato il gol diAlcibiade. Il difensore ha bucato la difesa avversaria su un calcio d’angolo ben calciato da Bollino. La reazione degli ospiti non si fa però attendere e nella ripresa Di Grazia trova il pareggio. Una buona azione sulla destra ed un tiro deviato da Carillonella propria porta gli permettono di bucare Liverani.

Il Catania prende coraggio, ma ci pensa lo stesso portiere a salvare in due occasioni la Paganese. Due grandi parate, prima su Pozzebon e pochi minuti dopo su Fornito. Un momento di assestamento per i campani che soffrono senza riuscire a ripartire.

Su un altro calcio piazzato ecco che spunta Firenze, il quale insacca senza problemi alle spalle di Pisseri. Con questa marcatura la gara si avvia per la sua naturale conclusione. I tifosi possono esultare e festeggiare, la Paganese c’è e si fa sentire. Domenica la trasferta col Taranto per poter continuare in questa cavalcata ed inseguire un semplice sogno chiamato play-off. Osare per crederci, osare per sognare ancora.

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