27.11.16

Una buona Paganese, in attesa del vero Iunco.


Nella foto, Reginaldo festeggiato dai compagni dopo aver messo a segno il gol del due a zero

Di Nino Ruggiero

I tre punti costituivano l’obiettivo principale della partita odierna con l’Akragas, e sono arrivati. Intendiamoci, la Paganese, come è nella sua indole, gioca sempre per arrivare ai tre punti, ma quella di oggi era una partita particolare da disputare all’indomani di un passo falso che nessuno si aspettava; e quindi la vittoria assumeva un valore determinante per inquadrare meglio le reali possibilità della squadra, scivolata nelle zone basse della classifica.
La risposta è arrivata puntuale in fatto di punti, ma non tutto è filato proprio liscio in fatto di rendimento complessivo.
Contro la squadra agrigentina, la Paganese ha mostrato cose buone a altre meno buone. Nel complesso c’è stata una risposta alle sollecitazioni richieste da Grassadonia in fatto di carattere e di rendimento, ma qualche pecca difensiva ancora una volta ha fatto temere il peggio in un paio di occasioni. Per fortuna ci sono stati alcuni elementi che hanno saputo prendere per mano la squadra nei momenti critici. Mi riferisco a Pestrin, Reginaldo e Cicerelli.
Il primo, ancora una volta, è risultato elemento determinante in tutte le fasi di gioco in virtù di un senso tattico eccezionale e di una vitalità atletica che sembra fare a pugni con l’età anagrafica. Il secondo ha confermato che la classe non è acqua e si è caricato quasi tutto il peso dell’attacco sulle sue spalle: i due gol nascono dai suoi piedi fatati. Mortifero il gol del definitivo due a zero; un diagonale di sinistro che ha fatto secco l’incolpevole portiere agrigentino. Infine Cicerelli. Sotto tono nella prima parte della gara, è cresciuto a dismisura nella ripresa quando ha imperversato come e quando ha voluto sulla fascia destra del suo schieramento.
Adesso attendiamo il completo recupero di Iunco, schierato per una ventina di minuti nella ripresa. Con lui in campo, condizione fisica a parte ancora da ritrovare, la Paganese ha giocato un altro calcio. Auguriamoci che possa tornare presto ai livelli che sono normali per un atleta del suo valore.

Appuntamento a martedì prossimo per un approfondimento con la rubrica “Così è, anche se non vi pare” su https://paganesegraffiti.wordpress.com