30.9.16

Paganese, dubbi sul modulo.

Intenso allenamento pomeridiano per la Paganese in vista della sfida del San Filippo contro il Messina. Partitelle a pressione, esercitazioni sui calci piazzati e partitella finale: questa la razione di lavoro ordinata alla squadra da Grassadonia. 

L’allenatore salernitano per la sfida contro i giallorossi ha un dubbio amletico: continuare con il 3-5-2 oppure passare di nuovo al 4-3-3. Un dubbio che il trainer salernitano ovviamente scioglierà solo a poche ore dalla sfida con i peloritani. In questi giorni, però, l’attenzione è anche rivolta all’infortunato Iunco, che dopo essersi sottoposto ad esami strumentali, oggi sarà visitato di nuovo a Sorrento dall’ortopedico di fiducia della società, il professore Maresca. 

Intanto, ieri mattina, la società ha presentato ai tifosi l’esterno basso destro Giuseppe Picone prelevato dall’Alessandria ed il centrocampista Luca Tagliavacche prelevato dalla Pro Vercelli ma cresciuto nelle giovanili del Genoa. «Fin dai primi giorni di allenamento mi sono integrato bene con il mister ed i compagni – afferma Picone – Sentire la fiducia del tecnico e del direttore Ferrigno per me è importante. Purtroppo un infortunio alla caviglia all’esordio a Matera mi ha frenato. Ora sto bene e mi sto allenando con i compagni e spero di essere utile alla causa della Paganese». 

Anche il centrocampista Tagliavacche è rimasto impressionato dall’ambiente e soprattutto dal tecnico paganese. «Arrivare e dopo qualche allenamento essere chiamato in causa mi ha dato molta fiducia. Posso giocare in tutti i ruoli del centrocampo e arrivo a Pagani con una grande voglia di migliorare ed essere utile al gruppo. La squadra si è rinforzata in tutti i reparti e tanti compagni sono arrivati da poco e per questo stiamo incontrando qualche difficoltà. Ma il lavoro settimanale – prosegue Tagliavacche – ci sta consentendo di conoscerci di più e di migliorare l’intesa in campo. Centriamo quanto prima l’obiettivo prefissato dalla società e poi ci toglieremo qualche piccola soddisfazione». 

(La Città di Salerno)