31.7.16

I colori del cuore.


Il commento di Nino Ruggiero all'esclusione della Paganese dalla Lega Pro.

Quello che state per leggere è uno di quei “pezzi” che non avrei mai voluto scrivere. Di certo però non è un necrologio o un epitaffio, fate voi, da destinare su una ipotetica tomba della vecchia e amata Paganese. E sapete perché? Perché il calcio è vita, è passione che non muore mai, così come non morirà mai la Paganese, simbolo di una città che, con i suoi mille problemi, reclama il diritto di cittadinanza in tutti i campi della vita.
Per il rispetto che nutro per i pochi ma affezionati lettori che seguono le mie note sul blog “Paganese Graffiti” qualcosa lo devo dire, anche se faccio fatica a trovare le parole giuste, all’indomani di una sconfitta maturata a tavolino e mai sul terreno di gioco. Forte è ancora la delusione per una conclusione amara, difficile da digerire perché inaspettata.
Lo dico fin da subito per qualcuno che non sia il solito affezionato lettore di questa rubrica: se non amate le emozioni, se non coltivate passioni, fate a meno di continuare a leggere questa nota. E dico anche perché.
Non per amore di polemica, ma ogni qualvolta in questa città – Paganese a parte – viene evidenziato un problema, c’è sempre qualcuno che, con l’aria del primo della classe, interviene rilevando che i problemi di Pagani sono ben altri.
So bene che ci sono un’infinità di problemi che assillano la collettività paganese e so anche che il calcio forse è l’ultimo di questi problemi in una ipotetica scala di valori sociali. In tanti in queste ore hanno chiosato conclusioni di questo tenore: “abbiamo problemi ben più importanti che ci assillano, figuratevi se dobbiamo preoccuparci di una squadra di calcio!”.
Giusto, anche vero. Mi permetto di aggiungere però che nella vita un problema vale l’altro; è inutile fare scale di valori. Solo chi non conosce una storia calcistica lunga novant’anni, non ha mai gioito su un campo di calcio, solo chi non ha avuto contezza di un gol realizzato all’ultimo momento in una gara importante, solo chi non ha mai abbracciato il vicino senza nemmeno conoscerlo dopo uno di quegli autentici miracoli calcistici, non può capire cosa significhi attaccamento viscerale per un colore sociale, cosa significhi avere addosso una seconda pelle, decisamente azzurra.
Passione, anima, cuore: ecco gli ingredienti indispensabili di chi coltiva l’amore per la propria squadra di calcio. Il calcio è sinonimo di emozioni, una delle tante emozioni che caratterizzano la nostra vita. Che ve ne fate di un’esistenza grigia, piatta, sempre uguale? Lo dico a chi guarda al calcio con aria di sufficienza, come se si trattasse solo di uno spettacolo, un po’ come trascorrere il tempo libero; non certamente a chi ben conosce cosa significhi viverlo da protagonista.
Si è chiusa una triste parentesi dopo novant’anni di calcio. E non si può dire che il tutto si sia svolto nella normalità delle cose. Una corsa contro il tempo ha condannato la Paganese e il suo condottiero, Raffaele Trapani, a una sconfitta assai amara e difficile da digerire.
Leggerezze e strategie poco felici hanno caratterizzato l’ultima parte della lunga gestione Trapani. Sono dell’avviso che il presidente abbia fatto molto per la Paganese nel suo lungo periodo di gestione, ma che abbia poi peccato in sicurezza e superbia perché – ben conoscendo la situazione in sospeso con l’erario – avrebbe potuto esporre pubblicamente e in tempo utile la situazione della società.
Quello che è fatto è fatto. Forse ci sono anche spiragli per un ricorso al Tar del Lazio, ma i tempi non sono brevissimi per valutare la situazione. Di certo c’è che il calcio non lascerà Pagani. E’ di queste ore il comunicato del sindaco Bottone che avrà il delicato compito di affidare una nascente società nelle mani di un gruppo di dirigenti da individuare.
Si ricomincerà dalla serie D, con una nuova denominazione societaria. Ma i colori saranno sempre gli stessi, quelli del cuore: azzurro stellati.

Nino Ruggiero


28.7.16

Anche sui siti, purtroppo, l'ufficialità dell'esclusione.



UFFICIALMENTE RESPINTO IL RICORSO:
PAGANESE FUORI DALLA LEGA PRO.

ULTIMORA: respinto il ricorso della Paganese Calcio. La squadra è definitivamente fuori dalla lega Pro.

Questo il dispositivo del Collegio di Garanzia del Coni. "Nel giudizio iscritto al R.G. ricorsi n. 38/2016, presentato, in data 21 luglio 2016, dalla società Paganese Calcio 1926 s.r.l. contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (F.I.G.C.) avverso il provvedimento emesso dal Consiglio Federale FIGC, in data 19 luglio 2016 (di cui al C.U. n. 16/A), pubblicato lo stesso giorno, con il quale è stato respinto il ricorso presentato dalla società ricorrente e, per l'effetto, non è stata concessa alla medesima società la Licenza Nazionale 2016/2017, con conseguente non ammissione della stessa al Campionato di Divisione Unica - Lega Pro, per la stagione sportiva 2016/2017. Rigetta il ricorso".

Paganese, si decide tutto oggi.

Per la Paganese è il giorno del giudizio. È prevista infatti a Roma nel primo pomeriggio l’udienza di discussione del ricorso presentato dal club azzurrostellato contro l’esclusione dal campionato di Lega Pro.

L’appuntamento è fissato per le ore 14 davanti al Collegio di Garanzia del Coni presso la storica sede del Foro Italico. Si spera nel ribaltamento della decisione del Consiglio Federale che aveva escluso la Paganese nell’ultima seduta del 19 luglio scorso per inadempienze economiche legate a vecchie pendenze con l’Erario.

Nulla trapela sulla strategia difensiva approntata dallo studio legale Di Amato che punta a far valere le ragioni del presidente Trapani con un corposo volume documentale in cui si evidenzia la volontà del sodalizio di voler ottemperare al saldo della massa debitoria contratta nel corso degli ultimi sei anni di gestione.

Nella Capitale è prevista la presenza del numero uno del sodalizio di via Filettine accompagnato dal direttore generale Filippo Raiola per seguire l’iter da vicino. Non è da escludere la presenza istituzionale di esponenti politici cittadini per far sentire la vicinanza alle sorti della Paganese nel momento più delicato delle sua storia recente nell’anno in cui ricorre il novantesimo anno di fondazione del club.

A stringersi attorno alla compagine societaria anche la città che si è radunata ieri sera in Piazza Sant’Alfonso per un sit-in dimostrativo. Sul sagrato della basilica pontificia che domina la principale agorà cittadina si sono dati appuntamento i gruppi ultras che seguono da anni le vicende della Paganese.

Tutti uniti dietro uno striscione per difendere la propria identità calcistica che rischia di essere mortificata con la scomparsa dal panorama professionistico nazionale. Cori, fumogeni e tanto calore da parte di circa duecento ultras cui si sono uniti anche comuni tifosi legati dallo stesso amore per la squadra della città liguorina.

A far sentire la propria solidarietà anche politici locali, in primis il sindaco Salvatore Bottone e l’assessore allo sport Francesco Contaldo. Presenti anche Massimo D’Onofrio e Vincenzo Paolillo a testimoniare ulteriormente la vicinanza della classe politica locale alle sorti della Paganese.

È nella Capitale però che si deciderà il futuro del club di via Filettine che spera in una miracolosa riammissione in Lega Pro. Previsti aggiornamenti live dell’udienza sul sito paganesemania.it.

(fonte il Mattino, edizione Salerno)

#UnaStellaInFondoAlCuore, la fotogallery completa

Ecco il link per accedere alla fotogallery completa dell'iniziativa #UnaStellaInFondoAlCuore:

http://www.paganesemania.it/photos/album/422654896893/unastellainfondoalcuore-la-photogallery


26.7.16

#unastellainfondoalcuore: anche la Paganese aderisce all'iniziativa.

Non solo vecchie glorie e semplici tifosi della Paganese per la nostra iniziativa "#UNASTELLAINFONDOALCUORE", partita nel weekend per dimostrare il proprio attaccamento alla casacca azzurrostellata in questi giorni di ansia e tensione.

Quest'oggi è stata proprio la volta della Paganese Calcio che, attraverso i propri canali social, ha aderito all'iniziativa con l'amministratore delegato Filippo Raiola, il centrocampista Francesco Deli, il responsabile dell'area tecnica Antonio Bocchetti, il dirigente Gianmaria Cascone insieme al responsabile amministrativo Alfonso Manzo oltre ai segretari Gianfranco Rosati e Gianluca Macone, quest'ultimo impegnato col Settore Giovanile.

Partecipa anche tu all'iniziativa, pubblicando sul tuo profilo Facebook una foto che ti ritrae con un cartello in mano con la scritta #UNASTELLAINFONDOALCUORE.

Nel post usa gli hashtag #unastellainfondoalcuore e #paganesemania, così da prendere parte ad una speciale photogallery sul nostro sito.

Da www.paganesemania.it


Partono gli appelli per salvare la Paganese.

“Non cancellate 90 anni di storia”. Con questo slogan, i gruppi ultras di Pagani domani sera si vedranno molto probabilmente in piazza Municipio per dimostrare il loro senso di appartenenza sia alla citta che alla gloriosa maglia.

Ieri sera, l’incontro tra i quattro gruppi della torcida e la decisione di sostenere gli azzurrostellati. «Il nostro intento – commenta Massimo Tramontano del direttivo degli Street Urchins – è quello di essere al fianco della città e della società in un momento difficile.

Non è possibile che le istituzioni calcistiche cancellino 90 anni di storia per motivi burocratici. Chi è preposto a risolvere la querelle,si deve impegnare affinchè il calcio in città non scompaia proprio in occasione del novantennale della nascita della Paganese.

Chi ha a cuore le sorti della società non deve dimostrarlo solo attraverso i social con l’ashtag “Una stella in fondo al Cuor ideata e realizzata dagli amici di Paganesemania”, ma scendere in piazza al nostro fianco e dimostrare a tutti quanto è grande l’attaccamento alla nostra maglia».

Appuntamento per tutti, dunque, domani sera, presumibilmente in piazza Municipio alle 21.30. Intanto, cresce sempre di più l’adesione di vecchi azzurrostellati a #Una stella in fondo al cuor, ideato e voluto da Danilo Sorrentino e Marco Ferraioli di Paganesemania, il sitoweb che seguirà passo passo giovedì, l’esito del ricorso al Collegio di Garanzia della Paganese.

A far sentire la loro vicinanza gli attaccanti Lino Grassi e Pasquale Cardamuro e il difensore Mirko Taccola. Altre adesioni sono in arrivo nelle prossime ore: tutti al fianco della Paganese per combattere una difficile battaglia di sopravvivenza in vista del verdetto di giovedì.

(fonte il Mattino, edizione Salerno)

23.7.16

Mercato: Cassata ceduto al Francavilla.

In attesa della fondamentale decisione del Collegio di Garanzia del Coni, per la riammissione in Lega Pro prevista per giovedì 28 luglio, la Paganese ha definito un'operazione di mercato.

Come annunciato dalla società di via Filettine in una nota ufficiale, è stato ceduto a titolo temporaneo, sino a giugno del 2017, il giovane centrocampista classe '98, Andrea Cassata alla società F.C. Francavilla.

Cassata era stato prelevato a gennaio scorso dalla Salernitana e con la casacca azzurrostellata ha collezionato tre presenze. In questi giorni ha dapprima sottoscritto un contratto da giovane di serie ed ora è pronto per questa importante esperienza nel duro campionato di serie D.

© Paganesemania

22.7.16

Il 28 luglio è il giorno decisivo in cui si decideranno le sorti della Paganese.

Sarà il 28 luglio il giorno in cui la Paganese conoscerà il proprio destino. La Prima Sezione del Collegio di Garanzia, presieduta dal prof. avv. Mario Sanino, ha fissato, per giovedì prossimo 28 luglio, a partire dalle ore 14, l’udienza di discussione relativa al ricorso della società Paganese contro la Figc avverso il provvedimento emesso dal Consiglio Federale, con il quale è stato respinto il ricorso presentato dalla società ricorrente e, per l'effetto, non è stata concessa alla medesima società la Licenza Nazionale 2016/2017, con conseguente non ammissione della stessa al campionato di Lega Pro, per la stagione sportiva 2016/2017.

 Solo ieri la Paganese, che sarà difesa dall'avvocato Astolfo Di Amato, aveva depositato il ricorso, ottenendo dunque immediata risposta, in termini di fissazione dell'udienza, da parte del Collegio di Garanzia del Coni, visto che il 4 agosto il Consiglio Federale dovrà compilare gli organici di terza serie.

Rispetto all'anno scorso, l'udienza di discussione relativa al ricorso non sarà in Sezioni Unite e quindi presieduta da Franco Frattini, presidente del Collegio di Garanzia, ma sarà di competenza della Prima Sezione, competente in materia di questioni tecnico-sportive.

Il presidente della Sezione è il prof. avv. Mario Sanino, esperto in diritto amministrativo.

© Paganesemania

Galigani è fiducioso: "La Paganese può farcela, esclusione ingiusta".


Un curriculum di tutto rispetto, un fine conoscitore del calcio vero, quello che conta. Stiamo parlando di Vittorio Galigani, decano dei direttori sportivi.

Da uomo di calcio e attento osservatore, non potevamo non chiedere un parere sull’attuale situazione del calcio di Lega Pro all’indomani del Consiglio Federale di martedi scorso. “E’ stato un Consiglio Federale molto drastico dove come sempre a farla da padrone è Lotito con il gruppo presidenziale, la Serie B con Abodi ed una parte della Lega Dilettanti”.

La Lega Pro attraversa un periodo particolare, il format delle 60 squadre stenta a decollare e molte società saltano. 

“Martedì, intanto, ci sarà il termine ultimo per le presentazioni delle domande di ripescaggio. C’è chi è pronto a presentare tutta la documentazione e chi non farà nemmeno domanda tra le società aventi diritto. I tempi sono ristretti e bisogna strutturare bene la cosa. Il presidente Gravina sta facendo delle ottime cose, qualcosa è già cambiato ma ci vuole ancora tempo per rendere perfetta la macchina organizzativa”.

Crede che Gravina sia uscito sconfitto e delegittimato dall’ultimo Consiglio Federale? 

 “No, anzi. Lui ne uscirà da vincente perché alla fine riuscirà a varare il format delle 60 squadre almeno per la prossima stagione. Oggi per fare calcio bisogna essere solidi economicamente. E’ di queste ore l’udienza che ha visto il Como andare incontro al pre-fallimento, lo stesso Pisa il cui presidente è indagato per bancarotta. Il Lanciano è scomparso e nonostante la retrocessione non ha presentato nemmeno la domanda per l’iscriziuone in Lega Pro, il Modena di Caliendo qualche problemino l’ha avuto, il Brescia con un fardello di 8 milioni di debiti è riuscito in extremis ad iscriversi così come il Vicenza che ha una situazione simile alla sua Paganese”. 

A proposito di Paganese, come ha visto la vicenda degli azzurrostellati e cosa prevede in vista del ricorso presentato questa mattina Trapani al Collegio di Garanzia del Coni? 

“Secondo me, la questione andava gestita meglio da parte della Covisoc. Se una società è indebitata con il fisco, tu che sei deputata ai controlli non puoi arrivare a giugno o a luglio e chiedere documentazioni e certificazioni quando sono già tutti al mare. Dovevi pensarci prima quando fai i controlli alle società periodicamente e metterle in guardia in vista della stagione successiva. Io credo che al Collegio di Garanzia del Con la Paganese la spunterà perché, oltre ad essersi affidata ad un valente professionista, porterà la documentazione necessaria per far sì che i campani possano rientrare dalla porta secondaria e riprendere il loro cammino. Ho parlato con il presidente Trapani e gli ho consigliato alcune cose tra cui uno scambio di documentazioni con il Vicenza, la cui vicenda è analoga. Non giova a nessuno far morire la Paganese, al fisco che perde i soldi ma soprattutto sotto l’aspetto occupazionale si perderebbero 50/60 posti di lavoro tra giocatori, tecnici e impiegati. Anche per il settore giovanile sarebbe una grave perdita per il territorio dove la società è ben presente e partecipa con grande impegno ai vari tornei professionistici. Ma la cosa che più mi preme sottolineare è quella che si vanificherebbero oltre 10 anni di sforzi economici della famiglia Trapani”. 

Carmine Torino © Paganesemania

Mercato: sfumato D'Auria. L'attaccante non aspetta e va al Monopoli.


Dalle visite mediche con la Paganese alla firma con il Monopoli. Il passo è stato breve per il talentuoso e promettente attaccante Gianluca D'Auria, da ieri nuovo giocatore dei biancoverdi pugliesi. L'esterno offensivo classe '96 era ormai già promesso sposo della Paganese, tanto che nella giornata di lunedì aveva anche sostenuto le visite mediche con i giocatori azzurrostellati sotto contratto. Sembrava tutto fatto, addirittura l'aggiornamento del suo profilo Facebook e "l'inizio del lavoro presso la Paganese Calcio" (come testimonia la foto in basso).

Poi il dietrofront, dovuto all'esclusione della Paganese dal campionato, sancita dal Consiglio Federale nella giornata di martedì. Informato della situazione, D'Auria, il quale non aveva ancora firmato con la Paganese proprio per l'intricata questione relativa all'iscrizione, ha preferito non attendere l'esito del Collegio di Garanzia del Coni e ha accettato l'offerta del Monopoli. Nella giornata di ieri l'ex Francavilla in Sinni, autore di 11 reti nella passata stagione che gli sono valse il premio di miglior giovane della Serie D, ha firmato il contratto nella sede sociale del club biancoverde e oggi si unirà al gruppo allenato da mister Diego Zanin nel ritiro umbro.

Sfuma così l'arrivo del giovane partenopeo che era stato, in pectore, il primo acquisto degli azzurrostellati in questa sessione estiva di calciomercato. Cominciano quindi a vedersi i primi effetti, anche dal punto di vista tecnico, dell'esclusione temporanea dalla Lega Pro. Per ora restano sotto contratto i vari Deli, Cicerelli, Carcione, Della Corte (in prestito dal Pontedera) e i giovani del vivaio (fra cui De Feo e Acampora, già ceduti in prestito nei giorni scorsi), mentre le altre posizioni sono in stand-by. Soltanto dopo il 4 agosto, dovesse essere negativo l'esito del Coni, questi giocatori potrebbero svincolarsi d'ufficio, e con essi anche i membri dello staff tecnico. In attesa non solo i calciatori, ma anche le altre squadre.

Il Catanzaro dell'ex dg Preiti, ad esempio, ha messo già nel mirino Francesco Deli, elemento che fa gola a tante formazioni, ma aspetterà la conclusione della vicenda relativa all'iscrizione per cercare di assicurarsi il centrocampista classe '94 a parametro zero.

Danilo Sorrentino © Paganesemania

Ricorso presentato, per i primi di agosto la decisione del CONI.

Ricorso presentato, ora non resta che attendere. Come ampiamente annunciato dalla stessa società nei giorni scorsi, la Paganese ha depositato, entro i termini previsti, presso il Collegio di Garanzia del Coni, il ricorso avverso alla decisione del Consiglio Federale che l’ha estromessa dal prossimo campionato di Lega Pro. 

L'ha comunicato il club azzurrostellato, specificando di aver affidato la difesa al professor Astolfo Di Amato. L'avvocato romano già l'anno scorso difese la Paganese davanti al Collegio presieduto dall'ex ministro Franco Frattini. 

Domani il Collegio di Garanzia prenderà atto del ricorso e nei prossimi giorni comunicherà quando si terrà l'udienza. Difficilmente si discuterà la prossima settimana, più probabile la data fra l'1 e il 2 agosto. Sicuramente prima del 4 agosto, giorno in cui si svolgerà il Consiglio Federale che comporrà gli organici anche della Lega Pro e prenderà atto della posizione della Paganese.

© Paganesemania

21.7.16

La Paganese vista da... Nocera.

Ritorno a scrivere a distanza di parecchi giorni dopo aver lasciato la corrispondenza da Pagani de “La Città”. Un tumulto di sensazioni ha pervaso il mio umore, scosso dall’esclusione della Paganese dal campionato, che ha sconvolto il mio stato d’animo. In questi giorni tante cose sono successe sulla questione Paganese e stampa, che hanno coinvolto anche tutti i collaboratori del sito, in special modo il sottoscritto, ma questo è argomento che interessa a pochi, comunque sarà affrontato in altra sede ed in altro momento. Ora l’imperativo è ritrovare a fine mese la Paganese in serie C. Bisogna fare però delle riflessioni. La prima è quella che, come un fulmine a ciel sereno, ci ritroviamo tra la vita e la morte della Paganese a distanza di un anno esatto. Nell’estate del 2015 fu una problematica che era figlia di una particolare situazione, derivante dalla condizione del presidente Trapani, che gioco forza portò ad una serie di fenomeni a catena. Quando il 31 luglio di 12 mesi fa il Collegio di Garanzia del Coni, presso il quale di ripresenteremo ancora nei prossimi giorni, accolse le istanze della società azzurrostellata con la conseguente riammissione tutti eravamo convinti che fosse stato superato un grande fosso e sarebbe cominciata una nuova era. Tutti a partire dal sottoscritto, che visse in prima persona stazionando in sede ogni giorno, pensava che la situazione fosse stata chiarita con quel rateizzo avrebbe avuto il suo iter naturale. Un gran campionato è seguito, programmi ambiziosi cominciavano ad emergere, l’idea di “alzare l’asticella” era il nuovo diktat ma ora l’unica asticella da superare è quella della riammissione. Il problema del debito dei tributi pregressi, che solo oggi s’è saputo essere in piedi dal 2008, era finito nel dimenticatoio, colpa anche della stampa che non ha saputo tenerlo vivo interessandosi più al campo che ai conti, tanto che la società tranquilla ha pensato un paio di settimane prima che venisse a galla di nuovo il problema di lanciare ancora proclami attraverso la conferenza stampa del neo Ds Antonio Bocchetti. Invece a distanza di pochi giorni il male è tornato a presentarsi in tutti i suoi aspetti più chiari e drammatici. Mio padre diceva sempre: “Quando hai un problema parlane, fallo conoscere, così potrai avere delle soluzioni”. La società invece s’è chiusa a riccio. L’anno scorso abbiamo imparato a conoscere alcuni termini il più gettonato fu “lite non temeraria” quest’anno invece “ transazione”: non ci ho capito nulla se non che se la Co.vi.soc per il secondo anno consecutivo ha bocciato la domanda d’iscrizione. Deduco che qualche problema c’è, dovuto sicuramente a lentezze burocratiche dell’Agenzia delle Entrate, come ha specificato in una nota la società, ma anche a mancanze della stessa o chi per essa l’ha seguita in questo iter facendola anche sbagliare. Descrivere il mio stato d’animo è impossibile, solo i miei amici più stretti ne sono a conoscenza. Non me lo aspettavo, non era previsto, non era nei conti, non nell’anno del novantesimo compleanno. Sto male. Sino ai giorni scorsi avevo vissuto la cosa con distacco essendo, incredibilmente ottimista, perché dicevo non è possibile dopo un anno avere lo stesso problema, poi la mazzata del 19 luglio è stata tremenda. E’ come mi fossi sentito tradito. Ora è come se mi avessero svegliato, avvertendo tutta la drammaticità della situazione. Un incubo da cui vorrei svegliarmi direttamente il 4 agosto e vedere Paganese iscritta. Spero che quest’articolo non abbia toccato la suscettibilità di qualcuno, tanto da far rialzare di nuovo il telefono e chiamarmi perché questa volta è inutile. Quello che fatto ormai è fatto. Mi aggrappo alla tenacia e all’infinità caparbietà del presidente Trapani che, con l’aiuto di chi di dovere, risolva il problema continuando a dare lustro come ha fatto in questi anni alla società, consapevole che farà il possibile e l’impossibile ed oltre per salvarla, perché ha sempre detto che con lui “la Paganese non sarebbe mai fallita”. Il mio ultimo articolo scritto sulle pagine del quotidiano “La Città” lo chiusi dicendo “ in questi casi la speranza è l’ultima a morire”. Al momento c’è rimasta ancora quella. Ieri a casa di Nino Ruggiero avevo tra le mani la copia della bozza finita del libro sui 90 anni della Paganese e pensavo scorrendo le pagine: “ Non può finire cosi’….”.FORZA PAGANESE SEMPRE.

Peppe Nocera per paganesemania.it

Adesso si spera nel Collegio di Garanzia.

Sarà il Collegio di Garanzia del Coni a decidere il futuro sportivo della Paganese. È davanti all’organo giudicante presieduto dall’ex ministro degli Esteri, Franco Frattini, che sarà scritta la parola fine alla querelle riammissione. In giornata il presidente Raffaele Trapani, che resta ancorato al silenzio in questo momento delicato per le sorti del club, presenterà il ricorso a Roma. I tempi tecnici del prossimo Consiglio Federale, che decreterà gli organici dei campionati nella seduta del 4 agosto, impongono una data dell’udienza verosimilmente verso la fine della prossima settimana. Nel Palazzo del Coni al Foro Italico la Paganese si presenterà a distanza di un anno per provare nuovamente a salvare la sua storia ed il suo futuro in Lega Pro.

A difendere il club di via Filettine sarà il tributarista capitolino Astolfo Di Amato che dovrà portare all’attenzione del Collegio la tesi del sodalizio azzurrostellato che punta sulla sospensiva del provvedimento di diniego dell’Agenzia delle Entrate all’ipotesi di transazione. Un passaggio che la Covisoc ha ritenuto non determinante nelle sue valutazioni per l’accoglimento dell’istanza della Paganese in quanto non sufficiente a garantire una successiva volontà della società a pagare quanto dovuto all’Erario ed a prospettare una successiva apertura dell’Agenzia in merito ad una transazione del debito Iva ed Irap contratto rispettivamente dal 2008 al 2015 e dal mese di luglio del 2008 a giugno 2014 per una cifra di diverse centinaia di migliaia di euro.

Il legale romano, che già si è incontrato con il patron azzurro nella serata di ieri, punterà sull’esistenza del contenzioso in atto e sulla legittimità del provvedimento di sospensione per spuntarla nuovamente dopo la strategia vincente dello scorso anno. Con il fiato sospeso restano i tifosi che già nella serata di martedì hanno sostato fino a tarda ora davanti alla sede per poter capire le mosse della società. L’incontro con Trapani non c’è stato perché il patron era impegnato nella stesura del ricorso assieme all’avvocato ma sono previste mobilitazioni nei prossimi giorni per chiamare la classe politica e la società civile ad un concreto aiuto per salvare la Paganese.

Ieri mattina hanno fatto sentire la loro vicinanza il sindaco Salvatore Bottone e l’assessore allo sport Francesco Contaldo: «La Paganese rappresenta un patrimonio comune si legge nella nota congiunta diffusa da Palazzo San Carlo e la mancata iscrizione al campionato di Lega Pro rappresenta un danno incalcolabile. Confidiamo nel superamento dell’impedimento e ci stiamo adoperando affinché l’epilogo di questa vicenda possa essere positivo. La Paganese è una realtà calcistica importante ed ha una storia che va tutelata».

Intanto arrivano le prime conseguenze della bocciatura del Consiglio Federale. Nelle more della decisione del Collegio, per la Paganese non ci sarà la possibilità di partecipare alla Tim Cup. Il club è stato rimpiazzato dalla Juve Stabia con gli accoppiamenti del primo turno che saranno sorteggiati in giornata.

Fonte: Il Mattino edizione di Salerno

20.7.16

Oltre il danno, la beffa: addio Tim Cup, ripescata la Juve Stabia.


Un’esclusione amara e beffarda per la Paganese. Il pomeriggio di ieri sarà ricordato come uno dei più terribili dal punto di vista emotivo per società, tifosi ed addetti ai lavori che seguono le sorti del sodalizio di via Filettine. I migliori auspici sono stati spazzati via prima dalle indiscrezioni che filtravano dal Consiglio Federale e poi dall’ufficialità della decisione dell’assise riunitasi a Firenze che, di fatto, faceva scattare il secondo semaforo rosso per laPaganese sempre più lontana dalla Lega Pro. Al danno morale per i tifosi ed al conseguente sconforto per le decisioni romane, si è aggiunta un’ulteriore mazzata che investe il lato tecnico, nonostante possa passare in secondo piano avendo la Paganese altre priorità attualmente. Un paio di minuti dopo l’ufficialità dell’esclusione è stato pubblicato anche il comunicato che annunciava per domani il sorteggio degli accoppiamenti per il primo turno della Tim Cup. Una mazzata per la Paganese che aveva conquistato sul campo il diritto a partecipare alla competizione tricolore e che invece sarà costretta a rinunciarvi perché sprovvista della Licenza Nazionale. A beneficiarne sarà così la Juve Stabia che scenderà in campo il 31 luglio. Per la società di via Filettine una seconda amarezza incassata ma con la consapevolezza di dover necessariamente rivolgere la testa alla lotta per la sopravvivenza nella battaglia davanti alCollegio di Garanzia del Coni. In quella sede sarà deciso il futuro della stella e, fino a quella data, restano vincolati i calciatori attualmente sotto contratto, anche se il termine ultimo è fissato per il 4 agosto quando il Consiglio Federale prenderà atto della decisione del Collegioe, in caso di ennesima bocciatura, svincolerà d’ufficio i calciatori contrattualizzati come Deli,CicerelliCarcione Della Corte, oltre al parco giocatori del settore giovanile e ovviamente allo staff tecnico e Grassadonia. A rischio anche il futuro occupazionale dei dipendenti del sodalizio liguorino.

Francesco Pepe - © Paganesemania

L'avvocato Di Amato è fiducioso: "Il ricorso della Paganese era completo, chiediamo equilibro e buonsenso".


Pagani sportiva e non solo è rimasta stordita dalla notizia della nuova esclusione dal campionato di pertinenza della società azzurrostellata. La Covisoc e il Consiglio Federale di martedi non hanno accettato la documentazione presentata dalla Paganese ed ha demandato il tutto al Collegio di Garanzia dove la società presieduta da Raffaele Trapani ricorrerà per far valere le proprie ragioni. La notizia dell’esclusione ha fatto scattare la molla tra gli ambienti del tifo organizzato che già nella serata di martedi hanno voluto recarsi presso la sede della società in via Filettine per far sentire la propria vicinanza al patron Trapani, assente perché impegnato negli uffici napoletani del legale della società, Astolfo Di Amato, per la stesura del ricorso che sarà presentato nella serata di oggi. Per l’inizio della prossima settimana, è prevista anche una manifestazione pacifica in piazza D'Arezzo per dissentire contro l’indifferenza della classe politica locale al problema della società di calcio. Interpellato in esclusiva dal nostro portale proprio nelle ore in cui sta preparando il ricorso da presentare entro domani, il legale napoletano, che già lo scorso anno difese la Paganese davanti al Collegio di Garanzia del Coni, ottenendo la riammissione al campionato, si è dichiarato molto fiducioso sull’esito del ricorso."Il ricorso – ha commentato il legale della società – contiene tutti gli adempimenti e tutte le ragioni a sostegno della società presieduta dal patron Raffaele Trapani. Così come avvenne lo scorso anno – ha continuato il legale – anche quest’anno speriamo che il Collegio di garanzia del Coni ci dia ragione anche perché è un contenzioso serio ed in esso contiene anche la sospensione della Commissione Tributaria avverso le richieste fatte dall’Agenzia delle Entrate. Speriamo che il Collegio possa decidere al più presto, al massimo a fine mese in modo di consentire alla società di operare al meglio in un momento molto difficile per il calcio di Terza Serie ed in special modo per le società del Sud. Auspico, da parte degli Enti preposti, equilibrio nei giudizi e soprattutto buonsenso nelle decisioni". Intanto, fa capannello in città l’esclusione della Paganese. La Covisoc, favorevole per tutti gli altri ricorsi, ha chiesto l'esclusione della Paganese dando parere negativo per un problema col fisco, il noto debito con l'Agenzia delle Entrate. La cosa che fa più riflettere, però, è la guerra intestina in seno al Consiglio Federale. Infatti con la decisione di martedì, il segnale che si legge tra le righe è quello di una delegittimazione del presidente della Lega Pro Gabriele Gravina, il solo a votare in favore degli azzurrostellati, mentre hanno votato a favore dell'esclusione il presidente federale TavecchioBeretta e dei suoi consiglieri, di Abodi della Serie B, dei consiglieri della Lnd, di Tonelli della Divisione calcio a 5 e del presidente dell’Aia Nicchi, uomini vicini alla vecchia governance di Macalli. Astenuti i consiglieri della Lega ProPitrolo Rosso, TommasiCalcagno Perrotta dell’Assocalciatori e Ulivieri e Perdomi per gli allenatori.

Carmine Torino - © Paganesemania


Sospensiva inidonea, non c'è certezza sul futuro pagamento: ecco perché il consiglio ha escluso la Paganese.


Sono diversi i motivi, tutti di natura fiscale, che hanno spinto il Consiglio Federale a respingere il ricorso della Paganese contro l'esclusione in prima istanza e e non concedere la licenza nazionale per il prossimo campionato di Lega Pro. Nelle motivazioni fornite nella serata di ieri dalla Figc (leggi qui il comunicato), si legge chiaramente quanto vi avevamo già preannunciato nel pomeriggio, cioè che l'atto di sospensiva prodotto la scorsa settimana è stato ritenuto ininfluente e che non emerge la volontà a pagare da parte della società. IlConsiglio Federale spiega che "l’an (se sia dovuto) ed il quantum (quanto sia dovuto) dei tributi contestati non è posto in discussione da parte della stessa società" e che "in larga parte, detti tributi contestati, rappresentano pendenze fiscali che formavano già oggetto di una procedura di rateazione che, non essendo stata rispettata dalla società, è stata revocata dall’Agente della Riscossione per intervenuta decadenza". La Paganese, quindi, non ha rispettato le scadenze della rateizzazione concessagli da Equitalia l'anno scorso, ottemperando al pagamento solo della prima rata. Da quanto emerso, il club è inadempiente nei confronti del fisco per non aver pagato l'Iva relativa agli anni di imposta dal 2008 al 2015  e l'Irap relativa al periodo d'imposta che va dal 1 luglio 2008 al 30 giugno 2014.

Il Consiglio Federale, attenendosi al parere negativo fornito dalla Covisoc, ha anche evidenziato che "il contenzioso fiscale instaurato dalla società concerne la legittimità del provvedimento di diniego di transazione ex art. 182-ter L.F. e non riguarda, quindi, né l’an né il quantum dei tributi né la rateazione degli stessi (intesa come modalità di adempimento dell’obbligazione tributaria)". Per questo motivo "il carattere preliminare e sommario del provvedimento presidenziale di sospensione dell’efficacia del diniego di transazione fiscale è inidoneo a fornire qualsiasi affidamento sulla fondatezza e coerenza delle prospettazioni della società, nè può condurre ad una pronunzia che imponga un successivo comportamento attivo all’Agenzia delle Entrate"
Quindi per il Consiglio Federale la Paganese non ha fornito garanzie che dimostrino l'effettiva volontà di pagare, anche perchè non ci sarebbe certezza sull'apertura di una procedura di transazione fiscale da parte dell'Agenzia delle Entrate, dato che il giudice tributario non può imporlo.

Da qui cadrebbe anche il valore della fideiussione di 70mila euro presentata dalla Paganese a garanzia di quella che potrebbe essere la prima rata di una transazione che - secondo quanto si legge nel dispositivo del presidente della Commissione Tributaria - il giudice può concedere nonostante il diniego dell'Agenzia delle Entrate. E' su questo punto che probabilmente la Paganese batterà e sul quale l'avvocato Astolfo Di Amato punterà la sua tesi difensiva. Infatti, rispetto allo scorso anno, il nodo della questione non è se la lite è temeraria o non temeraria: "allo stato - scrive la Figc - manca una lite (quale che ne sia il grado di ragionevolezza) della società sull’an, sul quantum e sul quomodo delle pretese erariali in contestazione, essendosi solo in costanza di una lite avente ad oggetto la legittimità del diniego di transazione fiscale". 

Inoltre, il Consiglio Federale specifica che "è incerto che il provvedimento impugnato dalla società sia effettivamente devoluto alla giurisdizione tributaria", specificando quindi che probabilmente sarebbe stato più opportuno rivolgersi al giudice fallimentare e non allaCommissione Tributaria per ottenere la transazione. 

La decisione finale spetta al Collegio di Garanzia del Coni. La Paganese ha tempo fino a domani per presentare ricorso avverso la decisione del Consiglio Federale, ma già in giornata i legali del club azzurrostellato potrebbero inoltare la documentazione, avendo lavorato sul ricorso sin dalla serata di ieri. Il ricorso, solitamente, è trattato nella prima udienza prevista nell’apposito calendario delle udienze del Collegio di Garanzia, successiva al terzo giorno dopo la scadenza del termine di costituzione delle parti intimate. Quindi sicuramente slitterà alla prossima settimana, ma comunque dovrà tenersi prima del 4 agosto, giorno in cui ci sarà ilConsiglio Federale per la composizione degli organici di Lega Pro

Danilo Sorrentino - © Paganesemania

Ieri sera tifosi in sede al fianco della società.


Oltre un centinaio di sostenitori della Paganese si sono radunati, intorno alle 21.30 di ieri sera, all'esterno dei locali che ospitano la sede del club, in via Filettine a Pagani. Incessante il tam-tam che ha coinvolto il tifo azzurrostellato sin dalle prime ore del pomeriggio, quando la decisione del Consiglio Federale di escludere la società dal prossimo campionato di Lega Proè diventata ufficiale dopo le prime indiscrezioni trapelate ad ora di pranzo. Poco dopo le 20 sono giunte in sede, per via telematica, anche le motivazioni con le quali il Consiglio Federale ha deliberato di respingere il ricorso della Paganese non concendendole la Licenza Nazionale 2016-17. Per la società erano presenti il responsabile dell'area tecnica Antonio Bocchetti e il segretario amministrativo Alfonso Manzo, oltre all'addetto stampa Lorenzo Ansaldi. Tanta curiosità e trepidazione per i tifosi azzurrostellati, che hanno atteso anche l'arrivo del patron Raffaele Trapani, previsto per le 22, per parlargli ma soprattutto per esprimere la solidarietà della tifoseria. In programma un incontro poi saltato per il dilatarsi del vertice tra il numero uno di via Filettine e i suoi legali di fiducia. Verso le 23 la comitiva si è sciolta, appreso dell'impossibilità di Trapani di raggiungere la sede sociale. Un summit, comunque, che potrebbe essere solo rimandato.

Stefano Sica - © Paganesemania

Rassegna Stampa Amara: La Repubblica

19.7.16

Gravina a favore della Paganese: "Dispiace per il club, forse ha inciso il precedente dell'anno scorso".


Quest'anno la decisione del Consiglio Federale sull'esclusione dal campionato dellaPaganese è stata più unanime rispetto a quella di un anno fa. 365 giorni fa furono in cinque a votare contro l'esclusione degli azzurrostellati, quest'anno solo uno, il presidente della Lega Pro, Gabriele Gravina. Anche l'anno scorso Gravina votò a favore del club di via Filettine, dimostrando di perorare la causa della società di Raffaele Trapani, al quale lo lega una profonda stima. E il primo pensiero di Gravina dopo il Consiglio Federale è proprio per la dirigenza. "A me dispiace enormemente per questa decisione - le parole di Gravina in esclusiva ai nostri microfoni - in primis perchè conosco il presidente, la sua caparbietà e determinazione. Ma soprattutto perchè la Paganese è una società che finora ha pagato tutti gli emolumenti, ha presentato assegni, la fideiussione correttamente. E' una società che non ha debiti con nessuno, ma solo questo problema di dilazione e debiti fiscali con l'erario. La Covisoc ha espresso parere negativo al ricorso presentato dalla Paganese dopo la bocciatura in prima istanza, perchè ha ritenuto che non ci fosse l'ipotesi di rateizzare". E questo ha aperto una falla all'interno del Consiglio Federale. Nel senso che, se gli altri ricorsi sono stati discussi in maniera agevole, ancora una volta quello della Paganese ha suscitato divisioni. "C'è stato un dibattito ampio - ha detto Gravina e sono state manifestate delle perplessità. Ognuno poi ha fatto delle riflessioni, solo io ho votato contro l'esclusione, qualche altro ha fatto delle valutazioni diverse". Fra questi anche gli altri due consiglieri federali della Lega Pro, che si sono astenuti. "Non è facile acquistare il polso della situazione in così poco tempo. Il tema era complesso, quindi anche loro hanno preso la loro decisione, io mi sono sentito di tutelare in questo modo la Paganese, l'avrei fatto anche per altre società di Lega Pro. Può aver inciso la situazione dell'anno scorso? Forse sì, probabilmente il fatto che c'era un precedente ha potuto condizionare la decisione del Consiglio Federale". Ora per la Paganese c'è la carta delCollegio di Garanzia del Coni, ma Gravina non si sbilancia. "Francamente non so quale possa essere l'esito. Le ragioni ci sono, il mio giudizio non cambia, però ognuno poi fa le proprie valutazioni. Fa bene la società a tentarle tutte. Da cittadino faccio una considerazione: capisco che possano esserci problemi e difficoltà economiche, però non comprendo la posizione dell'Agenzia delle Entrate perchè, se la Paganese dovesse essere esclusa definitivamente, cadrebbe anche il credito che vanta nei confronti della società". Un discorso che non fa una piega, ma l'erario evidentemente la pensa diversamente.

Danilo Sorrentino - © Paganesemania


Ininfluente la sospensiva: così la Covisoc e il Consiglio Federale hanno bocciato la Paganese.

Senza dubbio è stato un Consiglio Federale infuocato quello di oggi. E picchi altissimi di temperatura si sono registrati al momento della valutazione del ricorso della Paganese contro l'esclusione dal campionato di Lega Pro.

Il Consiglio Federale si è diviso: in undici (leggi qui i nomi) hanno votato a favore dell'esclusione della Paganese, mentre solo il presidente della Lega Pro, Gabriele Gravina, ha votato "a favore" degli azzurrostellati. Sette gli astenuti, fra cui gli altri due consiglieri federali in quota Lega Pro, Archimede Pitrolo e Stefano Rosso.

 La Covisoc, che ha dato parere favorevole per tutti gli altri ricorsi, ha chiesto l'esclusione della Paganese fornendo parere negativo per un problema col fisco, l'ormai famoso debito con l'Agenzia delle Entrate.

La Commissione di Vigilanza ha ritenuto un atto ininfluente la sospensiva della provvisoria esecutività del contestato diniego dell’Agenzia delle Entrate, ottenuto dalla Paganese la scorsa settimana dal Presidente della Commissione Tributaria Provinciale di Salerno. Infatti, secondo la Covisoc, non c'è un'ipotesi di rateizzazione come invece c'era l'anno scorso, quando la Paganese fu esclusa semplicemente per aver presentato in ritardo la documentazione.

Quest'anno - secondo quanto trapela - l'alea sarebbe troppo incerta, non ci sarebbero le garanzie affinchè la Paganese regolarizzi la propria posizione. Questa dunque l'unica motivazione che ha portato all'esclusione della Paganese dalla Lega Pro, anche perchè la questione fideiussione è stata risolta.

Su queste ragioni verterà il ricorso al Collegio di Garanzia del Coni, ultima speranza per la Paganese per essere riammessa al campionato. L'iter è quello dello scorso anno e la decisione dovrebbe arrivare alla fine di luglio.

Gli azzurrostellati già domani presenteranno ricorso - come ha annunciato il club in una nota ufficiale - "per far valere le proprie ragioni". A presentare il ricorso sarà ancora una volta l'avvocato Astolfo Di Amato, che già l'anno scorso difese, in maniera vincente, la Paganese.

Danilo Sorrentino © Paganesemania

Adesso è ufficiale: la Paganese esclusa dalla Lega Pro.

AGGIORNAMENTO DELLE ORE 17

E' appena arrivata l'ufficialità da parte della Figc in merito all'esclusione della Paganese dal campionato di Lega Pro. Così ha deciso il Consiglio Federale che si è riunito nelle scorse ore presso la sala Valitutti del Museo del calcio a Firenze. Riguardo ai ricorsi avverso la non concessione delle Licenze Nazionali per l’ammissione ai Campionati Professionistici 2016/2017, il Consiglio ha preso atto della mancata iscrizione in Lega Pro delle società Sporting Bellinzago, Martina Franca, Pavia, Rimini e Virtus Lanciano, non ha rilevato criticità in merito alle iscrizioni in Serie A mentre, per quanto riguarda Lega B e Lega Pro, ha esaminato i pareri della Covisoc circa i ricorsi presentati dalle Società Pisa, Casertana, Lucchese Libertas, Maceratese, Paganese e Robur Siena. Il Consiglio ha accolto all’unanimità i ricorsi di Pisa, Casertana, Lucchese Libertas, Maceratese e Robur Siena ed ha votato a maggioranza per il non accoglimento del ricorso della Paganese. L'unico contrario all'esclusione degli azzurrostellati è stato il presidente della Lega Pro, Gabriele Gravina, mentre hanno votato a favore dell'esclusione il presidente federale Tavecchio, Beretta, Lotito, Pozzo (consiglieri per la Lega Serie A), Abodi della Serie B, i consiglieri della Lnd Cosentino, Caridi, Burelli, Mambelli e Tonelli, il Presidente dell’Aia Nicchi. Si sono invece astenuti gli altri membri del Consiglio in quota Lega Pro, Pitrolo e Rosso, i rappresentanti dell'Assocalciatori Tommasi, Calcagno e Perrotta, i rappresentanti dell'Assoallenatori, Ulivieri e Perdomi.

La Paganese è stata esclusa dalla Lega Pro. L'indiscrezione proviene dal Consiglio Federale. L'incontro tenutosi oggi a Coverciano ha emesso questo verdetto, ossia l'esclusione degli azzurrostellati dal campionato di terza serie. Non è stato dunque accolto il ricorso alla Covisoc presentato dopo l'esclusione in prima istanza la scorsa settimana. Al momento non si conosce ancora quale sia stata la motivazione che abbia indotto il Consiglio Federale, presieduto da Carlo Tavecchio, a prendere questa decisione. Comunicazioni ufficiali (che dovrebbero arrivare intorno alle 17) infatti non sono ancora arrivate dalla Figc. La Paganese, unica società fra quelle che hanno presentato il ricorso ad essere stata esclusa, attende prima di preparare il ricorso al Collegio di Garanzia del Coni, esattamente come accaduto lo scorso anno. Seguiranno aggiornamenti.

© Paganesemania

La Paganese esclusa dalla Lega Pro: il ricorso non è stato accolto dalla Covisoc.

La Paganese è stata esclusa dalla Lega Pro. L'indiscrezione proviene dal Consiglio Federale. L'incontro tenutosi oggi a Coverciano ha emesso questo verdetto, ossia l'esclusione degli azzurrostellati dal campionato di terza serie. Non è stato dunque accolto il ricorso alla Covisoc presentato dopo l'esclusione in prima istanza la scorsa settimana. Al momento non si conosce ancora quale sia stata la motivazione che abbia indotto il Consiglio Federale, presieduto da Carlo Tavecchio, a prendere questa decisione. Comunicazioni ufficiali (che dovrebbero arrivare intorno alle 17) infatti non sono ancora arrivate dalla Figc. La Paganese, unica società fra quelle che hanno presentato il ricorso ad essere stata esclusa, attende prima di preparare il ricorso al Collegio di Garanzia del Coni, esattamente come accaduto lo scorso anno. Seguiranno aggiornamenti.

da www.paganesemania.it

Paganese: è il giorno della verità.

Nel ricorso presentato alla Commissione di Vigilanza il club di Raffaele Trapani ha inserito tutti i chiarimenti necessari a spazzare via tutti i dubbi, compreso il provvedimento di sospensiva del diniego dell’Agenzia delle Entrate al rateizzazione dei debiti con l’Erario.

È su questo tavolo infatti che la Paganese si gioca le chance di essere riammessa al campionato di Lega Pro. I problemi amministrativi del sodalizio sono state zavorre sulla strada verso l’iscrizione ma la corsa contro il tempo davanti alla Commissione Tributaria Provinciale è il passpartout per ottenere il via libera. Sul ricorso presentato venerdì scorso la Covisoc ha espresso il proprio parere motivato, ma non vincolante, che sarà portato a conoscenza del Consiglio Federale in giornata.

L’assemblea di via Allegri sarà chiamata così a votare sulla riammissione della Paganese che attende buone notizie al pari di Maceratese, Lucchese e Casertana, tutte rimandate in prima istanza. Dalle stanze di via Filettine filtra ottimismo ma non ci si pronuncia in attesa della fumata bianca che darebbe finalmente il via al progetto tecnico presentato lo scorso mese ma fermo al palo inevitabilmente per il sopraggiungere di ben più gravi problematiche.

Nonostante la fisiologica incertezza, è tempo però anche di cominciare a porre le basi per la stagione che sta per cominciare. Il 31 luglio è previsto l’esordio in Tim Cup e la squadra è largamente incompleta. Poche le pedine a disposizione di Gianluca Grassadonia che attende la svolta anche dal mercato. Da ieri sono cominciate le visite mediche presso un centro specialistico in città.

Alla spicciolata sono arrivati i vari Marruocco, Cicerelli, Deli, Carcione e Della Corte, oltre ai baby Borsellini e Bernardini che saranno aggregati al gruppo in partenza per il romitaggio estivo. Su questo fronte pare che la società abbia scelto la località irpina di Caposele per l’avvio della preparazione con partenza fissata per il prossimo week end. Ai test medici di ieri ha preso parte anche l’esterno offensivo D’Auria, praticamente azzurrostellato, mentre già in giornata sono attesi altri elementi che saranno ufficializzati non appena ottenuto il via libera dal Consiglio Federale.

(fonte il Mattino, edizione Salerno)

Corsa ad 11 per il ripescaggio in Lega Pro: così potrebbe cambiare la terza serie.

Fuori Rimini e Pavia, che seguono le già note esclusioni di Lanciano, Martina e Sporting Bellinzago, club che lo scorso 30 giugno non avevano presentato domanda di iscrizione al prossimo campionato di Lega Pro. Dentro (ma si attende il via libera del Consiglio Federale, che si riunirà martedì prossimo) Paganese, Casertana, Lucchese e Maceratese. Questo lo scenario che si è delineato nelle ultime ore e che, giocoforza, richiederà il ripescaggio di 11 società. 

Il roster a 60 squadre, tuttavia, non è più una chimera. E il presidente Gabriele Gravina può vincere la sua battaglia ed allontanare il pericolo che uno dei capisaldi della battaglia federale che lo ha portato al vertice della Lega Pro, non collassi clamorosamente. 

Per quanto riguarda le retrocesse, Melfi e Lupa Roma sono in una botte di ferro, certe ormai di partecipare a quello che sarà il terzo campionato consecutivo di Lega Pro unica dopo la riforma che ha cancellato la Seconda Divisione. Buone speranze per l'AlbinoLeffe, mentre il Racing Roma (erede della Lupa Castelli) deve sciogliere il nodo stadio (procede lenta l'individuazione di un impianto che risponda a tutti i requisiti infrastrutturali richiesti) e, al momento, non vede ancora la luce in fondo al tunnel. 

Il Cuneo, dal canto suo, sta pensando seriamente all'ipotesi del ripescaggio anche se, contestualmente, sta conducendo, con l'assistenza dell'avvocato Di Cintio, una battaglia di principio contro la tassa di 250mila euro prevista per chi intenda chiedere il salvacondotto. Si vedrà. In Serie D, attendono solo un responso positivo Fondi, Olbia, Fano, Forlì, Lecco, Cavese, Taranto e Reggina, con le prime cinque avanti nel punteggio rispetto a metelliani, ionici e calabresi. La partita del ripescaggio coinvolgerà solo questi club dopo il passo indietro (almeno fino a questo momento) del Campobasso che pure avrebbe avuto buone chance per spuntarla.

Stefano Sica - © Paganesemania

18.7.16

Paganese, si parla anche di mercato.

Il tema mercato è stato congelato dalla Paganese per le note vicende societarie che tengono ancora nel limbo le sorti del sodalizio di via Filettine. La pratica iscrizione deve essere definitivamente sbloccata, dopo il ricorso alla Covisoc, e la giornata di domani sarà fondamentale per chiarire tutti gli scenari.

Sarà il Consiglio Federale a decretare le sorti del club di Raffaele Trapani, dopo aver preso visione del parere motivato ma non vincolante della Commissione di Vigilanza. L’ottimismo non manca ma per dare seguito al piano operativo si attende l’ufficialità della riammissione che di fatto aprirebbe le porte al progetto tecnico momentaneamente accantonato. Sarà così la settimana che riporterà in primo piano la figura del direttore tecnico Bocchetti, rimasto a contatto con la società in questi difficili giorni ma bloccato dall’incertezza sul fronte mercato.

Mentre infatti il direttore generale Raiola valuta ipotesi varie in merito alla location per il ritiro, che dovrebbe scattare entro il prossimo week end, Bocchetti deve fare i salti mortali per consegnare gli innesti giusti a Grassadonia. Le problematiche relative all’iscrizione hanno rallentato le trattative imbastite, in alcuni casi affari dati per chiusi sono saltati perché i calciatori hanno preferito accasarsi altrove senza aspettare che la Paganese risolvesse i propri problemi. Restano però percorribili alcune piste. In primis quella che porta all’esterno offensivo D’Auria che la società di via Filettine ha bloccato da settimane.

L’affare deve essere solo ufficializzato con l’ex Francavilla che diventerà il primo vero volto nuovo della rosa. In difesa da tempo il club azzurrostellato ha messo nel mirino l’esperto Maurizio Lanzaro. Il centrale destro, classe ’82, è un grande amico di Bocchetti e vuole riscattare un’annata in chiaroscuro che lo ha visto rivestire un ruolo da comprimario in quel di Foggia, complice un fastidioso infortunio.

Lanzaro sarebbe il tassello giusto per dare solidità al pacchetto arretrato e consentirebbe a Grassadonia di riportare sul centrosinistra un mancino naturale come Sirignano. Il rinnovo contrattuale di quest’ultimo non è stato ancora ufficializzato ma è una pura formalità. Così come anche quello di Marruocco che difenderà i pali per la quinta stagione di fila.

Si cerca anche un dodicesimo affidabile con i baby Borsellini e Novelli che si giocheranno il posto in rosa di terzo portiere. Da ricostruire il settore avanzato dove Grassadonia non rinuncerà al tridente. Persi Cunzi e Caccavallo, in prima linea si cercano elementi di qualità. Nelle scorse settimane era stato fatto un tentativo con il brasiliano Gustavo ma il sudamericano è dato vicino al Catanzaro. Piace anche Negro che non rientra nei piani del Benevento. (fonte il Mattino, edizione Salerno).


Lunedì le visite mediche e i test atletici.



Un ritiro congelato in attesa di capire quale potesse essere il futuro del club, ma il ricorso presentato ieri contro la momentanea esclusione dalla Lega Pro, lascia più tranquilla la Paganese, che sente di poter disputare per un altro anno il torneo della serie serie calcistica italiana. 

Lunedì, infatti, la squadra si ritroverà per le visite mediche e i primi test atletici: nel prossimo fine settimana è poi prevista la partenza per il ritiro vero e proprio, con gli azzurrostellati che stanno valutando alcune location, a seguito del ritardo dovuto ai problemi legati alla prima presentazione della domanda di iscrizione.

da www.tuttolegapro.com

17.7.16

Paganese: attendere e poi accelerare.

La Paganese deve accelerare per non arrivare impreparata ai prossimi step stagionali. La corsa ad ostacoli verso l’iscrizione ha frenato notevolmente il lavoro del direttore tecnico Antonio Bocchetti e dell’allenatore Gianluca Grassadonia.

La bocciatura in prima istanza della Covisoc, che il club cercherà di neutralizzare con il corposo ricorso presentato per ottenere la riammissione in Lega Pro nella giornata di martedì prossimo, ha portato a congelare momentaneamente tutto il lavoro costruito a fari spenti da Bocchetti per l’allestimento della rosa. Altri problemi hanno preso il sopravvento ed il tempo delle scelte prioritarie ha spostato l’attenzione sul fronte amministrativo che rischiava di provocare la scomparsa del sodalizio liguorino dal panorama della Lega Pro.

Ora le acque sembrano meno agitate ed un pizzico di ottimismo comincia a far capolino. Il provvedimento della commissione tributaria ha posto la Paganese nelle condizioni di poter legittimamente sperare di essere ai nastri di partenza del prossimo campionato. Al punto tale da convincere il presidente Trapani a chiedere ai suoi collaboratori di dare piena esecutività al piano di lavoro approntato da settimane. Fissate le visite mediche che cominceranno nella mattinata di domani presso una struttura specialistica in città.

Alla spicciolata arriveranno i reduci della scorsa stagione per i primi test fisici propedeutici alla partenza per il romitaggio estivo, già fissata per giovedì scorso e rinviata in attesa della schiarita sul fronte iscrizione. Il gruppo di calciatori, finora piuttosto scarno, a disposizione di Grassadonia si radunerà nella mattinata di venerdì per cominciare a tonificare gambe e muscoli in vista dell’avvio della prossima stagione con l’esordio in Tim Cup in calendario per il 31 luglio.

San Gregorio Magno è la location individuata per la preparazione degli azzurrostellati ma nelle ultime ore si starebbero valutando anche ipotesi alternative sempre nell’ambito del territorio regionale. Si attendono risposte anche dal mercato praticamente fermo al palo con un malcontento evidente da parte del tecnico Grassadonia.

Il trainer salernitano vuole lavorare con un organico ben definito almeno per l’80% e Bocchetti è chiamato a fare davvero i salti mortali tra trattative difficili ed obiettivi individuati e poi sfumati per il blocco dell’iscrizione. Nessun nuovo arrivo finora ma solo un blocco granitico composto dai riconfermati Cicerelli, Deli, Carcione e Della Corte, oltre a Marruocco e Sirignano che hanno raggiunto l’accordo con il club per il rinnovo del contratto.

(fonte il Mattino, edizione Salerno)

15.7.16

Presentato il ricorso alla Covisoc di Roma. Martedì il giorno della verità.

La Paganese Calcio 1926 srl rende noto che è stata consegnata, in data odierna e nei termini previsti, dal Segretario del club Gianfranco Rosati a Roma, la documentazione necessaria per il ricorso allaCOVISOC a seguito dell’esclusione al campionato comunicata il 12 Luglio scorso.

Attendiamo fiduciosi il buon esito del ricorso che ci consenta l’iscrizione al campionato così da essere regolarmente ai nastri di partenza per la prossima stagione.

Ufficio Stampa Paganese Calcio 1926 srl


Sospensione ottenuta dalla commissione tributaria: per la Paganese l'iscrizione alla Lega Pro è più vicina.


Ve l'avevamo preannunciato che oggi sarebbe stata una giornata di passione e importantissima per il futuro della Paganese, e così è stato. Le buone notizie sono arrivate in tarda mattinata, quando il presidente della Commissione Tributaria Provinciale di Salerno, Pasquale Perretti, ha emesso un provvedimento di sospensiva della provvisoria esecutività del contestato diniego dell’Agenzia delle Entrate, che aveva rifiutato la transazione richiesta dalla Paganese. Un provvedimento che ha efficacia fino alla sentenza di primo grado, ma che in questo momento è necessario per le sorti degli azzurrostellati.

Infatti, con la sospensiva, la Paganese può inoltrare il ricorso avverso l'esclusione dal campionato da parte della Covisoc (ha tempo fino a domani alle 19), con ottime possibilità che venga accolto, anche perchè non dovrebbero più sussistere ostacoli. La Covisoc farà i dovuti accertamenti in questo fine settimana, poi il 19 luglio sarà il Consiglio Federale a confermare le squadre che parteciperanno al prossimo torneo.

Quindi l'iscrizione al campionato di Lega Pro appare più vicina: questo provvedimento era l'ultima carta della società per evitare la mancata iscrizione. Ed in giornata sono arrivate anche rassicurazioni riguardo alla fideiussione presentata in sede di iscrizione. La vicenda l'hanno poi spiegata in serata gli avvocati che hanno presentato il ricorso per la Paganese.

“Dopo aver instaurato con precisione certosina la procedura di transazione fiscale rispettando tutto quanto previsto dalla normativa in materia ex art. 182 ter (normativa recepita dalla Circolare emanata dell’Agenzia delle Entrate di Roma n. 40/E del 18.04.2008) l’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate ha effettuato richieste pretestuose che nonostante l’assurdità delle stesse sono state esaustivamente adempiute in tempi celeri. Questo non è servito perché l’Agenzia delle Entrate, oltre il termine utile stabilito dalle rigide normative calcistiche per l’iscrizione al prossimo campionato di calcio, ha emanato un provvedimento di diniego pregiudizievole sia per l’Erario stesso sia per la società Paganese Calcio 1926 srl la cui mancata iscrizione ne avrebbe determinato la fine calcistica e societaria. A questo punto della complicata e affannosa vicenda intervengono l’Avv. Cosma Baio e il Dott. Vincenzo Spera con il supporto dell’Avv. Filippo Castaldi che riescono ad ottenere un provvedimento di sospensione emesso dal Presiedente delle Commissioni Tributarie di Salerno adito, Dott. Perretti Pasquale, che ha sospeso il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate contestato per palese illegittimità tenuta dell’Ufficio di Salerno. Il successo che ha evitato un danno grave ed irreparabile non solo per la paganese Calcio ma per l’Erario medesimo è stato ottenuto impugnando l’assurdo provvedimento (emanato oltre i termini di legge) dinnanzi la Ctp di Salerno adendo ad una procedura straordinaria prevista dall’art. 47 c.3 D.lgs 546/92 che ha sospeso la validità del diniego medesimo con estrema urgenza. Tale provvedimento è stato instaurato (impugnato il relativo diniego) sulla scorta di un unico precedente esistente in Italia ovvero emesso dalla CTP di Milano sent. 1541/25/14". 

 Danilo Sorrentino © Paganesemania

13.7.16

La Paganese Calcio chiarisce la decisione della Covisoc di escludere la squadra dalla Lega Pro.

La Covisoc nella tarda serata di ieri ha comunicato di aver deliberato l’esclusione della Paganese Calcio 1926 srl dal Campionato di Lega Pro 2016/2017. L’esclusione è motivata con le pendenze che attualmente la Paganese Calcio 1926 srl ha con il fisco e con gli enti previdenziali e al riguardo intende chiarire quanto segue.

La Società attraversa, come molte altre aziende italiane, specie nel sud, un momento di crisi. Il settore del calcio in particolare, ha visto un notevole decremento delle voci di introito. L’art. 182 ter L.F. prevede, proprio per questi casi, un procedimento di risanamento nell’ambito del quale si colloca la possibilità di una transazione con il fisco. A questo fine è stata presentata un’istanza sin dal 2 dicembre 2015. Da quel momento vi sono stati vari momenti interlocutori, ma mai una presa di posizione chiara e definitiva degli uffici fiscali, nonostante numerosi incontri nei quali abbiamo fatto presente l’urgenza di una loro decisione.

Una risposta negativa è pervenuta solo l’8 luglio u.s. ed essa appare assolutamente illegittima in quanto non ha tenuto conto della serietà e della ragionevolezza del piano di rientro che era stato proposto.

La Paganese Calcio 1926 srl si batterà con tutte le sue forze contro l’esclusione dal campionato, che significherebbe non solo distruggere una storia che dura da 90 anni, ma anche la chiusura di una azienda che rappresenta un elemento di coesione del nostro territorio, un'occasione di lavoro per circa 50 addetti ed una prospettiva per tutti i giovani talenti che vogliono coltivare la passione per il calcio.

Infine la Società conferma che la fideiussione consegnata presso gli uffici predisposti della Lega Pro, rispetta tutti i requisiti richiesti per la validità essendo la compagnia assicurativa iscritta all'IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni).

Pagani 13/7/2016 
Ufficio Stampa Paganese Calcio 1926 srl

La Covisoc esclude momentaneamente la Paganese dalla Lega Pro. Tre giorni per il ricorso.

AGGIORNAMENTO ORE 23,15: Ora è ufficiale la notizia che vi avevamo dato poco fa. La Paganese ha comunicato, attraverso la propria pagina Facebook, che "la Covisoc ha momentaneamente escluso la società azzurrostellata dalla Lega Pro 2016/2017. Ci sarà tempo fino al 15 Luglio alle ore 19 per presentare ricorso. Seguirà comunicato della Società in merito", questo quanto si legge.

E' arrivato in tarda serata il giudizio della Covisoc sulla domanda d'iscrizione presentata dalla Paganese lo scorso 30 giugno. La società azzurrostellata è stata bocciata in prima istanza perchè la documentazione presentata è risultata incompleta. Non è dato ancora sapere ufficialmente per quale motivo la Covisoc non ha ritenuto regolare la posizione della Paganese, ma è facile ipotizzare che si tratti del problema di natura economica che da settimane attanaglia il club, cioè il debito nei confronti dell'erario. Sono giorni frenetici nella sede di via Filettine, con il club del presidente Raffaele Trapani che già domani attende novità positive dall'Agenzia delle Entrate, ma la situazione non è delle più semplici, visti anche i tempi brevi. Si vedrà. Non dovrebbero esserci problemi riguardo alla fideiussione e al documento di dissequestro delle quote (come vi avevamo preannunciato diversi giorni fa). Nulla è comunque perduto. Le società che non sono risultate in possesso dei requisiti richiesti per l’ottenimento della Licenza Nazionale ai fini della partecipazione al campionato possono presentare ricorso avverso la decisione negativa della relativa Commissione. Il ricorso deve essere depositato presso la Commissione competente, entro il termine perentorio delle 19 di venerdì 15 luglio. Ovviamente integrando i documenti mancanti. Le Commissioni adite esprimeranno, entro il 18 luglio, parere motivato al Consiglio Federale sui ricorsi proposti, mentre la decisione finale sulla concessione delle Licenze Nazionali verrà assunta dallo stesso Consiglio Federale nella riunione del 19 luglio. Oltre alla Paganese, altre cinque società sono state rimandate: Como, Maceratese, Pavia, Rimini e Casertana, unica società inadempiente anche con la Commissione Criteri Infrastrutturali, per aver mancato la fideiussione e per un problema legato alla videosorveglianza dello stadio Pinto. Già fuori, invece, Lanciano, Martina e Sporting Bellinzago, che non hanno presentato domanda d'iscrizione.

© Paganesemania

11.7.16

Deli: due giornate di squalifica per violazione del regolamento agenti.

E' stato squalificato per due giornate il centrocampista della Paganese, Francesco Deli, per violazione del regolamento agenti. In pratica Deli, all'epoca dei fatti tesserato per il Parma, si è avvalso dell'opera professionale dell'agente Stefano Guercini, senza conferire allo stesso formale mandato, nell'ambito della stipulazione del contratto del 23 luglio 2014 con la società gialloblù e della stipulazione del contratto il giorno precedente con la Paganese.

Stesse contestazioni anche per l'agente Fifa. I due, indagati dalla Procura Federale, si sono avvalsi dell'art. 32 sexies del Codice di Giustizia Sportiva che consente a soggetti sottoposti ad indagini di "convenire con il Procuratore federale l’applicazione di una sanzione, indicandone il tipo e la misura".

Non c'è stata alcuna contestazione da parte del Presidente Federale che quindi oggi ha squalificato per due giornate il centrocampista azzurrostellato e comminato 20 giorni di inibizione a svolgere attività in seno alla Figc procuratore Guercini.

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7.7.16

Mercato congelato in attesa dell'ok per l'iscrizione. Questo lo scenario fra indiscrezioni e silenzi.

A distanza di un anno la storia si ripete. L’iscrizione al campionato di Lega Pro sta diventando una sorta di montagna da scalare per la Paganese. Dopo aver vissuto un'estate caldissima dodici mesi fa, gli scenari non sono cambiati per il sodalizio di via Filettine. Intoppi dell’ultim'ora, cavilli burocratici connessi a pendenze giudiziarie e norme interpretative legate all'ormai nota vicenda-fideiussione sono diventati ostacoli quasi insormontabili. Il "quasi" è d’obbligo perché l'ultima parola spetta alla Covisoc che si pronuncerà il prossimo 12 luglio sull'incartamento presentato a Firenze lo scorso 30 giugno dal segretario Gianfranco Rosati.

Nonostante l’ottimismo che filtra dalla sede, la preoccupazione non accenna a diminuire con l’avvicinarsi della prima vera scadenza per i colori azzurrostellati. Fedeli alla nostra passione, ma pur sempre con la chiarezza necessaria che contraddistingue la nostra voglia di informare l’ambiente, proviamo a far luce sulle vicende degli ultimi giorni che hanno caratterizzato questo inizio di luglio per la Paganese Calcio. Il compito non è stato facile, complice il silenzio assordante della società in merito agli ultimi eventi. Di fronte alla nostra volontà di interagire, a mezzo di intervista, almeno con un esponente del club, ci siamo visti alzare contro un muro con la promessa di un appuntamento rimandato all’indomani delle risultanze della Commissione di Vigilanza.

Per tale motivo ci affidiamo alle notizie in nostro possesso, strappate peraltro con mestiere e forse anche con quel pizzico di curiosità tipico di chi non è solo addetto ai lavori ma anche tifoso della magica stella. In primis c’è la nota vicenda legata alla fideiussione che da quest’anno può essere anche assicurativa. Secondo le nostre fonti, la Paganese avrebbe allegato alla domanda d’iscrizione una polizza rilasciata da una compagnia estera che, pare, sia riconosciuta dall’organismo che regola il settore assicurativo in Italia. Se così fosse non dovrebbero esserci problemi, ma un pizzico di apprensione sussiste ugualmente e non se ne comprende il motivo.

Si sa solo che tale passaggio ha creato grattacapi anche ad altri sodalizi di ben altro blasone come Lucchese e Catania, solo per citarne alcuni. C’è poi la questione relativa allo sblocco delle quote societarie, fino a pochi giorni orsono sotto sequestro in base alle disposizioni della Procura della Repubblica in merito alle vicende giudiziarie che hanno interessato il presidente Trapani. Volendo essere pratici, detta comunicazione non è stata protocollata alla Lega Pro ma questo inconveniente potrebbe essere superato agevolmente. Da ieri invece è saltata fuori anche la storia di vecchie pendenze con l’Agenzia delle Entrate che non avrebbe ancora dato il benestare alla rateizzazione del debito pregresso nei confronti dell’erario.

Tutte situazioni che la Paganese sta cercando di risolvere e per le quali avrebbe avuto comunque rassicurazioni sull'esito positivo dell'iscrizione. Una situazione insomma abbastanza intricata, in base alle scarne notizie in nostro possesso. L’unica certezza è invece legata al blocco delle operazioni di mercato che inevitabilmente hanno subito uno stop in attesa di capire quali scenari si apriranno per la Paganese. Con il ritiro di San Gregorio Magno che scatterà, o dovrebbe scattare, il 14 luglio, la rosa a disposizione di Grassadonia è fin troppo scarna. Senza contare Marruocco e Sirignano i cui rinnovi di contratto non sono stati ancora ufficializzati, il rischio di partire alla men peggio è sempre concreto, così come da diversi anni a questa parte.

Di questo avremmo voluto parlare con il direttore tecnico Bocchetti ma il veto posto dalla società rende fitto l’alone di mistero sulle sorti della Paganese. Con il mercato bloccato, in attesa di sbrogliare la matassa iscrizione, non viene meno però la voglia e l’entusiasmo della nostra redazione di tenervi informati sulle vicende della magica stella, pur tra oggettive difficoltà e silenzi di convenienza dalle stanze di via Filettine. Perché in fondo, anche se con tutti i limiti del caso, anche noi vogliamo alzare l’asticella del nostro quotidiano e passionale lavoro di informazione. Se solo ce ne fosse data la possibilità...

La Redazione di PaganeseMania