28.4.16

E' la miglior Paganese dell'ultimo decennio, a un passo dal record di punti...ma non è ancora salva.

Ogni campionato ha una storia a sè, e quella di quest'anno ha davvero dell'incredibile per questa Paganese. La squadra di Grassadonia si ritrova, a due giornate dal termine della stagione, al decimo posto in classifica ma ancora in lotta per evitare i playout. Uno strano incrocio di risultati, ultimo il blitz del Monopoli a Catanzaro, ha prolungato l'agonia degli azzurrostellati che, complice una classifica avulsa che non sorride e un calendario difficile, non possono ancora dirsi salvi. Manca un punto per la matematica certezza, o comunque sperare che Monopoli, Catanzaro eCatania non facciano bottino pieno in queste ultime due sfide.
Ma si diceva dei numeri incredibili di questa Paganese. L'attuale squadra di Gianluca Grassadonia, infatti, è anche ad un passo dal record di punti in Prima Divisione, da quando la vittoria vale tre punti (senza quindi tener conto dello straordinario campionato 76-77 che rappresenta ancora oggi punto massimo della storia della Paganese inSerie C). La squadra che, finora, in questi ultimi dieci anni di professionismo aveva fatto meglio in termini di punti era stata la formazione allenata da Eziolino Capuano nella stagione 2008/2009. All'epoca furono 41 - proprio come la Paganese attuale - i punti conquistati, sempre su 34 partite, e in quell'occasione la salvezza arrivò solo all'ultima giornata, col pareggio con la Juve Stabia. A pari punti con gli azzurrostellati finì il Lanciano, che però era messo peggio negli scontri diretti. L'altro campionato in cui la Paganese ottenne la salvezza diretta fu, sempre conGrassadonia allenatore, quello della stagione 2012/2013, con gli azzurrostellati che avevano vinto l'anno prima i playoff di Seconda Divisione. Cammino tutto sommato tranquillo - esattamente come quest'anno - per Fusco e compagni che non rischiarono mai e brindarono alla salvezza matematica con un turno d'anticipo, nonostante il 4-0 di Latina, grazie ai risultati maturati sugli altri campi. Furono 39 i punti di quella squadra, ma in 30 partite, perchè il girone era a 16 squadre. Numeri ancora più controversi se paragonati alla passata stagione. Nel primo campionato unico, la squadra che fu prima di Cuoghi e poi di Sottil, nonostante una fase di sbandamento iniziale e di appannamento nel girone di ritorno (una sola vittoria), riuscì a salvarsi senza troppi patemi d'animo, matematicamente con un turno d'anticipo grazie allo 0-0 casalingo col Martina, con 37 punti in ben 38 giornate, cioè quattro in più rispetto al campionato attuale. Ma sono i numeri di questa Paganese, oltre che le prestazioni ed il gioco, a renderla forse la migliore di questo decennio. L'attuale compagine di Grassadonia è quella che ha segnato più di tutte (39 reti), ben 18 più di quella di Capuano nel 2008/2009 (che invece detiene la miglior difesa con 29 gol subiti), con il tecnico salernitano che ha migliorato se stesso perchè nel 2012/2013 l'attacco dei variGirardi, Caturano, Fava, Orlando e Scarpa riuscì a siglare solo 29 reti. Ma è anche la Paganese che ha vinto più partite - 10 contro le 9 delle altre tre stagioni - e ha perso, ad oggi, una gara in più della squadra allenata tre stagioni fa dallo stesso Grassadonia. Senza considerare che mai un giocatore azzurrostellata aveva raggiunto quota 15 gol in campionato. Numeri che la dicono lunga sul campionato fatto dalla compagine azzurrostellata, lontana anni-luce da quelle altre che sono invece andate a giocarsi i playout. Gli spareggi retrocessione, infatti, molto spesso, a stagione in corso, hanno rappresentato un obiettivo da raggiungere più che un qualcosa da evitare a tutti i costi. E quest'anno non può finir così.

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