31.1.16

La Paganese vista da...Nocera!

Che Paganese! Che vittoria! Che goduria quando si vince così in trasferta! Queste le prime impressioni dopo aver visto sbancare il Degli Ulivi di Andria, campo e tifoseria tosta, che non hanno impressionato la formazione azzurrostellata che cinica, spietata e famelica, ha fatto prima sfogare la sua preda, respingendola con gli artigli di un superlativo Marruocco, poi la sedotta ed uccisa come una Mantide Religiosa fa con le sue prede.

Hurrà Paganese! Hurrà Caccavallo! Eravamo tutti dietro di lui a spingerlo, mentre i suoi avversari lo rincorrevano invano, guardando quanti metri mancavano all'area di rigore e poi con lo sguardo accompagnare in fondo al sacco il pallone, dopo il tocco del vellutato sinistro del bomber napoletano.
Che Gol! Che vittoria! La terza stagionale in trasferta, la seconda consecutiva, che con un colpo di reni ci fa rialzare dopo la caduta del mese orribile di dicembre, quando conquistammo un punto in quattro gare, figlio anche di una formazione falcidiata da infortuni a catene e squalifiche. 

Questa Paganese fa divertire come abbiamo scritto e detto più volte, perchè può vincere contro tutti quando è al completo, giocando sempre a viso aperto e sopratutto in trasferta con squadre che ti concedono spazi va a nozze con i suoi tenori del trio d'attacco. L'emblema tattico avviene quando al 33' del secondo tempo, si era sullo zero a zero ma in dieci uomini già da nove minuti per l'espulsione di Cicerelli, Grassadonia cambia Deli non per un centrocampista o un difensore ma con Vellaattaccante esterno. Lì dai un gran segnale alla squadra che continua nonostante giocasse a dieci a non snaturare la sua indole offensiva.

Ora a trenta ore dalla chiusura del mercato, spero che queste prestazioni e questi risultati positivi non influenzino la società nell'essere meno rigida nel seguire il suo piano di rafforzamento della rosa. Le insidie del campionato sono dietro l'angolo e Grassadonia, che sta facendo un gran lavoro facendo produrre alla squadra un gran calcio, merita quelle pedine per avere altre frecce al suo arco. Mentre al popolo paganese invio non una frecciata ma di più un missile che spero giunga a destinazione, ovvero colpisca i sentimenti e l'amor per la propria squadra del cuore che merita il sostegno di tutti. Domenica alle 14.00 senza se e senza ma, pranzate alle 13.00, TUTTI al TORRE per tarpare le ali alle vespe stabiesi.

Peppe Nocera per Paganesemania