29.11.15

Paganese-Catanzaro 1-2: chi gioca bene non sempre vince.

di Nino Ruggiero

Se qualcuno aveva dubbi sulla irrazionalità del gioco del calcio oggi è servito.
Vince con il punteggio di 1 a 2 il Catanzaro applicando alla lettera il classico principio del tornaconto, un principio economico che esalta il massimo risultato ottenuto con il minimo sforzo.
La Paganese gioca un buon calcio per tutta la durata del primo tempo, quando sembra che da un momento all’altro possa crollare il muro eretto dai calabresi davanti al portiere Grandi. Ma quest’ultimo è in giornata di grazia e compie tre interventi prodigiosi con palloni che sembrano indirizzati irrimediabilmente verso la rete avversaria. Lo show del portiere calabrese inizia al 18’ quando riesce a neutralizzare un gran tiro ravvicinato di Cicerelli; continua al 31’ sempre su tiro precisissimo di Cicerelli: una specie di partita personale fra il portiere giallorosso ed il piccoletto della Paganese; uno impegnato a neutralizzare i tiri apparentemente imparabili, l’altro a bombardare verso la porta del Catanzaro. Poi, come spesso succede nel calcio, alla prima occasione il Catanzaro addirittura passa in vantaggio, complice una brutta svista di Marruocco che reputa fuori la girata di Agnello. Invece il pallone lemme-lemme rotola in a fil di palo fra l’incredulità generale.
La Paganese ha poca lucidità di manovra. Carcione è in giornata nera e sbaglia passaggi elementari. Pur tuttavia c’è grande vitalità nelle manovre che la squadra propone e, in qualsiasi altro sport, la squadra sarebbe assolta e giustificata per l’impegno profuso.
E’, però, giornata nera in tutti i sensi e, dopo aver ottenuto un meritatissimo pareggio con Cunzi, la Paganese incassa inopinatamente la rete dell’1 a 2 per un pateracchio difensivo senza uguali.
Appuntamento nella giornata di lunedì per un approfondimento con la rubrica “Così è, anche se non vi pare” su http://www.paganesegraffiti.wordpress.com
Se qualcuno aveva dubbi sulla irrazionalità del gioco del calcio oggi è servito.
Vince con il punteggio di 1 a 2 il Catanzaro applicando alla lettera il classico principio del tornaconto, un principio economico che esalta il massimo risultato ottenuto con il minimo sforzo.
La Paganese gioca un buon calcio per tutta la durata del primo tempo, quando sembra che da un momento all’altro possa crollare il muro eretto dai calabresi davanti al portiere Grandi. Ma quest’ultimo è in giornata di grazia e compie tre interventi prodigiosi con palloni che sembrano indirizzati irrimediabilmente verso la rete avversaria. Lo show del portiere calabrese inizia al 18’ quando riesce a neutralizzare un gran tiro ravvicinato di Cicerelli; continua al 31’ sempre su tiro precisissimo di Cicerelli: una specie di partita personale fra il portiere giallorosso ed il piccoletto della Paganese; uno impegnato a neutralizzare i tiri apparentemente imparabili, l’altro a bombardare verso la porta del Catanzaro. Poi, come spesso succede nel calcio, alla prima occasione il Catanzaro addirittura passa in vantaggio, complice una brutta svista di Marruocco che reputa fuori la girata di Agnello. Invece il pallone lemme-lemme rotola in a fil di palo fra l’incredulità generale.
La Paganese ha poca lucidità di manovra. Carcione è in giornata nera e sbaglia passaggi elementari. Pur tuttavia c’è grande vitalità nelle manovre che la squadra propone e, in qualsiasi altro sport, la squadra sarebbe assolta e giustificata per l’impegno profuso.
E’, però, giornata nera in tutti i sensi e, dopo aver ottenuto un meritatissimo pareggio con Cunzi, la Paganese incassa inopinatamente la rete dell’1 a 2 per un pateracchio difensivo senza uguali.

Appuntamento nella giornata di lunedì per un approfondimento con la rubrica “Così è, anche se non vi pare” su http://www.paganesegraffiti.wordpress.com