24.4.15

Il Savoia si ferma: calciatori in sciopero finché non ci saranno garanzie economiche.

TORRE ANNUNZIATA – Non è mica vero che “lo spettacolo deve continuare”, sempre e comunque. Il Savoia ha detto stop: l’incontro dell’altro giorno tra una rappresentanza di calciatori e la proprietà, rappresentata dall’amministratore unico Alfonso Piantoni (alter ego di Quirico Manca), non ha dato i frutti sperati dai tesserati; in attesa che sia escussa la fidejussione bancaria di 600mila euro, la “somma di garanzia” per consentire l’iscrizione del team oplontino all’attuale stagione agonistica di terza serie, la proprietà non ha fornito alcuna garanzia economica sul fronte del pagamento degli emolumenti ai giocatori ed allo staff tecnico. Quel che rimane del Savoia, ossia i calciatori e l’allenatore (oltre ai collaboratori di quest’ultimo), che non vedono un euro ormai dallo scorso mese di ottobre, hanno quindi preso una posizione netta: sciopero ad oltranza, niente allenamenti e forse anche niente partite di campionato, finché non ci saranno degli aggiornamenti sostanziali sul piano delle garanzie finanziarie da parte del club, oppure da parte della stessa Lega Pro, con il presidente Mario Macalli che a questo punto può dare il via libera alla procedura di escussione della somma posta a garanzia mediante fidejussione e “soddisfare” con questi soldi la messa in mora dei tesserati del Savoia.

Si tratta, come si può ben comprendere anche a prima vista, di una situazione delicata e tutt’altro che si facile risoluzione, visto che – al di là della problematica legata al rispetto degli impegni economici tra club e giocatori/allenatore – c’è il serio pericolo che la sfida di Reggio Calabria di sabato scorso possa essere stata l’ultima partita del Savoia nel corso di quest’annata calcistica. Stando così la situazione, difatti, capitan Scarpa e compagni non sembrano avere la minima intenzione di scendere più in campo, a cominciare dalla gara interna di sabato pomeriggio con la Lupa Roma, che – va ricordato – sarà disputata a porte chiuse su disposizione della Prefettura di Napoli, di concerto con il Casms e l’Osservatorio, per motivi di ordine pubblico. L’ennesima presa di posizione che “taglia” rifornimenti economici indispensabili al club (ossia l’acquisto di biglietti da parte dei tifosi) per poter tirare avanti quantomeno sino al termine dell’attuale campionato di Lega Pro, nel girone C. Invece, stando così le cose, il cammino del Savoia è già finito in stagione, con l’amara constatazione che, prima la retrocessione sul campo e poi il rischio di vivere un’estate altalenante e complicata, siano ormai dietro l’angolo e pronti a concretizzarsi.

da www.campaniagoal.it