30.4.15

Biglietto unico per l'ultima partita casalinga della Paganese contro il Martina Franca.

La Paganese Calcio 1926 srl al fine di incentivare l'accesso allo stadio di tutti i tifosi in occasione dell'ultima gara casalinga, ha previsto il Biglietto Unico al costo indicato sui manifesti.

Per la gara PAGANESE-MARTINA non sono in vendita i BIGLIETTI RIDOTTI, BABY E DONNE.

I RAGAZZI FINO A 12 ANNI HANNO ACCESSO GRATUITO ALLO STADIO SE ACCOMPAGNATI DA UN FAMILIARE.

da www.paganesecalcio.com


Paganese, ancora un piccolo sforzo. Moracci ko.

PAGANI – Un punto, solo un altro punticino da mettere in cascina per evitare sgradite sorprese, da conquistare possibilmente già domenica pomeriggio, quando al Torre, la Paganese riceverà la visita del Barletta. Andrea Sottil è in ansia per le condizioni di Leonardo Moracci, alle prese con problemi al ginocchio (gonalgia) che ne mettono in dubbio la presenza per la sfida con i pugliesi. Una gara nella quale gli azzurrostellati contano di chiudere il discorso: «Vogliamo regalare – ha dichiarato Calamai – una gioia al nostro pubblico. In questo girone di ritorno le difficoltà non sono mancate ma ora siamo consapevoli di essere a un passo dal raggiungimento di un obiettivo importante, che merita sia la squadra che la società. Abbiamo rallentato anche perché le no­stre inseguitaci non ci hanno mai messo pressione. È il momento di vincere e scacciare tutte le paure. Ora abbiamo la possibilità di chiudere la pratica salvezza nella prossima gara, in una partita che è alla nostra portata». La squadra è al lavoro proprio in questa direzione. Ieri la ripresa della preparazione sul manto erboso dello stadio Marcello Torre, esercitazioni atletiche e tecnico tattiche per gli azzurrostellati che hanno concluso la seduta con una partitella finale. L’opportunità di mettere la parola fine alle tante sofferenze di questo travagliato girone di ritorno è troppo ghiotta per essere sciupata, e poi festeggiare un traguardo importante come la permanenza in Lega Pro davanti ai propri tifosi avrebbe tutt’altro sapore.

da www.campaniagoal.it

29.4.15

Rassegna Stampa di oggi.

Da www.paganesemania.it





Le ultime dal campo d'allenamento.

La Paganese ha ripreso nel pomeriggio di ieri la preparazione allo stadio Marcello Torre. Esercitazioni atletiche e tecnico tattiche per gli azzurrostellati che hanno concluso la seduta con una partitella finale. Non si è allenato Moracci per una gonalgia. Oggi, mercoledì 29 aprile, allenamento pomeridiano, ore 14:30, allo stadio Marcello Torre.

da www.paganesecalcio.com

Il Giudice Sportivo: una giornata per Arcidiacono del Martina.

Il Giudice Sportivo della Lega Pro ha squalificato per una giornata Pietro Arcidiacono, attaccante del Martinaprossimo avversario degli azzurrostellati.

Al "Torre" mancherà anche il difensore Matteo Patti, che dovrà scontare l'ultimo dei due turni di stop rimediati a seguito del recupero con la Casertana.

© Paganesemania

Ridotta la penalizzazione alla Reggina.

La Corte Federale D'Appello, Sezioni Unite, avverso la penalizzazione di 12 punti comminata allaReggina, in accoglimento parziale al ricorso presentato dai calabresi, ha rideterminato la sanzione inflitta in 2 punti di penalizzazione. Gli amaranto quindi balzano a 21 punti, tornando a sperare in un posto play out.

Qui sotto la classifica aggiornata.

© Paganesemania




28.4.15

Lega Pro, la Campania perde pezzi.

Da anni è una delle regioni che fornisce un gran numero di squadre inLega Pro. Nella prossima stagione, però, la Campania rischia di veder ridotto drasticamente il numero di club nella Terza Serie. Quest'anno ai nastri di partenza vi erano ben 8 team. Nel girone C la Salernitana, però, ha già staccato il pass per la Serie B mentre sono a un passo dalla disputa dei play-out Aversa Normanna, Ischia e Savoia. Uno o due collettivi campani finiranno sicuramente tra i dilettanti dal momento che l'unico club che potrebbe restare invischiato negli spareggi è la Paganese (che però ha ben 5 punti di vantaggio sulla zona rossa a due gare dal termine).

Dalla Serie B e dall'Interregionale, inoltre, non ci sarà alcun ricambio: l'unico club presente in cadetteria, l'Avellino, lotta per un posto nei play-off mentre i gironi H e I diSerie D sono stati vinti rispettivamente da Fidelis Andria e Akragas, una pugliese e una siciliana. Senza contare che i play-off di Lega Pro potrebbero essere conquistati da una tra Benevento, Casertana e Juve Stabia, diminuendo di un'altra unità il numero dei club campani.

Facendo un rapido calcolo, quindi, il prossimo anno nella migliore delle ipotesi (escludendo fallimenti e ripescaggi vari) ci saranno 6 club della terza regione più popolata d'Italia. Nella peggiore "solo" 4, praticamente la metà.

da www.tuttolegapro.com

27.4.15

Paganese, la salvezza a un solo punto.

La salvezza è li, a portata di mano. La Paganese, per agguantarla, dovrà necessariamente fare un punto domenica prossima con il Martina Franca, squadra non irresistibile ed inoltre già abbondantemente con la testa in vacanza avendo già conquistato da diverso tempo la permanenza in Lega Pro. Chi avrà degli stimoli sarà pertanto proprio la compagine allenata da Andrea Sottil che con i rientri dalle rispettive squalifiche di Perna e Donida potrà dare l’assalto al Martina con tutte le armi a propria disposizione. Il match di Catanzaro che ha portato in dote un pareggio a Marruocco e soci è ormai già alle spalle. L’attenzione è adesso interamente rivolta alla gara con il Martina Franca che come detto dovrà mettere la parola fine a questo estenuante campionato che va pian piano terminando.C’è fretta insomma di mandare agli archivi una stagione complicata e nella quale tante cose sono successe sia in maniera positiva che negativa. Sottil nel corso della settimana appena iniziata avrà il dovere di tenere alta la concentrazione all’interno del gruppo onde evitare cali di tensione al momento comunque assolutamente non previsti tenuto conto dell’importanza che rivestirà la gara con il Martina Franca. Una volta acquisita la matematica certezza della permanenza in terza serie la società si siederà ad un tavolo insieme con Andrea Sottil per discutere dell’eventuale rinnovo contrattuale. Al momento non ci sono particolari novità sotto questo fronte ma una cosa appare scontata: qualora a Sottil arrivassero delle proposte irrinunciabili l’ex bandiera del Genoa difficilmente potrebbe dire di no. Ad esempio, il trainer azzzurro stellato sarebbe stato uno dei possibili candidati alla panchina della Salernitana qualora i granata non fossero riusciti a tagliare il traguardo della serie B con Leonardo Menichini. Niente di tutto questo, però, visto e considerato che la Salernitana in cadetteria ci è approdata sabato pomeriggio al termine del match vinto con il Barletta. Tutto rinviato a metà maggio, comunque, per quanto concerne il futuro di Sottil. A bocce ferme e quando i giochi saranno già belli e fatti.

Raffaele de Angelis - www.resportweb.it

26.4.15

Manca la matematica, ma dovrebbe essere fatta.

di Nino Ruggiero

Ho bisticciato tutto il pomeriggio con il mio pc portatile e con la tecnologia.

Quando sei fuori dalle mura domestiche, in trasferta, devi fare i conti con gli imprevisti; con il segnale che va e viene, con le schermate nere e con tutte gli improperi … inneggianti all’improvvido collegamento ballerino.
La partita l’ho vista poco e male. Ho visto il gol incassato in malo modo su colpo di tacco di Ilari; ho visto il gol del pareggio realizzato in modo più unico che raro. Calciatori avversari che si fermano in attesa di un fischio di fuorigioco che non arriva; un Calamai ancora più fermo e rassegnato, però pronto a ritornare sui suoi passi, dopo aver dato un’occhiata all’arbitro, e decidersi a tirare un diagonale millimetrico che passa fra una selva di gambe recalcitranti per finire la sua corsa in fondo al sacco.
Ho visto poco, ma non credo che mi sono perso molto. Quello che contava era racimolare qualcosa per la classifica; un punto è meglio di niente.
Manca la matematica, ma dovrebbe essere fatta. A due sole gare alla fine, la Paganese mantiene le distanze sulle dirette inseguitrici ed i numeri dicono che gli azzurro-stellati potrebbero essere raggiunti solo dal Messina dal momento che Ischia, Aversa e Savoia oramai sono fuori gioco.
Però che tristezza fare di conti ogni settimana e parlare poco di calcio! Auguriamoci di mettere la parola fine già domenica prossima. Poi penseremo al futuro.

L’appuntamento con la rubrica “Così è, anche se non vi pare” su https://paganesegraffiti.wordpress.com/ è fissato per lunedì prossimo 4 maggio dopo la gara con il Martina Franca.

Nella foto, tratta da Sportube, il Catanzaro chiede il rigore per un presunto fallo in area.


La Paganese vista da...Nocera!

Un punto. Quello storico conquistato al “Ceravolo” dove nei tre precedenti incontri la Paganese era uscita sempre sconfitta.
Un punto, quello che manca per la matematica salvezza, da conquistare nell’ultima gara casalinga della stagione, domenica prossima contro il Martina Franca.
A rinviare la conquista dell’obiettivo stagionale ci ha pensato il Messina uscendo indenne dal “Vigorito”. E’ il risultato più sorprendente della giornata.
Ormai siamo abituati a dover soffrire sino alla fine, rimandando, di sabato in domenica questa benedetta salvezza matematica e crediamo che domenica sia la giornata giusta.
A Catanzaro la risolve Calamai che si conferma bestia nera della formazione calabrese, piegata nella gara d’andata sempre da una rete del centrocampista ex Viareggio.
Ancora una volta Sottil l’ha imbroccata. Aveva visto bene il momento positivo del centrocampista azzurro sotto rete, già con l’Aversa aveva sfiorato il vantaggio essendo stato l’unico a provarci, piazzandolo da trequartista ed avendo meno metri dalla linea di porta. Alla fine a recriminare è proprio la Paganese che con Deli ha avuto anche l’occasione per portarsi in vantaggio. La reazione comunque c’è stata. Ora siamo ai titoli di coda di una stagione che domenica deve sigillare l’obiettivo primario e sarebbe un mezzo miracolo per come è stata ridimensionata la rosa, in seguito alle vicende giudiziarie del presidente Trapani, condotta con il freno tirato con una discesa dall’ottavo al quindicesimo posto quasi controllato. Una mano ce l’hanno dato anche le inseguitrici che più che lepri sono state delle lumache, incapaci di mettere il fiato sul collodi una Paganese che inconsciamente si sentiva in una botte di ferro.
Ora ci siamo. Bisogna solo completare l’opera. Ci auguriamo che la società per l’ultimo appuntamento stagionali ribassi, ulteriormente, i prezzi per una festa da vivere tutti insieme un traguardo importante che significa tanto perPagani sportiva e la Paganese.

Peppe Nocera per Paganesemania

Per la Paganese punto d’oro a Catanzaro.

Pari d’oro per la Paganese. Gli azzurro stellati fermato il Catanzaro al “Ceravolo” e
compiono un passo avanti fondamentale in chiave salvezza. Al 4′ il primo tiro in porta della partita è di marca giallorossa: Sarr serve Giandonato che di prima intenzione taglia il campo con un preciso lancio per Russotto che imbecca l’accorrente Squillace che entra in area e tira di prima intenzione, Marruocco ben piazzato para in due tempi. Al 10′ è ancora il Catanzaro a scaldare le mani a
Marruocco: Razzitti difende un buon pallone, serve Ilari che non ci pensa su due volte e scaglia un forte tiro verso la porta campana.I giallorossi tengono il pallino del gioco e materializzano il buon fraseggio al 18′: Russotto lancia sulla
sinistra Squillace che scende sulla linea di fondo, la mette dentro dove Ilari di tacco beffa Marruocco. Tre minuti dopo è ancora Ilari ad avere la palla del raddoppio: l’attaccante si avventa su un pallone che danza pericolosamente
in area paganese ma da posizione decentrata non riesce a metterla dentro e la sfera si perde sul fondo. Proprio in occasione di questa azione Ilari si infortuna e
deve lasciare il campo in favore di Mancuso.Paganese che arriva al pareggio al 40′ al termine di un’ azione confusa in area giallroossa. L’assistente Antonacci sbandiera il fuorigioco, le squadre si fermano, ma il signor Bertani invita
le squadre a continuare e Calamai tra i fischi del pubblico e le contestazioni dei giocatori di casa ribadisce in rete per l’1-1. Nella ripresa accade poco o nulla se non un paio di tentativi dei padroni di casa con Sarr e una bomba di Degli.

da www.resportweb.it

25.4.15

La nuova classifica.

Da www.paganesemania.it

Top e Flop di Catanzaro-Paganese.

Matteo Calamai
© foto di Sarah Furnari/TuttoLegaPro.com
Matteo Calamai

Termina 1-1 la sfida tra Catanzaro ePaganese. Succede tutto nel primo tempo. Al vantaggio giallorosso, firmato da Ilari con uno spettacolare colpo di tacco, risponde Calamai, che mette in rete al termine di una azione confusa, viziata da una bandierina alzata dall'assistente, che trae in inganno la difesa calabrese. Pareggio sostanzialmente giusto che avvicina la Paganese all'obiettivo salvezza. A 180' dalla fine del campionato, gli azzurostellati conservano un margine di cinque punti sulla zona rossa. Ecco Top & Flop del match. 

TOP

Ilari (Catanzaro): bravo e sfortunato. Sanderra lo schiera a sorpresa nell'undici titolare, al fianco di Razzitti, e lui non si fa pregare sbloccando subito il risultato con un pregevole colpo di tacco. Sembra in giornata di grazia, sfiorando pochi minuti dopo la doppietta personale, ma poi è costretto ad abbandonare il campo per infortunio. La sua gara dura solo 25'. Quanto basta per essere premiato come migliore dei suoi. BREVE MA INTENSO

Calamai (Paganese): sembra avere un conto in sospeso con il Catanzaro. Quando vede giallorosso si scatena. Dopo la rete decisiva realizzata nella partita di andata concede il bis in quella di ritorno. Segna un gol pesantissimo approfittando dell'esitazione della difesa avversaria, rimasta ferma, dopo il fuorigioco segnalato dall'assistente e puntualmente ignorato dall'arbitro Bertani. Episodio da rivedere, lui nel dubbio si fa trovare pronto. SCALTRO

FLOP

Mancuso (Catanzaro): l'infortunio occorso a Ilari gli regala una vetrina importante. Chance non sfruttata dall'ex CIttadella, che non riesce mai essere incisivo negli ultimi sedici metri e rispetto al compagno di reparto Razzitti, è meno propenso al sacrificio in fase di non possesso. Prestazione troppo pigra. ASETTICO

Marruocco (Paganese): non è completamente esente da colpe sul gol subìto. L'impressione è che parta un po' in ritardo. Poco reattivo, probabilmente poteva fare qualcosa in più. Per il resto non viene praticamente mai impegnato. INCERTO

Da www.tuttolegapro.com

Catanzaro volenteroso, ma la Paganese regge.

CATANZARO – Si chiude in parità la sfida del "Ceravolo" tra il Catanzaro e la Paganese valida per la giornata numero 36 del girone C di Lega Pro. Uno a uno il risultato finale, che non premia gli sforzi apprezzabili dei giallorossi i quali, a differenza delle precedenti uscite, questa volta ci mettono molto impegno per portare a casa la vittoria che manca da un mese; ciò però non basta, perchè i campani, che con questo punto si avvicinano di più alla salvezza, riescono a riequilibrare il risultato con una rete molto discutibile dal punto di vista dell'arbitraggio. Succede tutto nel primo tempo, dove accade davvero di tutto: il Catanzaro fa la partita nei primi minuti, attacca e passa in vantaggio con merito con un euro-gol di Ilari, autore di una prodezza da guardare e riguardare mille volte, visto che ha sorpreso Marruocco con un bellissimo colpo di tacco "alla Crespo". Ilari si fa male poco dopo e deve uscire, da qui in poi è la volta della Paganese che, dopo aver preso le misure alle "Aquile", pareggia anche se in modo a dir poco rocambolesco; nell'azione dell'1-1, infatti, l'arbitro fa proseguire l'azione nonostante l'assistente abbia alzato la bandierina per
CZ Paganese gol 1 1
segnalare il fuorigioco, così Calamai segna e il "Ceravolo" si infuria. Prima frazione, dunque, con squadre in parità. La ripresa delle ostilità è vivace soltanto in avvio, con la Paganese che sfiora il vantaggio, evitato da un ottimo Migani, e con il Catanzaro che si riprende nella seconda parte, dove Russotto e Razzitti le provano tutte per regalare la vittoria ai tifosi, senza però riuscirci. Così le due squadre si dividono la posta, i calabresi raggiungono quota 50 punti e "prenotano" il posto nella prossima edizione della TIM Cup, essendo tra le prime nove in classifica; la Paganese, invece, compie un importantissimo passo verso la salvezza, complici i risultati negativi delle pretendenti.
LA PARTITA - Sanderra schiera alcune "seconde linee" cambiando modulo; in porta, innanzitutto, ecco Migani (all'esordio stagionale) e non Bindi, difesa a tre con Ghosheh, Orchi (vista l'improvvisa partenza di Rigione) e D'Orsi (anche lui al debutto). A centrocampo ecco Daffara e Squillace sulle fasce e il trio Giandonato, Ilari, Sarr al centro. In avanti Russotto fa coppia con Razzitti. La Paganese di mister Sottil, invece, replica con Marruocco tra i pali, Vinci a destra e Djibo a sinistra, Moracci e Tartaglia centrali; Malaccari, Franco e Baccolo sulla linea mediana con Aurelio trequartista, Deli e Calamai in attacco. Poco più di un migliaio gli spettatori al "Ceravolo", ancora in sciopero gli U.C. '73 i quali, anche oggi, disertano la curva "Massimo Capraro". Prima del calcio d'avvio osservato un minuto di silenzio in memoria dello storico tifoso giallorosso Pietro Rubino, scomparso in settimana. Gara bella in avvio, con il Catanzaro che sembra determinato a far bella figura. Vicini al vantaggio i padroni di casa intorno al 10'; primo tentativo di Ilari, con un sinistro dalla distanza, respinto con i pugni da Marruocco; pochi istanti dopo ci riprova Russotto, palla però fuori. E' il preludio al goal che arriva al 18'; bellissima azione, Russotto scatta palla al piede e serve Squillace sulla sinistra, cross e Ilari si inventa uno straordinario colpo di tacco che beffa Marruocco, Catanzaro in vantaggio! Il centrocampista scuola Juventus è scatenato, ma manca il raddoppio poco dopo da due passi non sfruttando, così, lo stupendo assist di Giandonato. Nell'occasione Ilari subisce un durissimo intervento di Marruocco, non punito con il rigore, e l'autore del vantaggio è costretto a lasciare il campo e viene sostituito da Mancuso. Da questo momento i calabresi rifiatano un po' attendendo gli avversari che, da parte loro, invece faticano a spingere, così i ritmi del match sembrano abbassarsi. Alla mezz'ora però la Paganese si rende pericolosa, contropiede di Malaccari dalla destra, pallone per Calamai che, sul lato opposto, entra in area e tira a giro sul secondo palo, trovando la deviazione di Ghosheh in corner. Gli azzurro-stellati, oggi in maglia bianca con inserti blu, iniziano a spingere di più. Incredibile quanto accade al 38': corner per la Paganese, Calamai finisce in fuorigioco e l'assistente Maiorano alza la bandierina per poi riabbassarla improvvisamente, l'azione prosegue con i giocatori che in un primo momento si fermano, ma poi ripartono, Calamai mette in mezzo e la palla sbatte sui piedi di Giandonato per poi rotolare alle spalle di Migani oltre la linea, pareggio ospite, vibranti proteste di Russotto e soci. Gli animi così si accendono anche sugli spalti, con i tifosi inviperiti con la terna arbitrale per questo clamoroso episodio che determina la parità tra le due squadre nei primi quarantacinque minuti. Paganese molto aggressiva in avvio di ripresa, al 55' Deli impegna severamente Migani con un violento tiro da distanza ravvicinata, bella risposta del giovane portiere giallorosso che, sul corner seguente, avverte però qualche difficoltà nell'uscita. Risponde il Catanzaro al 64' con un tentativo di Sarr, la sua conclusione però finisce alta sopra la traversa. Altro episodio arbitrale a sfavore per i giallorossi al 73': Mancuso entra in area e viene sgambettato, in modo evidente, da Tartaglia con Bertani di Pisa a pochi centimetri dall'accaduto, niente penalty e l'azione prosegue. Non accade nulla di pericoloso fino agli ultimi minuti di gioco, dove il Catanzaro sfiora il vantaggio più volte, con una mischia in cui Razzitti viene fermato sul più bello e con un delizioso calcio di punizione dal limite di Giandonato che lambisce l'incrocio dei pali.

Dà www.soveratiamo.it

24.4.15

Catanzaro e Paganese si dividono la posta (1-1).

Un punto per parte per Catanzaro e Paganese, al vantaggio dei padroni di casa, rispondono gli ospiti con un gol sospetto. Il risultato finale è di uno a uno. I primi minuti di gioco sono tutti di marca giallorossa. Passano poco meno di cinque minuti ed è subito il Catanzaro a rendersi pericoloso. È Squillace a testare Marruocco, con un buon tiro di prima intenzione. Il portiere ospite però è attento e sventa il pericolo in due tempi. Poco dopo, al 10′ di gioco, si fa vedere Razzitti che addomestica il pallone e lo scarica per Ilari. Il centrocampista giallorosso lascia partire un gran tiro che mette in difficoltà Marruocco. Sono le prove del gol. Arriviamo al 18′ e, proprio Ilari, sigla il vantaggio per i padroni di casa. Tutto parte da un lancio di Russotto che trova Squillace, il terzino sinistro arriva in fondo e la mette dentro dove trova il compagno di squadra pronto a beffare, di tacco, il portiere azzurrostellato. Uno a zero e gran gol per Carlo Ilari. Il centrocampista giallorosso è assoluto protagonista. Intorno al 25′ sfiora di nuovo gol ma, proprio in seguito all’azione, si infortuna ed è costretto addirittura a lasciare il terreno di gioco. Il Catanzaro continua a fare la partita. Al 38′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo per la Paganese, Calamai porta il risultato sull’uno a uno. Il gol arriva, però, con i calciatori del Catanzaro fermi perchè l’assistente dell’arbitro alza la bandierina per segnalare un fuorigioco. Sembrerebbe un gol non valido ma l’assistente abbassa subito la bandierina e l’azione prosegue. Pareggio convalidato e partita che va sui binari del nervosismo. Rimane un episodio molto sospetto. Il Catanzaro reagisce con un calcio piazzato al 45′. Marruocco esce alla “superman” e travolge Sarr. I due rimangono a terra e dopo tre minuti di recupero, l’arbitro manda le squadre negli spogliatoi tra i fischi del pubblico. Nella ripresa nessuna novità di formazione per Catanzaro e Paganese. Al 56′ grande occasione per gli ospiti. Deli si trova in area giallorossa e lascia partire un rasoterra pericoloso da distanza ravvicinata ma è molto bravo Migani a sventare il pericolo. La partita ora è più equilibrata. La Paganese ci prova con più convinzione ma deve stare attenta alle ripartenze delle aquile. Al 65′ è Sarr che ci prova dal limite. Palla di poco alta sulla traversa. Al 74′, sorge qualche dubbio sulle capacità della terna arbitrale. Prima Mancuso reclama un calcio di rigore (dubbio), poi non viene segnalato un fuorigioco ai danni della Paganese e, sugli sviluppi dell’azione, viene concesso un calcio di punizione agli ospiti dal limite dell’area. Calcio di punizione davvero molto dubbio. Tra le sviste dell’arbitro, la partite fugge via. Le due squadre provano fino alla fine a segnare il gol del vantaggio e, anche se azioni pericolose non se ne vedono, il match è avvincente. All’ 82′ ci prova Russotto, dopo essere stato liberato da Sarr, ma il tiro non produce effetti. Sono i padroni di casa a chiudere in avanti, con un calcio di punizione battuto da Giandonato che finisce fuori dallo specchio della porta. Le squadre, stanche, si accontentano del pareggio.

 

CATANZARO: Migani, D’Orsi, Squillace, Giandonato, Orchi, Ghosheh, Daffara (Calvarese), Sarr (Mounard), Razzitti, Russotto, Ilari (Mancuso). In panchina: Bindi, Zappacosta, Giampà, Caputa. All. Sanderra

 

PAGANESE: Marruocco, Vinci, Djibo, Franco, Tartaglia, Moracci, Malaccari, Baccolo, Aurelio (Biasci), Calamai, Deli (Bolzan). In panchina: Casadei, Cancelloni, Coulibaly, Longo, Girardi. All. Sottil


Da sport.strill.it

Le ultime dal campo di allenamento.

La Paganese si è allenata ieri pomeriggio allo stadio Marcello Torre. Seduta tecnico tattica per gli azzurrostellati conclusa con una partitella finale. Differenziato per Santaniello e Russini, si è fermato per un affaticamento muscolare il giovane Blandi. Oggi alle 9:30, seduta di rifinitura per gli azzurrostellati prima della partenza per Catanzaro.

da www.paganesecalcio.com

Il Savoia si ferma: calciatori in sciopero finché non ci saranno garanzie economiche.

TORRE ANNUNZIATA – Non è mica vero che “lo spettacolo deve continuare”, sempre e comunque. Il Savoia ha detto stop: l’incontro dell’altro giorno tra una rappresentanza di calciatori e la proprietà, rappresentata dall’amministratore unico Alfonso Piantoni (alter ego di Quirico Manca), non ha dato i frutti sperati dai tesserati; in attesa che sia escussa la fidejussione bancaria di 600mila euro, la “somma di garanzia” per consentire l’iscrizione del team oplontino all’attuale stagione agonistica di terza serie, la proprietà non ha fornito alcuna garanzia economica sul fronte del pagamento degli emolumenti ai giocatori ed allo staff tecnico. Quel che rimane del Savoia, ossia i calciatori e l’allenatore (oltre ai collaboratori di quest’ultimo), che non vedono un euro ormai dallo scorso mese di ottobre, hanno quindi preso una posizione netta: sciopero ad oltranza, niente allenamenti e forse anche niente partite di campionato, finché non ci saranno degli aggiornamenti sostanziali sul piano delle garanzie finanziarie da parte del club, oppure da parte della stessa Lega Pro, con il presidente Mario Macalli che a questo punto può dare il via libera alla procedura di escussione della somma posta a garanzia mediante fidejussione e “soddisfare” con questi soldi la messa in mora dei tesserati del Savoia.

Si tratta, come si può ben comprendere anche a prima vista, di una situazione delicata e tutt’altro che si facile risoluzione, visto che – al di là della problematica legata al rispetto degli impegni economici tra club e giocatori/allenatore – c’è il serio pericolo che la sfida di Reggio Calabria di sabato scorso possa essere stata l’ultima partita del Savoia nel corso di quest’annata calcistica. Stando così la situazione, difatti, capitan Scarpa e compagni non sembrano avere la minima intenzione di scendere più in campo, a cominciare dalla gara interna di sabato pomeriggio con la Lupa Roma, che – va ricordato – sarà disputata a porte chiuse su disposizione della Prefettura di Napoli, di concerto con il Casms e l’Osservatorio, per motivi di ordine pubblico. L’ennesima presa di posizione che “taglia” rifornimenti economici indispensabili al club (ossia l’acquisto di biglietti da parte dei tifosi) per poter tirare avanti quantomeno sino al termine dell’attuale campionato di Lega Pro, nel girone C. Invece, stando così le cose, il cammino del Savoia è già finito in stagione, con l’amara constatazione che, prima la retrocessione sul campo e poi il rischio di vivere un’estate altalenante e complicata, siano ormai dietro l’angolo e pronti a concretizzarsi.

da www.campaniagoal.it

23.4.15

Rassegna Stampa di oggi.





Baccolo invoca un cambio di rotta: "Dobbiamo cambiare tutti".

"La gara con l'Aversa non va cancellata, va proprio dimenticata". La Paganese vuole mettersi alle spalle il clamoroso tonfo di sabato scorso in casa contro i granata di mister Marra. Uno 0-1 che allunga la sofferenza di tifosi e squadra per il raggiungimento della salvezza, quando alla fine del campionato mancano tre giornate. Pietro Baccolo è categorico: ammette le colpe dei giocatori, lui compreso, e pensa già alla prossima sfida. "E' mancato tutto contro l'Aversa. Già subito dopo la gara ci siamo confrontati tra di noi ed abbiamo capito che non si può giocare così. Al di là del fatto che non abbiamo ancora raggiunto l'obiettivo, è mancato tutto: la voglia di vincere, di fare risultato, e questo è il primo fattore da invertire subito. Indubbiamente la pressione è aumentata nelle ultime partite, non siamo riusciti a raggiungere la salvezza ed è salita una sorta di ansia da risultato. E' una componente che ci penalizza, anche perchè la squadra è giovane e ci può stare che si tenda ad andare più in ansia. Scrolliamoci di dosso questa paura perchè possiamo giocarcela col Catanzaro, nulla è precluso anzi, ma dobbiamo dare tutti il 100%". Anche il calendario dà una mano alla Paganese, perchè i giallorossi calabresi ormai non hanno più nulla da chiedere al loro campionato. "Ma anche se giocassimo contro una squadra che ha ancora obiettivi da raggiungere, dobbiamo pensare solo a noi - avverte Baccolo - quelli da cambiare siamo noi, degli avversari non deve interessarci". Alla Paganese, da quando De Liguori è partito, è mancata una vera e propria fonte di gioco: Baccolo l'ha fatto ma è stato frenato da un infortunio dal quale si sta ancora riprendendo. "Non sono ancora al 100%, la condizione si acquista solo giocando, però questo non vuole e non deve essere un alibi. Io devo dare il massimo per quello che posso fare, non l'ho fatto contro l'Aversa, quindi sono il primo che deve cambiare".

© Paganesemania

22.4.15

Le ultime dal campo di allenamento.

Allenamento nel pomeriggio allo stadio Marcello Torre per la Paganese. Seduta tecnico tattica per gli azzurrostellati che si stanno preparando alla gara esterna di sabato pomeriggio a Catanzaro. Differenziato per Santaniello e Russini. Domani, giovedi' 23 aprile, allenamento pomeridiano,14:30, a Pagani.

da www.paganesecalcio.com

Rassegna Stampa di oggi.

Da www.paganesemania.it






Perna ammette: "Calati anche per la poca pressione delle inseguitrici".

Il calo della Paganese è puramente mentale, e su questo non ci sono dubbi. Lo ha sottolineato Andrea Sottil dopo la gara con l'Aversa, gli ha fatto eco pure il difensore Armando Perna, il quale ha dato una sua chiave di lettura al momento negativo della Paganese, culminato con la sconfitta casalinga contro i normanni. "E' stato fatto un passo indietro e potrebbero essere date tante spiegazioni. Io so che l'unico rimedio è il campo, bisogna rimboccarsi le maniche e pedalare ancora più forte per raggiungere una salvezza vicina ma che non riusciamo ad agguantare. Ci sono situazioni peggiori della nostra, però abbiamo il limite che quando siamo ad un passo dal traguardo non riusciamo mai a tagliarlo. Diventiamo timorosi ed anche con l'Aversa, nel secondo tempo, non siamo stati intelligenti, ci siamo sfaldati, ci siamo intestarditi facendo diventare difficili le cose facili". Ad influire sulla tenuta psicologica della squadra anche il fatto di essere poco pressata dalle inseguitrici, che hanno sempre fatto il passo del gambero, non sfruttando mai i passi falsi della Paganese. Caso emblematico sabato scorso, con gli azzurrostellati scesi in campo con l'Aversa già sapendo del pareggio fra Messina ed Ischia. "Anche quello è importante: quando vedi che le squadre pareggiano - ammette Perna - e hai due risultati su tre, sai che puoi gestire e magari inconsciamente c'è un calo. Però quella è la differenza fra chi gioca ad alti livelli e chi in categorie inferiori, aver sempre fame, raggiungere l'obiettivo il prima possibile. A livello personale cerco di non abbassare mai la concentrazione, favorito probabilmente dal mio ruolo, dove non sono ammessi cali, però anche questo a volte può portare dei cali che non devono esserci in una squadra che ha il traguardo a portata di mano. E' un limite da eliminare, perchè non ci ha portato nulla finora, soprattutto non abbiami fatto quel salto di qualità che ci si aspettava". Il riscatto passa da Catanzaro, gara chePerna dovrà saltare per squalifica. "Sarà una battaglia e non dobbiamo assolutamente pensare che affronteremo una squadra appagata e demotivata per il semplice fatto di essere già salva. Dobbiamo pensare a noi stessi, se siamo qui vuol dire che ci siamo rilassati, è un limite che ci ha portati ad essere ancora in ballo per la salvezza".

© Paganesemania

Le sentenze del Giudice Sportivo.

Il Giudice Sportivo della Lega Pro, in riferimento alla gara Paganese-Aversa Normanna, ha comminato alla società azzurrostellata un'ammenda di 250 € "perchè propri sostenitori introducevano e facevano esplodere nel proprio settore un petardo, senza conseguenze".

Una giornata di squalifica, invece, per Nicolò Donida e Armando Perna (recidività in ammonizione - quarta infrazione).

21.4.15

E nel frattempo, da qualche parte vicino a Pagani...


Rassegna Stampa di oggi.

Da www.paganesemania.it





Le ultimissime dal campo di allenamento.

Ripresa della preparazione nel pomeriggio per la Paganese. La squadra azzurrostellata è stata impegnata in una seduta mista con esercitazioni atletiche e tecnico tattiche. Con il gruppo anche Tartaglia che si è ripreso dall' influenza. Domani, martedi' 21 aprile, allenamento pomeridiano, ore 15:00, al Marcello Torre.

da www.paganesecalcio.com

Nel girone di ritorno nessuno peggio della Paganese.

Nessuno peggio della Paganese. Almeno nel girone di ritorno. Infatti dando un’occhiata al rendimento delle formazioni di Lega Pro delle sedici gare fin qui disputate del girone di ritorno, la Paganese di Sottil è la formazione che ha collezionato meno punti. Soltanto dieci in sedici partite, con una media punti di 0,625. Dieci punti frutto di sette pareggi e di un’unica vittoria, ottenuta al Torre contro l’Ischia dell’ex Maurizi. Uguale rendimento degli azzurrostellati l’ha avuto il Messina che pure ha collezionato dieci punti. Ma tutte le altre hanno fatto meglio di Tartaglia e compagni. La Reggina ha collezionato 14 punti, quindici Lupa Roma, 16 l’Ischia e la Savoia, 17 il Martina, 19 l’Aversa e ben 24 il Melfi. E soltanto grazie all’ottimo girone d’andata, 25 punti in 19 gare, che la Paganese può avere ancora la salvezza diretta a portata di mano. A tre giornate dal termine gli azzurrostellati hanno ben cinque punti in più rispetto a Ischia e Messina, le uniche in teoria ancora in grado di insidiare la Paganese, a cui va aggiunto il vantaggio negli scontri diretti. Ma il calendario sembra davvero dare una ,mano agli azzurrostellati considerato che il Messina dovrà affrontare consecutivamente Benevento e Salernitana prima di chiudere a Torre Annunziata. Gli isolani affronteranno invece Matera, Lecce e Barletta. La Paganese che ora andrà a Catanzaro e poi ospiterà il Martina prima di far visita al Foggia ha un calendario più semplice e non può obiettivamente non raggiungere la salvezza diretta. Un traguardo in ogni caso raggiunto a fatica tra qualche stento di troppo e con tante prestazioni sicuramente poco positive. Come quella contro l’Aversa, alla cui conclusione la squadra è stata fischiata dai propri tifosi. Intanto oggi la squadra torna al lavoro in vista della trasferta di Catanzaro.Trasferta a cui non parteciperanno Perna e Donida che, diffidati, hanno rimediato il cartellino giallo che costerà loro un turno di squalifica.

da www.resportweb.it

20.4.15

Un giorno dopo l’altro.

Di Nino Ruggiero

Quando mancano tre gare alla fine del campionato, il discorso salvezza è tutt’altro che archiviato.

Si sperava molto in una gara di orgoglio contro l’Aversa Normanna, ma così non è stato. Solo nel primo quarto d’ora di gioco si è vista una buona Paganese; propositiva, volitiva, anche arrembante al punto giusto. Prova ne sia che il portiere Lagomarsini è dovuto intervenire più di una volta con bravura ed anche con un pizzico di buona sorte per salvare la propria rete.

Poi, con il passare dei minuti, la fiammella del gioco si è spenta e la squadra azzurro-stellata è ricaduta nel solito vuoto propositivo, con centrocampisti senza idee e con storici scollegamenti fra i reparti.

Brutta partita, brutto risultato, brutta serata per quei pochi fedelissimi che – nonostante delusioni a raffiche - rimangono stoicamente al loro posto, in curva, nel settore distinti ed in tribuna.

Quando il campionato volge al termine, è proprio del tutto inutile e controproducente intavolare discorsi di ordine tecnico e tattico. Vorrei dire e approfondire tutte quelle cose che ci siamo detti in tanti a fine gara; vorrei parlare delle disfunzioni che hanno caratterizzato la squadra nella seconda parte del torneo, ma preferisco tacere perché un discorso del genere non ci porterebbe da nessuna parte, visto che non c’è alcuna possibilità di incidere radicalmente sul rendimento complessivo della squadra.

Altra musica, invece, per l’Aversa Normanna, squadra già condannata a disputare la lotteria dei “play out”, ma pimpante, addirittura irridente in qualche circostanza nei confronti dell’avversaria del momento, con calciatori che sembravano avere l’argento vivo addosso, tanto apparivano veloci ed intraprendenti nelle inevitabili ripartenze.

Ci sono rimaste tre sole gare dalle quali trarre quei pochi punti che possono significare salvezza.

Un giorno dopo l’altro se ne sta andando un campionato che per la Paganese ha avuto due fasi distinte e separate. La prima, quella della speranza e dell’illusione, immediatamente successiva all’abbandono di Cuoghi e all’arrivo contestuale di Sottil, caratterizzata da una squadra compatta, amalgamata al punto giusto con l’innesto di uomini giusti al posto giusto, e con risultati positivi uno dopo l’altro, giunti puntuali.

La seconda, caratterizzata da una rivoluzione, forse necessaria per questioni di bilancio, ma che si è dimostrata, alla prova dei fatti, disastrosa, nonostante un disegno che sulla carta appariva più o meno necessariamente accettabile; il tutto ben sapendo che il fine ultimo doveva essere rappresentato da una salvezza tranquilla.

Di tranquillità, ad onor del vero, nonostante tutta la comprensione di questo mondo per il momento delicato attraversato dalla società, ce n’è stata ben poca, tanto è vero che la squadra ha dilapidato nel corso della seconda parte del torneo il prezioso “tesoretto” immagazzinato parsimoniosamente nel periodo d’oro. E meno male che c’è stata una riserva da cui attingere….

Dieci soli punti sono stati raggranellati nel girone di ritorno; un bottino misero, da retrocessione diretta. Nessuna altra squadra, anche fra quelle che attualmente sono dietro la Paganese, ha conquistato meno punti nella seconda parte del campionato, eccezion fatta per il Messina che di punti ne ha raggranellati ugualmente dieci.

A tre gare dalla fine, siamo oramai solo nelle mani esperte di Sottil, che, per la verità, ha dimostrato di saperci fare, e dei ragazzi a sua disposizione.

Il traguardo è lì, a portata di mano. Non si può più traccheggiare e sperare solo nei passi falsi altrui.

Forza, cancelliamo dalla mente la brutta prestazione di sabato scorso e diamoci dentro come si conviene ad una squadra che deve salvarsi. Traguardo di minima, certo; ma pur sempre un traguardo.

Nino Ruggiero

https://paganesegraffiti.wordpress.com/2015/04/20/un-giorno-dopo-laltro/

Nella foto, tratta da Sportube, il momento della sfortunata autorete di Vinci


Rassegna Stampa di oggi.

Da www.paganesemania.it





La Paganese vista da...Nocera!

E no, così no! Brutta Paganese nella giornata decisiva. Non si può continuare a rimandare l’appuntamento con la salvezza regalando l’ennesima rete su un piatto d’argento agli avversari.
Eppure nel primo pomeriggio, dalla Sicilia, Messina e Ischia avevano lanciato, annullandosi tra di loro, la Paganese verso il traguardo ma a venir meno è ancora l’undici di Sottil.
Non ci possiamo permettere di fallire l’appuntamento clou a quattro giornate dalla fine, allungando l’agonia degli avversari e quella di una classifica che non si blinda.
Una squadra che ha l’occasione di chiudere i giochi non può venir meno in questo modo: senza idee né gioco, soprattutto nella ripresa quando sotto di una rete ti aspetti una squadra garibaldina ed invece l’unico tiro in porta arriva solo al 91’. No, così non va!
Eppure l’avvio era stato incoraggiante poi, dopo l’autorete di Vinci, la seconda consecutiva in casa, determinante, ci siamo sciolti come neve al sole non riuscendo mai a creare pericoli né a dare intensità, contro una squadra che ha fatto davvero poco per portare a casa i tre punti.
Una brutta mazzata per il morale, anche se nonostante tutto lì dietro tutte ci vogliono far salvare non vincendo mai, soprattutto la coppia Ischia-Messina. Loro a farci favori e noi a rispedirli al mittente.
Non ricordo tante sconfitte per episodi negativi o sfortunati dei singoli.
Dagli errori dei portieri Casadei e Marruocco alle tre reti subite oltre il novantesimo, agli strafalcioni di Moracci con annessi autoreti, alle dormite generali vedi Lamezia.
Non è una squadra che è stata mai messa sotto, ma puntualmente commette un errore decisivo che non giustifica la mancanza di carica agonistica, che in alcuni tratti della gara con l’Aversa s’è notata.
E poi ci manca qualcuno che la mette dentro, e per fortuna che ultimamente s’è svegliato Deli, con Girardi che conclude poco ed Aurelio praticamente non pervenuto dalla gara con la Lupa Roma. La vera delusione del mercato di gennaio. E’ stata sicuramente una stagione non positiva per l’ex trottolino del Frosinone che faceva ammattire chiunque cercasse di fermarlo quando partiva in velocità.
Ora si va a Catanzaro contro una squadra che non ha più nulla da chiedere al campionato ma, nonostante ciò, ci vuole un’altra Paganese per uscire indenne dal Ceravolo.

Peppe Nocera per www.paganesemania.it

Paganese, vietato drammatizzare, a Catanzaro può arrivare la salvezza.

PAGANI – Non ci voleva, non era nemmeno attesa, considerando l’opportunità di chiudere i giochi tra le mura amiche contro una diretta concorrente, ma alla sconfitta di sabato pomeriggio patita al Torre nel derby contro l’Aversa Normanna, non si deve ora commettere l’errore di attribuire un valore superiore a quello che merita. La salvezza è ancora lì, a portata di mano, grazie ai cinque punti, più vantaggio negli scontri diretti, di distacco sulla zona play out. Difficile dilapidare un simile margine in sole tre giornate, anzi, in caso di risultato positivo a Catanzaro, nel prossimo impegno di campionato, potrebbe anche arrivare il conforto della matematica. Certo, il clima nell’ambiente liguorino non è dei migliori, lo scoramento dopo il ko nel derby con la Normanna è grande, lo stesso Sottil, nel dopo gara non ha nascosto il suo disappunto per l’incapacità, dimostrata dalla sua squadra nel reagire allo sfortunato episodio dell’autogol di Vinci, ma la consapevolezza della poca distanza che ancora separa la squadra dal traguardo deve rappresentare la garanzia più forte in vista delle ultime tre giornate. Quella che comincia oggi è una settimana fondamentale per gli azzurrostellati, il Catanzaro non ha più particolari ambizioni di classifica, nè corre rischi di retrocessione, le motivazioni dovranno fare la differenza. Anche un pari non sarebbe da buttare, ma sono calcoli che a Sottil non interessano…

www.campaniagoal.it

19.4.15

Rassegna Stampa di oggi.

Da www.paganesemania.it




Squalifica in arrivo per Donida e Perna.

l difensori Nicolò Donida e Armando Perna salteranno per squalifica (recidività in ammonizione) il prossimo match che vedrà gli azzurrostellati ospiti, sabato pomeriggio, del Catanzaro.

18.4.15

Quando si fa gol nella propria porta.

Di Nino Ruggiero

Per assurdo, mi pare di poter dire che la Paganese segna più facilmente i gol nella propria porta anziché in quella degli avversari. Oggi un’altra “perla”: l’ennesima, contro un’Aversa Normanna viva e vegeta che – per quello che si è visto al “Marcello Torre” - si è già calata pienamente nel clima agonistico degli inevitabili play-out cui sarà chiamata a partecipare.

Brutta partita, brutto risultato, brutta serata per quei cinque-seicento temerari che – nonostante delusioni a raffiche - rimangono stoicamente al loro posto, in curva, nel settore distinti ed in tribuna.

Dieci minuti iniziali che promettono, ma non mantengono. Due-tre interventi determinanti del portiere napoletano, qualche batticuore, un quasi gol.

L’inizio è buono, ma solo l’inizio. Poi calano le tenebre, non solo metaforicamente, ed i riflettori possono fare ben poco; la luce non c’è, soprattutto nella zona nevralgica del gioco e la squadra si sbriciola, lentamente ma si sbriciola.

I discorsi di ordine tecnico, capirete, è inutile farne a quando mancano oramai solo tre giornate alla fine. Resta il fatto che la Paganese – senza voler fare improbabili classifiche di rendimento – non solo ha giocato una bruttissima partita, ma non è riuscita nemmeno a prendere un misero punticino, traguardo di minima per una salvezza che - nonostante tutto - resta a portata di mano.

 

Appuntamento nella giornata di lunedì per un approfondimento con la rubrica "Così è, anche se non vi pare” su http://paganesegraffiti.wordpress.com/

 

Nella foto, il portiere Lagomarsini rilancia dopo aver neutralizzato un tiro di Calamai nei primi minuti di gioco.



Paganese-Aversa Normanna 0-1. I granata espugnano il ''Torre''.

Nella 35esima giornata di Lega PRO girone C  va di scena il match che vede impegnata allo stadio “Marcello Torre” la Paganese contro l’Aversa Normanna. Quest’ultima ha raccolto un solo punto nelle ultime cinque gare ed è terzultima, in attesa dei verdetti definitivi su Savoia e Reggina. I padroni di casa non se la passano meglio dal punto di vista dei risultati:due soli punti nelle ultime cinque uscite, anche se in due gare sono state affrontate due corazzate come Benevento e Salernitana. Ad ogni modo, lottano per una salvezza tranquilla: con i tre punti di stasera andrebbero a + 8 sulla zona playout a tre giornate dalla fine.

L’incontro termina col risultato di 1-0 per gli ospiti, a causa della clamorosa autorete di Vinci al minuto 33.

Mister Sottil schiera un 4-3-1-2 con Aurelio dietro il tandem d’attacco Girardi-Deli. Primo quarto d’ora ben giocato dagli azzurro stellati, che vanno vicini al vantaggio con Calamai. Poi esce fuori la squadra di Marra. L’episodio decisivo arriva al 33esimo con la seconda autorete consecutiva in casa dopo quella che decise il match con la Salernitana, stavolta ad opera di Vinci: cross dalla destra di Giattanasio e deviazione sfortunata del difensore centrale che infila il proprio portiere Marruocco. Nella seconda frazione l’ Aversa si limita al controllo del risultato, provando l’affondo con Sassano. Per la Paganese pochissime chances; il solo Calamai prova a sovvertire l’inerzia del match ma trova attento Lagomarsini.

 Grazie al successo maturato questa sera, i Normanni scacciano gli spettri della serie D diretta e si preparano per le prossime partite, dove cercheranno di racimolare più punti possibili per un buon piazzamento in classifica in ottica playout. I padroni di casa sprecano l’occasione per ipotecare la salvezza, che però non sembra al momento in discussione. Possono inoltre prendersela con la sfortuna:questo è il secondo ko interno consecutivo per 1-0 maturato a causa di un’autorete. Il prossimo turno vedrà impegnati gli azzurro stellati nella difficile trasferta di Catanzaro. All’andata, al Torre di Pagani finì 1-0 per i padroni di casa con rete di Calamai.

PAGANESE – Marruocco, Vinci, Donida, Baccolo, Perna, Moracci, Calamai, Malaccari, Girardi, Aurelio (28’ st Biasci), Deli (17’ st Longo). A disp.: Casadei, Coulibaly, Djibo, Bolzan, Franco. All.: Sottil

AVERSA NORMANNA – Lagomarsini, Balzano, Amelio, Giannusa (23’ st Capua), Magliocchetti, Cossentino, Mangiacasale, Catinali (28’ pt Giannattasio), Mosciaro (16’ st Personè), Geroni, Sassano. A disp.: Despucches, Esposito, Del Prete, De Vena. All.: Marra

ARBITRO: Piccinini di Forlì

RETE. 33’ pt aut. Vinci 

Da www.campaniagol.it

Paganese-Aversa Normanna 0-1: la Paganese non vince più ma le altre, per fortuna, non ne approfittano.

17.4.15

Rassegna Stampa di oggi.

Da www.paganesemania.it





Altri punti di penalizzazione per Barletta e Savoia.

Il Tribunale Federale Nazionale continua a riscrivere la classifica del girone C di Lega Pro. Dopo i 12 punti di penalizzazione inflitti alla Reggina, condannata in sostanza alla retrocessione in Serie D, quest'oggi il TFN ha "colpito" ancora nel raggruppamento meridionale della terza serie. Barletta e Savoia, infatti, sono state punite rispettivamente con quattro e tre punti di penalizzazione, entrambe "per non aver depositato presso la Co.Vi.So.C., entro il termine del 16.2.2015, la dichiarazione attestante l’avvenuto pagamento delle ritenute IRPEF e dei contributi INPS relativi agli emolumenti dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo per le mensilità di settembre, ottobre, novembre e dicembre 2014". Inibiti per tre mesi gli amministratori unici dei due club, Perpignano e Piantoni, mentre la società biancoscudata è stata anche raggiunta da un'ammenda di 10mila euro.
Così il Barletta scende a 40 punti in classifica, perdendo la salvezza aritmetica (seppur sia una formalità) acquisita la scorsa giornata, mentre il Savoia è ora penultimo a quota 24 punti.

Qui sotto la classifica aggiornata.

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Paganese, speranza Marruocco: tra i pali con la Normanna.

PAGANI – Sarà con ogni probabilità la gara più importante della stagione, quella che potrebbe chiudere definitivamente ogni discorso relativo alla salvezza per la Paganese e proprio per questo, a difendere la porta degli azzurrostellati potrebbe tornare Vincenzo Marruocco, dopo l’infortunio muscolare patito in occasione della sfida di Melfi. Un rientro importante per Sottil, ma anche per la stessa squadra, certamente più sicura con la presenza tra i pali del portierone napoletano. Domani l’ultimo consulto, in caso di esito positivo, l’esperto pipelet riprenderà la maglia da titolare. La squadra ormai si allena a pieno organico, anche Calamai sarà certamente rilanciato dal tecnico, mentre il solo Santaniello, durante la seduta pomeridiana di ieri al Torre, ha svolto lavoro differenziato. Per il resto del gruppo, seduta tecnico tattica in vista del derby con l’Aversa Normanna. «Ci giochiamo tutto – ha dichiarato ieri Malaccari – in casa nostra sabato pomeriggio, con una vittoria possiamo chiudere definitivamente questo campionato. Non dobbiamo però commettere l’errore – ammonisce il centrocampista – di rincorrere la vittoria senza criterio, dovremo essere bravi ad attendere con calma l’occasione giusta e trovare il guizzo vincente. Tutto questo attraverso una gara di grande concentrazione». Soprattutto, sarà fondamentale evitare di pensare troppo a quanto dilapidato in precedenza, specie nei minuti finali: «Purtroppo – conferma il giocatore – ci sono parecchie gare dove abbiamo sbagliato verso la fine di match perdendo punti importanti per strada. Contro la Reggina, contro la Lupa Roma, e infine contro la stessa Vigor Lamezia abbiamo buttato al vento i punti che ci avrebbero consentito di essere maggiormente tranquilli». Meglio non tornarci più su, testa e gambe solo alla gara che verrà…

Da www.campaniagoal.it

Il rammarico di Malaccari: "Salvezza più vicina, ma quante occasioni perse".

La salvezza è a portata di mano e una vittoria con l'Aversa potrebbe avvicinare la Paganese all'obiettivo. A poco più di 48 ore dalla sfida determinante per il raggiungimento della salvezza, per rendere pura formalità le ultime tre gare di campionato, Nicola Malaccari, centrocampista degli azzurrostellati, ha tracciato la strada, ripensando alle tante occasioni perse nel corso del girone d'andata. "La gara di Lamezia è stata l'ultima beffa in ordine di tempo. Abbiamo preso gol a venti secondi dalla fine, dopo aver disputato un ottimo primo tempo ed essere passati in vantaggio nella ripresa. Una volta segnato, ci siamo abbassati e abbiamo subito il pareggio. Quello che più ci dispiace è che ancora una volta la salvezza viene rimandata. Ora ci giochiamo tutto in casa nostra, dipendiamo solo da noi stessi e vogliamo chiudere i giochi con una vittoria. Purtroppo in tante gare abbiamo perso punti per strada, altrimenti saremmo stati salvi già da un pezzo. Penso alle partita con Reggina, Lupa Roma, Barletta, Savoia: certo, nel calcio ci stanno gare del genere, però ora pensiamo solo all'Aversa. Sarà una partita in cui non dovremo avere fretta, c'è tempo per fare gol e dobbiamo metterci tanta concentrazione". Dal punto di vista personale, invece, anche a causa dei numerosi stop a centrocampo (Baccolo e Calamai su tutti), l'ex centrocampista del Gubbio ha trovato tanto spazio e si è detto soddisfatto della sua seconda parte di stagione. "Sicuramente alla Paganese ho fatto meglio della parentesi con la maglia del Savoia, di cui non voglio neppure parlare. Credo di aver fatto bene, ho giocato con continuità. Futuro? Adesso penso solo a chiudere questo discreto campionato con la salvezza".

© Paganesemania