25.1.15

Paganese, due volte in vantaggio due volte raggiunta.


PAGANESE- LUPA ROMA 2-2

di Nino Ruggiero

Due in vantaggio, due volte raggiunta. La Paganese di oggi, rabberciata alla belle e meglio a centrocampo, pur nell’emergenza del momento, avrebbe potuto aggiungere tre punti preziosi alla sua classifica.
Invece, ancora una volta, ha dovuto fare i conti con delle sbavature difensive che hanno fatto crollare il castello dei sogni faticosamente costruito, prima con una perla di Aurelio che ha colto il sette alla sinistra del portiere laziale con una saetta da fuori area, una vera prodezza balistica, e poi con una zampata di rapina di Longo, appena entrato al posto di Girardi. Clamoroso l’infortunio sul primo gol incassato, con una palla che si è fermata sotto il piede di Armenise in piena area e che ha portato la Lupa Roma sull’uno a uno.
Dico subito che si sono sentite più di quanto si potesse immaginare le assenze di De Liguori e di Baccolo a centrocampo, nonostante la buonissima prova del giovane Bergamini. E quando nella zona nevralgica del campo non hai uno che sappia dettare i tempi della partita e che sia un catalizzatore della manovra è dura, molto dura.
Purtroppo, proprio a causa delle contemporanee assenze di due perni del centrocampo, Sottil si è trovato a dover reinventare l’assetto centrale della squadra, assegnando compiti di contenimento e di rilancio ad elementi che hanno altre caratteristiche.
Per fortuna va segnalata la buona prova di Aurelio, arrivo dell’ultim’ora, che si è presentato con un gran gol e con una prova più che soddisfacente.
La classifica si muove, è vero, ma avrebbe dovuto muoversi di più anche oggi, anche perché dietro le altre non se ne stanno con le mani in mano e poi, diciamocelo in un orecchio, la Lupa Roma di oggi era di sicuro una squadra alla portata anche di una Paganese decimata.
Appuntamento nella giornata di domani per un approfondimento con la rubrica "Così è, anche se non vi pare” su http://paganesegraffiti.wordpress.com/
Nella foto, Longo festeggiato dai compagni dopo la rete del temporaneo due a uno.