20.6.14

Gli occhi lucidi di Cocchino D'Eboli.

Idee chiare, solito aplomb, tanta ambizione. Questo il Raffaele Trapani che presente il nuovo allenatore della "sua" Paganese, Stefano Cuoghi. Voluto fortemente, il presidente azzurrostellato spiega i motivi che hanno portato alla scelta del tecnico modenese. 

"Lo scorso anno siamo stati protagonisti di un campionato non all'altezza delle aspettative, quest'anno invece vogliamo fare qualcosa di più importante e più forte, anche perchè si retrocede ed affrontiamo un campionato che sarà una B2. La società non ha perso tempo e ha affidato la guida tecnica ad un allenatore che si presenta da solo, ha un curriculum importante, è una persona esperta ed affidabile e cercheremo di disputare un campionato ambizioso. Avevamo promesso questo ai tifosi, stiamo mantenendo le promesse e ci teniamo a non sbagliare. Non avremo difficoltà economiche, come sempre, e con tutte le nostre forze ce la vogliamo giocare contro tutti gli avversari". Trapani dice la sua anche sulla vicenda D'Eboli. 

"La telenovela finisce qui. C'è un rapporto fraterno che dura da anni, saremo insieme anche quest'anno ed in modo molto più impegnativo e serio ci riscatteremo dalle brutte figure dello scorso anno".
Lapidario, invece, D'Eboli, che dunque resta alla Paganese in qualità di direttore generale, avendo declinato l'offerta fattagli dalla Salernitana. Il dg trattiene a stento le lacrime e dice. "Voglio ringraziare Trapani per le belle parole spese per me, se sono qui è perchè sono legato a queste persone e questa piazza. Non erano chiacchiere con la Salernitana, ma c'è un rapporto fraterno con Trapani e sono convinto più di lui che a Pagani si può fare un progetto importantissimo. Cuoghi lo volevanmo portare già l'anno scorso, con l'idea di fare un discorso biennale. E' arrivato con un anno di ritardo, abbiamo tutti la stessa voglia di allora. Non dormirò neppure due ore a notte per soddisfare le esigenze del mister, del presidente e dei tifosi".  

Danilo Sorrentino - www.paganese.net