23.9.13

Miggiano: "A Viareggio c'è un'aria irrespirabile".


VIAREGGIO. Difende la sua squadra “abbiamo disputato un secondo tempo perfetto”, parla di aspettative eccessive, “si respira un’aria pesante”, poi se ne va. Quello tra i giornalisti locali e Roberto Miggiano al termine della sconfitta del Viareggio contro la Paganese, è un confronto che diventa diverbio, fino all’epilogo che non ti aspetti, col tecnico delle zebre che improvvisamente se ne va, stizzito, dalla sala stampa.

“Sono contento – dice – perché se pareggiavamo era un’altra sconfitta, almeno il trend dei risultati comincia a cambiare. Abbiamo fatto tre pareggi ed ogni volta è stato un funerale. È l’aria che si respira”. La prima risposta di Miggiano è carica di quell’ironia pungente di chi mal digerisce i giudizi troppo pesanti, a suo parere, rivolti nei confronti della squadra.

Il tecnico non ha peli sulla lingua e porta avanti le sue idee, con decisione. “Abbiamo disputato un secondo tempo perfetto, ma poi scriverete (rivolto alla stampa, ndr) che la Paganese ha dato spettacolo. C’è stata una bella circolazione di palla, cercavamo le fasce, i ragazzi stanno migliorando. Loro non hanno mai superato il centrocampo. Ma se questa partita finiva 0-0 sarebbe stato un funerale. Il pareggio di Pontedera per voi è stato una merda. E quest’aria i giocatori la sentono, oggi avevano l’ansia di vincere. Non si tratta di chi ci incita”.

“Abbiamo una squadra di ragazzi che vanno aiutati. Io ho trent’anni di calcio, quando entro nello spogliatoio sento che c’è un’aria pesante. Qui non c’è un colpevole, io parlo in generale. Noi abbiamo ottenuto tre pareggi ed invece sembra che abbiamo sempre perso. Se si pensa che il Viareggio è uno squadrone, ci si sbaglia di grosso”.

Poi lo stesso Miggiano chiede ai giornalisti come ha giocato, a loro parere, il Viareggio. Appena sente rispondere “male”, si gira e se ne va, senza dire una parola.

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