20.5.13

C'è anche lo stabiese Turi per la panchina.

Mario Turi verso la Paganese. L’allenatore della Primavera della Juve Stabia sarebbe balzato in testa alle preferenze del dg Cosimo D’Eboli e del presidente Raffaele Trapani per sedere sulla panchina appena lasciata libera da Gianluca Grassadonia. Il trainer che quest’anno ha guidato le «vespette» a una storica qualificazione ai quarti di finale della prestigiosa Coppa Carnevale di Viareggio (battendo negli ottavi niente meno che la Juventus) ha da poco conseguito il patentino per poter allenare in Lega Pro. Aveva già una parola con il Marcianise, neo promosso dall’Eccellenza alla serie D, ma nelle ultime ore Turi starebbe tentennando prima del «sì» definitivo al club casertano, proprio per la possibilità di concretizzare un suo approdo a Pagani. Una suggestione forte per il tecnico della Primavera dello Stabia, che potrebbe rivelarsi l’uomo giusto per costruire un progetto giovane, che «approfitti» della riforma dei campionati (la prossima stagione sarà senza retrocessioni) per tener bassi i costi senza comunque disdegnare la possibilità di dare l’assalto ai play-off (cui avranno accesso le prime nove classificate di ciascun girone di Prima divisione).

Mario Turi, nelle ultime ore, avrebbe sopravanzato nelle preferenze della Paganese Marco Cari, ex di Teramo e Salernitana, reduce da un anno sabbatico e quindi voglioso di tornare in pista. Come il trainer di Ciampino, motivazioni a mille ne avrebbero anche Raffaele Novelli e Antonio Rogazzo, entrambi esonerati nell’ultima stagione rispettivamente da Barletta e Arzanese ma ben quotati sul mercato degli allenatori in Lega Pro. Circolati attorno alla panchina azzurrostellati pure i nomi di Moreno Torricelli e Stefano Cuoghi. Il dg D’Eboli non ha fretta, e con ogni probabilità attenderà la fine dei campionati (osservando con attenzione l’evoluzione di play-off e play-out sugli altri campi) prima di sciogliere il nodo tecnico. Poi si passerà alla costruzione della nuova squadra. Presumibile un ridimensionamento del budget, annunciato neppure troppo implicitamente proprio da patron Trapani non più di qualche settimana fa («siamo aperti a chi volesse dare una mano al club, anche se capisco che di questi tempi è sempre più difficile trovare imprenditori disposti a investire nel calcio»). Si punterà su giovani di qualità e prospettiva. Da gestire e far crescere. La scelta del condottiero sarà fondamentale.

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