26.1.13

Soligo pensa al Catanzaro «Guai a sbagliare».

PAGANI Il centrocampo in tutte le formazioni di calcio è il cuore di una squadra. Dal faro Romondini al giovane Franco agli interpreti anomali nello schieramento a tre, come Scarpa e Tortori, novità degli ultimi due derby a Soligo che uno degli elementi di maggiore esperienza del reparto. Contro l’Avellino per questione d’equilibrio è stato utilizzato da esterno destro di centrocampo, una posizione non nuova per il calciatore veneto, come ci svela lo stesso numero otto azzurrostellato: «L’ho ricoperta già in passato a Vicenza, nel primo tempo ho avuto però qualche difficoltà non trovando i tempi d’inserimento, poi pian piano è cambiato qualcosa e nella ripresa è andato meglio tornando in posizione centrale con lo spostamento di Franco, avevo difficoltà a trovare i tempi di gioco.Ed è stato un peccato, perché potevamo far male sugli esterni, loro avevano delle pecche e l’ha dimostrato Nunzella che li ha affondati dal suo versante». Dall’analisi personale Soligo sottolinea la prova convincente contro l’Avellino: «Siamo contenti di questa vittoria perché questa volta abbiamo dimostrato fino in fondo qual è la nostra forza, poi sappiamo che ogni partita ha una storia e vincere contro la capolista ti dà una spinta maggiore e la consapevolezza superiore nei propri mezzi, un risultato importante soprattutto per il morale. C’è rammarico per i punti persi nell’ultimo mese, anche se bisogna rispettare il verdetto del campo significa che quelli che abbiamo sono quelli che abbiamo meritato, comunque le squadre le abbiamo affrontate tutte tranne il Latina per i noti fatti. Ora pensiamo al Catanzaro: vengono da un periodo come l’abbiamo avuto noi, giocano in casa e vogliono riscattarsi ma noi dobbiamo continuare a crescere e ce la giocheremo a viso aperto». Il centrocampista azzurro poi ringrazia il pubblico: «E’ stato determinante ed è sempre bello vedere il Torre gremito, perchè riesce a darti quella spinta in più, per creare nuovi stimoli durante la gara».

Peppe Nocera per La Città