29.10.12

Nocerina-Paganese: Grassadonia umilia Auteri.

Una sonora lezione tattica. E’ quella che la Paganese impartisce ad una Nocerina che manda in campo la bruttissima copia di se stessa, lasciando praticamente attivata la segreteria telefonica. Sul neutro del Guido Angelini di Chieti, con gli spalti desolatamente vuoti, gli azzurrostellati rifilano una meritatissima sconfitta alla compagine di Gaetano Auteri, in partita solo per pochi tratti e letteralmente imbrigliata dall’undici di Gianluca Grassadonia. Nulla da eccepire sul risultato finale, nel quale il calcio di rigore fallito da Merino nel primo tempo rappresenta solo un episodio isolato, piuttosto che il reale ago della bilancia del match. Rispetto alla vigilia, mister Auteri conferma le indicazioni emerse dagli allenamenti infrasettimanali: Classico 3-4-3 per la Nocerina, orfana dello squalificato Mazzeo, oltre che degli infortunati De Franco, Rizza, Gavilan e Tulimieri. C’è Schetter di nuovo dal primo minuto sulla linea degli attaccanti, accanto ad Evacuo e Merino. Sul versante azzurro stellato, pesanti le assenze di Fusco e Agresta sulla linea difensiva, così come quella del bomber Orlando, fuori anche dalla lista dei rincalzi. Grassadonia imposta un 4-4-2 molto offensivo sulle corsie di centrocampo, affidate a Ciarcià e Scarpa. In avanti, Tortori torna a fare l’attaccante puro dopo la parentesi da esterno dell’ultima gara.

Nel primo tempo la Paganese parte con un piglio diverso rispetto alla Nocerina, dando l’impressione di voler imporre un ritmo più rapido di quello scelto dagli avversari. E al primo affondo gli ospiti sono già avanti con la volée di Girardi arrivata al termine di un’azione nata da una leggerezza di Crescenzi. La Nocerina sembra potersi presto riorganizzare, ma non conclude mai nello specchio della porta. Auteri passa al 4-2-3-1, ma lascia troppo scoperta la fascia sinistra. E proprio in quella zona di campo Calvarese al 20’ trova campo per un’azione indisturbata, conclusa in rete con un preciso e potente diagonale.
La Nocerina vive di individualità, complice una Paganese molto ordinata soprattutto a centrocampo. Al 29’, però, i rossoneri subiscono una nuova mazzata per il calcio di rigore procurato da Evacuo, ma calciato troppo lentamente da Merino. Lì finisce il primo tempo per la squadra di Auteri, che cambia di continuo ordinamento tattico e posizioni in campo, costretto pure a sostituire l’infortunato Scardina con Chiosa.
Grassadonia risponde arretrando Tortori sulla sinistra di centrocampo: Girardi agisce da unica punta, con Ciarcià e Soligo da mezzali. Azzurrostellati blindati, ma bravi ad impegnare Aldegani con Tortori a fine frazione.

Nella ripresa Auteri gioca la carta Negro, sbilanciando i suoi. Grassadonia passa alla difesa a cinque con Pastore, ma trova comunque il tempo di chiudere i conti della partita con una vera e propria magia di Scarpa, che al 15’ cala il pregevole tris su azione personale. Gioco, partita, incontro per la Paganese, che abbassa i ritmi, ma non il livello di attenzione. Il gol di Negro è un po’ una casualità contro l’ermetica difesa azzurrostellata e il poker su punizione di Scarpa è il giusto premio per la miglior partita giocata dall’undici di Grassadonia.

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