23.9.12

Qui Catanzaro: buon pareggio delle "Aquile" contro la Paganese.

Ci sono dei momenti in cui tutti, me compreso, pensa alle cose belle che può riservarci la vita anche se, dopo un misero secondo, torniamo alla dura e triste realtà. Sportivamente parlando, per non “urtare” la sensibilità di qualcuno, la realtà della Prima divisione assomiglia alla battaglia di Lepanto, conclusasi con una schiacciante vittoria delle forze alleate, guidate da Don Giovanni d'Austria, su quelle ottomane di Müezzinzade Alì Pascià, che perse la vita nello scontro. Fortunatamente siamo ad inizio stagione, dunque bisognerà attendere ancora molto, per vedere i primi vincitori, parziali intendiamoci, e i primi sconfitti. Dicevo, in precedenza, della difficoltà di questo torneo di Prima divisione, in cui, comunque, il Catanzaro si sta comportando in maniera egregia, nonostante alcune battute a vuoto. Possono starci, solo chi non si intende di calcio, direbbe il contrario, anche perché le “Aquile” hanno incontrato, in queste prime quattro gare, squadre di assoluto valore, non undici persone che non sanno stoppare una palla. Meglio essere chiari, spazzando via i dubbi.
Tornando alla gara, disputata al “Marcello Torre”, mister Francesco Cozza, detto il “Professore” (non certamente il mio di storia dell’arte) ha modificato il modulo tattico, affidandosi al “nuovo” 3-5-2. Più centrocampisti, maggiore copertura, il Catanzaro di oggi assomigliava a quelle punture di zanzare, che ti "puniscono" appena ti distrai in una di quelle afose giornate estive. Sfortuna volle che, in almeno due occasioni, San Marruocco (il nuovo Patrono di Pagani) si trovasse sulla traiettoria dei missili terra-aria di Benedetti e Carboni, salvando così il risultato e la sua beatificazione.
Una canzone del Nucleo (band musicale che almeno il 90% di voi lettori non conosce, lo so) faceva così: “Cambiano le cose tutto intorno a te”. Può essere che gli episodi, le cose (come dice il Nucleo), dopo oggi, possano girare positivamente verso la formazione di Ciccio Cozza. In fondo domenica prossima, i giallorossi affronteranno l’Andria Bat,  una squadra che verrà al “Nicola Ceravolo” a giocarsi la partita a viso aperto. Lo so che avete cambiato espressione del vostro viso, ma io ci spero, abbiate fiducia e ripetete 100 volte “le altre squadre contro il Catanzaro non si chiudono”. Fidatevi che vi auto-convincerete di questo…

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