27.6.12

Nigro a TLP: "Con il diesse ho trovato l'accordo, ma..."

Una potenzialità inespressa quella di Elio Nigro (26), difensore che ha concluso la stagione con la Paganese dopo averla iniziata ad Eboli. A Gennaio il passaggio con gli azzurro-stellati dopo l’aggressione subita da alcuni pseudo tifosi dell'Ebolitana. Qualità mai completamente dimostrata dal difensore che dopo l'esperienza con il Napoli da giovanissimo e le vicissitudini con il Benevento in C2, stagione 2006-2007, è stato costretto a ripartire dalla Serie D a Sapri dopo un anno di inattività. Poi la progressiva scalata, prima vestendo la maglia del Messina sempre in D, poi il salto in Lega Pro con l'Ebolitana ed infine l'approdo a Pagani culminato con la promozione in Prima Divisione. Il rapporto con gli azzurrostellati pronto a rinnovarsi, così come ha spiegato Nigro in esclusiva a TuttoLegaPro.com:
Buonasera Nigro, complimenti per la promozione e per il finale di stagione che é stato in crescendo nonostante lei sia stato spesso utilizzato fuori ruolo..
"Grazie, si ho avuto qualche difficoltà all'inizio, perché il mio ruolo naturale è quello di difensore centrale, ma il mister Palumbo, visto che a centrocampo eravamo pochi, mi adottò’ sulla mediana. Ho impiegato un po' di tempo per abituarmi ma alla fine ci sono riuscito".
Lei e la Paganese, un matrimonio che si rinnoverà?
"Non abbiamo ancora raggiunto un accordo definitivo ma credo non ci siano problemi. Ho già ricevuto rassicurazioni da parte di mister Grassadonia, un tecnico che stimo tantissimo perche è preparato ed una persona serissima".
Ora potrebbe iniziare per Lei un discorso importante....
"Si, la Prima Divisione è una categoria prestigiosa, spero possa essere un trampolino di lancio.... Magari riprendere un discorso interrotto qualche anno fa".
Come mai un calciatore di belle speranze come lei non è arrivato ai vertici del calcio?
"Il mio problema è quello di non aver mai avuto un agente FIFA che mi abbia realmente seguito, una persona che mi consigliasse. A Napoli arrivai che ero giovanissimo e feci alcuni errori, così come a Benevento quando mi feci male. La società giallorossa mi voleva in compartecipazione ma il Napoli non accettó la formula, litigai allora con il diesse Marino e finii con il rimanere fermo un anno, avevo anche pensato di smettere di giocare a calcio. Poi il direttore Ciccarone mi volle a Sapri in Serie D, poi Messina, Eboli ed infine Paganese”.
Oltre la Paganese, ci sono stati altri contatti?
"Si, sono fatte avanti squadre come Hinterreggio e Ancona ma la priorità per me rimane la Paganese".

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