27.5.12

Il sogno del Chieti continua: Aprilia eliminata, adesso c'è la Paganese.

È un pomeriggio di gol e ricordi. Perché, se pensi al Chieti di Silvio Paolucci che pareggia in casa con l'Aprilia e vola alla finale play-off di Seconda Divisione, non puoi fare a meno di tornare con la mente ad un undici anni fa, quando i neroverdi - presi per mano da un certo Fabio Grosso - arrivarono nell'ex Serie C1. A fare la differenza, in un Guido Angelini caldissimo, è il rigore trasformato da Sabbatini in avvio di gara. I laziali provano in tutti in modi a completare la rimonta, dopo il pareggio di Germani arrivato all'alba di una ripresa caratterizzata da un maggior possesso palla di marca biancazzurra. Ma l'1-1 finale, in virtù del pareggio dell'andata (2-2), premia i teatini per la migliore posizione in classifica al termine della stagione regolare. Il sogno di Vincenzo Vivarini di coronare nel migliore dei modi la sua prima avventura lontano dall'Abruzzo, dunque, si infrange su quel prato che lo ha visto protagonista fino alla passata stagione. Invece la favola del Chieti targato Paolucci, e costruito dal duo Battisti-Di Giampaolo con l'obiettivo primario di centrare la salvezza, continua: in finale c'è la Paganese.
Il film della partita. La prima azione abruzzese porta in dote il vantaggio. La difesa laziale pasticcia sull'affondo di Bigoni, Aquino blocca la palla con il braccio e l'arbitro indica il dischetto (tra le proteste degli ospiti). Dagli undici metri, Sabbatini - che già all'andata aveva colpito su calcio di rigore - non sbaglia. Siamo all'8 e la partita dei padroni di casa è già tutta in discesa. L'avvio shock condiziona inevitabilmente il progetto tattico Vivarini, perché il Chieti continuano ad avere in mano la partita e i biancazzurri provano ad affondare. Con il passare dei minuti, l'Aprilia spinge sempre con maggiore insistenza. Ma palle-gol limpite non arrivano. Così, se si esclude il rigore dell'1-0 e un presunto penalty richiesto dai pontini (contatto in area Pepe-Calderini) , il primo tempo si chiude senza altre emozioni. Tutt'altra storia in avvio di ripresa: l'Aprilia torna in campo con una mentalità completamente diversa e si porta subito sul pareggio. Germani, subentrato nel primo tempo ad uno spento Ceccarelli, raccoglie l'invito di Pignanlosa, anticipa i difensori di casa e fa 1-1. Non è trascorso neppure un minuto, e tutto torna in discussione. La palla che potrebbe cambiare definitivamente la storia della partita capita, ancora una volta, sui piedi di Germani. Ma l'esterno ospite, completamente smarcato, spara alle stelle. La risposta del Chieti è racchiusa in un affondo di Fiore (Bifulco para) e in una pericolosa accelerazione di Alessandra (palla sull'esterno della rete). Comincia la girandola di cambi: Vivarini butta nella mischia il giovane Di Mario e l'esperto Gritti; Paolucci risponde con Anastasi per Gammone e Serpico per Alessandro. Sull'ultimo calcio d'angolo, anche Bifulco raggiungere l'area avversaria per cercare di realizzare il gol-qualificazione. Ma il risultato non cambia più: i colori della festa sono quelli neroverdi.
CHIETI-APRILIA 1-1
CHIETI (4-2-3-1):
Feola; Bigoni, Pepe, Migliorini, Malerba; Amadio, Del Pinto; Fiore, Sabbatini, Berardino (11' pt Gammone, 29' st Anastasi); Alessandro (41' st Serpico). A disposizione: Perucchini, Gialloreto, Pedrocchi, Di Noia. Allenatore: Paolucci.
APRILIA (4-4-2): Bifulco; Gomes (24' st Di Mario), Diakite, Aquino, Carta; Criaco, Cruciani, Croce, Buonaiuto (39' st Gritti); Calderini (34' pt Germani), Pignalosa. A disposizione: Pellegrino, Di Libero, Crialese, Salese. Allenatore: Vivarini.
MARCATORI: 8' pt Sabbatini su rigore (C); 1' st Germani (A).
ARBITRO: Borriello di Mantova.
NOTE: spettatori 2.500 circa, incasso non comunicato. Espulso il tecnico Vivarini al 47' st per proteste. Ammoniti: Aquino, Alessandro, Gammone, Malerba, Cruciani. Angoli: 4-4. Recupero: 2' e 3'.

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