30.4.12

La Paganese ha un cuore grande.

Per conoscere la stranezza del calcio, bastava guardare Paganese-Fano. A 10 minuti dal termine qualche tifoso ha forse abbandonato lo stadio, i restanti fischiavano e contestavano la squadra, pochi ci credevano ancora. Allo scadere, invece, il "Torre" si è trasformato in una bolgia ed ha visto più vicino il traguardo dei playoff. Una gara stregata per la Paganese, che per tutto il secondo tempo gioca nella metà campo del Fano, mettendo in atto però un forcing confusionario e subendo alcune pericolose ripartenze dei calciatori granata. Fava e Fusco nel recupero raddrizzano una gara storta e riproiettano gli azzurrostellati nella griglia playoff. La cronaca. Palumbo deve fare a meno degli infortunati Errico e Nigro (terminata la loro regular season), oltre agli squalificati Robertiello e De Martino. Pertanto, si affida a Stillo tra i pali e a Giglio a centrocampo. L’infermeria azzurra accoglie un nuovo paziente dopo appena 10′: uno zoppicante Scarpa (si teme una distorsione) lascia il posto a Neglia. Al 20′ Galizia su punizione chiama Beni al miracolo, mentre alla mezz’ora è Tricarico a negare il gol al Fano, respingendo sulla linea un colpo di testa di Innocenti. Gli ospiti fanno solo le prove del gol, che giunge al 40′, nonostante sia stata la Paganese per gran parte della prima frazione a mantenere il pallino del gioco con continuità. Giglio perde palla a centrocampo, Cazzola innesca un contropiede che conclude in solitaria con una gran botta dal limite. Dagli spogliatoi dovrebbe uscire una Paganese motivata, invece la manovra va a rilento. Luca Orlando non è in giornata, Galizia non appare al top, così la fase offensiva ne risente tantissimo. Fava ci prova di testa in un paio di occasioni, ma la mira non è perfetta. Il peperino Neglia, migliore in campo, prova a fare tutto da solo, ma anche lui pecca di precisione. L’epilogo appare già scritto, i playoff sembrano lontani anni luce, ma ci pensa Fava ad alimentare la speranza. L’attaccante di Sessa Aurunca viene servito sul filo del fuorigioco in piena area di rigore, mette a sedere Beni e fa 1-1. Ma ai tifosi non basta ed anche la squadra sa che solo una vittoria potrebbe consentire un accesso più facile alla post season. L’ultimo assalto è quello decisivo: spiovente di Tricarico dalla sinistra, Beni sbaglia il tempo dell’uscita e Fusco sul secondo palo insacca col piattone destro. Tutti i calciatori corrono ad abbracciare il capitano, alla prima marcatura stagionale, all’altezza della bandierina del calcio d’angolo. Termina con un finale rovente (ne fa le spese Loiacono, espulso per screzi con un calciatore ospite), ma con tanta soddisfazione per la Paganese.


Danilo Sorrentino per paganinotizie.it