21.2.12

Paganese, bisogna cambiare registro.

"Io queste figuracce non le voglio fare”: sono significative le parole del tecnico Pino Palumbo al termine della disfatta laziale contro l’Aprilia. Tre goal subiti in una gara disputata sotto tono, senza stimoli e senza creare pericoli per gli avversari sono indicatori significativi del momento di declino della Paganese. Il problema riguarda soprattutto il mancato arrivo di calciatori importanti a rinforzo della rosa che, dopo le varie importanti cessioni di Gennaio, si è indebolita moltissimo. Quindi non tutte le colpe sono di Palumbo. Prendere una squadra in zona play off e non riuscire a migliorarne o almeno a mantenerne la posizione in classifica sarebbe deludente per qualsiasi trainer, soprattutto se le cause del declino non riguardano incompetenze personali ma mancanza di elementi a disposizione per fare turnover o almeno per variare i moduli in senso tattico. Mancano i calciatori soprattutto a livello di numero e ciò porta ad una rigidità di scelta, a forzature di schemi e di pedine da inserire in campo. A fine partita Palumbo aveva parlato di dimissioni in quanto non è possibile tentare di giocare in modo brillante ogni gara avendo queste limitazioni. Notizie dell’ultima ora hanno smentito il possibile addio del tecnico azzurrostellato. Fatto sta che dopo le due sconfitte consecutive c’è davvero bisogno di sedersi e capire in che modo continuare a gestire questo campionato che si sta concludendo nel peggiore dei modi. Quando Grassadonia si è dimesso probabilmente aveva capito che, con le varie cessioni e senza arrivi di peso, il girone di ritorno della Paganese avrebbe registrato un importante declino della squadra. Ed infatti non aveva predetto un qualcosa di sbagliato. Riguardo l’ultima gara, l’Aprilia ha fatto tris ma avrebbe tranquillamente potuto fare poker se non fosse stato per il palo pieno preso alla fine del primo tempo e per la grande parata di Robertiello alla fine del secondo. La gara è stata chiusa virtualmente già nella prima frazione di gioco: al 6’ ha aperto le danze Criaco, seguito poi dal goal di Bonaiuto al 26’. Dopo il doppio svantaggio, la Paganese non si è più vista in campo. Nella riprese le cose non hanno subito un cambiamento e infatti l’Aprilia ha chiuso definitivamente il match con il goal di Gomes a 14’ dal termine della gara. E’ stato un gioco da ragazzi per gli uomini di Vivarini portare a casa i tre punti. La Paganese ha ufficialmente bisogno di un cambiamento per evitare ulteriori figuracce.



paganinotizie.it