30.1.12

Prendiamo questo punto e andiamo avanti.

Rubrica Una giornata particolare

"Non c'è montagna più alta di quella che non scalerò". Non lo dice solo Jovanotti in uno dei suoi più recenti successi; lo scrive anche una desolata curva nord nel bel mezzo di Paganese-Perugia. Una frase che è un monito per i padroni di casa, che vengono in questo modo incitati a fare del proprio meglio e a incamerare punti importanti in una gara particolarmente sentita, quella con la capolista. Parlavamo di una curva desolata, sicuramente per via delle oramai note divisioni curva/distinti e per la giornata particolarmente fredda che avrà fatto decollare di poco la vendita dei biglietti proprio in occasione della giornata azzurra. Peccato per la società che non avrà potuto ricavare il massimo da una giornata azzurra indetta in occasione della gara contro la capolista ma in un momento molto particolare per la squadra e per il suo andamento in questo campionato. Insomma, giornata azzurra sì, ma non da pienone - come invece eravamo abituati appena qualche anno fa. La gara offre molti spunti interessanti per la discussione. Basti pensare alle recriminazioni della Paganese per il rigore non assegnato nel primo tempo per fallo di mano in area, e alle proteste della ripresa per un gol annullato a causa di un dubbio fuorigioco che ha fatto strozzare in gola il grido ai tifosi presenti sugli spalti. Da non tralasciare anche l'ottima prova dei due portieri in campo che, in più di un'occasione, hanno letteralmente salvato il risultato. E gli spunti interessanti per una riflessione arrivano anche direttamente dalla sala stampa dello stadio, con il "simpatico" siparietto tra i due allenatori sul numero di under schierati in campo dal Perugia. Prendiamo questo punto e andiamo avanti. Sembra essere questa la logica del tecnico Palumbo. Il tutto in attesa di eventuali partenze o arrivi che si dovrebbero definire nei primi giorni di questa settimana.

Barbara Ruggiero per paganese.it