31.1.12

Paganese ferma al palo, zero acquisti. Via Acoglanis.

Nessun colpo per la Paganese. Ed Acoglanis ha rescisso il contratto. Giornata che si conclude senza operazioni in entrata quella del club azzurrostellato che al fotofinish ha cercato di far tornare Astarita, difensore, ex Ebolitana e già a Pagani qualche anno fa.
Addio sancito invece con Acoglanis. Il centrocampista argentino saluta Pagani e troverà presto sistemazione in Seconda divisione.

resport.it

Scarsella verso Pagani.

Dovrebbe essere il centrocampista classe '89 Scarsella (in foto) il prossimo rinforzo della Paganese. Il calciatore del Melfi ha impressionato positivamente, anche in fase realizzativa, in questa stagione e, secondo alcune indiscrezioni che ci arrivano dalla Basilicata, dovrebbe aver trovato l'accordo con gli azzurrostellati.
 
Adelmo Pagliuca - sosteniamolapaganese.jimdo.com

Paganese, risoluzione per Acoglanis.

Secondo indiscrezioni raccolte in esclusiva da Tuttolegapro.com il centrocampista della Paganese, Diego Acoglanis (29), sarebbe vicino alla rescissione del contratto con il club azzurrostellato. L'argentino dovrebbe far ritorno in patria per cercare collocamento in qualche squadra di Prima o Seconda Divisione del campionato nazionale argentino.


tuttolegapro.com

Tagliandi d'ingresso per Vibonese-Paganese.

Saranno in vendita da domani, e sino alle ore 19 di sabato 4, attraverso il circuito Etes, i tagliandi di ingresso per assistere alla gara Vibonese - Paganese, in programma domenica 5 febbraio. Il costo del biglietto per il Settore Ospiti, riservato esclusivamente ai tifosi azzurrostellati possessori della Tessera del Tifoso, è di 10 € + 1,50 € quale diritto di prevendita. Tra i punti vendita il Centro servizio telematico sito in via Pecorari, 195 a Nocera Superiore.

paganese.it

1500 € di multa alla Paganese.

Il Giudice Sportivo della Lega Pro, in riferimento alla gara Paganese - Perugia, ha comminato alla società azzurrostellata un'ammenda di 1500 € " perchè propri sostenitori lanciavano sul terreno di gioco in direzione del direttore di gara un accendino, senza colpire; gli stessi indirizzavano cori offensivi verso l'opposta tifoseria ". Squalificato, invece, per una giornata Giuseppe Benincasa, centrocampista della Vibonese, prossima avversaria degli azzurrostellati.

paganese.it

Rassegna Stampa: La Città di Salerno.


Rassegna Stampa: Il Mattino.


Il ragazzo con la valigia.

Così è (anche se non vi pare) di Nino Ruggiero

Nel calcio si vince, si perde e si pareggia. I risultati sono per chi va al sodo e guarda solo ai punti per poi guardare meglio la classifica. Ma una partita di calcio contempla anche le prestazioni che non sempre si sposano con i risultati numerici.
Bella la Paganese di domenica scorsa contro il Perugia; bella e sfortunata. Una gara con i fiocchi dei ragazzi di Pino Palumbo. Da una parte un Perugia altezzoso, quasi sprezzante per tutto il primo tempo, certo di poter fare un solo boccone degli avversari; dall’altra parte una Paganese prima timorosa e calcolatrice, nella parte iniziale della gara, poi rinfrancata, battagliera, volitiva e determinata nella seconda frazione di gioco.
Non credo di esagerare se affermo di aver visto all’opera, nel secondo tempo, la migliore Paganese della stagione, senz’altro meritevole di arrivare alla vittoria.
Avrei voluto tralasciare due episodi che potevano risultare determinanti agli effetti del risultato finale, ma non posso, è più forte di me. Di solito non parlo degli arbitri, ma stavolta non posso farne a meno. E’ ancora forte lo sconcerto per un calcio di rigore trasformato in punizione dal limite dal mediocre arbitro di turno; è ancora più forte il disappunto per un gol regolarissimo annullato a Galizia su segnalazione del collaboratore lato tribuna per un fuorigioco inesistente. Due errori marchiani da parte del direttore di gara che hanno quasi certamente marchiato a fuoco il risultato finale.
Con questi  ”chiari di luna”, come diciamo efficacemente dalle nostre parti, non si va molto lontano, specie quando dall’altra parte della barricata c’è una signora squadra che di certo non ha bisogno di aiuti arbitrali e che non si trova per caso in testa alla classifica. Il pareggio è risultato che premia gli umbri molto al di là delle indubbie potenzialità tecnico-tattiche mostrate dagli stessi solo di tanto in tanto nel corso della gara.
Bello il secondo tempo della Paganese. Bella la conclusione al cucchiaio di Fava nei primissimi minuti della ripresa; altrettanto bello il portentoso colpo di reni del portiere Giordano.
“Chi ha polvere spara” – si diceva una volta. Ci ha provato di più e con più continuità la squadra di Palumbo, nella ripresa, ma si è trovata di fronte una squadra organizzatissima, ancorché rafforzata con un intelligente cambio tattico che ha aggiunto centimetri con il poderoso Mocarelli alla già attenta difesa avversaria.
Purtroppo, se proprio vogliamo dirla tutta, ancora una volta non tutto ha funzionato bene nel meccanismo di gioco degli atleti in maglia azzurro-stellata. Qualche scompenso si è avuto nella fase difensiva; mai al centro dove Pepe e Nigro si sono disimpegnati alla grande pur al cospetto di un centravanti boa come Tozzi Borsoi. E’ sulle fasce che non tutto è andato per il meglio. Gli under devono crescere e per crescere devono giocare: è inutile che diciamo sempre le stesse cose; e devono soprattutto giocare per un fatto squisitamente economico. Però quando devono controllare elementi come Margarita, attaccante di fascia dotato di grandi numeri tecnici, vanno in affanno, e con loro va in affanno l’intera difesa. Al momento soluzioni diverse per il ritrovato Palumbo però non ce ne sono, con tutto il rispetto possibile per due giovani promettenti come Balzano ed Errico che sicuramente danno il meglio di sé quando si trovano a dover controllare elementi della stessa età.
Ma non è solo la difesa che ha dato qualche preoccupazione. Anche il centrocampo cammina a corrente alternata. Nel primo tempo Tricarico, l’uomo che nelle intenzioni della società avrebbe dovuto assicurare alla squadra nella zona nevralgica del campo il cosiddetto salto di qualità, non ha indovinato un passaggio intestardendosi in sterili e controproducenti azioni personali. E’ andata sicuramente meglio nella ripresa ma il vero Tricarico, tanto per essere chiari, quest’anno lo abbiamo visto davvero pochissime volte. Meglio, molto meglio il suo collega di reparto Acoglanis, finalmente su livelli superiori alla media. Sicuro, autoritario, preciso, rapido, propositivo; Acoglanis, il ragazzo con la valigia pronta, un po’ come recitava il titolo del film “La ragazza con la valigia”  degli anni Sessanta interpretato da una splendida Claudia Cardinale; destinazione? Al momento non è dato di sapere ma ci sarà sicuramente l’addio, considerato quello che ha detto il giovane centrocampista, esemplare professionista non solo a parole, nelle interviste di fine gara. Peccato! Ma complimenti per l’atteggiamento professionale di questo giovane argentino sulla graticola da un mese a questa parte; la sua prova dovrebbe essere d’esempio per tanti calciatori.
Detto dell’intensità agonistica messa in mostra nella seconda frazione di gioco, qualcosa devo dirlo anche sulle condizioni fisiche di qualche atleta. Prendiamo Fava, ad esempio, altro atleta di grande valore tecnico che ha calcato con successo anche i campi della massima serie. Dopo la pausa natalizia e dopo la malattia che lo ha tenuto lontano dal terreno di gioco, non lo vedo ancora tonico. Fava è un altro elemento – come Tricarico – che avrebbe dovuto far decollare le ambizioni di primato della Paganese, ma da qualche tempo non c’è valore aggiunto e le sue prestazioni sono quelle di un atleta normale, non di uno che avrebbe dovuto prendere per mano la squadra nel momento della necessità.
Certo il calciatore ogni tanto si segnala con qualche assist importante, con qualche pennellata d’autore ma – onestamente – da un atleta del suo calibro è lecito attendersi di più.
Una bella Paganese, dicevo all’inizio, anche se poi sono scivolato inevitabilmente sulle manchevolezze della squadra. Ma se si deve migliorare, e se vogliamo il bene della squadra, è anche giusto che vengano messe in evidenza le discrasie di ordine tecnico-tattico che possono essere eliminate.
Bella Paganese, dicevo, soprattutto rispetto a quella degli ultimi tempi, in particolare a quella che ci ha fatto dannare nelle ultime due trasferte dalle quali era lecito attendersi qualcosa in più per quello che riguarda il risultato finale.
E’ chiaro e lampante però che non sempre tutto fila liscio come si vorrebbe. La mancanza di due elementi di spessore come Fusco in difesa e di Scarpa in avanti si sente e come! Nei giorni prossimi la squadra sarà delineata al cento per cento per quello che riguarda il capitolo cessioni/acquisti e potremo parlare meglio del futuro.
Per intanto credo che possiamo ritenerci soddisfatti della prestazione di domenica; lo stesso risultato, certamente penalizzante, non è da buttare visto che oramai la prima posizione di classifica è pressappoco irraggiungibile; il secondo posto, invece, no. Ma ci vogliono garretti sani, buoni interpreti e voglia di vincere.
Vediamo se da Vibo Valentia domenica arrivano notizie più rassicuranti sul futuro della squadra.

Nino Ruggiero

30.1.12

Paganese-Perugia: gli highlights.



umbriaTV tuttosport canale 110

Paganese – Perugia: partita dei numeri uno.

Finisce a reti inviolate la gara tra Paganese e Perugia. Tanta sfortuna insieme a dubbie decisioni arbitrali hanno impedito alla squadra di Palumbo di agguantare una vittoria importantissima contro la prima della classe. Il big match del Marcello Torre può essere definito quello dei numeri uno perché sono state anche le grandi parate dei due estremi difensori che non hanno permesso alla gara di sbloccarsi. Per la Paganese sono scesi in campo Robertiello, Balzano, Errico, Tricarico, Nigro, Pepe, Galizia, Acoglanis, L. Orlando, Fava e Neglia mentre per il Perugia Giordano, Anania, Zanchi, Brogese,Cacioli, Pupeschi, Margarita, Benedetti, Tozzi Borsoi, Clemente e Ferri Marini. Dopo i primi classici minuti di studio, è del Perugia la prima conclusione pericolosa con Tozzi Borsoi. Rispettivamente al 19’ e al 26’ ci prova Clemente ma le conclusioni non preoccupano l’estremo difensore azzurrostellato.

Ci vuole mezz’ora per vedere la prima conclusione della Paganese: al 27’ prova la ci prova Luca Orlando ma Giordano para senza problemi. Al 31’ Robertiello si supera nagando la gioia del goal prima a Tozzi Borsoi e poi a Clemente. In questi minuti è da segnalare anche l’incredibile errore dell’arbitro che non ha concesso un nettissimo calcio di rigore alla Paganese per un fallo di mano in area da parte di Pupeschi. L’ultima azione della gara è ancora sui piedi di Tozzi Borsoi ma il tiro non và. Nella ripresa la Paganese si rende subito pericolosa con Fava ma Giordano devia in corner. La squadra di Palumbo sembra essere messa meglio in campo infatti il Perugia è chiuso nella propria metà campo. Al 53’ l’arbitro commette il secondo clamoroso errore della gara annullando un goal regolare a Galizia. Al 63’ un grandissimo Robertiello si oppone alla conclusione di Margarita che si rende nuovamente pericoloso al 71’ ma l’estremo difensore azzurrostellato c’è.

Dopo le conclusioni prima di Tricarico e poi di Luca Orlando e dopo quattro minuti di recupero il signor Bruno di Torino fischia la fine dell’incontro con Paganese e Perugia che si dividono equamente la posta. La Paganese forse meritava qualcosina in più ma il Perugia ha dimostrato ancora una volta una solidità che dovrebbe portarlo a vincere il campionato senza patemi.

Carmen Della Mura - paganinotizie.it

Palumbo amaro: “Annullato gol regolare”. Battibecco col trainer perugino.

Al termine della partita tra Paganese e Perugia, nella Sala Stampa “Salvatore Scarano” dello stadio “Marcello Torre” il tecnico azzurrostellato Pino Palumbo esprime il proprio giudizio sulla prestazione della propria squadra:”Penso che abbiamo fatto una prestazione positiva. Specialmente nel primo tempo la squadra ha messo in difficoltà il Perugia. Non ho capito perché l’arbitro ci abbia annullato il goal, c’era un loro uomo sulla linea. A mio avviso il goal era valido e le immagini lo hanno confermato. Il direttore di gara ha sbagliato ma sono sicuro che lo abbia fatto in buona fede. Sono arrivato da quindici giorni. Ci manca una seconda punta, ma chi deve operare è la società. Se cambiassi sei giocatori adesso rovinerei tutto. Ma bisogna fare dei correttivi, perché altre squadre, come il Perugia, giocano senza i tre under”. A questo punto interviene il tecnico del Perugia Pierfrancesco Battistini, interrompendo la conferenza stampa del proprio collega:”Non è vero che giochiamo senza sotto-quota; oggi abbiamo cominciato con tre ’91 e abbiamo chiuso con quattro. La scorsa partita ne utilizzammo addirittura cinque. Forse Palumbo ha ricordato male per giustificare il fatto che non è riuscito a vincere la partita. Personalmente considero la Paganese la squadra col miglior organico dell’intero girone. E’ una squadra fortissima, potrà dire la sua nella lotta promozione o ai play-off. Sul mercato le altre squadre si stanno rinforzando molto. Noi abbiamo il timore di acquistare calciatori importanti tecnicamente, per i quali c’è il rischio che minino l’ambiente nello spogliatoio. Negli ultimi due giorni di mercato staremo alla ricerca di colpi low cost”. Ha disputato una grande prestazione, tuttavia dice addio alla Paganese. Diego Hernan Acoglanis spiega i motivi del suo addio:”Sono contento di aver dimostrato di essere un professionista serio estraniandomi dalle vicende di mercato, finchè sono sotto contratto devo dare tutto per la squadra. Questa è stata la mia ultima partita a Pagani, da domani cercherò una nuova squadra, come deciso di comune accordo con la società. E’ stata una scelta mia, ho preferito lasciare dopo le tante voci di mercato delle ultime settimane”.

Gianluca Pepe - calcionapoletano.com

Robertiello chiude la porta, è pari tra Paganese e Perugia.

PAGANI – Termina con un risultato ad occhiali il big match tra Paganese e Perugia, rispettivamente quinta e prima forza del girone B di 2^ Divisione. Gli azzurrostellati di Palumbo ottengono il secondo pareggio consecutivo, venendo arginati al meglio dalla squadra ospite che, a dir la verità, è più pungente sotto porta ed avrebbe portato a casa i tre punti se non avesse trovato sulla propria strada Piero Robertiello, portiere azzurrostellato, autore di quattro interventi prodigiosi. Nei primi 30′ va in scena una fase di studio da parte delle due squadre. Il primo sussulto arriva alla mezz’ora, quando Pupeschi tocca di mano nella propria area di rigore ma il direttore di gara, consultando il guardalinee, preferisce accontentare tutti assegnando un calcio di punizione sulla linea dell’area. Un minuto dopo il Perugia va vicinissimo al vantaggio. Tozzi Borsoi, servito con un cross a mezz’altezza di Margarita, calcia in spaccata ma l’estremo difensore liguorino è prodigioso; la palla arriva sul secondo palo a Ferri Marini che calcia a botta sicura ma trova un altro mezzo miracolo di Robertiello. Al 38′ è ancora Tozzi Borsoi a rendersi pericoloso, ma il suo tiro in girata non inquadra la porta. La ripresa è sicuramente più emozionante dei primi soporiferi 45′. La Paganese comincia col piede sull’acceleratore: passano 30′ quando Fava prova il pallonetto in area, ma Giordano mette in angolo con un colpo di reni. All’8′ episodio molto dubbio: Giordano respinge un tiro di Pepe, sulla ribattuta Luca Orlando serve involontariamente Galizia che di testa insacca. Il direttore di gara Diego Bruno di Torino ravvisa un off-side e annulla la rete. L’esterno umbro Margarita sale in cattedra tra 19′ e 24′: dapprima si presenta a tu per tu con Robertiello vedendo respinto il suo diagonale; poi con un’azione fotocopia trova l’ennesima risposta prodigiosa del portiere azzurrostellato. Nei minuti finali la Paganese vorrebbe trovare il vantaggio ma gli sporadici attacchi fruttano una sola opportunità: al 39′ un tiro deviato di Tricarico arriva sui piedi di Luca Orlando, che cicca clamorosamente la sfera. La partita termina, dunque, proprio come cominciata. Lo 0 a 0 fa più piacere al Perugia, che conferma la vetta, e sta più stretto alla Paganese, nonostante gli azzurrostellati debbano ringraziare il proprio estremo difensore Piero Robertiello.

Gianluca Pepe - calcionapoletano.com

Uno 0-0 che non rende giustizia al gioco delle due squadre.

Paganese – Perugia, una partita da tripla, terminata con uno 0 a 0 che, secondo noi, non rende giustizia alle due squadre che si sono date battaglia lealmente, in un clima di sportività e correttezza. Il pari è sostanzialmente giusto, anche se almeno un gol per parte avrebbe meglio rappresentato quanto accaduto in campo. Molte le azioni da entrambe le parti, sia nel primo, sia nel secondo tempo, con un Perugia che ha qualche cosa su cui recriminare per le, apparentemente facili, occasioni sprecate nella prima frazione di gioco ed una Paganese che ha avuto di che lamentarsi con l'arbitro per due decisioni prese a suo sfavore. In mezzo tante occasioni ed altrettante belle parate dei due portieri, veri eroi di giornata. Stavolta Giordano ha superato se stesso nell'erigersi a diga contro i tentativi degli avanti campani; di meno non ha fatto l'estremo della Paganese opponendosi con altrettanta bravura ai tiri di Tozzi Borsoi, Ferri Marini e Margarita. Un plauso a Pupeschi, quasi esordiente nell'inedito ruolo di centrale, e a Borgese e Benedetti per l'oscuro lavoro svolto a centrocampo, bene gli esterni di difesa e il "pilone" d'attacco Tozzi Borsoi. Mocarelli ha fatto il suo quando richiesto, mentre un po' sotto tono sono apparsi Margarita e Ferri Marini, forse per le pessime condizioni del campo o per la presenza sull'altro fronte di due tipetti niente male come i due esterni azzurrostellati. A Cacioli, degno gladiatore, andrebbero tirate le orecchie per l'ammonizione rimediata e per aver concesso un assist ad un avversario a difesa sguarnita con il concreto rischio di una pericolosa ripartenza. Giornata, nel complesso positiva per il Grifo, che tiene a distanza L'Aquila, pari interno con l'Arzanese, e mantiene gli undici punti di vantaggio sulla Paganese. Scontate, anche se sudate, le vittorie di Catanzaro e Lamezia, le quali battono con uno striminzito golletto, rispettivamente l'Ebolitana ed il Fondi. Domenica prossima turno casalingo contro il Campobasso, mentre le avversarie giocano tutte in trasferta, impegnate in campi non facili. Sicuramente assente Cacioli, speriamo di recuperare almeno uno dei due centrali di difesa, visto che difficilmente sarà disponibile il neo acquisto di Dio. Sarà anche presente in panca l'ex Bartolini quale vice Tozzi Borsoi? Chissà, ma in attesa che San Clemente ritrovi se stesso, una bocca da fuoco in più non guasterebbe. PS: Grazie San Costanzo. La tua presenza si è fatta notare ispirando l'arbitro nel prendere le decisioni giuste.

www.ac-perugia.net

Il girone B ai raggi X.

La venticinquesima giornata di campionato ha visto il Catanzaro ed il Lamezia approfittare del mezzo passo falso di Perugia e L'Aquila. Una giornata importante anche per Neapolis e Fano che, con i tre punti conquistati..si attestano nelle zone tranquille della graduatoria. Ma, andiamo con ordine. Finisce a reti inviolate o quasi, il match del Torre tra la Paganese e la capolista Perugia. Una partita tirata con due squadre dal volto camaleontico. Primo tempo guardingo e ripresa squadre letteralmente aperte ed esposte a continui capovolgimenti di fronte. I migliori in campo, Robertiello e Giordano..due ragazzi di cui sentiremo parlare sicuramente per le loro gesta sportive in campionati più importanti. Peccato solo per la direzione del Signor Bruno di Torino..cervellotico nel non assegnare un calcio di rigore per un fallo di mano in area grifone di Pupeschi e, poi annullare, per fuorigioco(???) un gol nettissimo di Galizia. Ma ad onor di cronaca, anche il Perugia può recriminare e, solo grazie all'estremo azzurro stellato non è uscito dal Torre con l'intera posta in palio. Con il pari, per la Paganese nulla cambia. Restano sempre sette i punti di distacco dalla settima e domenica si va a Vibo con una certezza in più.. Francesco Scarpa. Anche L'Aquila pareggia in casa, facendo infuriare il trainer Ianni per la designazione degli assistenti, provenienti da sezioni arbitrali di città in lotta per un posto al sole. Due a due il finale con reti di Improta e Capparella per gli aquilani e doppietta di Incoronato per i campani. E, domenica, derby in casa dei teatini di mister Paolucci. Dura un tempo il fortino ordito da Giacomarro al Ceravolo contro il Catanzaro. L'Ebolitana capitola, infatti, ad inizio ripresa grazie ad un gol dell'attaccante Masini. Ed in piena zona Cesarini, invece, capitola il Fondi degli ex azzurro stellati Capuano e Rinaldi. Il solito Mancosu, manda in orbita il Lamezia con i laziali in nove per le espulsioni di Palumbo e Tamasi. Sale anche il Gavorrano che grazie ad una doppietta del suo bomber Fioretti liquida la pratica Celano che non riesce a racimolare punti nemmeno con il ritorno in panca di Facciolo. Vittoria importante per il Fano a Giulianova. Gli uomini di Baldassarri vincono senza problemi grazie ai gol del centrocampista Cazzola e del bomber di scorta Bartolini che fa centro dal dischetto. Pari e patta tra Melfi e Vibonese, prossimo avversario della Paganese. Ai lucani non basta un gol di Ambrogetti per tornare alla vittoria. Per i calabresi gol del pari dell'attaccante Caraccio. Ad Aversa non si passa!! Sembra essere questo lo slogan della squadra di Romaniello che in casa concede poco o niente agli avversari. Ieri è stato il turno del Campobasso di Imbimbo che dopo essere passato in vantaggio con Todino, viene agganciata e superata da Pisani, attaccante di proprietà del Bari e da Guarracino. Molisani in gol nel finale con Cirillo ma, Mangialardi di Pistoia, arbitro dell'incontro annulla per fuorigioco. Nonostante il doppio vantaggio, l'Aprilia di Vivarini non riesce a conquistare l'intera posta in palio contro il Milazzo. Mamertini mai domi e al vantaggio laziale di Calderini e Lacheheb rispondono con Cuomo e Scalzone, conquistando un preziosissimo punticino ai fini della salvezza. E, chiudiamo la nostra rubrica commentando la vittoria della Neapolis di Ferazzoli contro l'Isola Liri. Dell'attaccante Foggia, la doppietta che stende i frusinati. Campani che nelle prossime ore potrebbero cambiare l'assetto della squadra prima della chiusura del calcio mercato.

Carmine Torino per paganese.it

Rassegna Stampa: Il Corriere dell'Umbria.







Prendiamo questo punto e andiamo avanti.

Rubrica Una giornata particolare

"Non c'è montagna più alta di quella che non scalerò". Non lo dice solo Jovanotti in uno dei suoi più recenti successi; lo scrive anche una desolata curva nord nel bel mezzo di Paganese-Perugia. Una frase che è un monito per i padroni di casa, che vengono in questo modo incitati a fare del proprio meglio e a incamerare punti importanti in una gara particolarmente sentita, quella con la capolista. Parlavamo di una curva desolata, sicuramente per via delle oramai note divisioni curva/distinti e per la giornata particolarmente fredda che avrà fatto decollare di poco la vendita dei biglietti proprio in occasione della giornata azzurra. Peccato per la società che non avrà potuto ricavare il massimo da una giornata azzurra indetta in occasione della gara contro la capolista ma in un momento molto particolare per la squadra e per il suo andamento in questo campionato. Insomma, giornata azzurra sì, ma non da pienone - come invece eravamo abituati appena qualche anno fa. La gara offre molti spunti interessanti per la discussione. Basti pensare alle recriminazioni della Paganese per il rigore non assegnato nel primo tempo per fallo di mano in area, e alle proteste della ripresa per un gol annullato a causa di un dubbio fuorigioco che ha fatto strozzare in gola il grido ai tifosi presenti sugli spalti. Da non tralasciare anche l'ottima prova dei due portieri in campo che, in più di un'occasione, hanno letteralmente salvato il risultato. E gli spunti interessanti per una riflessione arrivano anche direttamente dalla sala stampa dello stadio, con il "simpatico" siparietto tra i due allenatori sul numero di under schierati in campo dal Perugia. Prendiamo questo punto e andiamo avanti. Sembra essere questa la logica del tecnico Palumbo. Il tutto in attesa di eventuali partenze o arrivi che si dovrebbero definire nei primi giorni di questa settimana.

Barbara Ruggiero per paganese.it

Rassegna Stampa: Il Mattino.







Rassegna Stampa: La Città di Salerno.







La Paganese perde Acoglanis.

Il centrocampista è ad un passo dalla cessione al Melfi

Acoglanis dice addio alla Paganese. La cessione dovrebbe essere ufficializzata nelle prossime ore. Il centrocampista si trasferirà al Melfi. Una trattativa in piedi da settimane e che ormai è vicina alla fumata bianca. Acoglanis, ieri contro il Perugia, ha quindi giocato l'ultima partita con la casacca azzurrostellata.

resport.it

29.1.12

Una bella partita terminata con un giusto pareggio.

foto da www.umbria24.it
A Pagani il Perugia le carte migliori le gioca nel primo tempo, a differenza di quasi tutte le precedenti trasferte, in cui le doti tecniche e di squadra erano uscite alla distanza. Ma stavolta davanti al Grifo c’è una squadra di qualità, una delle migliori della categoria, perdipiù motivata come lo può essere chi vede passare l’ultimo tram per la promozione diretta (cioè, le prime due posizioni).
Il pareggio ala fine non solo è giusto, ma va preso come un ottimo risultato dagli uomini di Battistini perché, secondo noi, il Perugia oggi ha dimostrato una volta ancora, ma in maniera più importante che altre volte, le qualità dei singoli e della squadra, sia sotto il profilo tecnico che sul piano della capacità di soffrire tutti insieme appassionatamente.
La partita è stata bella, di categoria superiore, come già lo fu quella dell’andata. Combattuta da tutti per vincere, con rovesciamenti i fronte continui, occasioni numerose, una costante e giusta tensione nervosa dei protagonisti, mai sfociata però in scorrettezze. Pochi o punti errori da calcio strapaesano (purtroppo in questa categoria non è infrequente vederne) e qualche giocata di categoria superiore. Cosa chiedere di più, direte voi? Da sportivi neutri niente, da tifosi, e per ciò stesso insaziabili, solo il risultato pieno. Che, sia chiaro, nel primo tempo avrebbe senz’altro meritato il Perugia. Intraprendente e propositiva, la squadra biancorossa: pallino sempre in mano, ed un’occasione macro innescata da Clemente, conclusa una prima volta da Tozzi Borsoi con un tiro da pochi passi ribattuto con uno stinco dal portiere Robertiello, e ribadita da Ferri Marini per il definitivo salvataggio del numero uno paganese.
Nella ripresa i padroni di casa martellano il Grifo nel primo quarto d’ora e costruiscono due situazioni pericolose al 1’ con Fava ed all’8’ con un gol annullato a Luca Orlando per un presunto fuorigioco. L’impressione è che la Paganese possa decisamente prendere il sopravvento, anche perché la linea mediana del Grifo è troppo schiacciata dietro e non riesce a far ripartire la squadra quando la difesa conquista palla. Battistini sostituisce allora Ferri Marini con Mocarelli, che affianca Borgese e Benedetti e dà più sostanza e densità alla linea mediana biancorossa. Nel contempo, in avanti, Margarita, ha (o si prende) licenza i svariare su tutto il fronte, spesso davanti a Tozzi e Clemente.
L’effetto sul campo è che la Paganese mantiene di più l’iniziativa, ma non costruisce altre occasioni (solo una fiammata di Orlando al 38’ su ribattuta corta della difesa umbra) mentre il Perugia, pur giocando prevalentemente di rimessa, ha con Margarita, e proprio su due ripartenze, altrettante limpide occasioni a metà tempo. Le squadre ora sono più lunghe, la partita resta gradevole, ma vive di fiammate occasionali, anche se resta viva l’impressione che possa sbloccarsi quasi ad ogni iniziativa, da una parte e dall’altra. Alla fine, invece, è 0-0, ma davvero nessuno può storcere la bocca.
Il Grifo supera un altro esame di maturità e qualche aiuto gli arriva anche dagli altri campi. Se le calabresi più vicine vincono (il Catanzaro facile, il Lamezia solo al 94’ contro il Fondi), l’Aquila inciampa (2-2) in casa con l’Arzanese e non rosicchia nulla al Perugia. Che è forte di suo, ma gradisce comunque.

Daniele Orlandi-Agenzia Stampa Italia-www.tifogrifo.com

A Pagani il Grifo di Battistini si gode un punto d’oro.

Pupeschi tra i migliori in campo contro la Paganese (foto F.Troccoli)
Dal campo di Pagani oltre che con un punto d’oro il tecnico del Perugia Pier Francesco Battistini esce con una certezza che si chiama Pupeschi. L’esterno difensivo schierato come centrale (date le assenze forzate di Russo e Borghetti), non ha deluso Battistini: «Niccolò – dice nel dopopartita – è stato tra i migliori in campo insieme a Robertiello e Giordano», ossia i portieri che con le loro parate hanno segnato il match. Una partita che alla fine lascia «soddisfatto» il mister biancorosso: «Certamente – commenta – è una prestazione perfettibile, ma venire qui a Pagani e mettere per quattro volte un giocatore a tu per tu con il loro portiere non è cosa da poco. Abbiamo fatto una buona partita e le occasioni che abbiamo gettato gridano vendetta».
L’analisi di Battistini Il pressing alto portato avanti nel primo tempo «è stata una scelta precisa» prosegue poi il tecnico analizzando la partita. «Immaginavo – continua – che cercassero il gioco lungo e quindi volevo concedere loro il minor tempo possibile per pensare. I primi 45 minuti però ci hanno illuso, pensavamo di poter vincere facilmente. Nel secondo poi abbiamo sofferto su un paio di occasioni ma in seguito, passando ad un centrocampo a tre, i problemi sono stati minori anche se la stanchezza si è fatta sentire e le distanze sono aumentate».

Un campo impossibile Da non dimenticare poi come la prestazione dei 22 sia stata influenzata da un campo che Battistini definisce «impossibile. All’andata, grazie anche al terreno del Curi, lo spettacolo è stato migliore». Da ultimo il tecnico affronta il capitolo arbitraggio. Due gli episodi che hanno mandato su tutte le furie i campani: il rigore negato nel primo tempo e il gol annullato nel secondo. Quanto a quest’ultimo Battistini non ha visto le immagini e quindi sospende il giudizio, quanto al primo invece il mister osserva come «il mio giocatore fosse con le braccia attaccate al corpo. Diciamo che l’arbitro, non assegnando né il rigore né il calcio d’angolo, ha preso una decisione democristiana». Il periodo che attraversa la squadra nel complesso è «meno brillante» rispetto al passato: «A volte – dice Battistini – facciamo più fatica nel creare superiorità e nella gestione della palla, cosa in cui ora ci aiuta l’avere lì davanti un punto di riferimento importante come Tozzi Borsoi».
Il mercato Per quanto riguarda il mercato invece il mister rimarca semplicemente quanto va dicendo da giorni: «Siamo alla finestra – dice – ma se c’è l’opzione di aggiungere valore tecnico alla squadra dall’altra la paura è quella di incidere negativamente sul gruppo». Per il resto, la società è in partenza per Milano e nei prossimi giorni si vedrà.
Margarita: egoista Uno che non fa drammi per il risultato di Pagani è Roberto Damaschi, che spiega come «tirare il fiato in un campionato di 42 partite ci può stare. Questa era una partita temuta perché di fronte a noi avevamo una squadra importante. Qualche rammarico c’è ma alla fine il risultato è giusto». Rammarico che ha anche Daniel Margarita, sui piedi del quale nel secondo tempo sono passate due possibili palle da tre punti: «E’ stata una gara maschia – dice – alla fine del quale è arrivato un punto più che soddisfacente. Peccato perché nella mia prima occasione sono stato poco cattivo ed egoista mentre sull’altra è stato bravo Robertiello». Di «pareggio giusto» parla anche l’amministratore unico del club Gianni Moneti, «anche se forse – osserva – abbiamo avuto più occasioni noi di loro. Comunque bene così, ci siamo tolti una delle squadre più difficili del torneo in un’ambiente pesante. I ragazzi sono stati bravi».
Palumbo mastica amaro Nel suo cappotto nero mastica amaro Giuseppe Palumbo che parla di «prestazione positiva» dei suoi ragazzi: «Nel primo tempo – dice il tecnico della Paganese – l’unica loro occasione è arrivata su un nostro errore. Nel secondo invece quando sono passati a due punte ci hanno messo più in difficoltà. Peccato per gli errori della terna arbitrale che sbaglia in buona fede. Ora prendiamoci il punto e guardiamo avanti». Da registare nel finale anche un siparietto con tanto di battibecco tra i due mister. Palumbo sostiene che Perugia e Catanzaro non hanno la necessità di far giocare i sottoquota, Battistini osserva la conferenza stampa del rivale ed interviene: «Veramente oggi abbiamo finito la partita con quattro “under” in campo. E domenica scorsa con cinque».

Daniele Bovi - www.umbria24.it

Paganese-Perugia...La Gioventù fa un preciso invito ai propri giocatori nel riscaldamento...

Una generosa Paganese non va oltre lo 0-0 col Perugia.


























Una generosa Paganese non riesce a battere la capolista Perugia al termine di novanta minuti giocati su buoni ritmi in un match in cui soltanto la sfortuna ed alcune decisioni arbitrali dubbie non hanno consentito ai ragazzi di Pino Palumbo di conquistare l'intera posta in palio.

Il trainer di Venosa per la prima ufficiale al "Marcello Torre" conferma in blocco l'undici di partenza schierato sette giorni fa a Isola del Liri. Ancora out Petrocco, Fusco e Scarpa.

A rompere gli indugi dopo la classica fase di studio è la Paganese al 27' con una mezza girata al volo di Luca Orlando che termina di poco a lato. Tre minuti dopo ecco il primo episodio che scatena le vibranti proteste azzurrostellate: Neglia va via sull'out destro e crossa al centro con la sfera che impatta il braccio di un difensore umbro. Il direttore di gara e l'assistente numero due, che in prima battuta aveva assegnato il corner, reputano il tocco al limite dell'area concedendo soltanto un calcio di punizione. Al 31' Perugia pericoloso ma è superlativo Robertiello a respingere prima la conclusione di Tozzi Borsoi e poi quella di Clemente. Sette minuti dopo ci prova ancora Tozzi Borsoi ma la sua girata al volo termina a lato.

La ripresa vede l'avvio sprint della Paganese. Dopo neanche sessanta secondi è un super Giordano a negare la gioia del gol a Fava e al suo pregievole pallonetto dal limite. Un minuto dopo è ancora l'estremo difensore umbro a bloccare il colpo di testa dell'attaccante azzurrostellato. All'ottavo arriva il secondo episodio discutibile: Galizia insacca da pochi passi dopo una corta respinta di Giordano sulla conclusione a botta sicura di Pepe ma il direttore di gara, su segnalazione dell'assistente, annulla per un dubbio fuorigioco. Al 19' si risveglia il Perugia con Margarita che, scattato sul filo del fuorigioco, si fa però ipnotizzare da Robertiello in uscita. Cinque minuti dopo è ancora l'estremo difensore azzurrostellato a rendersi protagonista deviando in angolo di piede una conclusione del 'solito' Margarita. L'ultima occasione giunge sui piedi di Luca Orlando al 39' che, al momento dell'impatto al volo con la sfera, 'liscia' da buona posizione. Termina così tra gli applausi dopo quattro minuti di recupero

paganesecalcio.com

Giordano e Robertiello super, Paganese-Perugia finisce 0-0.

Paganese e Perugia è la partita dei numeri uno, intesi come Robertiello e Giordano che per 90 minuti danno spettacolo e mettono la firma su uno zero zero tutt’altro che noioso. Su un campo buono per una partita di Seconda categoria infatti il Perugia gioca una partita grintosa e con la personalità della capolista ma al 90′ in fondo al sacco c’è solo un punto. «Solo» si fa per dire visto che quello di Pagani si conferma un campo difficile (e lo sarà per tutti) e la Paganese una squadra ostica e di qualità. Alla fine dal «Marcello Torre» esce un pareggio giusto che vale tanto e che serve al Perugia per allungare a 14 la striscia di risultati utili consecutivi. La Paganese invece rimane invece distante dal treno buono per la promozione diretta mentre l’Aquila, pareggiando 2-2 con l’Arzanese, rimane a 5 punti dal Perugia.
Russo non ce la fa Contrariamente a quanto previsto alla vigilia Russo non ce la fa e quindi in difesa biancorossa è emergenza con Battistini costretto a schierare Pupeschi centrale. Esperimento perfettamente riuscito. In avanti ancora fiducia a Ferri Marini che prende il posto di Moscati insieme a Clemente dietro a Tozzi Borsoi unica punta. Dalla sua Palumbo deve rinunciare, nel suo 4-4-2, al fantasista Scarpa, al difensore Fusco e al portiere Petrocco. Il «Marcello Torre» è spelacchiato e gibboso tanto che spesso, nei primi minuti, anche gente coi piedi raffinati come Borgese e Benedetti faticano non poco a costruire geometrie palla a terra. Se aggrediti i campani in difesa soffrono tanto che al 9′ sono brividi con un colpo di testa ravvicinato di Tozzi Borsoi che Robertiello, anche se l’arbitro segnala fuorigioco, respinge con un grande intervento.
Grinta biancorossa La partita è scorbutica con un Perugia attento in difesa, grintoso e che sceglie di pressare alto gli avversari e così, al 21′, arriva il primo tiro biancorosso con una girata al volo di Clemente che finisce in curva. Lo stesso Clemente che al 26′ viene bloccato per un sospetto fuorigioco, forse fischiato ingiustamente, mentre se ne stava andando tutto solo verso la porta ben servito da Margarita. In mezzo ci sta la sortita di Fava con un tiro debole al 23′ mentre intorno al 30′ il match si infiamma.
La partita si infiamma I campani protestano duramente per un contatto di mano di Pupeschi avvenuto al limite con l’arbitro che sceglie per la punizione. Questione di centimetri. Due minuti più tardi il Perugia ha in contropiede l’occasione per sbloccare il match, se non fosse che nella porta campana c’è un Robertiello super che prima, con il ginocchio, sputa fuori un tiro ravvicinato di Tozzi Borsoi e poi, sulla respinta, chiude la porta alla botta di Ferri Marini. Il Perugia spinge mostrando personalità su un campo difficile, in tutti i sensi, e così al 38′ Benedetti serve di testa l’ex Ternana che dal dischetto del rigore gira al volo di destro: la potenza c’è, la precisione no.
Brividi biancorossi Il rientro dagli spogliatoi per il Perugia è di quelli da brivido. Dopo appena trenta secondi Fava e Neglia scambiano al limite, il primo si inventa una palombella di sinistro e così serve un colpo di reni eccezionale di Giordano per mettere la palla in angolo. Il Perugia arretra e così all’8′ è solo il fischio di Bruno a negare il gol alla Paganese: Pepe spara da pochi passi ma trova ancora un Giordano in stato di grazia e poi, sul secondo tiro di Orlando, il guardalinee alza la bandierina e non convalida il colpo di testa da due passi di Galizia. Il Perugia prova a ripartire in contropiede, cosa che fa bene al 14′ dopo una palla rubata a centrocampo e portata fino al limite da Tozzi Borsoi che tenta la fortuna di destro. Palla in curva. Battistini cambia modulo facendo arretrare Clemente a supporto di Tozzi Borsoi e Margarita ma al 16′ si soffre ancora quando Bruno vede bene e non assegna rigore bensì una punizione dal limite che i campani sprecano malamente.
Panico Margarita Dopo venti minuti le squadre si allungano e la partita si fa divertente con un Margarita che messo lì davanti semina il panico. L’ex Giulianova divora il gol del vantaggio sparando da pochi passi su un Robertiello che al 23′ conferma come Paganese-Perugia sia la partita dei numeri uno: Clemente illumina il gioco servendo Margarita e arriva un diagonale destro che il portiere campano mette in angolo parando di piede. Dal 10′ intanto era finita la partita di uno spento Ferri Marini mentre al 27′ inizia quello di Bueno che prende il posto di Margarita. Paganese e Perugia sono ormai spezzate e la partita vive di fiammate con due squadre che tutto sommato, quando mancano pochi minuti alla fine, si accontentano di un pareggio che serve più al Perugia che alla Paganese.

Daniele Bovi - www.umbria24.it

Paganese-Perugia 0-0: un giusto pareggio.

Dopo quattro minuti di recupero il sig. Bruno di Torino fischia la fine dell'incontro con Paganese e Perugia che si dividono equamente la posta, 0-0. Un pareggio giusto per quanto concerne le occasioni da rete, quattro, cinque per parte anche se la Paganese può giustamente recriminare per due occasioni, rigore negato e gol annullato nella quale, una volta tanto, il direttore di gara ha sbagliato a favore dei grifoni. Perugia che ha sofferto a centrocampo l'intraprendenza di Acoglanis e Tricarico, da qui la sofferenza difensiva, tamponata alla grande da Cacioli e compagni, bravi nel limitare i danni grazie anche ad un superlativo Giordano, di gran lunga il migliore in campo dei grifoni, imbattuto da oltre 450 minuti. Qualche egoismo di troppo in avanti ha poi condizionato le buone ripartenze dei grifoni nella seconda parte del secondo tempo mentre si continua ad attendere il ritorno del miglior Clemente. Un pareggio, comunque preziosissimo, anche alla luce del pari interno, 2-2, de L'Aquila con l'Arzanese. Rimangono cinque le lunghezze di vantaggio sugli abruzzesi mentre scendono a sei quelle sul terzo posto, occupato dalla Vigor Lamezia, vittoriosa 1-0 sul Fondi e a sette quelle sul Catanzaro, anch'esso vittorioso in casa 1-0 sull'Ebolitana, con la squadra di Cozza che ha però già riposato. Per oggi è tutto, una buona serata a tutti.

Danilo Tedeschini - www.ac-perugia.com

Una buona Paganese pareggia per 0-0 col Perugia.

La Paganese non va oltre lo 0-0 nel big match col Perugia. A dispetto del risultato, entrambe le squadre, soprattutto la Paganese, hanno disputato una buona partita ed i due migliori in campo sono stati i portieri.
La Paganese inizia col piede sull'acceleratore, ma non riesce a rendersi pericolosa. La partita viene giocata prevalentemente a centrocampo e sono gli azzurrostellati a far vedere qualcosa in più. Nei primi 20 minuti sono pochissime le occasioni da gol. Da registrare soltanto un tiro di Clemente che non centra lo specchio, uno di Fava che è facile preda di Giordano ed un calcio di punizione di Clemente che si spegne sul fondo. La Paganese però non ci sta e cerca l'opportunità di passare in vantaggio. Al 27' Fava di testa trova L. Orlando che in girata non trova la porta di poco. Al 30' gli azzurrostellati reclamano un rigore, che l'arbitro Bruno non assegna: mani di un calciatore umbro, il direttore di gara prima indica il calcio d'angolo e poi, dopo essersi consultato con un assistente, assegna solo calcio di punizione. Meno di un minuto dopo Pepe a centrocampo si fa soffiare il pallone da Clemente, il capitano dei grifoni ha spazio e serve Tozzi Borsoi che trova la risposta miracolosa di Robertiello. Sulla respinta Clemente calcia a botta sicura, ma l'ex estremo difensore del Giulianova compie un altro miracolo. Al 38' tentativo in girata di Tozzi Borsoi, palla a lato. Il primo tempo termina sul risultato di 0-0.
Nella seconda frazione di gioco inizio sprint della Paganese. Qualcuno, nei primi dieci minuti, ha esclamato: "Mai vista una Paganese così!". Al 46' Fava tenta di sorprendere Giordano con un pallonetto, ma il portiere ospite compie l'ennesimo miracolo della partita. Meno di un minuto dopo cross di Neglia, colpo di testa di Fava bloccato da Giordano. Al 53' la Paganese ha l'opportunità di passare in vantaggio. Tiro di Fava respinto da Giordano, colpo di testa di L. Orlando, la palla sta per entrare in rete ma viene toccata da Galizia, che era in posizione di offside. Fra i grifoni Mocarelli sostituisce uno spento Ferri Marini. Il Perugia si risveglia ed al 64' ci vuole il piede di Robertiello a deviare la conclusione di Margarita, autore di una buona partita. Al 66' Giordano devia in corner il tiro di Tricarico. Fra gli azzurrostellati entra F. Orlando per Neglia, nel Perugia Bueno al posto di Margarita. All'84' la Paganese ha forse la palla-gol più nitida. L. Orlando da solo davanti a Giordano scivola sulla sfera. Dentro anche Moscati per il Perugia e Cognigni in luogo di L. Orlando e Giglio per Acoglanis per la Paganese, ma non c'è nulla da fare. Dopo quattro minuti di recupero l'arbitro Bruno di Torino fischia la fine della partita. Gli azzurrostellati hanno mostrato un buon gioco, ma ciò non è bastato per battere il Perugia, che ha badato più a non prenderle.
 
Formazioni e pagelle.
Paganese (4-4-2): Robertiello (8); Balzano (6,5), Nigro (6), Pepe (5,5), Errico (6); Galizia (5,5), Tricarico (5), Acoglanis (7; dal 92' Giglio, sv), Neglia (6,5; dal 73' F. Orlando, 7); Fava (6), L. Orlando (5; dal 90' Cognigni, sv). All: Palumbo (6).
Perugia (4-2-3-1): Giordano (7,5); Anania (6), Cacioli (5,5), Pupeschi (6), Zanchi (6); Borgese (5,5), Benedetti (5,5; dall'85' Moscati, sv); Margarita (7; dal 72' Bueno, sv), Clemente (6,5), Ferri Marini (5; dal 55' Mocarelli, 7); Tozzi Borsoi (5,5). All: Battistini (6).
Arbitro: Bruno di Torino (5,5).
Assistenti: Delle Foglie di Bari e Genovese di Rossano Calabro (6).
Ammoniti: Benedetti (PE), Acoglanis (PA), Cacioli (PE), Borgese (PE)
Angoli: 4-5.
Recuperi: 2' pt, 4' st.

Adelmo Pagliuca - sosteniamolapaganese.jimdo.com

Paganese-Perugia 0-0: secondo brodino per Palumbo.


28.1.12

Paganese-Perugia: così in campo.

Considerata la perdurante indisponibilità di Petrocco, Fusco e Scarpa, mister Palumbo sarà costretto ad affidarsi allo stesso undici iniziale opposto all'Isola Liri. L'unico dubbio potrebbe riguardare l'impiego di Loiacono, che torna disponibile dopo il turno di stop, in ballottaggio con Errico. Per il resto tutto confermato con Robertiello a difesa dei pali, Nigro e Pepe al centro della difesa con Balzano ad agire sull'out destro. A centrocampo Tricarico ed Acoglanis saranno affiancati da Neglia e Galizia. In attacco il duo composto da Fava e Luca Orlando.

Questo il probabile undici (4-4-2): Robertiello; Balzano, Nigro, Pepe, Errico; Galizia, Tricarico, Acoglanis, Neglia; Fava, Orlando L.. A disp.: Stillo, Agresta, Loiacono, Sicignano, Giglio, Orlando Fabio, Cognigni. All.: Palumbo.

paganese.it

Paganese-Perugia: i convocati.

Seduta di rifinitura per la compagine azzurrostellata, in vista del fondamentale incontro di domani pomeriggio contro il Perugia. Dopo l'allenamento sul sintetico del "Comunale" di Casola, l'allenatore di Venosa ha diramato le convocazioni. Assenti gli infortunati Fusco e Petrocco, l'influenzato Scarpa e Russo. Ecco la lista completa:
 
PORTIERI: Robertiello, Stillo;
DIFENSORI: Agresta, Balzano, Errico, Loiacono, Nigro, Pastore, Pepe, Sicignano;
CENTROCAMPISTI: Acoglanis, Giglio, Neglia, Orlando F., Tricarico;
ATTACCANTI: Cognigni, Fava, Galizia, Orlando L.
 
UFFICIO STAMPA PAGANESE CALCIO

La Paganese ritrova il pubblico delle grandi occasioni.

Sale l’attesa a Pagani per la decisiva sfida di domenica contro il Perugia. Per l’occasione la società ha indetto la “Giornata Azzurra”- durante la quale non saranno validi tessere e abbonamenti -, facendo riscontrare buoni risultati di prevendita.
I ti­fosi stanno facendo sentire tutto il loro sostegno alla squadra: negli al­lenamenti di questi giorni a Casola sono stati presenti sempre numero­si, spingendo la squadra a credere nella vittoria contro la capolista e vendicarsi dell’immeritata sconfit­ta subita nel girone d’andata. La seduta tecnico-tattica di ieri non ha chiarito i dubbi di formazione di mister Palumbo: sembra certo il forfait di Scarpa a causa della brut­ta bronchite che ha colpito il fanta­sista napoletano. I dubbi iniziano dal portiere: Petrocco – in attesa di conoscere il suo futuro – è indispo­nibile a causa della pubalgia che lo afflige da diverso tempo e si prevede un ballottaggio Robertiello – Stillo, con l’ex Valenzana favorito per le regole degli under. In difesa, confermatissimi Balzano a destra e la coppia Pepe - Nigro al centro, che ha dimostrato già ad Isola Liri di essere un duo affidabile. Ballot­taggio a sinistra fra Errico e Agre­sta: il giovane terzino classe ‘91 è apparso in affanno nelle ultime gare e potrebbe lasciar spazio all’ex Salernitana, in procinto di lasciare Pagani. A centrocampo con il for­fait di Scarpa sembra deciso già lo schieramento con lo scatenato Ne­glia e Galizia sulle fascie e Acogla­nis e Tricarico al centro, ma non è da escludere l’inserimento dell’uo­mo decisivo di Isola Liri, quel Fa­bio Orlando che con le sue ottime prestazioni sta attirando l’interesse di molti operatori di mercato di serie A e B.
In attacco pronti a scardinare la difesa del Grifo ecco Fava e Orlando, a cui si chiedono i gol necessari per portare a casa un risultato positivo contro la lancia­tissima capolista del girone.

resport.it

La Paganese tenta il colpaccio Carotenuto.


Il bomber si è liberato dall'Arzanese ed è nel mirino del diggì D'Eboli

Non si fermano le trattative di mercato della Paganese: il direttore D’Eboli è sempre al la­voro per mettere a disposizione del tecnico gli elementi necessari alla prosecuzione del campionato, ma i nuovi arrivi saranno posticipati a dopo la gara di domenica.
In attesa di conoscere le decisioni di Mattia e Catinali, sembra sfumato Manco, andato alla Neapolis, mentre potrebbe interessare sem­pre per il reparto offensivo Carotenuto, appena svincolatosi dall’Ar­zanese.

resport.it


Palumbo in cerca della prima vittoria.

Palumbo, reduce dal pareggio contro l’Isola Liri, cercherà di portare la sua squadra alla vittoria schierando lo stesso undici di Domenica scorsa. Considerando l’indisponibilità di Petrocco e Scarpa, il mister ha poco da variare. In campo dovrebbero scendere un 4-4-2 con Robertiello a difesa dei pali, Nigro e Pepe al centro della difesa con Balzano sull’out destro e Pepe sull’out sinistro. A centrocampo Tricarico e Acoglanis saranno affiancati da Neglia e Galizia mentre in attacco ci sarà il tandem formato da Luca Orlando e Fava. L’unico dubbio riguarda Loiacono che torna disponibile dopo il lungo periodo di stop. La gara non sarà affatto facile perché il Perugia vuole a tutti i costi portare a casa i tre punti per allungare in classifica e mettere al sicuro il primato staccando da L’Aquila che ora dista solo cinque lunghezze.

Il Perugia ha addirittura anticipato di un giorno la partenza per Pagani proprio per preparare meglio la sfida. Per Battistini i problemi arrivano dalla difesa: insieme a Borghetti, potrebbe essere indisponibile anche Russo che si è dovuto fermare dopo un brutto colpo ricevuto durante l’ultima gara di campionato. Solo all’ultimo momento si deciderà se schierarlo o meno. Il modulo di Battistini è un 4-2-3-1 con Giordano in porta, Anania, Russo, Cacioli e Zanchi a formare il muro difensivo. A centrocampo ci saranno Benedetti, Borghese, Moscati, Clemente e Margherita mentre l’unica punto sarà Tozzi Borsoi. Per la Paganese è ancora possibile centrare l’obiettivo stagionale, l’importante è ritrovare equilibrio e tranquillità per non sprecare nessuna partita. L’arrivo di Palumbo è una scossa per l’ambiente, ma alla fine la vera scossa deve arrivare dalla squadra. Giglio ha espresso un desiderio per domani: “Spero ci siano tanti tifosi a sostenerci. Sarà una bellissima partita, se il Mister mi chiamerà in causa mi impegnerò il doppio per essere utile, magari con un goal per ripetere la gioia del derby pugliese”. Per quanto riguarda il mercato, D’Eboli ha ottenuto il si di Carotenuto e Lunedì dovrebbe chiudesi la trattativa.

paganinotizie.it

Rassegna Stampa - Il Mattino


27.1.12

Paganese, il baby Giglio: “Dobbiamo darci una scossa. Col Perugia voglio i tifosi”.

Nella prima parte di stagione ha trovato poco spazio, nel girone di ritorno, sotto la guida del neo-tecnico Pino Palumbo, si augura di scendere in campo con maggiore continuità. Salvatore Giglio, centrocampista classe ’92 in forza alla Paganese, è uno che ama le grandi sfide. E in passato lo ha ampiamente dimostrato, segnando nel campionato Primavera in un accesissimo derby Lecce-Bari. Nato a Brindisi e cresciuto nel Lecce, Giglio è una mezzala sinistra adattata a centrocampista centrale. Calcionapoletano.it lo ha contattato in esclusiva per fare il punto sull’attuale situazione della Paganese. “Le difficoltà c’erano già prima del cambio di allenatore – esordisce Giglio -. L’arrivo di Palumbo è una scossa per l’ambiente, ma alla fine la vera scossa deve arrivare dalla squadra, siamo noi che andiamo in campo. Da un paio di settimane ci stiamo mettendo sotto per cercare di migliorare, perché nell’ultimo mese e mezzo le cose non sono andate come avrebbero dovuto”.
Diego Hernan Acoglanis, faro del centrocampo azzurrostellato, è vicino alla rescissione. In caso di partenza dell’argentino e di mancati rinforzi dal mercato, Giglio potrebbe giocare con più continuità, favorito dalla regola sugli under: “Mi dispiacerebbe perdere la possibilità di lavorare accanto ad un calciatore del suo calibro. Il nuovo tecnico conosce poco noi giovani, perciò cercherò di fare il massimo in allenamento e convincerlo a darmi spazio”.
Domenica arriva al “Torre” la capolista Perugia. La società ha indetto la “Giornata Azzurra”, e Giglio - come tutti gli affezionati al sodalizio liguorino – si augura che a spingere la Paganese ci sia un pubblico particolarmente caloroso: “Spero ci siano tanti tifosi a sostenerci. Sarà una bellissima partita, se il Mister mi chiamerà in causa mi impegnerò il doppio per essere utile, magari con un goal per ripetere la gioia del derby pugliese”.


Gianluca Pepe - Calcionapoletano.it

Gatti, doppio ex, avverte il Perugia: "Occhio alla Paganese".

Gatti: “Grifo, occhio alla Paganese”

L’ex capitano biancorosso avverte: “Campo caldo e avversario desideroso di riscatto”

Fabio Gatti non sta attraversando un periodo positivo. Il Lecco, squadra in cui milita dalla scorsa estate, gravita nei bassi fondi della graduatoria del campionato di Seconda Divisione gir. A e l’ex grifone da dicembre è ai box per un infortunio al ginocchio, che lo ha costretto prima della fine dell’anno ad andare sotto i ferri. Meglio quindi tornare con la mente al passato, magari parlando di due delle ultime squadre in cui ha militano, Perugia e Paganese, che domenica si sfideranno in una gara avvincente.

Gatti, che rischi corre il Grifo a Pagani?

“Di trovare un ambiente piuttosto caldo e una squadra che ha assolutamente bisogno di riprendere quota. Mi sento con Fusco, il quale mi ha ammesso che le cose rispetto all’inizio sono completamente cambiate. Il loro obiettivo, adesso, è quello di raggiungere quantomeno i play-off”

Lei si è fatto un’idea di quello che è successo alla Paganese?

“Il Presidente ha avuto dei problemi personali e chi lo ha sostituito ha ridimensionato gli investimenti e di conseguenza gli obiettivi”

Chi vincerà?

“Credo che il Perugia parta favorito, perché è più forte e in questo momento molto più sereno. Nel calcio, però, guai a sottovalutare gli avversari: le brutte figure sono sempre dietro l’angolo. Di Pagani conservo un bel ricordo, per come mi hanno trattato, ma al di là delle considerazioni generali il mio cuore batte e batterà sempre per il Grifo”.

E’ a conoscenza dell’ultima rivoluzione societaria?

“Devo ammettere che ultimamente ho seguito poco. Fortuna che c’è qualche tifoso e soprattutto Sammy Accursi che mi tengono un po’ informati. So che Damaschi non è più presidente e che ora c’è Moneti. Al di là delle cariche, spero che qualcuno possa garantire al Perugia un futuro sereno e una società solida.

Come si trova a Lecco?

La situazione non è delle migliori. Siamo ultimi in classifica e non riusciamo a risalire la china. A livello personale, è da qualche settimana che faccio i conti con un infortunio al ginocchio, che mi ha costretto ad andare sotto i ferri. Sto cercando di recuperare, nella speranza di dare il mio contributo per la salvezza”.

www.tifogrifo.com

Rassegna Stampa: Il Corriere dell'Umbria.


Contro il Perugia servono risposte.

La Paganese vista da... Nocera

Finalmente dopo tante chiacchiere, che hanno condito gran parte degli ultimi quaranta giorni, s'è tornati a lavorare sul campo. Il periodo delle insinuazioni, delle invettive, dei proclami e delle esternazioni, a volte fuori luogo, è terminato. Nel frattempo, dopo aver tirato tanto la corda, Grassadonia ha deciso di interrompere la sua avventura a Pagani, con un bottino di quaranta punti che il suo successore, Palumbo, cercherà di eguagliare o migliorare. S'è partiti con un pareggio che sa di brodino in questo rigido inverno contro un'altra formazione dei bassifondi, e meno male com'è andata visto lo svantaggio, che perdurava sino a pochi minuti dal termine, agguantato dal più piccolo degli Orlando, Fabio. La sensazione, o meglio la certezza, è che abbiamo buttato al vento, dopo la deludente prestazione di Celano, un'altra occasione, per accorciare le distanze dalle battistrada, in classifica. Questa Paganese, dopo il brillante avvio, durato sino a metà ottobre, per poi sciogliersi strada facendo, ha perso quel cinismo che almeno sopperiva a un latente gioco quasi mai ammirato nelle varie uscite della gestione Grassadonia. Questa squadra vive una fase d'involuzione tecnica, che non le permette di reggere il passo di formazioni che in due mesi l'hanno rimontata e sorpassata in classifica. Ora, da domenica, visto che il potenziale è rimasto intatto rispetto all'inizio del campionato, ci si attendono delle risposte per capire contro la capolista cosa si vuol fare di questo campionato. Tutto è ancora possibile, ritrovando equilibrio e tranquillità cosa che oggettivamente è mancato nell'ultimo mese. Con Scarpa in dubbio ancora e Fava ritornato in campo, ma non pervenuto in quest'avvio di girone di ritorno, si dovrà cercare il colpaccio che rianimi l'ambiente e ridia stimolo anche alla società che, nonostante tutto, ad ora non ha smobilitato come si diceva da più parti. Le risposte le attendiamo dalla squadra che deve dare una svolta al campionato ritrovando quelle caratteristiche tecniche che l'additavano tra le favorite, perché il potenziale non manca. L'obiettivo resta il secondo posto, se c'è la consapevolezza nei propri mezzi ma se non ci sarà, anche i play-off sono a rischio.

Peppe Nocera per paganese.it

Rassegna Stampa: La Città di Salerno


Rassegna Stampa: Il Mattino


26.1.12

Scarpa tiene col fiato sospeso la Paganese.


Il fantasista è febbricitante e resta in forte dubbio per il match col Perugia

 
Continua la preparazione per il match di domenica la Paganese, che dopo aver ripreso ieri gli allenamen­ti sul sintetico di Casola, ha affrontato in giornata una doppia seduta con proba­bile partitella in famiglia prevista nel pomeriggio. Se ieri era anco­ra assente Francesco Scar­pa per motivi influenzali, il tecnico Palumbo spera di recuperarlo almeno per il test match pomeri­diano per verificarne le condizioni di salute, dopo alcuni giorni di riposo for­zato.

Ha lavorato a parte, e lo farà ancora oggi, il capitano Luca Fusco, alle prese con lo smaltimento dell’infortunio patito in quel di Celano. Il tecni­co cercherà, anche negli allenamenti odierni, di mischiare un po’ le carte, per avere indizi concreti su chi e come cambiare in vista dell’importante sfida contro il Perugia. Se appa­re probabile una confer­ma del modulo, probabil­mente diversi saranno gli interpreti, con Fabio Orlando, (decisivo nella tra­sferta laziale contro l’Isola Liri), che scalpita per un posto tra gli undici titolari.


resport.it

Petrocco sempre più lontano dalla Paganese.


Il portiere è ai saluti e non dovrebbe giocare con il Perugia. In partenza resta anche Acoglanis
 
Verso la sfida con il Perugia, in casa Paganese, è ancora in dubbio la pre­senza del portiere Petroc­co, sia per un infortunio, sia perché pronto a lascia­re definitivamente gli az­zurrostellati per accasarsi altrove. Proprio il mercato di riparazione, dovrebbe privare la squadra liguo­rina di un altro importan­te elemento, Acoglanis, tenace mediano pronto a trasferirsi al Melfi. Per quanto riguarda il merca­to in entrata, almeno per il momento, è tutto fermo. L’attenzione è concentrata sulla delicata gara che la squadra dovrà affrontare contro un Perugia sempre più capolista del girone B di Seconda Divisione.

Tut­to l’ambiente sente la pressione per una partita, che può dire molto sul futuro e presente della Pagane­se. Una sfida da “vertice”, che potrebbe portare (si spera) qualche presenza in più sulle gradinate del “Marcello Torre”. Proprio in ambito tifoseria, è da se­gnalare l’iniziativa “Gior­nata Azzurra”, secondo la quale anche gli abbonati dovranno acquistare il tagliando, che per l’occa­sione, non ha subito alcun aumento. Grande attesa di pubblico, dunque, e un occhio alla scaramanzia: l’ultima “Giornata Azzur­ra”, fu messa in atto pro­prio contro il Perugia, in un match vinto 2 a 0 dai padroni di casa e che risul­tò decisivo per la salvezza del team liguorino.

resport.it

Paganese-Perugia, i tagliandi d'ingresso.

Sono in vendita dalla giornata di lunedì presso la Bglietteria Ufficiale Bar 84016, sito in via M. Guerritore, i tagliandi d’ingresso per l’importante match in programma domenica allo stadio “Marcello Torre” contro il Perugia. Ricordiamo che, nonostante la Giornata Azzurra indetta dalla società, i  prezzi dei tagliandi d’ingresso sono immutati rispetto alle precedenti gare (15€ per la Tribuna, 12.50€ per i Distinti, 10€ per Curva Nord a cui va aggiunto il costo della prevendita) con l’unica eccezione che non sono previsti i biglietti Ridotti. Inoltre, non saranno validi gli abbonamenti e le tessere.
UFFICIO STAMPA PAGANESE CALCIO

Perugia, 5 retti alla Virtus San Giustino nell'amichevole di metà settimana.

Il Perugia vince per cinque a zero nell'amichevoole infrasettimanale contro la Virtus San Giustino. Tutti si aspettavano l'esordio con la maglia del grifo del giovane Di Dio, ma mister Battistini ha ritenuto più opportuno non schierarlo ed attendere fino alla prossima setitmana.
Assenti dall'amichevole Borghetti, Russo, Tozzi Borsoi, Giordano e Despucches, i primi due in fase di recupero, Tozzi Borsoi e Despucches a riposo precauzionale e giordano impegnato con la nazionale di Lega Pro.
Le formazioni:
PERUGIA Montenegro, Anania, Zanchi, Mocarelli, Cacioli, Pupeschi, Margarita, Borgese, Bueno, Ferri Marini, Sansotta.
A disposizione di mister Battistini 12 Braccalenti, 13 Carloto, 14 Giuliacci, 15 Luchini, 16 Padovani, 17 Moscati, 18 Benedetti, 19 Proietti, 21 Di Dio, 22 MOneti, 23 Clemente, 24 De Rossi, 25 Moretit, 26 Socciarello.
VIRTUS SAN GIUSTINO Ulivi, Taschini, Tommassini, Ugolini, Tizzi, Lazzerini, Bartolo, Michelucci, Belloni, Bartolini, Piccini. A disposizione di mister Marco Farinelli 13 Bruschi, 14 Gori, 15 Iozzia, 16 Boni, 17 Ciaffone, 18 Valentini.
Arbiro dell'incontro il signor Antonio D'Angelo di Perugia, asisstenti i signori Matteo Salari e Besmir Lajthia della sezione di Perugia.
MARCATORI: 25° 1 T Bueno, 33° 1 T Clemente (r), 11° 2T Margarita, 15° 2T Padovani 34° 2 T Padovani.
SOSTITUZIONI:
PERUGIA: 17° 1 T esce Sansotta entra Clemente, 1° 2T entrano Braccalenti, Benedetti, Padovani, Moscati, Giuliacci, Luchini, Moneti, Porietti, esocno Montenegro, Anania, Zanchi, Cacioli, Borgese, Bueno, Ferri Marini, Clemente, 5° 2T esce Pupeschi entra De Rossi, 11° 2T esce Margarita entra Moretti. 18° 2 T esce Mocarelli entra Socciarello.
VIRTUS SAN GIUSTINO: 37° 1T esce Bartolini entra Boni, 1° 2 T esce Piccini entra Iozzia 20° 2 T esce Piccini entra Ciaffone, 26° 2 T esce Tommassini entra Bruschi, 31° 2 T esce Michelucci entra Gori.

Per Perugia2005News Roberto Settonce

Rassegna Stampa: Il Corriere dell'Umbria.


Campanelli d’allarme per la Paganese.

Paulmbo è stato chiaro: bisogna rinforzare il centrocampo. Il nuovo tecnico della Paganese ha le idee chiare per quanto riguarda i possibili acquisti provenienti dal mercato di riparazione: bisogna eliminare alcune lacune che si sono viste anche durante l’ultima gara contro l’Isola Liri se si vuole sperare nella promozione. L’arrivo del nuovo tecnico ha portato modifiche al piano di mercato. Le priorità sono rappresentate da un terzino sinistro e da un centrocampista centrale. Palumbo vuole Catinali: il calciatore, in prova in quel di Nocera, potrebbe non essere più tesserato e quindi non è da escludere un suo arrivo alla Paganese. L’alternativa è Cenetti del Carpi, che però è reduce da un lungo infortunio. Per il ruolo di esterno basso mancino si sta pensando a Flavio Mattia del Pergocrema. Sul versante delle uscite, in partenza ci sarebbero Petrocco, Russo, Agresta e Sicignano. Se verrà ingaggiato un forte centrocampista, sarà sicuro anche l’addio di Acoglanis. Continueranno invece ad indossare la maglia azzurrostellata sia Fava che Scarpa (quest’ultimo è ancora out causa influenza). La speranza dei play-off è legata a Luca e Fabio Orlando, i due “terribili fratellini” che Grassadonia ha voluto portare a tutti i costi a Pagani: il grande si fa preferire per incisività in zona goal, il piccolo invece si fa preferire per il talento. Nell’ultima gara di campionato hanno segnato tutti e due dimostrando la loro importanza nel progetto della Paganese. Per quanto riguarda ulteriori cessioni D’Eboli è chiaro: “L’ossatura della squadra non sarà toccata anche perché se vogliamo fare determinati discorsi è impensabile togliere determinate pedine dallo scacchiere tattico. Giungeranno un under forte per la corsia sinistra di difesa, un centrocampista centrale di qualità e una seconda punta o un esterno nel caso che Galizia venga utilizzato in attacco”.

paganinotizie.it

Perugia, Di Dio si è aggregato alla rosa.

La società AC Perugia calcio comunica che il calciatore della Juventus, Simone Di Dio, si è aggregato oggi, mercoledì 25 gennaio, alla rosa biancorossa agli ordini di mister Battistini con il regolare nulla osta, rilasciato dal club bianconero.
Al termine dell’espletamento delle formalità legate al suo trasferimento in prestito, il Perugia calcio lo comunicherà tempestivamente, ponendolo a disposizione della stampa per il rilascio di interviste.

www.acperugiacalcio.it

I precedenti di Paganese-Perugia.

Domenica il Perugia si recherà in Campania, precisamente a Pagani. Il Perugia a Pagani ha giocato 2 volte e in entrambe le volte ne è uscito sconfitto. Nella stagione 2008-09 SERIE C1 girone B e nel 2009-10 in SERIE C1 girone A. In questa stagione la Paganese in casa ha totalizzato 26 punti dei 41 in totale. ottenendo tra le "mura amiche" 8 vittorie 2 pareggi e una sola sconfitta segnando 18 reti e subendone solo 8 le 8 vittorie ottenute con: Celano 2 - 0, Isola Liri 2 - 1, Vibonese 2 - 1, Aprilia 2 - 0, Giulianova 2 - 1, Aversa Norm. 1 - 0, Melfi 3 - 1 e Milazzo 1 - 0. I due pareggi ottenuti con Neapolis e Arzanese entrambi per 1 - 1 L'unica sconfitta risale alla 14° Giornata il 6 Novembre 2011 contro il Chieti per 1 - 2. Migliori realizzatori della Paganese sono: L. Orlando 11 reti (a fine stagione andrà al Sassuolo), Fava e Galizia con 4 reti. Il Grifo vanta il miglior punteggio in trasferta del girone con 26 punti e anche la miglior difesa fuori casa con solo 4 reti al passivo. Il Perugia non subisce un gol in trasferta dall'11° Giornata era il 23 Ottobre 2011 contro la Vibonese gol di Doukara all'83'. Poi successivamente ha giocato contro il Fondi 2 - 0 a Milazzo 0 - 0, L'Aquila 1 - 0, Isola Liri 2 - 0 e Chieti 1 - 0. Il portiere Giordano non subisce gol fuori casa da ben 457'.

www.tifogrifo.com

Domenica è l'ultima occasione per lanciare un segnale agli avversari.

Un risultato non esaltante, certamente deludente per chi si attendeva una netta inversione di tendenza al cospetto di un avversario in crisi di risultati, di gioco e di tranquillità gestionale. I ciociari, reduci da 5 sconfitte consecutive ed in una situazione di classifica estremamente deficitaria, non potevano limitare, non avrebbero potuto tener testa ad una Paganese decisa a ricominciare un discorso vincente, riguadagnando, da subito, posizioni più consone alla competitività del suo organico. Ma sorprendentemente si è trovata di fronte una squadra che seppur in emergenza (quattro titolari infortunati e Costanzo in campo nonostante evidenti guai muscolari) ha sfoderato una gara tutto cuore, grinta, carattere e sconfinata determinazione. Mister Grossi conosceva pregi e difetti degli azzurrostellati ed ha impostato la gara su ritmi elevatissimi con una costante, smisurata intensità: sono state le armi giuste per limitare e contenere un avversario nettamente superiore alle qualità tecniche dei suoi uomini. Sapeva perfettamente, il bravo tecnico laziale, che poteva provocare disagi attaccando le fasce laterali dove, soprattutto a sinistra, emergono i limiti degli esterni difensivi avversari. Balzano ed Errico hanno sofferto moltissimo la veemente rapidità e l'aggressività costante degli esterni ciociari che sono stati determinanti nelle ripartenze e nelle finalizzazioni vincenti dell'Isola Liri. Nonostante le felici intuizioni del tecnico avversario una Paganese davvero arrembante e decisa non avrebbe avuto nessuna difficoltà a far sua la gara se i suoi attaccanti avessero dato un contributo sufficientemente adeguato al loro riconosciutissimo valore. Il bravo Orlando era stranamente nervoso e svagato, Fava involuto dal punto di vista fisico e mentale, Galizia svuotato di energie e di convinzione, non sono riusciti a concretizzare il gran lavoro in fase interditiva e di rilancio di un generosissimo Tricarico, del bravissimo Acoglanis (forse il migliore in campo) e dell'incontenibile Neglia. In terra laziale si è vista una squadra propositiva, vogliosa, equilibrata e convinta per tutti i novanta minuti, una squadra alla costante ricerca del gioco e del risultato pieno non raggiunto solo per mancanza di concretezza offensiva, per qualche episodio non fortunato e per qualche già evidenziata difficoltà sugli esterni difensivi. Una squadra che Palumbo arricchirà di saggezza tattica, di intelligente ricerca del risultato attraverso il gioco e del necessario cinismo sottorete. Non c'era Fusco e quasi nessuno se ne è accorto, è stato sostituito dall'imperioso, elegante e duttilissimo Nigro, mancava Scarpa e Neglia non l'ha fatto certamente rimpiangere soprattutto con i suoi utilissimi ripiegamenti nella fase di non possesso. Segnali confortanti dalla nuova guida tecnica che ha dimostrato la perfetta lettura tattica della gara inserendo Fabio Orlando quando i ciociari erano protesi solo a difendere il vantaggio ed occorreva un incursore rapido ed incisivo. La sua scelta è stata felicissima, "Orlandino" è stato decisivo ma è stata ingenerosa e molto poco condivisibile la sua contestazione al tecnico dopo il gol. Si poteva ottenere molto di più ma la prestazione è stata incoraggiante, per la riprova bisognerà attendere il big-match di domenica prossima contro la capolista Perugia. Gli umbri sono imbattuti da 13 gare, hanno vinto 8 volte in trasferta, non perdono fuori casa dalla prima di campionato (ad Aversa), vantano il miglior attacco (37 gol) ed una reparto difensivo molto solido e compatto: avversario fortissimo che la Paganese è in grado di battere a condizione che riesca ad esprimere, finalmente, le sue immense qualità individuali supportate da un assetto tattico solido ed equilibrato. Non sarà facile contro una squadra che annovera in organico giovani interessantissimi e calciatori di categoria esperti, validissimi e determinanti. Felicissima la scelta di schierare un under, Giordano ('91), fra i pali, in una difesa che garantisce esperienza e mestiere con i due centrali Cacioli - Russo e l'ex Pisa Anania a destra, slancio e freschezza con l'altro under Zanchi a sinistra. A centrocampo Benedetti e Borgese curano, con grande dedizione ma anche con discreti fondamentali, la fase interditiva a supporto della difesa ma anche ad utilissimo sostegno alla fase propositiva. Il reparto centrale viene brillantemente completato dal giovane Moscati ('91) bravo nel proporsi, già 3 gol, ma anche attento e puntuale nella fase di non possesso. In attacco, a sostegno della torre Tozzi Borsoi, un utilissimo e scaltro apripista, può esaltare le sue doti di imprevedibile realizzatore il bomber Clemente, un autentico e riconosciutissimo valore aggiunto. Il prolifico reparto offensivo viene arricchito, infine, dalla verve del giovane Ferri Marini o del più navigato e tattico Margarita. Scenderanno al "Torre" con sfrontatezza mista a tranquillità, convinzione e voglia di proseguire il loro percorso straordinariamente vincente. Per la Paganese è forse l'ultima occasione per inviare e gridare un segnale fortissimo agli avversari: VOGLIAMO VINCERE, NON MOLLEREMO, MAI !!!!!!

Carlo Vitiello per paganese.it