28.11.11

Una generosa Paganese esce sconfitta dal catino del “Ceravolo”.

Una generosa Paganese esce sconfitta dal catino del “Ceravolo di Catanzaro per due a uno. A decidere l’incontro un colpo di testa di Carboni al 16’ della ripresa dopo il pari di Scarpa su calcio di rigore sul finire della prima frazione. Gara condizionata fortemente dai ‘rossi’ sventolati dal direttore di gara Cifelli che manda negli spogliatoi alla mezzora di gara Tricarico per doppia ammonizione (il secondo ‘inventato’) e Acoglanis al 15’ della ripresa per una gomitata ad un avversario. Allontanato anche il tecnico Grassadonia così come il collega Cozza. Espulso per i giallorossi Mariotti.
Inedito 4-3-1-2 per mister Grassadonia che, complice le tante assenze, si affida a Siciliano terminale offensivo supportato da Scarpa e Galizia. A centrocampo Russo vince il ballottaggio con Giglio così come Loiacono, quello con Errico per la corsia mancina di difesa. Nel pacchetto arretrato rientra dal primo minuto Rinaldi che forma la coppia centrale con Pepe.
Pronti, via e dopo centottanta secondi gli azzurrostellati si rendono pericolosi con un colpo di testa di Galizia, servito da Acoglanis, che termina alto. Al 16’ Scarpa va via al diretto marcatore sulla corsia sinistra, cross sul secondo palo per l’accorrente Galizia che calcia al volo di prima intenzione. Palla alta. Al 24’ al primo affondo, o meglio regalo della Paganese, il Catanzaro passa. Maisto ruba palla Tricarico in fase di disimpegno e superiorità numerica (3 vs 2) a ridosso dell’area di rigore. L’ex mediano azzurrostellato serve a sinistra Carboni, immediato cross al centro per Masini che sigla il vantaggio. Un minuto dopo arriva il primo giallo per Tricarico, passano tre giri di lancette ed ecco anche il secondo, però ‘inventato’.  Altri due minuti (30’) ed altro cartellino rosso: Mariotti rifila una manata a Galizia a gioco fermo. Con la parità numerica ristabilita la Paganese perviene al pareggio al 45’ su calcio di rigore concesso per un tocco di mano di Narducci in piena area. Dagli undici metri si ripresenta Scarpa, dopo l’errore di Perugia,  che sceglie la soluzione di potenza e batte così Mengoni.
La ripresa inizia come la prima: all’ottavo ci prova Acoglanis dalla distanza, Mengoni devia in tuffo. Al quarto d’ora il Catanzaro ripassa in vantaggio. Cross dalla trequarti mancina di Squillace, palla che giunge a Carboni bravo ad anticipare l’intervento di Errico ed a battere Petrocco, indeciso sull’uscita, con un colpo di testa. Al 21’ l’espulsione di Acoglanis per una gomitata rifilata ad un avversario complica i piani a mister Grassadonia. Tre minuti dopo però la Paganese sfiora il pari: Scarpa serve Galizia al centro dell’area. Tiro di prima intenzione che trova la risposta miracolosa di Mengoni. L’ultimo quarto di gara vede la Paganese giocare addirittura in otto uomini: Morello entrato da pochi minuti viene ‘abbattuto’ da Papasidero ed è costretto ad uscire dopo aver stretto i denti per alcuni minuti. Gli azzurrostellati in doppia inferiorità numerica non riescono più a rendersi pericolosi. Il match termina così tra gli olè del pubblico calabrese.

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