30.11.11

La Paganese "processa" arbitro ed espulsi.

PAGANI. C’è tanto rammarico per la sconfitta di Catanzaro in casa Paganese, per la direzione arbitrale e le continue espulsioni che hanno spianato ancora una volta la strada agli avversari oltre i propri meriti.
• Acoglanis ha beccato un rosso diretto per un fallo di reazione; doppio giallo, troppo frettoloso invece, per Tricarico. La prima espulsione, peraltro, ha fatto arrabbiare non poco la societá che non tollera questi atteggiamenti in campo che penalizzano, quando non si tratta di situazioni di gioco, ulteriormente la squadra.
• Un fallo di reazione che oggi sará punito dal giudice sportivo minimo con due giornate di squalifica che sommata allo stop di un turno per l’altro centrocampista falcidiando per domenica prossima contro il Melfi il reparto mediano in attesa del responso dell’infortunio a Russo.
• Oltre all’ex jolly della Salernitana, da valutare anche le condizioni degli altri due acciaccati, Loiacono e soprattutto Morello, uscito per un taglio alla caviglia e un problema muscolare alla coscia.
• Emergenza piena dunque per l’allenatore degli azzurostellati Gianluca Grassadonia, che ha preferito non parlare nel dopo gara, soprattutto per l’operato del signor Cifelli di Campobasso, che ha lasciato traccia nella sua gara.
• Ad esprimersi, però, a nome eper conto della Paganese, è il dirigente Antonio Buccino: «Semplicemente scandalosa la direzione arbitrale, che ha penalizzato, sia ben chiaro, entrambe le squadre. L’arbitro ha voluto fare il protagonista riuscendovi in pieno. Anche i dirigenti calabresi son rimasti scontenti del suo operato nella conduzione della gara».
• Sott’accusa l’arbitro ma anche chi ha lasciato in dieci e poi in nove la squadra: «Ne abbiamo giá parlato con il direttore generale D’Eboli. Ci saranno delle multe perché è impensabile cadere nei soliti errori, ancor più grave quando si tratta di giocatori esperti e per falli non di gioco ma per reazione, assolutamente inutili e controproiducenti» .
• Nulla da dire, invece, sulla prestazione di Catanzaro dove Scarpa al di lá del rigore, è stato tra i migliori, come gli under Balzano e Loiacono, oltre alla solita generositá di Galizia e qualche incertezza - soprattutto sul secondo gol - di Petrocco. «Abbiamo fatto una buona partita e nel momento migliore, nonostante l’inferioritá numerica, abbiamo cercato il vantaggio. Invece abbiamo subito il secondo gol, poi il loro portiere ha fatto un miracolo su Galizia che ha vanificato il meritato pareggio. La nostra squadra si è dimostrata viva e tonica sul piano fisico per l’intera gara a differenza delle ultime uscite. La sconfitta non cambia nulla: ora bisogna battere il Melfi in attesa dei due scontri diretti, L’Aquila-Perugia e Lamezia -Catanzaro».
• Ieri doveva essere anche il giorno dell’incontro con il sindaco Petrelli, per il rinnovo della gestione del "Torre". Laconico il commento del dirigente azzurro: «Dal comune nessuno s’è fatto sentire».

Peppe Nocera - La Città di Salerno