26.11.11

Conosciamo il Catanzaro.

Ritorna un'altra rubrica (L'AVVERSARIO DI TURNO) della programmazione settimanale di PAGANESE.NET. A presentarci il Catanzaro del tecnico 'Ciccio' Cozza, prossimo avversario degli azzurrostellati, Ivan Pugliese del portale UsCatanzaro.net. Ringraziamo i colleghi calabresi per la cortesia e la disponibilità dimostrata.
«Il Catanzaro è condannato a giocare sempre per vincere». È questo il ritornello che dall’inizio della stagione l’allenatore giallorosso Ciccio Cozza ripete ad ogni occasione. Lui, cosentino di Cariati e reggino d’adozione, appena approdato sui tre colli ha capito subito il peso dei 7 campionati di serie A e dei 28 di serie B disputati dal Catanzaro. Una piazza che vive di calcio e che è tornata ad avere fame di calcio, con un blasone ancora rispettato ma ammaccato da vent’anni passati a marcire in quarta serie. Una lunga striscia di play-off persi, due fallimenti (2006 e 2011) e una serie-record di dirigenze senza soldi e senza idee non hanno scalfito l’affetto dei tifosi per il loro figlio prediletto: la squadra di calcio.
IL CATANZARO DI COSENTINO - Accanto a Cozza, il Catanzaro ha trovato all’ultimo secondo anche una proprietà che desse continuità a questa storia. L’avvento del presidente Cosentino - finalmente un imprenditore vero alla guida della società - ha riportato l’entusiasmo in città e la gente allo stadio. Una società neonata con una dirigenza che muove ancora i primi passi nel mondo del calcio e che ha trovato al suo arrivo un deserto di strutture (il Catanzaro non ha ancora, ad oggi, un campo d’allenamento decoroso) e di passione. Il cammino della ricostruzione è partito, ma sarà lungo e faticoso perché la piazza è esigente e, dopo le dichiarazioni di Cozza e dello stesso Cosentino, si aspetta subito la promozione.
IL GRUPPO-COZZA - Naturalmente anche l’organico risente del ritardo dell’iscrizione. L’US Catanzaro (storico marchio riacquisito dalla nuova proprietà) ha ereditato una serie di contratti dalla vecchia società fallita. E in più ha dovuto rifondare una squadra praticamente da zero. Il risultato è che la rosa si è gonfiata fino ad oltre 30 calciatori. E al “Ceravolo” è ricominciato in questi giorni il via vai di giocatori in prova, molto in voga durante l’ultima estate. Chiaro l’obiettivo di fornire a Cozza i necessari innesti per il definitivo salto di qualità. L’ex fantasista di Reggina e Siena ha comunque plasmato un buon gruppo. Molti giovani motivati a crescere e alcuni giocatori di spessore e d’esperienza, come gli attaccanti Masini e Carboni, il centrale difensivo Accursi, il mediano Maisto, il portiere Mengoni.
AVERSA FATALE - Proprio un’uscita errata di Mengoni è costata, domenica scorsa sul neutro di Aversa, la seconda sconfitta stagionale al Catanzaro contro l’Arzanese. La prima era arrivata sullo stesso campo proprio contro la Normanna. I giallorossi occupano adesso la quarta posizione in classifica a ridosso di L’Aquila, Perugia e Paganese, ma attraverso un periodo di scarsa forma. Dopo un ottimo avvio di campionato, la vittoria di Perugia nei minuti di recupero ha segnato lo spartiacque stagionale. Il miracolo si è ripetuto nelle due partite successive: con l’Aprilia in casa, da 1-2 a 3-2, e a Campobasso, da 2-0 a 2-2. Quello di Campobasso è stato il primo di quattro pareggi consecutivi per i giallorossi che hanno collezionato sette punti nelle ultime sei partite. Non proprio una media promozione.
IL SACRO 3-4-3 - Sul lato tecnico ha inciso l’infortunio e poi la squalifica di Masini, centravanti troppo importante nel modulo di Cozza. Nelle ultime quattro gare, i giallorossi sono andati in gol solo contro il Gavorrano. Il tecnico prosegue sulla sua strada: un 3-4-3 che non ha quasi mai conosciuto modifiche. Due i punti deboli di questo primo scorcio della stagione: il centrale sinistro di difesa, buco ricoperto con buoni risultati da Papasidero, e l’esterno destra di centrocampo, ruolo in cui si sono alternati soprattutto Romeo e Gigliotti. I due saranno entrambi assenti domenica, il primo per infortunio, il secondo per squalifica. Out anche capitan Accursi e difesa da reinventare per Cozza, visto che anche Papasidero lamenta un piccolo acciacco. Per fronteggiare l’emergenza da questa settimana sono in prova il terzino destro ex Melfi Milella  e il centrale difensivo Sirignano, l’anno scorso alla Cavese.
ULTIME DI FORMAZIONE - Nella partitella di ieri tra titolari e riserve (vinta dai rincalzi per 2-1), Cozza ha provato il mediano argentino Ulloa sull’out destro. Sarebbe una clamorosa novità tattica per mantenere invariato il modulo. Al suo posto, in mezzo al campo al fianco di Maisto, ci sarebbe Corso o il 17enne talento della Reggina Maita. L’out sinistro è occupato dall’inizio dell’anno da Squillace, vero e proprio motorino, un po’ appannato nelle ultime uscite. Davanti ci saranno il giovane italo-australiano Esposito, Masini e Carboni, capocannoniere giallorosso con cinque gol, apparso affaticato nelle ultime uscite e a secco dal 2 ottobre.
GIORNATA GIALLOROSSA - Per domenica la società ha indetto la “Giornata Giallorossa. Non saranno validi abbonamenti e ingressi di favore. Si spera che la cornice di pubblico sia adeguata per la sfida d’alta quota con la Paganese. Anche se il “Ceravolo” si presenta ancora oggi mutilato per la chiusura dello storico settore “Distinti”, cuore pulsante dello stadio, che incarna il modo di essere dei catanzaresi. Ivan Pugliese

paganese.net - Si ringrazia UsCatanzaro.net per la preziosa disponibilità