30.9.11

Orlando, Fava e le felici intuizioni di Grassadonia.

Ancora lui .....lui e Fava, suo partner ideale, poi Petrocco, la rivelazione Giglio, le felici intuizioni di Grassadonia ed in tutti la feroce voglia di continuare a soffrire, lottare e vincere. Sembrava facile contro una compagine non temibile, in difficoltà come organico e potenzialità tecniche. Ancora una volta il campo ha dimostrato che se hai qualità ed uomini al di sopra della categoria ma gli stessi non vengono surrogati, arricchiti e completati da umiltà, carattere e determinazione si corre il rischio di incappare in imprevedibili brutte sorprese (vedi Perugia). Non era facile anche perchè l'impegno infrasettimanale comportava dei rischi nelle scelte, nell'alternare uomini, nell'individuare e decidere i ricambi giusti ed opportuni senza dover privare la squadra di competività e qualità. E sotto questo aspetto le intuizioni di Grassadonia sono state indovinate ed opportune, il tutto, conservando intatto l'asse portante che è la vera forza trainante della squadra. Scelte intelligenti, lettura perfetta delle esigenze senza depauperare esperienza e competività. Ora ci si ritrova "lassù", si respira una malcelata aria trionfalistica, si corre veloci verso una meta che nessuno potrà limitare ed impedire? Sarebbe errore gravissimo crederlo, troppo presto pensarlo e convincersene, sarà dura, bisognerà moltiplicare gli sforzi fino all'esaltante realizzazione del sogno. Sarà dura ma lo sanno ancora più di me "l'uomo che non sorride mai" (Grassadonia) e chi insieme a lui ha costruito la squadra (col conforto di una grande società), la segue, la sollecita, la coinvolge, le trasmette la sua carica di entusiasmo, ottimismo, caparbietà (il mitico Cocchino). Sarà dura già da domenica prossima a Lamezia contro una compagine equilibrata, compatta, imbattuta (c'è sempre una prima volta....). Nemmeno il più ottimista dei tifosi e dei dirigenti calabri si aspettavano una classifica così brillante. Ma ora tutti cominciano a crederci confortati dalle prove brillanti e convincenti sul piano del gioco e dei risultati. Mister Costantino schiera la squadra con un equilibratissimo 4-2-3-1, e si avvale di un reparto difensivo molto solido e compatto (solo 2 gol subiti) con ottime individualità. Il portiere Forte ('91) è certamente uno degli under più bravi della categoria, protagonista all'ultimo torneo di Viareggio, un obiettivo di diversi club di A e di B. La coppia centrale può contare sull'ex gigliato ed ex Barletta, Marchetti un difensore fortissimo e sul suo partner Gattari un lungagnone bravo e reattivo anche sul breve; si completano a vicenda, davvero una coppia molto, molto affidabile. Sugli esterni agiscono Sinocropi e a sinistra Bonasia, entrambi scarsamente propositivi e facilmente in difficoltà al cospetto dell'imprevedibile Galizia e della varietà di giocate di Scarpa. Comunque un reparto davvero competitivo anche perchè supportato dal filtro diligente e costantemente protettivo dei due incontristi, l'avellinese ed ex Nocerina Ceglia e l'instancabile Giuffrida che però contro gli azzurro stellati sarà assente per squalifica. L'assenza di Orlando potrebbe anche indurre Grassadonia ad apportare qualche variazione inaspettata del modulo.... chissà!!! A supporto offensivo dell'ex Salernitana De Luca un trio di fantasisti ed incursori capeggiati dall'intramontabile Mangiapane, calciatore non svelto di gamba ma di pensiero, insidiosissimo su angoli, punizioni e velenosi tentativi dalla lunga distanza. Molto poco mobile ma creativo, imprevedibile, sarà opportuno, direi indispensabile, limitarne spazi ed inventiva. I giovani Erbini o Romero, De Luca o Lattanzio e il prolifico Mancosu privati del suo contributo creativo saranno certamente sovrastati da una difesa azzurrostellata ancora alla ricerca dell'optimum ma vicina a raggiungerlo. I lametini mercoledì a Vibo hanno cercato la vittoria fino all'ultimo secondo, domenica al "D'Ippolito" riproveranno a vincere e riconquistare la vetta. Sarà dura per loro, una Paganese attenta, concentrata e compatta non può fermarsi a Lamezia, ha fretta e voglia di arrivare lontano....

Carlo Vitiello per paganese.it