22.6.11

Trapani detta l'ultimatum: l'iscrizione ora è a rischio.

Francesco Pepe PAGANI. Nuvole nere si addensano sul futuro della Paganese. La crisi societaria del club azzurrostellato si acuisce con il passare dei giorni. I pourparler del presidente Raffaele Trapani con la classe politica cittadina si susseguono ma non si intravedono spiragli positivi. Dopo la trattativa farsa con Paolo Di Stanislao, la situazione è precipitata e la volontà del patron Trapani di lasciare il mondo del calcio non promette nulla di buono. Il futuro del sodalizio di via Albanese è a rischio e a una settimana dalla scadenza per l’iscrizione al campionato di Seconda divisione i punti interrogativi si moltiplicano. Il diktat dell’amministratore unico liguorino è chiaro. In assenza di alternative serie per proseguire il discorso calcistico nella città di Sant’Alfonso, la stella della Paganese non brillerà più nel panorama calcistico di Lega Pro. Non un semplice ultimatum per svegliare le coscienze ma un monito chiaro che il dimissionario patron è pronto a mettere in pratica, sancendo la scomparsa del club azzurro. Anche l’approccio con il costruttore capitolino, sponsorizzato dal consigliere provinciale Massimo D’Onofrio, non ha dato i frutti sperati. Di fronte alla ferma intenzione di Trapani di cedere definitivamente la Paganese, l’imprenditore romano ha fatto marcia indietro e ha preso tempo prima di dare una risposta certa. Difficile che il discorso prosegua nei prossimi giorni, anche se D’Onofrio sarebbe intenzionato a fare un altro tentativo a breve nella capitale. La classe imprenditoriale cittadina invece sembra completamente disinteressata alle sorti della Paganese. Solo il gruppo facente capo a Vincenzo Calce non ha mai nascosto il suo interessamento ma la trattativa non è mai decollata. Si parla poi di vari operatori economici interessati a rilevare il club a costo zero, magari dalle mani dell’amministrazione comunale. Un’ipotesi impraticabile e scartata già da Trapani. Oltre all’aspetto giuridico (la cessione di una srl impone un obbligatorio passaggio davanti a un notaio), bisogna tener presente anche l’aspetto economico. Svendere o cedere gratuitamente la Paganese è da escludere a priori. Intanto anche la tifoseria è pronta a fare la sua parte ed a scendere in campo. Nelle prossime ore gli ultras si organizzeranno per approntare una linea comune da esporre a Trapani per convincerlo a recedere dai suoi propositi di abbandono. Dopo cinque anni di professionismo e senza alcun debito in bilancio, la scomparsa della Paganese suonerebbe davvero come uno smacco incredibile per l’intera città.

Il Mattino