26.6.11

La missione di Trapani: "Faremo la nostra parte". Intanto Casisa resta alla Paganese.

Francesco Pepe PAGANI. Fare l’ennesimo sforzo per amore della Paganese e poi attendere che le tessere necessarie alla costruzione di un mosaico vincente vadano a incastrarsi alla perfezione per dare continuità al progetto calcistico azzurrostellato. La mission impossible di Raffaele Trapani e dei suoi fedeli compagni d’avventura è molto chiara. Le ultime ore di Trapani da patron del club liguorino (lascerà la presidenza a un amministratore che gestirà la società) si presentano abbastanza movimentate con un obiettivo da assolvere per garantire la permanenza del calcio professionistico in città. I tempi ristretti non permettono di fare calcoli, entro lunedì bisognerà presentare le necessarie garanzie bancarie per il rilascio della fideiussione da 300mila euro da allegare ai moduli federali per essere regolarmente iscritti al prossimo campionato di Seconda divisione. «Non è facile - afferma Trapani - stiamo cercando di ottemperare all’imminente scadenza per il bene della Paganese ma non c’è molto tempo e appare ormai chiaro che risulta essere una questione interna a noi soci. Siamo pronti a fare la nostra parte ancora una volta per superare questo primo scoglio dell’iscrizione. Il nostro impegno per amore dei colori azzurrostellati non conosce soste e siamo reduci da lunghe nottate per cercare di fare il punto della situazione e gettare le basi per la prossima stagione». Le aspettative di Trapani e soci di ottenere appoggi dall’imprenditoria locale non hanno trovato positivi riscontri, solo l’amministrazione comunale attraverso Massimo D’Onofrio s’è impegnata per trovare sponsorizzazioni e contributi che sono stati promessi da qualche imprenditore non locale: «Da quest’anno si volta pagina - incalza Trapani - non è giusto che l’onere di fare calcio gravi solo sulle spalle dell’attuale gruppo dirigenziale. Per costruire un futuro vincente per la Paganese ci vogliono garanzie economiche, oltre a una nuova forma gestionale. Saranno nominati un amministratore delegato e un direttore sportivo per la parte tecnica. Ora però il nodo principale da sciogliere riguarda la fideiussione che richiede un enorme sacrificio economico da parte di noi soci». Le parole di Trapani autorizzano a un moderato ottimismo circa le speranze della Paganese di superare il momento più critico degli ultimi otto anni. D’altra parte il lavoro e il pressing continuo di D’Onofrio su un facoltoso costruttore capitolino pare siano andati a segno. L’imprenditore romano affiancherà la Paganese con una cospicua sponsorizzazione e non è da escludere un suo coinvolgimento più attivo nel progetto calcistico azzurrostellato. Nei prossimi giorni sarà indetta una conferenza stampa per svelare ulteriori dettagli. Intanto il cartellino del centrocampista Casisa è definitivamente di proprietà della Paganese. Il Varese infatti non ha presentato l’offerta in busta e la comproprietà si è risolta in favore del club azzurro.

Il Mattino