30.6.11

Ora è ufficiale: Trapani ha iscritto la Paganese al campionato di Seconda Divisione.

Dopo aver provveduto, nella giornata di ieri, ad ottemperare alla richiesta della Licenza Nazionale, avvenuta, nella sede della Lega Italiana Calcio Professionistico, a Roma, dalle mani del segretario Mario Ferraioli, è toccato stamane al responsabile amministrativo Alfonso Manzo recarsi in Via da Diacceto, a Firenze, per la presentazione della domanda di ammissione al campionato di Seconda Divisione.
Superato il primo ostacolo, che ha tenuto sulle spine l'intera tifoseria azzurrostellata, da domani l'interesse si sposterà sul calciomercato, che aprirà ufficialmente i battenti. Inevitabile, però, che le operazioni in casa azzurrostellata siano strettamente dipendenti dalle disponibilità economiche del sodalizio di Via Albanese.
In tal senso, ieri, sempre nella Capitale, incontro tra il consigliere provinciale Massimo D'Onofrio ed un gruppo di imprenditori laziali che, oltre ad affiancare la Paganese come Main Sponsor, hanno dato la propria disponibilità ad entrare a far parte, attivamente, della società azzurrostellata. Ad inizio della prossima settimana la delegazione sarà a Pagani per incontrare il Presidente Trapani e definire i dettagli dell'operazione.
Parallelamente si attende il ritorno in Patria del costruttore edile romano, apparso anch'egli propenso a sposare la causa Paganese.
Non ultimo, poi, si spera nell'impegno della classe imprenditoriale locale che, così come riferito dal Sindaco f.f. Fabio Petrelli, nell'arco di dieci giorni sarà chiamata all'appello.
Solo al termine di tutti gli incontri, quindi, si potranno conoscere le ambizioni della Paganese targata 2011/2012.

paganese.it

Paganese, patron Trapani compie un altro miracolo.

"La Paganese s’è iscritta".Quattro parole, che racchiudono un sospiro di sollievo, lungo ottantacinque anni. Quattro parole attese dalla tifoseria da un mese, e finalmente pronunciate dal presidente Raffaele Trapani, visibilmente commosso. "Posso annunciare che oggi la Paganese sará iscritta al prossimo campionato di Seconda Divisione. Un atto d’amore e di responsabilitá mia e di tutti i soci che compongono questa dirigenza, che ha dimostrato ancora una volta immensa passione per questa maglia. Avevo sempre detto, che con me la Paganese non sarebbe mai fallita, e a due giorni dalla scadenza il fallimento non gestionale, ma sportivo, era dietro l’angolo e quindi non abbiamo potuto fare altro che guardarci in faccia e fare l’ennesimo sforzo". E’ un fiume in piena il presidente, che però precisa: "Ora ci sono dieci giorni di tempo affinchè giungano quelle risposte dagli imprenditori di Roma o da quelli di Pagani come promesso dalle istituzioni, per decidere che tipo di Paganese costruire oltre che per vagliare offerte concrete e serie per cedere la societá ad un eventuale nuovo gruppo interessato a rilevarla".

Riparte, dunque, l’avventura della Paganese, chiamata a disputare dal prossimo 4 settembre il sedicesimo campionato della sua storia. Sará l’addetto alla segreteria Alfonso Manzi a recarsi stamane a Firenze per presentare la pratica fideiussoria di trecentomila euro e consegnare un assegno da ventottomila per l’iscrizione, dopo che ieri pomeriggio c’è stato il viaggio a Roma del segretario generale Mario Ferraioli per consegnare gli incartamenti delle licenze nazionali. Nella giornata dell’iscrizione, giungono altre buone notizie da Roma, dove gli imprenditori incontrati anche ieri da Massimo D’Onofrio hanno dato una disponibilitá di massima a far parte del progetto Paganese.

La Città di Salerno - Peppe Nocera

29.6.11

Coppa Disciplina.

La Lega Pro ha reso nota la classifica finale per l’assegnazione del Premio Coppa Disciplina, relativo alla stagione calcistica da poco conclusa.
Per la Prima Divisione il premio è stato vinto, con il coefficiente di 18.70, dal Bassano Virtus, compagine del Girone A che vede nei primi quattro posti altrettante formazioni.
Fanalino di coda assoluto, invece, la Salernitana con 185.75.
La Paganese, in questa speciale graduatoria, si piazza in ventottesima posizione, su trentasei, con 122.00 mentre è quindicesima, su diciotto, in riferimento al raggruppamento A.

paganese.it

E' morta la mamma di Rino Iuliano.

Comunicato Stampa Paganese Calcio:

La Paganese Calcio 1926 S.r.l. e tutto lo staff di PaganeseCalcio.com esprimono il proprio cordoglio per il dolore che ha colpito Antonio Iuliano, ex componente dell'Ufficio Stampa, e l'attuale portiere della Salernitana Rino Iuliano, per la tragica scomparsa della cara mamma. Ad entrambi, unitamente all'intera famiglia Iuliano, giungano le più sentite condoglianze da parte di tutta la dirigenza azzurrostellata ed in particolare dell'intero staffo dell'Ufficio Stampa.

28.6.11

Paganese iscritta al prossimo campionato. Imprenditori paganesi…è l’ora della sveglia!

Dopo lunghe riunioni fino a notte fonda, la Paganese è stata iscritta al prossimo campionato di seconda divisione per l’anno 2011 / 2012, manca solo l’ufficialità da parte della società ma i giochi sono fatti. Ancora una volta, il Presidente della Paganese, Raffaele Trapani, sostenuto dai soci di sempre, ha provveduto a pagare la fideiussione. Trapani ha provveduto ad iscrivere la squadra per un atto d’amore, passione e soprattutto dopo tanti sacrifici economici di questi otto lunghi anni. Squadra iscritta. Ora la società si aspetta messaggi importanti dall’imprenditoria paganese, fino ad ora nessuno si è fatto avanti per dare un sostegno economico. La Paganese appartiene a tutta la città non è solo una patrimonio di Trapani. Per adesso, a sostenere la società c’è solo l’amministrazione comunale, il Comune ha provveduto ad affidare la gestione del Marcello Torre alla società e per quanto riguarda l’aspetto economico, finalmente, qualcosa si sta muovendo.


Anche i gruppi organizzati si sono organizzati per far risvegliare gli imprenditori, nella serata di ieri, presso il centro sportivo Enzo De Risi, Presidente della Paganese negli anni 80, si è svolto l’incontro con i gruppi del tifo organizzato, amministrazione e società, rappresentata ieri sera da Salvatore Marrazzo, vice presidente della Paganese. I tifosi a gran voce hanno chiesto all’amministrazione di intervenire per invitare l’imprenditoria locale a sostenere il progetto Paganese. “Non è possibile - ha dichiarato un tifoso presente all’incontro – che bisogni convincere imprenditori romani a sponsorizzare la Paganese quando a Pagani abbiamo realtà imprenditoriali molto importanti che guadagno fior di quattrini”.
Il consigliere provinciale Massimo D’Onofrio, nella stessa serata di ieri, ha detto di aver trovato, per il prossimo anno, un main sponsor, ovviamente cash proveniente dalla città di Roma. Intanto, sono ore decisive per sciogliere il nodo legato all’imprenditore romano che dovrebbe sponsorizzare con ingenti somme di denaro la società azzurrostellata. Massimo D’Onofrio in giornata sarà a Roma per incontrare il costruttore e tutti sperano, società compresa, in una fumata bianca. Insomma qualcosa si sta muovendo.

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La Paganese iscritta al prossimo campionato. Trapani ha pagato la fideiussione.

Francesco Pepe PAGANI. La scomparsa della Paganese dal panorama del calcio professionistico è stata scongiurata. La tifoseria azzurrostellata può finalmente tirare un sospiro di sollievo dopo diverse settimane. Pur senza ancora i crismi dell'ufficialità, la formazione liguorina sarà ai nastri di partenza del prossimo campionato di Seconda Divisione. Resta però da attendere l'esito del processo sportivo per il caso ’’scommettopoli’’ che potrebbe comportare la riammissione del sodalizio di via Albanese in Prima Divisione. A dare un calcio alla crisi societaria ci ha pensato lo stesso gruppo dirigenziale che da otto anni è al timone della Paganese. La fideiussione da 300mila euro, propedeutica all'iscrizione al campionato, rappresenta l'ennesimo sacrificio del presidente Raffaele Trapani e dei suoi fedeli compagni di cordata per salvare il calcio nella città di Sant'Alfonso. Lunghe riunioni nella sede sociale hanno preceduto la comune decisione di ridare slancio al progetto calcistico della Paganese con un notevole esborso di denaro contante per ottenere il via libera da un istituto di credito. Un gesto carico di passione per i colori azzurri che si scontra con il fisiologico rammarico dei soci nell'aver dovuto constatare il disinteresse della classe imprenditoriale cittadina alle sorti del club. In giornata invece a Roma è in programma un vertice tra il consigliere provinciale Massimo D'Onofrio ed il costruttore capitolino che affiancherà l'attuale proprietà con un cospicuo contributo per la prossima stagione. Sarà approntato un programma sportivo ambizioso affidato ad un responsabile dell'area tecnica sotto la gestione economica di un amministratore delegato. Nella serata di ieri si è discusso delle prospettive future della Paganese in un incontro presso il centro sportivo ’’Enzo De Risi’’ organizzato dagli ultrà.

Il Mattino

La Paganese intravede spiragli di sopravvivenza.

Eppur si muove. Anche se a piccoli passi la Paganese sembra dare segnali positivi, nell’avvicinarsi alla scadenza ultima di giovedì, quando il big ben della Lega Pro, dichiarerá finito il tempo per le iscrizioni ai campionati di Prima e Seconda Divisione. La societá azzurrostellata è sospesa tra varie ipotesi, con quella più funesta - la non iscrizione - che sembra allontanarsi giorno dopo giorno. Senza correre troppo con la fantasia e restando con i piedi ben saldi a terra, il traguardo è ancora lontano da raggiungere, ma non impossibile.
L’ennesima riunione fiume andata in scena ieri notte sembra aver confluito tutti i soci verso la soluzione prioritaria, quella di confermare la collaborazione di tutte le forze dirigenziali in seno alla societá. Al momento non c’è ufficialitá ma nelle prossime ore, dovrebbe essere indetta una conferenza stampa della Paganese, dove si chiariranno nel bene o nel male, i passaggi dell’interminabile telenovela estiva, relativa alla vicenda iscrizione si, iscrizione no.
Uno dei dirigenti, Antonio Buccino, che sta lavorando alacremente come il resto dei soci per ricucire lo strappo emozionale soprattutto di Trapani, all’indomani della cocente retrocessione, si limita a dire: "Stiamo lavorando". Una frase che fotografa in pieno la situazione attuale. Poca voglia di parlare, molta di operare per creare i presupposti di una Paganese che riparta col piede giusto. Se si riuscirá nel nuovo corso societario, quali potrebbero essere le novitá più importanti? Come ha dichiarato Raffaele Trapani la settimana scorsa servono due figure fondamentali per ripartire: un amministratore che dovrá gestire il budget elargito in quote paritarie dai vari soci, vecchi e nuovi, e un direttore sportivo per l’area tecnica. Non è da escludere la figura anche di un direttore generale. Intanto è slittata a oggi la decisione del costruttore laziale u una sua disponibilitá a partecipare al progetto Paganese.

La Città di Salerno - Peppe Nocera

27.6.11

Paganese, quale futuro? Ecco il resoconto della serata.

Si è tenuto questa sera, al centro sportivo "Enzo De Risi", l'incontro organizzato dalla tifoseria organizzata sul tema "Paganese, quale futuro?".

Dopo gli interventi iniziali da parte di Salvatore Campitiello, Consigliere Nazionale della Stampa, e Francesco De Risi, in rappresentanza dei gruppi ultras, la parola al Sindaco f.f. Fabio Petrelli: "Seppure insediato da soli dieci giorni, mi sono subito prodigato per la causa azzurrostellata sia sottoforma di sponsorizzazione che nell'affidare in gestione il "Marcello Torre" alla società presieduta da Trapani. A giorni inoltre partiranno i lavori per la manutenzione del manto erboso. Mi impegno inoltre, nell'arco di dieci giorni, a coinvolgere quanti più imprenditori locali affinché la società azzurrostellata, dal punto di vista economico, possa essere sempre più solida".

Spiragli di luce arrivano anche dal consigliere provinciale Massimo D'Onofrio : "Qualcosa di buono inizia a muoversi. Certo è ancora poco ma lascia ben sperare. Tra domani e mercoledì mi incontrerò di nuovo con l'imprenditore romano con la speranza che ci possa essere la fumata bianca. Nel frattempo, comunque, una buona notizia, sempre dalla capitale, è arrivata. Da stasera la Paganese ha un nuovo main sponsor(è del settore edile ndr)".

Presenti anche il Presidente del Consiglio Gaetano Tortora ed in rappresentanza della società Salvatore Marrazzo che ha sottolineato quanto il momento fosse critico : "Non c'è stato un imprenditore locale che si è mostrato interessato a rilevare la società. E' impensabile che a Pagani il calcio debba essere a carico sempre di Trapani e dei suoi amici di cordata. Se così fosse il futuro della Paganese non sarà per niente roseo ".

paganese.it

Foto di Mattia Francavilla

Paganese, è corsa contro il tempo.

Per sapere se la Paganese disputerá la sedicesima stagione nel calcio professionistico della sua storia, bisogna attendere la fine di questa giornata. Tutti i tasselli si dovranno incastonare al loro posto, senza possibilitá di errore. E’ il giorno della risposta del costruttore romano in merito al suo possibile coinvolgimento in societá, ma anche il giorno della decisione da parte dell’attuale dirigenza se iscrivere o meno la squadra al campionato. Non presentandosi, a oggi, un’alternativa alla loro conduzione societaria, Trapani e soci hanno dovuto cercare strade alternative per alimentare necessariamente la speranza di mantenere, in vita la Paganese. «Sono il primo tifoso della Paganese - ha sottolineato il patron Raffaele Trapani - e le notti insonni a trovare con i miei soci una soluzione, sono la testimonianza del nostro amore viscerale per questa squadra, ma da oggi non ragionerò più con il cuore, bensì con la mente: l’unica strada percorribile per fare il calcio in un certo modo". Uno spiraglio, dunque, esiste. Ma occorrono delle premesse chiare. "Ciò che è emerso in queste ultime ore - prosegue Trapani - è sicuramente la volontá di intraprendere se ci saranno le condizioni, un nuovo modo di operare all’interno della societá sviluppandola diversamente dagli ultimi anni. Se accadessero nelle prossime ventiquattr’ore eventi che bollono in pentola, ci sará un nuovo modo di gestire la Paganese calcio e sará un bene per tutti".
Ma quali sono queste soluzioni possibili che bollono in pentola? Cosa si deve verificare oggi affinché la Paganese abbia un futuro? Lo chiederá a gran voce la tifoseria organizzata che ha voluto l’incontro promosso per stasera alle ore 20, presso il centro sportivo "Enzo De Risi", dove confluiranno le istituzioni locali, il presidente Trapani e tutti i dirigenti oltre agli sportivi. "Paganese quale futuro?", questo il tema dell’incontro che abbiamo promosso - dichiara Francesco De Risi, fondatore degli Street Urchins - "L’obiettivo è sollecitare i nostri politici e le forze imprenditoriali della cittá e capire il futuro della nostra magica stella, la Paganese, che dovrá assolutamente continuare a brillare".

La Città di Salerno - Peppe Nocera

26.6.11

Lo sfogo di un tifoso Paganese: "L'incontro per salvare la squadra facciamolo in piazza Sant'Alfonso".

Ricevo e volentieri pubblico:

Sono veramente arrabbiato ma è mai possibile che ci dobbiamo ridurre sempre all’ultimo minuto?, con tutto il rispetto per il presidente Trapani che ha investito e che è giusto che guadagni ciò che ha investito non si può abbandonare la nave in mezzo all’oceano in tempesta con quattro marinai proprio ora che la paganese sembra che stia per morire, è mai possibile che ogni volta che sale la nocerina in serie b la paganese debba retrocedere di categorie o addirittura scomparire sembra fatto apposta. Abbiamo fatto esaltare perfino una Sarnese.
Secondo me la riunione con i politici e con i cittadini va fatta in piazza sant’Alfonso su di un palco cercando di coinvolgere quante piu’ persone possibili in modo da risvegliare anche le soddisfazioni che gli imprenditori hanno ma che accaniti verso una ricchezza che li porterà come al solito al nulla non riescono ad esternare.
Nulla hanno fatto le emittenti TV(chiamamole locali) per interessarsi di questa grave situazione pensando come al solito solo alla bella faccia dei politici.
FORZA PAGANESE e speriamo che gli imprenditori e tutta la città le diano una mano.
Alfonso.

Paganese, quale futuro? Un incontro con le istituzioni per evitare la fine del calcio a Pagani.

La tifoseria organizzata ha convocato per domani lunedì 27, alle ore 20, presso il centro sportivo "Enzo De Risi", sito in via Ferrante, un incontro con le Istituzioni, la società Paganese Calcio e la Stampa sul tema "Paganese, quale futuro?".
L'obiettivo è quello di sensibilizzare la classe imprenditoriale locale e quanti hanno a cuore la sorte dei colori azzurrostellati in un momento critico qual è quello attuale che potrebbe sancire la fine del calcio a Pagani.
La cittadinanza è invitata a partecipare.

Paganese.it

Riscattato il cartellino: da oggi Casisa è un giocatore della Paganese.

Il centrocampista Giuseppe Casisa resta alla Paganese, almeno per il momento. Il Varese, infatti, società che con la società azzurrostellata ne deteneva la compartecipazione, non ha depositato alcuna offerta lasciando di fatto al sodalizio di patron Trapani anche l'altra metà del cartellino.

Paganese.it

La missione di Trapani: "Faremo la nostra parte". Intanto Casisa resta alla Paganese.

Francesco Pepe PAGANI. Fare l’ennesimo sforzo per amore della Paganese e poi attendere che le tessere necessarie alla costruzione di un mosaico vincente vadano a incastrarsi alla perfezione per dare continuità al progetto calcistico azzurrostellato. La mission impossible di Raffaele Trapani e dei suoi fedeli compagni d’avventura è molto chiara. Le ultime ore di Trapani da patron del club liguorino (lascerà la presidenza a un amministratore che gestirà la società) si presentano abbastanza movimentate con un obiettivo da assolvere per garantire la permanenza del calcio professionistico in città. I tempi ristretti non permettono di fare calcoli, entro lunedì bisognerà presentare le necessarie garanzie bancarie per il rilascio della fideiussione da 300mila euro da allegare ai moduli federali per essere regolarmente iscritti al prossimo campionato di Seconda divisione. «Non è facile - afferma Trapani - stiamo cercando di ottemperare all’imminente scadenza per il bene della Paganese ma non c’è molto tempo e appare ormai chiaro che risulta essere una questione interna a noi soci. Siamo pronti a fare la nostra parte ancora una volta per superare questo primo scoglio dell’iscrizione. Il nostro impegno per amore dei colori azzurrostellati non conosce soste e siamo reduci da lunghe nottate per cercare di fare il punto della situazione e gettare le basi per la prossima stagione». Le aspettative di Trapani e soci di ottenere appoggi dall’imprenditoria locale non hanno trovato positivi riscontri, solo l’amministrazione comunale attraverso Massimo D’Onofrio s’è impegnata per trovare sponsorizzazioni e contributi che sono stati promessi da qualche imprenditore non locale: «Da quest’anno si volta pagina - incalza Trapani - non è giusto che l’onere di fare calcio gravi solo sulle spalle dell’attuale gruppo dirigenziale. Per costruire un futuro vincente per la Paganese ci vogliono garanzie economiche, oltre a una nuova forma gestionale. Saranno nominati un amministratore delegato e un direttore sportivo per la parte tecnica. Ora però il nodo principale da sciogliere riguarda la fideiussione che richiede un enorme sacrificio economico da parte di noi soci». Le parole di Trapani autorizzano a un moderato ottimismo circa le speranze della Paganese di superare il momento più critico degli ultimi otto anni. D’altra parte il lavoro e il pressing continuo di D’Onofrio su un facoltoso costruttore capitolino pare siano andati a segno. L’imprenditore romano affiancherà la Paganese con una cospicua sponsorizzazione e non è da escludere un suo coinvolgimento più attivo nel progetto calcistico azzurrostellato. Nei prossimi giorni sarà indetta una conferenza stampa per svelare ulteriori dettagli. Intanto il cartellino del centrocampista Casisa è definitivamente di proprietà della Paganese. Il Varese infatti non ha presentato l’offerta in busta e la comproprietà si è risolta in favore del club azzurro.

Il Mattino

Paganese, ore decisive per il futuro del club.

Tre giorni per decidere.Tre giorni per trovare la soluzione alla crisi della Paganese, coinvolta nella calda estate delle iscrizioni a rischio. In provincia di Salerno è quella con la situazione economica più florida. Nessun debito e tanta voglia, emersa esclusivamente dall’attuale dirigenza, di riuscire a evitare la scomparsa dal panorama professionistico. Ci potrebbe essere addirittura un colpo a sorpresa tra qualche mese, con la riammissione della Paganese in Prima Divisione, per la vicenda del calcio scommesse e sarebbe la beffa più atroce se gli azzurri non fossero presenti all’appuntamento. Si sta lavorando sodo in questi giorni di giugno che ha un giorno segnato in rosso nell’agenda di Trapani e soci, ovvero il 30 di questo mese.
Si susseguono, a ritmo serrato, le riunioni societarie, nella sede di via Albanese. Raffaele Trapani e suoi amici di cordata si sono assunti ancora una volta la responsabilitá di un nuovo atto d’amore in assenza di alternative concrete. L’idea emersa dopo ore di confronto tra le varie anime della societá è quella,di mettere a disposizione un nuovo budget. Per completare l’iscrizione si attendono gli aiuti esterni che stentano a concretizzarsi e domani potrebbe essere il giorno decisivo con la conferma o meno dell’impegno del costruttore romano. Solo in quel caso si procederebbe al versamento delle fidejussioni e al via libera del nuovo progetto tecnico della Paganese.

La Città di Salerno - Peppe Nocera

25.6.11

Paganese: è un momento difficile.

La situazione e critica, il tempo passa veloce e la Paganese non e ancora iscritta al prossimo campionato. In città, gli imprenditori “fanno orecchie da mercante” agli appelli lanciati da Trapani che ha più volte ribadito che nel caso in cui non ci sia nessuno disposto ad prelevare la società o sostenere il progetto Paganese il 1 luglio la città si sveglierà senza calcio. Ad oggi la situazione sembra stazionaria, tutti sono li ad aspettare e nelle prossime ore potrebbe arrivare ad un punto d’arrivo. Il Consigliere provinciale Massimo D’Onofrio sta lavorando alla causa Paganese, in questi giorni ha più volte incontrato imprenditori locali e non per cercare di sostenere il progetto Paganese ma per adesso non c’è niente di ufficiale. “Bisogna essere fiduciosi e dobbiamo stare tutti vicino alla Paganese – ha dichiarato D’Onofrio sul social network Facebook – E’ un momento difficile, mai Mollare”. Una cosa è certa, il futuro della società Paganese è appesa ad un filo sottile e il tempo sta per scadere.

paganinotizie.it 

Capuano va via, squadra da rifondare.

Mentre la crisi societaria appare vicina alla svolta, la nuova Paganese dovrà essere rifondata. Nessuna possibilità di riconferma per Ezio Capuano. Bisognerà individuare un nuovo trainer e nelle scorse settimane era circolato il nome di Massimo Rastelli. L'ex tecnico di Juve Stabia e Brindisi sarebbe ben lieto di guidare la formazione ma i contatti tra le parti sembrano essersi raffreddati. La squadra, che dovrebbe partire per il ritiro di Acquasanta Terme intorno alla seconda metà di luglio, dovrà essere ricostruita. Sotto contratto c'è solo l'attaccante Tortori (legato al club fino al 2013) che potrebbe approdare in serie B al Crotone. La Paganese non ha esercitato poi il diritto di riscatto per rilevare il cartellino dell'esterno sinistro Di Pasquale che rientrerà così al Milazzo. Per il centrocampista Casisa, in comproprietà con il Varese, non è stata trovata alcuna soluzione per l'assenza dei dirigenti azzurri all'Ata Executive di Milano nella due giorni utile a risolvere gli accordi di compartecipazione. Trapani, rimasto in città per trovare una via d'uscita alla crisi, ha disertato l'appuntamento. Per la proprietà del calciatore siciliano si andrà alle buste con il club lombardo. In assenza di offerte Casisa resterà alla Paganese ma difficilmente farà parte della rosa.

Francesco Pepe - Il Mattino

Paganese alla svolta, resta Trapani con gli sponsor.

Francesco Pepe PAGANI La clessidra scorre lenta ed inesorabile e per la Paganese si avvicina l'ora decisiva. I moduli federali per l'iscrizione al prossimo campionato di Seconda Divisione sono sul tavolo della segreteria in attesa di compilazione e delle firme necessarie a perfezionare un atto burocratico che tiene con il fiato sospeso l'intera tifoseria. La crisi societaria del club azzurro sembra essere ad un punto di svolta, grazie al lavoro del consigliere provinciale Massimo D'Onofrio. I tifosi in attesa di notizie non danno tregua all'esponente politico locale, così come proseguono i contatti di D'Onofrio con imprenditori esterni in procinto di sposare il progetto azzurro. Un aiuto, negato dalla classe imprenditoriale cittadina, che potrebbe spingere il presidente Raffaele Trapani a recedere dai suoi propositi di abbandono ed a programmare il futuro della Paganese. Il momento più buio della crisi liguorina sembra essere alle spalle ma non è ancora il tempo di brindare. Trapani chiede garanzie concrete (ed economiche soprattutto) per andare avanti ma con paletti precisi ed insormontabili. In caso di fumata bianca e con il supporto di grosse sponsorizzazioni, cambierà l'aspetto operativo e gestionale del club azzurrostellato. Impegni di lavoro improrogabili e la necessità di staccare la spina dal punto di vista mentale comporteranno una netta inversione di tendenza rispetto ai precedenti otto anni di gestione dell'era Trapani. La poltrona di presidente sarà occupata da un nome nuovo (forse uno degli attuali soci) e Trapani resterebbe in posizione più defilata con un ruolo ben definito. In pratica l'attuale numero uno del club di via Albanese sarebbe delegato a rappresentare la società nei rapporti istituzionali con gli organismi federali. Contemporaneamente sarà nominato un amministratore delegato che curerebbe la gestione economica del club e sarà ufficializzata la nomina di un responsabile dell'area tecnica per l'aspetto sportivo al fianco di Filippo Raiola. Tale progetto, che porrebbe le basi di una Paganese ambiziosa e vincente come desidera Trapani per continuare a fare calcio, necessita però di precise basi economiche per essere tradotto praticamente. In tal senso D'Onofrio lavora senza sosta per incassare risultati concreti ma mantiene un atteggiamento guardingo: «Non facciamoci assalire dai facili ottimismi - si affretta a chiarire il consigliere provinciale - bisogna essere fiduciosi ma non possiamo dire di aver superato la fase critica». Gli incontri tra D'Onofrio, lo stesso Trapani e qualche facoltoso operatore economico caldeggiato dal politico della città di Sant'Alfonso proseguono senza sosta. Entro lunedì è attesa la svolta societaria e la conseguente iscrizione della squadra al campionato di Seconda Divisione. Il tempo sta per scadere.

Il Mattino

Trapani categorico: "In queste condizioni la Paganese non la iscrivo".

Punto della situazione ieri sera nella sede di via Albanese fra i vertici della società azzurrostellata e la stampa paganese, che ha richiesto ed ottenuto un incontro con il presidente Raffaele Trapani per fare il punto della situazione e tendere una mano al presidente. Dall'incontro, al quale era ovviamente presente anche Paganese.net, non è emerso nulla di nuovo rispetto a quanto scritto e detto nei giorni scorsi: la Paganese rischia davvero di non iscriversi.
"Ci sono due vite in ballo: la mia e quella della Paganese", esordisce Raffaele Trapani, il quale prosegue: "Fra le due cose, se permettete, scelgo la mia esistenza, che in questi ultimi otto anni è stata a senso unico. Ho tolto tempo, nonchè soldi, alla mia famiglia, lo stesso hanno fatto i miei soci. Posso dire che l'abbiamo fatto con piacere, perchè ho preso la Paganese in serie D e l'ho portata tra i professionisti, raggiungendo lo storico traguardo dei quattro anni consecutivi di militanza in Prima Divisione, cosa che non era mai successa nella ultraottantennale storia azzurrostellata. Ora, dopo due retrocessioni consecutive, non ho più l'entusiasmo che ha contraddistinto questi miei otto anni di gestione ed è forte il desiderio di lasciare, seppur a malincuore". Un presidente che non vuole più commettere gli stessi errori degli scorsi anni: "L'anno scorso abbiamo versato 1 milione e 200mila euro per ritornare in Prima Divisione, siamo ritornati sul mercato a gennaio, allestendo una squadra ex novo per cercare di salvarci e ci è andata male. Molti hanno detto che era meglio disputare un torneo dignitoso di Seconda Divisione, allora quest'anno ho deciso di non dare a nessuno questa soddisfazione. Non voglio iscrivere la squadra per poi dover allestire una formazione di giovani, retrocessa già nel girone d'andata: preferisco non iscrivere la Paganese".
Ciò che più fa male a Trapani è l'indifferenza della classe imprenditoriale paganese, sempre lontana dalle sorti della Paganese: "Non c'è stato un imprenditore che sia venuto da me a chiedere informazioni. Tutti i nomi che sono stati fatti, eccetto quello di Di Stanislao, che si è rivelato un bluff, e quello dell'imprenditore romano, per il quale la trattativa è ancora in corso, sono tutti falsi. A questo si aggiunge l'immobilismo dei tifosi, che credono ancora che io iscriva la squadra: è una loro convinzione, che svanirà il primo luglio, quando Pagani si risveglierà senza calcio". Trapani chiarisce la sua posizione economica: "Abbiamo già tutto pronto per l'iscrizione, ma la faremo solo se ci saranno delle garanzie esterne. Vogliamo un aiuto esterno, sottoforma di sponsorizzazioni, di contributi, di ingressi in società. Per quanto mi riguarda, non farò mancare il mio contributo, lo faranno i miei soci attuali, anche se la carica di presidente non voglio più ricoprirla, perchè ho bisogno di dedicarmi alla mia famiglia e al mio lavoro".
L'obiettivo di Trapani è quello di allestire una rosa competitiva, con alle spalle un nuovo modello di società: "Dopo otto anni posso dire di non essere un novellino del pallone. Qualora arrivassero questi aiuti esterni, ci sarà un nuovo organigramma societario, dove ognuno avrà la sua mansione, con un direttore sportivo a costruire la squadra. La formazione dovrà essere forte, per una pronta risalita in Prima Divisione, perchè il calcio è bello solo quando si vince, lo posso assicurare".
I giorni scorrono velocemente, il tempo incalza e la scadenza del 30 giugno incombe: "Abbiamo un altro incontro, c'è la trattativa con il costruttore romano che sarà definita lunedì. Mi aspetto una mobilitazione anche degli imprenditori paganesi, pure sottoforma di contributi o sponsorizzazioni. Altrimenti dal prossimo anno il calcio a Pagani non esisterà più".
Le parole di Trapani suonano come un campanello d'allarme, ma c'è chi in città è pronto a giurare il contrario. 

Danilo Sorrentino - www.paganese.net

24.6.11

Incontro tra Trapani e la stampa paganese. Ecco com'è andata.

Incontro, nella serata di ieri, tra il Presidente della Paganese Raffaele Trapani e una delegazione di giornalisti della città di Pagani che hanno chiesto il confronto per fare il punto della situazione in casa azzurrostellata e per individuare, eventualmente, iniziative atte a salvare il calcio nella terra di Sant'Alfonso. Nella sede di Via Albanese presenti anche i soci Antonio Buccino, Franco e Salvatore Marrazzo, Teodosio Pepe nonché il team manager Filippo Raiola.

Il massimo esponente del sodalizio ha tenuto subito a ribadire la criticità del momento: "A quella che è la situazione ad oggi, la Paganese non sarà iscritta al prossimo campionato di Seconda Divisione. Tengo a ribadirlo poiché in città circolano voci in senso contrario. Il 1° luglio, invece, Pagani si risveglierà senza calcio". Irremovibile nella sua decisione: "Mors tua vita mea. Tra la sopravvivenza della Paganese e il mio futuro, anche se a malincuore, scelgo la seconda. Erroneamente, in questi otto anni della mia gestione mi sono dedicato alla Paganese h24, sottraendo tempo alla famiglia e al lavoro. Ora basta, non ragionerò più con il cuore ma con la testa. Inoltre, non ho più gli stimoli per andare avanti anche perché, nel calcio, l'adrenalina per proseguire arriva dalle vittorie e dopo due retrocessioni consecutive sto attraversando una fase di rigetto. Ho dato tutto per la Paganese, sempre e solo per l'amore verso la maglia azzurrostellata, non ho mai avuto interessi oscuri. Ora è arrivato il momento che siano gli altri a farsi avanti ed a far proseguire il calcio a Pagani".

E proprio sull'immobilismo della classe imprenditoriale locale Trapani dice: "Non c'è stato un imprenditore, dico uno, che mi abbia interpellato per un colloquio, quanto meno per chiedere informazioni. In giro sento parlare di gruppi, cordate ma alla mia scrivania non si è presentato nessuno. Il nulla più totale. Mi duole dirlo ma con la disponibilità dimostrata dalla classe imprenditoriale non si può partecipare neppure al campionato di Terza Categoria". E sull'incontro con il costruttore capitolino aggiunge: "Almeno per il momento non si può parlare di un suo interesse a rilevare le quote societarie. Potrebbe, invece, offrire una sponsorizzazione ma bisogna attendere lunedì per saperne qualcosa di più".

Sulla possibilità di iscrivere comunque la squadra e puntare sui giovani, il patron è categorico: "Non rientra nel mio modo di vedere il calcio. O si costruisce una squadra ambiziosa o è meglio staccare subito la spina ed evitare l'agonia. Allestire una squadra di giovani che retrocederà già nel girone di andata è incondivisibile". E sull'eventualità di un passo indietro rispetto alla decisione iniziale e non essere così etichettato come il responsabile della scomparsa del calcio a Pagani, il numero uno dice: "Sono consapevole del fatto che sarò ricordato per non aver iscritto la squadra ma non ho altra scelta per i motivi che ho già chiarito prima. Però per il bene della Paganese sono pronto anche a fare un passo indietro. Se un mese fa mi fosse arrivata un'offerta di cinque milioni di euro, per restare ancora al timone della società, avrei rifiutato senza pensarci su neppure per un secondo. Ora invece sono pronto anche a rimanere ma se si verificheranno determinate condizioni".

Sulle stesse Trapani ha le idee chiare: "Innanzitutto non ho nessuna intenzione di ricoprire la carica di Presidente. Nel caso il progetto andasse in porto sarei un socio alla stregua degli altri. Eventualmente mi è stato chiesto di curare i rapporti con la Lega e su questo non ci sono problemi visto che richiede un impegno annuale minimo. Abbiamo stimato un budget per un campionato ambizioso. Come attuali dirigenti, in modo paritario, verseremo le nostre quote che però dovranno essere integrate da nuovi soci o da sponsorizzazioni o da contributi di quanti vorranno dare una mano alla Paganese. Se tutto questo riuscirà a coprire le "uscite" programmate, sarà nominato un commissario straordinario ed un direttore sportivo che avranno la responsabilità, rispettivamente, della gestione societaria e tecnica. In caso contrario, invece, ripeto, il 30 giugno non ci sarà nessuna iscrizione". Anche su questo il patron tiene a chiarire. "In realtà la data ultima non è il 30 bensì il 27. Infatti per emettere una fideiussione gli istituti bancari richiedono almeno tre giorni".

La corsa contro il tempo per salvare la Paganese prosegue...

paganese.it

Paganese, lunedì si decide il futuro del club.

Il nuovo viaggio della speranza effettuato, l’altro ieri, a Roma da Massimo D’Onofrio, ha prolungato l’attesa e la decisione di quest’ultimo. Il nuovo termine, forse l’ultimo, è fissato per lunedì 27 giugno, a tre giorni dalla scadenza per effettuaree l’iscrizione al campionato. L’unico reale, potenziale acquirente ha chiesto, dopo il terzo incontro con D’Onofrio, di dare una risposta entro la settimana prossima. I nodi da scogliere sono due, come le possibilitá d’intervento nella societá. Il primo è dettato dal tempo troppo breve perché affronti e prenda una decisione del genere, la seconda determinata dal modo con cui fare l’operazione: rilevare tutto il pacchetto azionario o solo una cospicua partecipazione all’interno dell’assetto societario. Il consigliere provinciale D’Onofrio che sta ricorrendo a tutte le sue capacitá persuasive, per convincere il facoltoso imprenditore laziale a sposare la causa Paganese, è convinto di riuscire nell’intento: "Capisco che il tempo è poco, ma dobbiamo aspettare almeno sino all’inizio della prossima settimana. Spero di riuscire a portare a Pagani questo imprenditore: sarebbe un grosso colpo. Anche se confido ancora in un ripensamento di Trapani". Intanto negli ambienti della tifoseria cominciano a delinearsi le iniziative per dare sostegno alla societá in questo delicato momento. Il popolo di Facebook è quello che s’è giá mosso con la costituzione di un gruppo denominato "Non abbandoniamo la Paganese" che ha raggiunto circa 400 iscritti.

La Città di Salerno - Peppe Nocera

Filippo Raiola: "Possiamo rilanciare la società".

Francesco Pepe PAGANI. L'amore per la Paganese e l'impegno quotidiano profuso da cinque anni per la gloriosa casacca azzurrostellata non possono passare inosservati. Nel periodo più difficile della recente storia del sodalizio liguorino ha preferito mantenere un profilo basso ma il pensiero del direttore generale Filippo Raiola è carico di passione. La crisi societaria della Paganese ha gettato nello sconforto l'intera città che si dichiara pronta a stringersi al fianco del patron Raffaele Trapani. «E' un momento delicato - dichiara il dg azzurrostellato - ma ritengo che con la giusta carica di entusiasmo si possa venire a capo di una situazione così complicata. Dopo tanti sacrifici sarebbe davvero un peccato assistere alla scomparsa della Paganese dal panorama professionistico. C'è bisogno di una scossa da parte di tutte le componenti che ruotano attorno all'ambiente azzurro. Tutti devono fare la loro parte. Posso capire che le due retrocessioni possano aver lasciato il segno ma ritornare sugli errori del passato non ci porta da nessuna parte. Questa società ha sempre fatto calcio in maniera seria, analizzando con attenzione gli errori commessi. Ora però è tempo di pensare solo al bene del club ed a dare il proprio apporto, ognuno nel proprio ambito». Nessuna polemica da parte di Raiola, noto per la pacatezza dei toni che ha sempre adoperato nel corso della sua militanza alla Paganese. «Non è il caso nemmeno di fare appelli - taglia corto il dirigente originario di Torre del Greco - serve solo unità d'intenti per cercare di tenere in vita il calcio a Pagani in un frangente così delicato». Parlare di futuro è utopistico. L'obiettivo primario è il mantenimento del professionismo dopo cinque stagioni. Anche sui social network ha preso il via il tam tam della tifoseria per cercare di smuovere la città e far sentire il proprio sostegno al patron Trapani. La delusione e lo scoramento del massimo dirigente è forte, soprattutto a causa del disinteresse degli imprenditori locali, ma tifosi e amministrazione comunale sono pronti a raddoppiare gli sforzi per spingere il patron a perfezionare l'iscrizione al torneo di Seconda Divisione.

Il Mattino

23.6.11

Ancora tutto in alto mare.

La domanda in questi giorni è sempre la stessa: chi salverá la Paganese? A sette giorni dal termine ultimo per ratificare l’iscrizione al prossimo campionato, non c’è ancora nessuna risposta. Il presidente Trapani è irremovibile dalla sua posizione, quella cioè di chiudere con la gestione in prima persona della societá. Alcuni soci dell’attuale dirigenza sarebbero anche disposti a continuare ma con forze fresche in grado di alimentare le casse societarie per varare anche un progetto giovane, meno ambizioso che salverebbe almeno il professionismo, ma non tutti sono di questo parere. Tutte ipotesi, supposizioni che si affollano nella mente di chi ha dato tanto per la Paganese e cerca in qualche modo soluzioni alternative come ammette lo stesso Trapani, colpito ieri anche dalla perdita del nonno paterno. "Non è un periodo positivo ma si deve andare avanti cercando di trovare una benedetta soluzione per la Paganese.
Il tempo scorre inesorabile e con rammarico continuo ad assistere all’apatia degli imprenditori locali, totalmente assente in questa fase. Purtroppo manca poco e ogni giorno che trascorre, è uno in meno per la sopravvivenza della Paganese. Mi continuano a giungere messaggi in codice, da parte di qualche imprenditore locale, che vorrebbe rilevare la societá, ma senza un incontro diretto. Io sono a completata disposizione notte e giorno per trovare una via d’uscita, sottolineando sempre che la societá ha un valore che ritengo vada rispettato per i sacrifici che abbiamo fatto in questi otto anni". Di concreto in piedi c’è sempre la pista riconducibile all’imprenditore laziale, che anche ieri è stato incontrato a Roma dal consigliere provinciale D’Onofrio.

La Città di Salerno - Peppe Nocera

Imprenditori fermi: la società rischia di non iscriversi al campionato.

Francesco Pepe PAGANI Il futuro della Paganese è sempre più in bilico. Non sembra bastare il forcing del consigliere provinciale Massimo D'Onofrio per convincere l'imprenditore capitolino a sposare fin da subito il progetto calcistico azzurrostellato. Il costruttore romano chiede tempo per fare tutte le valutazioni del caso. Un intervallo temporale che si scontra con le scadenze federali (presentazione della fideiussione e conseguente perfezionamento dell'iscrizione al campionato di Seconda Divisione entro la fine del mese) e che aggrava la crisi societaria della Paganese. Trapani ha reso nota la sua decisione di disimpegnarsi dalla gestione del club, minacciando anche di non iscrivere la squadra, e sta cercando di ottenere risposte celeri e nette da parte del facoltoso imprenditore laziale. Il dimissionario patron azzurro ha fretta di chiudere ogni discorso in tempo utile ed aspetta alla finestra un segnale positivo da Massimo D'Onofrio che sta profondendo ogni energia per assicurare un futuro stabile al sodalizio di via Albanese. Pare che il costruttore romano possa contare anche sull'appoggio di un imprenditore locale a lui vicino. Sul fronte interno nessuna novità di rilievo. Il viaggio nella capitale di D'Onofrio ed un lutto familiare che ha colpito il presidente Trapani hanno stravolto l'agenda degli incontri in programma. Si era parlato di un faccia a faccia con il gruppo facente capo a Vincenzo Calce, l'unico imprenditore cittadino seriamente interessato alle sorti della Paganese. Anche questa possibilità però stenta a concretizzarsi. A tenere distante le parti sono divergenze di natura economica che già la scorsa estate fecero saltare l'accordo. Calce resta abbottonato e non si sbilancia. In ogni caso nel prossimo week end sono attesi segnali importanti per dare continuità alla società liguorina.

Il Mattino

22.6.11

La Paganese ad un passo dal baratro.

La situazione in casa azzurrostellata è sempre più preoccupante. A otto giorni dal termine ultimo per l'iscrizione al campionato di Seconda Divisione, le possibilità che la Paganese sia presente ai nastri di partenza diminuiscono sempre più. Infatti, dal confronto tenutosi nel pomeriggio a Roma tra l'imprenditore edile ed il consigliere provinciale Massimo D’Onofrio non è emerso nulla di nuovo se non la richiesta del primo di prendere altro tempo. Quindi nessun passo avanti, piuttosto è sempre più evidente lo scarso interesse da parte del facoltoso costruttore a rilevare le quote societarie.
E con l'imprenditoria locale che continua a languire, la Paganese si ritrova ad un passo dal baratro.

paganese.it

Paganese, la soluzione potrebbe chiamarsi Calce.

La Paganese rischia seriamente di tornare a calcare i campi polverosi cui era abituata prima dell'avvento sulla poltrona dirigenziale di Raffaele Trapani. La volontà del Presidente, a cui è venuto a mancare il nonno Carmine, è sempre la stessa: passare il testimone al più presto ad un imprenditore serio che offra le giuste garanzie economiche, che abbia a disposizione importanti capitali ma che non faccia il passo più lungo della gamba, per intenderci. Fino ad ora nessuno si è seriamente fatto avanti per rilevare le quote di maggioranza della società azzurrostellata. Al bluff di Di Stanislao è seguita l'incertezza del facoltoso imprenditore edile romano, rimasto ancora nell'anonimato. L'ipotesi capitolina, ponderata dal politico Massimo D'Onofrio e dal sindaco uscente Alberico Gambino, non ha sortito gli effetti sperati ed ora la Paganese rischia seriamente di non iscriversi al prossimo campionato di 2^ Divisione, perchè il termine ultimo per l'iscrizione, previsto tra otto giorni, si avvicina sempre di più ed intanto nulla si muove. La città è in una incomprensibile fase di stallo, con l'imprenditoria locale che se ne lava le mani. In tutta questa calma apparente potrebbe però essere Vincenzo Calce a far accendere una fiammella di speranza. L'ormai ex Presidente del Sapri, da Paganese doc, dopo aver rifiutato ogni coinvolgimento in organigrammi societari potrebbe rifarsi sotto per evitare l'epilogo più triste ad una piazza che predica bene e razzola male. "Non vado all'Ebolitana perché è un altro l'azzurro che amo. Non ho detto che resto a Sapri, ho detto solo che non vado ad Eboli..", si sarebbe fatto scappare Calce nei giorni scorsi. La speranza è quella di vedere in un futuro prossimo la cordata di Calce affiancare i soci di Trapani e, perchè no, anche l'attuale Patron in persona, che ricoprirebbe però una posizione più defilata. Di offerte ufficiali da parte di Calce non sono arrivate, e per ora non ci è dato saperlo. Solo chi vivrà vedrà, con la speranza che a sopravvivere sia anche il calcio professionistico a Pagani.

Gianluca Pepe per Tuttolegapro.com

La tifoseria pronta a convincere patron Trapani a restare.

Ha lasciato più di un segno negativo il viaggio nella capitale effettuato ieri dal presidente Raffaele Trapani, coinvolto anche in un tamponamento sul raccordo anulare. Un incontro troppo fugace per intavolare una trattativa seria, che ha lasciato perplesso il presidente, che ha fiutato la scarsa volontá dell’imprenditore tirato in ballo più per amicizia che per concreto coinvolgimento nel progetto. La soluzione della crisi - attendendo comunque le 48 ore richieste dall’imprenditore laziale per fornire una risposta - si allontana ulteriormente. La scadenza del 30 giugno per l’iscrizione al campionato si avvicina sempre di più come il timore che per l’immobilismo della classe imprenditoriale locale, la storia della Paganese è vicina al capolinea. L’allarme è scattato in queste ore e sembra che finalmente dopo il torpore di questi giorni la tifoseria stia meditando qualche iniziativa che faccia recedere Trapani dal suo intento.
Intanto la societá, attraverso il direttore Fillippo Raiola, ha fatto sapere che nelle prossime ore sará indetta una conferenza stampa, per illustrare alla cittá l’evolversi delle vicende societarie. Intanto c’è discordanza sul contenuto del confronto tra il costruttore romano e Trapani. C’è chi sostiene che il facoltoso imprenditore abbia richiesto a Trapani una collaborazione negatagli dal presidente e chi afferma che tale richiesta non è stata mai avanzata. L’unica cosa certa è che il tempo passa e soluzioni all’orizzonte non se ne vedono. C’è rammarico nel contare i giorni che avvicinano il baratro alla Paganese, senza che qualche imprenditore locale continui l’opera di Trapani. Intanto l’ultimo consiglio comunale, ha intitolato il piazzale dell’antistadio all’indimenticato bomber Angelo Mammì.

La Città di Salerno - Peppe Nocera

E' morto il nonno di Raffaele Trapani.

Sono vicino a Raffaele Trapani e alla sua famiglia nel giorno della scomparsa del suo caro nonno Carmine.

Trapani detta l'ultimatum: l'iscrizione ora è a rischio.

Francesco Pepe PAGANI. Nuvole nere si addensano sul futuro della Paganese. La crisi societaria del club azzurrostellato si acuisce con il passare dei giorni. I pourparler del presidente Raffaele Trapani con la classe politica cittadina si susseguono ma non si intravedono spiragli positivi. Dopo la trattativa farsa con Paolo Di Stanislao, la situazione è precipitata e la volontà del patron Trapani di lasciare il mondo del calcio non promette nulla di buono. Il futuro del sodalizio di via Albanese è a rischio e a una settimana dalla scadenza per l’iscrizione al campionato di Seconda divisione i punti interrogativi si moltiplicano. Il diktat dell’amministratore unico liguorino è chiaro. In assenza di alternative serie per proseguire il discorso calcistico nella città di Sant’Alfonso, la stella della Paganese non brillerà più nel panorama calcistico di Lega Pro. Non un semplice ultimatum per svegliare le coscienze ma un monito chiaro che il dimissionario patron è pronto a mettere in pratica, sancendo la scomparsa del club azzurro. Anche l’approccio con il costruttore capitolino, sponsorizzato dal consigliere provinciale Massimo D’Onofrio, non ha dato i frutti sperati. Di fronte alla ferma intenzione di Trapani di cedere definitivamente la Paganese, l’imprenditore romano ha fatto marcia indietro e ha preso tempo prima di dare una risposta certa. Difficile che il discorso prosegua nei prossimi giorni, anche se D’Onofrio sarebbe intenzionato a fare un altro tentativo a breve nella capitale. La classe imprenditoriale cittadina invece sembra completamente disinteressata alle sorti della Paganese. Solo il gruppo facente capo a Vincenzo Calce non ha mai nascosto il suo interessamento ma la trattativa non è mai decollata. Si parla poi di vari operatori economici interessati a rilevare il club a costo zero, magari dalle mani dell’amministrazione comunale. Un’ipotesi impraticabile e scartata già da Trapani. Oltre all’aspetto giuridico (la cessione di una srl impone un obbligatorio passaggio davanti a un notaio), bisogna tener presente anche l’aspetto economico. Svendere o cedere gratuitamente la Paganese è da escludere a priori. Intanto anche la tifoseria è pronta a fare la sua parte ed a scendere in campo. Nelle prossime ore gli ultras si organizzeranno per approntare una linea comune da esporre a Trapani per convincerlo a recedere dai suoi propositi di abbandono. Dopo cinque anni di professionismo e senza alcun debito in bilancio, la scomparsa della Paganese suonerebbe davvero come uno smacco incredibile per l’intera città.

Il Mattino

21.6.11

Paganese, un'altra delusione.

Ieri all’ombra del cupolone, il tanto atteso cambio societario per adesso non c’è stato. L’incontro con il facoltoso costruttore romano che continua a restare in incognito non ha trovato lo sbocco sperato da Raffaele Trapani che abbastanza fiducioso s’era recato nella mattinata di ieri nella capitale. Al cospetto dei politici paganesi guidati dal consigliere provinciale Massimo D’Onofrio, s’è svolto un confronto che ha chiarito ben poco lasciando il presidente Trapani piuttosto sfiduciato. Sono, insomma destinati ad allungarsi i tempi per il passaggio di consegne. Il costruttore laziale avrebbe chiesto ulteriori due-tre giorni di tempo per decidere.
"Sono preoccupato e poco fiducioso sul buon esito della trattativa. L’incontro non ha portato a nulla di concreto, se non a far emergere la scarsa volontá dell’imprenditore laziale a chiudere la trattativa. Mi auguro di sbagliarmi e che tra 24-48 ore mi chiami e dica che s’è deciso a fare l’operazione. Diversamente diventa concreto il rischio di non poter iscrivere la squadra al prossimo campionato e sinceramente non vorrei passare alla storia per questa estrema soluzione". E in questa situazione critica l’imprenditoria paganese continua a restare a braccia conserte.

Peppe Nocera - La Città di Salerno

Trattativa aperta, Trapani attende un costruttore romano.

Francesco Pepe Pagani. Il vertice romano tra l'imprenditore romano ed il dimissionario presidente della Paganese, Raffaele Trapani, si è concluso con una fumata grigia. L'incontro tra le parti tenutosi nella capitale, alla presenza anche del consigliere regionale Alberico Gambino e del consigliere provinciale Massimo D'Onofrio, è stato esplorativo e non ha prodotto frutti concreti per risolvere la crisi societaria del sodalizio azzurrostellato. Il dialogo tra il costruttore capitolino, sul cui nome vige sempre il massimo riserbo, ed il patron del club liguorino è stato incentrato sui numeri e sulle possibilità di dare un futuro stabile alla Paganese nel panorama calcistico professionistico. Il potenziale acquirente della società di via Albanese pare abbia fatto registrare un raffreddamento circa la sua intenzione di fare calcio dopo una positiva esperienza in un altro club di Lega Pro ed ha posto come condizione la presenza nella futura compagine societaria di un imprenditore locale che lo affianchi nell'avventura al timone della Paganese. Su questo punto la trattativa è in stand by. Da settimane infatti Trapani ha sbandierato la sua volontà di passare il testimone, sancendo la fine di un ciclo durato ben otto anni. Nessun dietrofront o ruolo marginale nella Paganese che verrà ma un'uscita di scena definitiva per mancanza di stimoli dopo due retrocessioni consecutive. L'abbandono di Trapani, nonostante il forcing dei suoi fedeli compagni di cordata che premono per un suo ritorno in sella, potrebbe rappresentare uno scoglio insormontabile per il buon esito della trattativa che non può definirsi arenata. Il colloquio romano è stato cordiale ed il costruttore laziale ha posticipato ogni decisione a metà settimana dopo un'attenta riflessione di natura economica. Intanto è il tempo il peggior nemico della Paganese. Entro la fine del mese bisognerà ottemperare alle scadenze per l'iscrizione al campionato di Seconda Divisione e cominciare a programmare la prossima stagione su cui incombono tanti punti interrogativi. In attesa di novità dal fronte romano non è da escludere l'inserimento di una cordata locale che rilevi le quote sociali della Paganese. In città circola con insistenza la voce di un rilancio del gruppo che fa capo all'imprenditore Vincenzo Calce. Da tempo Calce, accostato anche all'Ebolitana nei giorni scorsi dopo la parentesi alla guida del Sapri, ha manifestato interesse per la Paganese.

Il Mattino

20.6.11

A metà settimana si conosceranno le sorti della Paganese.

Si è concluso con una fumata grigia l'incontro tenutosi a pranzo nella capitale tra il consigliere provinciale Massimo D’Onofrio, il Presidente della Paganese Raffaele Trapani e l'imprenditore capitolino interessato ad acquisire la società azzurrostellata.
Quest'ultimo si è riservato una risposta definitiva per metà settimana.

paganese.it

Trapani incontra l'imprenditore interessato al club.

La telenovela Paganese oggi vivrá un altro atto importante, forse determinate, per la risoluzione della crisi societaria. Sará una giornata intensa per il patron azzurrostellato, Raffaele Trapani, che sará in trasferta prima a Roma e poi a Firenza dove, nel pomeriggio, nella sede della Lega, i presidenti saranno chiamati a discutere e approvare le modifiche allo statuto. Nella capitale, il patron sará in compagnia del consigliere regionale Alberico Gambino e di quello provinciale Massimo D’Onofrio. A ora di pranzo in un noto ristorante ci sará il secondo appuntamento con l’imprenditore edile romano interessato a rilevare il pacchetto di maggioranza della societá calcistica di Pagani. Il primo confronto tra i due esponenti politici paganesi e il facoltoso imprenditore laziale, avvenuto mercoledì scorso, è stato positivo e potrebbe oggi aprire nuovi scenari per il futuro del club.
L’opera di mediazione portata avanti dall’asse Gambino-D’Onofrio, ha lasciato più di una porta aperta per la positiva conclusione della trattativa. Tutto, però, da oggi deve filare liscio come l’olio, anche perché eventuali intoppi o rinvii a dieci giorni dalla scadenza ultima per l’iscrizione al campionato potrebbero minare il proseguimento del progetto. Un aspetto della trattativa affinché vada a buon fine è chiaro: l’imprenditore laziale assume l’impegno di entrare in societá, rilevandone anche la maggioranza, a patto che ci sia una componete di soci locali. A questo punto la palla passa a Trapani e ai dirigenti dell’attuale Paganese: smussare qualche angolo sará decisivo per salvare capra e cavoli, in una trattativa che all’orizzonte non vede altre soluzioni e che rischia di naufragare quando non ci sará più tempo per battere altre strade.

La Città di Salerno - Peppe Nocera

Lega Pro 2011/2012: si ripartirà così?

In attesa degli sviluppi del calcio scommesse (penalizzazioni) e delle segnalazioni della Co.Vi.Soc. (ripescaggi) ecco gli organici dei campionati di 1ª e 2ª Divisione della Lega Pro per la stagione 2011/2012.
Importante una cosa: l'organico della Seconda divisione dopo le mancate iscrizioni scenderà probabilmente da 54 a 40 club, suddivisi in due gironi da 20:
> Prima Divisione
Alessandria, Andria, Atletico Roma, Barletta, Bassano Virtus, Benevento, Carpi, Carrarese, Como, Cremonese, Feralpi Salò, Foggia, Foligno, Frosinone, Gela, Latina, Lucchese, Lumezzane, Pavia, Pergocrema, Piacenza, Pisa, Portogruaro, Ravenna, Reggiana, Salernitana, Siracusa, Sorrento, Spal, Spezia, Taranto, Trapani, Triestina, Tritium, Viareggio, Virtus Lanciano.
> Seconda Divisione
Aprilia, Arzanese, Avellino, Aversa Normanna, Bellaria, Borgo a Buggiano, Brindisi, Campobasso, Canavese, Casale, Catanzaro, Cavese, Celano, Chieti, Cosenza, Crociati Noceto, Cuneo, Ebolitana, Entella, Fano, Fondi, Gavorrano, Giacomense, Giulianova, Isola Liri, L'Aquila, Lecco, Mantova, Matera, Melfi, Milazzo, Montichiari, Monza, Neapolis, Paganese, Perugia, Poggibonsi, Prato, Pro Patria, Pro Vercelli, Renate, Rodengo Saiano, Sambonifacese, San Marino, Sangiovannese, Sanremese, Santargangelo, Savona, Sudtirol, Ternana, Treviso, Valenzana, Vibonese, Vigor Lamezia.

Redazione Tuttolegapro.com

19.6.11

Paganese, ore decisive per il futuro.

Ore decisive per la risoluzione della crisi societaria della Paganese. L’appuntamento cruciale è fissato per la serata di domani a Roma. Il tempo stringe e tante altre soluzioni, non se ne intravedono all’orizzonte. Resta in piedi l’ipotesi capitolina, quella intavolata da Alberico Gambino e Massimo D’Onofrio. Mercoledì scorso c’è stato un primo contatto con la delegazione politica paganese. Domani sera il secondo round, quello decisivo, per gettare le basi per il varo della nuova societá. Il mister X laziale ha posto una sola condizione, quella di entrare nel nuovo organigramma societario a patto che ci sia anche una rappresentanza di soci locali. Sui due fronti si lavora per raggiungere il compromesso che significherebbe rilanciare le ambizioni della Paganese e aprire una nuova era. Ma quali sono gli angoli da smussare per far decollare definitivamente la trattativa? Nulla d’insormontabile. Da quello che s’è percepito, bisogna unire le forze e avviare un lavoro complementare tra le due anime della societá. Da un lato Trapani è deciso a lasciare, dall’altro i soci sarebbero disposti a continuare a condizione di una presenza anche se defilata del loro presidente. Infine la posizione del costruttore capitolino che sarebbe invogliata con l’interesse di uno stimolo dell’attuale gruppo dirigenziale. A conti fatti per il bene della Paganese, ci sarebbe bisogno di un’apertura di Trapani che consentirebbe il via alla nuova avventura.

La Città di Salerno - Peppe Nocera

Playoff: vince la Salernitana ma in serie B ci va il Verona.

La Salernitana vince 1-0 grazie ad un rigore di Carrus, ma in Serie B va il Verona, forte del risultato di 2-0 della gara d'andata

Ritorno Finale Play-Off
Salernitana  1-0  Hellas Verona  [andata 0-245'+1' rig. Carrus (S)
   
Tabellino
Salernitana (4-2-3-1): Iuliano; D'Alterio, Peccarisi, Murolo, Pippa; Carrus (76' Aurelio), Carcuro (85' Montella); Ragusa, Szatmari, Fabinho; Fava (83' Montalto). All.: Breda.
Hellas Verona (4-3-3): Rafael, Cangi (69' Abbate),  Ceccarelli, Maietta, Scaglia; Martina Rini, Esposito, Hallfredsson; Mancini (90' Russ), Ferrari, Berrettoni (78' Anderson). All.: Mandorlini.
Arbitro: Di Paolo di Avezzano.
Marcatori: 45'+1' rig. Carrus (S).
Note: Ammoniti: Pippa, D'Alterio, Peccarisi, Abbate, Montella. Recupero: 2'-4'.

tuttolegapro.com

18.6.11

La Paganese torna a sperare.

Fallito il primo tentativo con il broker romano Paolo Di Stanislao, rilevatosi privo di certezze economiche all’atto finale della trattativa,ora si attende fiduciosi la seconda ed ultima pista capitolina. Di Stanislao sin dall’inizio, non lesinò di scoprire le sue carte, i suoi programmi. "Sará una Paganese da vertice", cercando di conquistare tifosi e non con le sue dichiarazioni, ma con la scia di scetticismo che l’ha accompagnato sino al game over, stabilito da Trapani, nell’ultimo incontro di una settimana fa. Di contro la nuova ipotesi capitolina s’è affacciata all’ombra del cupolone in punta di piedi, con la riservatezza però tipica dei segreti vaticani. In queste ore è scattata una vera e propria caccia all’imprenditore laziale di cui si sa poco e niente. Appartenente a un’importante famiglia di costruttori, tra le più facoltose della capitale, mister X amico di D’Onofrio e Gambino viaggia nella più assoluta riservatezza.
Nessun proclama, poca voglia di farsi pubblicitá, appassionato di calcio e voglioso di rientrare nel mondo pallonaro tanto bistrattato in questi giorni. Si dice che un paio di anni fa fosse alla giuda di un settore giovanile in una nobile piazza decaduta in serie C1 e che ancora oggi lo rimpiangono. Indizi che i due esponenti politici di Pagani lanciano nel mare della curiositá che sta attanagliando tutti in cittá. Il potente, economicamente parlando, costruttore romano al primo incontro s’è detto disposto a far parte di quest’avventura e lieto di capirne di più nel prossimo confronto con la delegazione paganese formata lunedì sera anche dal presidente Raffaele Trapani sempre più voglioso di chiudere i giochi. La cifra per essere il nuovo proprietario della Paganese è chiara: si aggira intorno ai 500mila euro tra fidejussioni, iscrizione e corrispettivo per la cessione del titolo.

La Città di Salerno - Peppe Nocera

17.6.11

Paganese, ora c'è ottimismo per il futuro del club.

Ieri pomeriggio Gambino e D’Onofrio si sono recati nella capitale per sondare la disponibilitá del facoltoso imprenditore laziale che sarebbe disposto ad investire nella societá. Un incontro esplorativo, consumato in un centralissimo ristorante di Roma, quello dei due politici paganesi, che ha posto le basi per un discorso che sará sviluppato la prossima settimana, precisamente lunedi sera, quando sempre nella capitale ci sará il secondo incontro, questa volta anche alla presenza di Raffaele Trapani. "L’incontro so che ha avuto un approccio positivo, dopo la fumata nera con Di Stanislao, speriamo ci sia quella bianca con questi imprenditori romani che attraverso delle indagini ho constatato la loro serietá.La qual cosa facilita ulteriormente la trattativa, ora ci sará questo nuovo incontro lunedì prossimo dove spero si possa tracciare un solco importante per il futuro della Paganese che se dovesse passare nelle mani di questi costruttori potrebbe avere sicuramente una prospettiva importante". Contento anche il consigliere provinciale Massimo D’Onofrio che puntualizza: "Il primo passo è stato fatto, ora bisogna aspettare il successivo incontro in programma all’inizio della prossima settimana; bisogna valutare altri aspetti che ne discuteremo anche con Trapani cercando di trovare la formula migliore per la soluzione in positivo della trattativa". Si cerca nel frattempo di capire qualcosa di nuovo di questo facoltoso costruttore romano. D’Onofrio si è chiuso a riccio: "Al momento non posso sbilanciarmi sull’identitá di questa persona per non creare vane illusioni, appartiene a una delle famiglie più importanti della capitale, con alle spalle generazioni di costruttori con una forte passione per il calcio. E’ la persona giusta che farebbe fare il salto di qualitá alla Paganese".

La Città di Salerno - Peppe Nocera

Buone notizie.

L’incontro di ieri sera, con Alberico Gambino, Massimo D’Onofrio e l’ormai famoso ma sconosciuto imprenditore “Mister x” ha avuto esiti positivi. D’Onofrio e Gambino sono rientrati a notte fonda a Pagani, dopo esser stati a cena con il facoltoso imprenditore. Soddisfatto dell’incontro Massimo D’Onofrio, che appena tornato a Pagani ha voluto esprimere l’esito dell’incontro tramite Facebook e a dare l’appuntamento a lunedì. Lunedì, infatti, Gambino e D’Onofrio ritorneranno a Roma, questa volta con Raffaele Trapani proprio per cercare di concludere la trattativa.  Sul profilo del mister X D’Onofrio non si sbilancia, nei giorni scorsi si era parlato del futuro marito di Mara Carfagna, l’imprenditore Marco Mezzaroma, che aveva tutte le carte in regola per essere il “Mister X” ma è stato lo stesso D’Onofrio a smentire il nome, “il nostro imprenditore  - ha dichiarato D’Onofrio – nutre tanta passione per il calcio e puo’ garantire alla Paganese ingenti somme di capitale”. Quindi, bisognerà aspettare  lunedì per sapere le sorti della Paganese, una cosa è certa Raffaele Trapani non vuole svendere la Paganese e dopo il bluff Di Stanislao è contento di poter intavolare questa trattativa con un facoltoso imprenditore laziale.

www.paganinotizie.it

Calcio scommesse, Buffone ha parlato. La Lega Pro trema.

Come un buco nero, anche l'inchiesta sul calcioscommesse sembra non avere un fondo. Oltre ai contatti tra i calciatori, e tra giocatori e scommettitori, ora spunta anche il coinvolgimento di alcune società nella cricca che decideva i risultati di calcio. Lo afferma davanti al gip Giorgio Buffone, direttore sportivo del Ravenna, e personaggio chiave dell'inchiesta sulle partite truccate. Le squadre coinvolte sarebbero Ravenna, Verona e Alessandria.
L'interrogatorio condotto dal giudice di Cremona Guido Salvini sembra essere stato ricco di particolari. Buffone ha parlato di tre formazioni: Ravenna, Verona, Alessandria. Tutte e tre, nel campionato appena concluso, hanno giocato nello stesso girone della Lega Pro al quale era iscritta la Cremonese squadra dalla quale è partita l'inchiesta.
Buffone parte da Verona-Ravenna
"C'è stato un approccio non da parte del Verona, più da parte mia a livello bonario, cioè capire se c'era predisposizione dall'altra parte". Chiede il gip: un approccio con chi? "C'è stato un collega, però voglio dire, non è scritto". Salvini insiste: "Con un collega del Ravenna?", "No, no". Domanda: "Del Verona?". Risposta: "Del Verona! Però è stato, non c'entra niente lui, nel senso che io ho fatto capire che ci poteva essere una soluzione se gli poteva interessare, questo ha detto di no, e quindi...". "Che non ha avuto nessun esito, va bene", sintetizza Salvini. E l'altro: "... e quindi, non è stato neanche portato avanti, voglio dire".
Spuntano Alessandria e Ravenna
A questo punto il giudice volta pagina: "Per quanto riguarda Alessandria-Ravenna, invece, è successo qualcosa?". In questo caso la risposta è affermativa e Buffone ricostruisce con dovizia di particolari come sono andate le cose.- "Sì, è successo che, la settimana prima - adesso non mi ricordo bene il giorno, ma credo la settimana prima - mi chiama, ritornando credo da una trasferta, e quindi era una domenica sera, probabilmente. Tornando da una trasferta mi chiama il presidente dell'Alessandria...". "Veltroni Giorgio?", chiede il gip. "... Veltroni, sì. Mi chiama e mi dice come siamo andati o meno, come siamo andati, e gli ho detto: 'ah, domenica prossima incontriamo...". "Si giocava", traduce Salvini. E Buffone: "... 'giochiamo, presidente - gli ho detto . 'Faccia una riflessione sulla partita di domenica, faccia una riflessione, adesso parola, termine più o meno, adesso non è che... faccia una riflessione. Lui mi ha chiamato dopo, non so se un giorno, due, non so, perché non è che me li ricordo, anche se questo l'ho letto, però non è che mi posso ricordare i giorni!".
La proposta del presidente dell'Alessandria
Il gip vuole andare a fondo: "E la riflessione che termini, che esiti ha avuto?". Questi, secondo il ds del Ravenna: "Ci siamo incontrati, lui mi ha chiesto, io pensavo anche che mi incontrasse, anche per il fatto, siccome l'Alessandria era ai vertici, noi comunque venivamo anche se avevamo perso, credo, a Verona, era nella partita dopo che ... a Verona poi avevamo fatto una buona gara, può darsi che magari si poteva, poteva anche chiedermi magari che un pareggio poteva anche andare bene, insomma, ecco. Invece, mi aveva chiesto che voleva...". "Vincere?", chiede il gip. "... ed allora - continua Buffone - gli ho detto: 'Se vuoi vincere, fammi capire come vuoi vincere', lui mi aveva offerto 50mila euro, allora io ho risposto: '50mila euro, te ne offro io 100 ma era un modo di dire, dove vai uno perde una partita per 50mila euro?". "Troppo poco", conviene Salvini. Esatto. "Cioè, voglio dire - riprende Buffone - non ha senso, anche perché noi vincendo quella partita ci saremmo messi poi nel discorso dei prof... insomma, voglio dire!".

Fonte: TGCOM

16.6.11

Trapani: "Niente iscrizione".

A meno di 15 giorni al termine ultimo per l’iscrizione della Paganese al campionato di Seconda Divisione, nulla è ancora definito sul fronte societario. A ribadire, con forza, il concetto è lo stesso presidente Raffaele Trapani: "Qui si sta scherzando con il fuoco, mancano due settimane e al momento in attesa anche degli sviluppi della trattativa impostata dalle istituzioni locali, dopo che è sfumata quella con Di Stanislao, ancora non c’è nulla di concreto. Spero che si possa sbloccare qualcosa nelle prossime ore, anche perché voglio essere ancora una volta chiaro: se per fine mese non c’è nessuno che rileva la Paganese io non l’ha iscriverò. Lo dico in anticipo per essere come sempre chiaro sino alla fine come lo sono sempre stato, anche se sono convinto che la soluzione migliore per il bene della Paganese la si troverá, come voglio ribadire che non è pensabile che io lasci il titolo nelle mani del sindaco. La societá è un patrimonio che ha un prezzo ed io proprio ieri ho effettuato tutti i pagamenti a cui dovevo adempiere alla scadenza del 16 luglio".
Per iscrivere la Paganese al prossimo campionato di Seconda Divisione, in attesa di spiragli positivi sulla vicenda calcio scommesse, servono poco più di 330mila euro di cui 300mila in fidejussioni, quelle stesse garanzie che Trapani andrá a riscattare a Roma tra domani e dopodomani, versate ad inizio della scorsa stagione (pari a 800mila euro) versate per ottemperare alle richieste del ripescaggio. Non si hanno riscontri sull’incontro andato avanti sino a notte fonda in un ristorante di Roma tra Alberico Gambino, Massimo D’Onofrio e il facoltoso imprenditore romano interessato a rilevare la Paganese. Pare che il mister X laziale sarebbe affiancato da altri imprenditori che lo rappresenterebbero sul posto.

La Città di Salerno - Peppe Nocera

Due partite della Paganese nel mirino degli 007 del calcio.

Francesco Pepe PAGANI. La missione romana del sindaco Alberico Gambino e del consigliere provinciale Massimo D'Onofrio resta l'unica ancora di salvezza per il futuro della Paganese dopo la retrocessione in Seconda Divisione. La decisione di Raffaele Trapani di abbandonare la navicella liguorina è irrevocabile e mina anche la sopravvivenza del club nel panorama della Lega Pro. Il patron ha ribadito la sua volontà di mollare e nelle prossime ore ultimerà anche gli adempimenti amministrativi con il commercialista della società per chiudere definitivamente la sua esperienza alla guida della Paganese. Mentre Trapani conferma i suoi propositi di abbandono, nella capitale si è tenuta ieri sera un'importante riunione per provare a dare un futuro al club azzurro. A scendere in campo la classe politica locale e soprattutto la maggioranza che amministra la città di Sant'Alfonso. La Paganese viene prima di tutto. Questo il concetto chiaro che ha spinto i consiglieri di maggioranza ad optare per lo svolgimento della seduta dell'assise, in agenda per ieri pomeriggio in prima convocazione, in seconda adunata. Un cambiamento di programma resosi necessario per l'assenza del sindaco Gambino e del consigliere provinciale Massimo D'Onofrio, che si sono recati a Roma per incontrare il facoltoso imprenditore interessato a raccogliere l'eredità di Trapani e soci. Il legame d'amicizia tra i due esponenti politici paganesi e l'uomo d'affari capitolino, che vanta già un'esperienza alla guida di un club di Lega Pro, è stato fondamentale per gettare le basi di un discorso calcistico ad ampio raggio e soprattutto ambizioso. La situazione sarà più chiara nei prossimi giorni quando Gambino e D'Onofrio favoriranno la conoscenza tra Trapani ed il potenziale acquirente della Paganese. Intanto emerge che anche due gare degli azzurrostellati sarebbero finite sotto la lente d'ingrandimento dell'inchiesta sul calcio scommesse (Paganese-Spal e Paganese-Sorrento) per un flusso anomalo di giocate. La dirigenza si dice tranquilla e guarda con interesse al lavoro della giustizia sportiva che potrebbe stravolgere la geografia calcistica con pesanti pene richieste dalla Procura Federale per le società coinvolte e conseguente riammissione d'ufficio della Paganese in Prima Divisione. In una situazione così indecifrabile sul fronte societario va registrato il pressing del Crotone per accaparrarsi l'attaccante Loris Tortori, legato contrattualmente alla Paganese fino al 2013. Per il bomber laziale si spalancherebbero le porte della cadetteria dopo due buone stagioni in azzurro, condite però dalla doppia retrocessione.

Il Mattino

Si decide tutto lunedì.

Come anticipato nella giornata di sabato, si è tenuto ieri sera a Roma l'incontro, al quale ha preso parte anche il Sindaco Alberico Gambino, tra il consigliere provinciale Massimo D’Onofrio ed il facoltoso imprenditore edile romano interessato a rilevare la società azzurrostellata. Dal colloquio sono emersi segnali positivi che lasciano quindi ben sperare per la felice conclusione della trattativa. Nuovo appuntamento tra le parti fissato, sempre nella capitale, per lunedì, stavolta anche alla presenza del Presidente Trapani.

paganese.it

Le date della prossima stagione.

Il Consiglio Direttivo della Lega Pro ha reso note le date di calendario per la prossima stagione sportiva.
I campionati di Prima e Seconda Divisione partiranno il 4 settembre, per terminare il 6 maggio 2012. Restano da determinare invece la quarta sosta, oltre a quelle previste del 25 dicembre, 1° gennaio 2012, 8 aprile 2012 (Pasqua), ed i turni infrasettimanali.

Per quanto riguarda la Coppa Italia, come negli anni passati, la Fase Eliminatoria prevede la composizione di gironi da cinque squadre con gare di sola andata. Queste le date :

1ª giornata mercoledì 17 agosto

2ª giornata domenica 21 agosto

3ª giornata mercoledì 24 agosto

4ª giornata domenica 28 agosto

5ª giornata mercoledì 31 agosto

L'inizio del campionato "Berretti", infine, è fissato per sabato 17 settembre.

paganese.it

Soddisfatto D'Onofrio: "L'incontro è andato bene!".

Come annunciato ieri mattina dal nostro portale, si è tenuto nella serata di ieri a Roma l'incontro del consigliere provinciale Massimo D'Onofrio e quello regionale Alberico Gambino con il facoltoso imprenditore romano, contattato dai due esponenti politici paganesi per rilevare la società azzurrostellata. E' slittato anche il consiglio comunale, fissato per ieri pomeriggio e che si è svolto regolarmente stamattina, per permettere a D'Onofrio e Gambino di essere presenti già nel tardo pomeriggio nella capitale. Attorno alla mezzanotte si è concluso l'incontro con le parti che si sono date appuntamento a lunedì prossimo, sempre a Roma, ma questa volta con Trapani al seguito. "L'incontro è andato benino", dichiara con aria soddisfatta D'Onofrio. "Abbiamo esposto a questo imprenditore la situazione, gli abbiamo dimostrato che la Paganese Calcio è una società che gode di ottima salute e lui ci ha rinnovato il suo desiderio di voler investire nella nostra città, nel settore sportivo. Ovviamente vuole incontrare anche il presidente Trapani per poter fare con lui eventuali discorsi economici".
Di Stanislao si è rivelato un fuoco di paglia, il suo progetto, non molto chiaro fin dall'inizio, si è disintegrato non appena il patron ha richiesto qualche garanzia economica; bisogna accelerare il tutto, in quanto incombono le scadenze imposte dalla Lega. "Lunedì era il primo giorno disponibile per le parti. Raffaele è contento di poter intavolare questa trattativa, visto che la sua priorità è sempre quella di lasciare: in questo caso, lascerebbe la Paganese in mani solide". Resta, però, top secret l'identità dell'imprenditore capitolino, anche se D'Onofrio fornisce altri indizi riguardo al suo profilo. "Appartiene ad una nota famiglia romana, sono costruttori da diverse generazioni e sono persone che non hanno mai avuto problemi di natura finanziaria. Confermo quanto detto anche altre volte, cioè che questo imprenditore compirà la sterzata che i tifosi attendono, calcisticamente parlando".
Alla domanda su chi sia mister X, l'ex presidente del consiglio comunale non si sbilancia: "Il nostro uomo è molto più potente economicamente, nutre tanta passione per il mondo del pallone e può mettere a disposizione della Paganese un ingente capitale".

Danilo Sorrentino - www.paganese.net

15.6.11

L'imprenditore Di Stanislao si allontana.

Era sembrato tutto troppo semplice, tutto troppo perfetto, senza alcun intoppo. Invece dinanzi alla concretezza, la trattativa con Paolo Di Stanislao, s’è sciolta come un gelato al primo caldo d’estate. Le sensazioni raccontate in questi giorni si sono trasformate in certezze in queste ore, con la conferma anche di Trapani che si è trovato di fronte al nulla, nell’atto di portare a termine il passaggio. Di Stanislao doveva in questi giorni mettere mano al portafogli e pagare una prima rata, oltre alle sostituzioni delle fidejussioni. Niente di tutto questo con Trapani che ha dovuto gioco forza ricredersi sull’acquirente che s’è rilevato un autentico bluff. Sembrava tutto troppo scontato e come sempre in queste situazioni, bisogna andarci con i piedi di piombo, così a quasi un mese dall’annuncio di Trapani di lasciare la guida societaria, la prima vera trattativa, basata come s’è visto solo sulle chiacchiere, è naufragata con tutto il progetto Di Stanislao e soci.
Dire soci è un eufemismo, poichè proprio questi sono venuti a mancare nel progetto del broker abruzzese che s’è presentato come si dice, all’altare senza le fedi nuziali. Un matrimonio da single, quello che voleva realizzare Di Stanislao che s’è ritrovato con un pugno di mosche in mano. Ora però sfumata la pista Di Stanislao, a 15 giorni dal termine ultimo per l’iscrizione in Seconda Divisione siamo al punto di partenza. Chi spera che Trapani provveda in extremis a salvare capra e cavoli si sbaglia, come più volte ha ribadito. Oggi appuntamento a Roma, tra Alberico Gambino, Massimo D’Onofrio e l’imprenditore laziale invitato a sedersi al tavolo della trattativa per coinvolgerlo nel piano rilancio della Paganese. Nulla è dato sapere sul misterioso personaggio dell’alta imprenditoria capitolina chiamato al capezzale della societá.

La Città di Salerno - Peppe Nocera

Incognita Paganese, Trapani minaccia di non iscrivere il club.

Francesco Pepe PAGANI. Il futuro della Paganese è sempre più nebuloso. A poco meno di venti giorni dalla scadenza per l’iscrizione al campionato di Seconda divisione, le parole di Raffaele Trapani risuonano forte nelle orecchie dei tifosi azzurrostellati che temono la scomparsa del club dal panorama del calcio professionistico: «In assenza di nuove forze imprenditoriali che possano subentrare all’attuale proprietà - dichiara il dimissionario presidente della Paganese - la squadra non sarà iscritta al campionato». Un monito forte che ha scatenato il dibattito in città. La delusione per le due retrocessioni consecutive è cocente ma sono in pochi a credere che il presidente più vincente della storia azzurra possa macchiarsi del fallimento sportivo del sodalizio liguorino. La voglia di mollare è stata manifestata in più occasioni e finora non c’è stato alcun dietrofront di Trapani, nonostante i tentativi dei suoi compagni d’avventura per convincerlo a ritornare sui suoi passi. Lo spettro dell’esclusione dalla Lega Pro aleggia minaccioso sul futuro della Paganese. Non si intravedono infatti spiragli positivi sul fronte societario e la situazione sta precipitando. Il broker Paolo Di Stanislao sembra essere uscito di scena, confermando le indiscrezioni che volevano l’ex presidente del Lanciano come artefice di un grande bluff. L’ultimatum del patron Trapani è caduto nel vuoto e le parti non si sono più confrontate dopo un primo approccio in cui Di Stanislao aveva fornito numerose garanzie verbali. Guai però a parlare di soldi, al momento di concretizzare l’acquisto della Paganese l’intermediario di una fantomatica cordata romana ha preso tempo e rinviato ogni successivo incontro con Trapani che aveva chiesto precise garanzie economiche. La trattativa è naufragata inevitabilmente, non senza un sospiro di sollievo della tifoseria che aveva sempre nutrito dubbi sulla figura di Di Stanislao, una sorta di habituè di false promesse e improvvise fughe repentine nel momento clou. Difficile trarre in inganno Trapani, da sempre vigile alla salvaguardia dei bilanci. La sana gestione amministrativa di Trapani e soci è la carta invece che potrebbero giocarsi il consigliere provinciale Massimo D’Onofrio e il sindaco Alberico Gambino per fare breccia nel cuore del facoltoso imprenditore capitolino individuato per rilanciare la Paganese. I due politici cittadini saranno in serata a Roma per una cena con il mister X della situazione, già in passato alla guida di una società di Lega Pro e sulla cui identità c’è il massimo riserbo. È questa l’unica pista per dare un futuro alla Paganese, a meno di clamorosi ripensamenti di Trapani.

Il Mattino

Massimo D'Onofrio: "Col nostro uomo, la svolta!".

Tutte le strade portano a Roma. Sembra che questa vecchia massima calzi a pennello per l'attuale situazione societaria della Paganese. Tramontata, o quasi, la possibilità che il successore di Trapani possa essere un figlio della nostra terra: infatti, quasi certamente sarà capitolino il prossimo presidente azzurrostellato. Se la trattativa con il broker Paolo Di Stanislao, intermediario e fautore di una cordata di imprenditori romani, è ben avviata, un'altra è ancora in embrione e domani comincerà a sbocciare. E' una pista aperta da Massimo D'Onofrio, consigliere provinciale paganese, che sta spingendo affinchè Raffaele Trapani incontri altre persone, prima di lasciare la società nelle mani di Di Stanislao. Ospite nella rassegna stampa di Radio Base ieri mattina, l'ex presidente del consiglio comunale di Pagani ha ribadito la sua vicinanza alla società azzurrostellata e la sua voglia di trovare una buona guida per il sodalizio liguorino: "Ci siamo mossi con l'assoluta consapevolezza che andava aiutata la squadra – esordisce D'Onofrio - è stata una nostra peculiarità già dal 2002, anno del nostro insediamento come governo cittadino a Pagani. Lo stiamo facendo ancor di più quest'anno, dopo che Raffaele Trapani e i suoi soci hanno espresso il desiderio di lasciare la dirigenza. Siamo rammaricati, comprendiamo e accettiamo la loro scelta, ringraziandoli sempre per gli sforzi che hanno compiuto per la squadra della nostra città". L'esponente del Pdl paganese spiega come è nata l'idea di coinvolgere questo imprenditore romano. "Attraverso alcune conoscenze mie e dell'onorevole Gambino, abbiamo saputo che questo imprenditore avrebbe espresso la volontà di investire a Pagani nello sport. Subito dopo il consiglio comunale (convocato per oggi alle 16, ndr) io e Alberico partiremo per incontrarlo, così da convincerlo ad intavolare una trattativa con Raffaele Trapani".
D'Onofrio preferisce mantenere il massimo riserbo sul nome del facoltoso imprenditore, sebbene si lasci andare ad un identikit. "Non posso sbilanciarmi sulle possibilità che l'incontro vada a buon fine, nè posso dire chi è questo imprenditore, per non creare vane illusioni. Quello che posso dire è che si tratta di una persona di altissimo livello sia economico che sportivo. Per le sue qualità e potenzialità, non posso non immaginarmi un futuro roseo, frutto di un progetto ambizioso: potrebbe rappresentare la svolta. Tuttavia ci andrei coi piedi di piombo perchè siamo nella fase preliminare della trattativa".
Infine, il consigliere provinciale "chiude" a Paolo Di Stanislao, dicendo: "Non è il nostro "uomo", non lo è mai stato e, sinceramente, credo che non lo sia neppure più per Trapani, altrimenti il presidente non avrebbe sondato altre strade: evidentemente non dà le garanzie giuste". D'Onofrio e Gambino si stanno muovendo col chiaro intento di portare forze fresche a Pagani, magari da affiancare a Raffaele Trapani, al quale cercheranno, come già annunciato a noi in esclusiva alcune settimane fa, di far cambiare idea, facendolo ritornare sui suoi passi.
 
Danilo Sorrentino - www.paganese.net

Due club di serie B sulle tracce di Loris Tortori.

Con le sue sei reti, tutte di pregevole fattura, ha rappresentato una delle poche note liete della travagliata stagione della Paganese. Un rendimento così elevato che, da rumors raccolti in esclusiva da TuttoLegaPro.com, gli è valso l'attenzione di due club della serie cadetta: ci riferiamo all'attaccante Loris Tortori, che ha catturato l'interesse dei dirigenti di Crotone e Grosseto pronti ad accaparrasi per la prossima stagione lo sgusciante attaccante classe '88.

Esclusiva Tuttolegapro

14.6.11

Il futuro della Paganese si decide a Roma.

Sono giorni febbrili in cittá per conoscere gli sviluppi delle trattative che in queste ore vedono, Trapani, Di Stanislao e le istituzioni locali, con a capo Gambino e D’Onofrio seduti al tavolo delle trattative per delineare il futuro societario. A rendere più ingarbugliata la situazione è lo scetticismo crescente intorno alla presunta cordata che dovrebbe supportare il broker abruzzese Paolo Di Stanislao. Più trascorrono i giorni e più riscontri negativi sembrano emergere in Trapani sull’effettiva consistenza della forza economica dell’imprenditore capitolino. Il patron domani attenderá nuovi riscontri in termini di garanzie, dopo i passaggi a vuoto degli ultimi giorni. Ora Di Stanislao se veramente è interessato alla Paganese,deve uscire alla scoperto. Intanto prende sempre più corpo nella capitale l’altra ipotesi messa in piedi dal duo istituzionale Gambino-D’Onofrio che tra oggi e domani s’incontrerá a Roma con dei facoltosi imprenditori laziali interessati alla proposta Paganese. Al momento, sembra essere questa la pista più attendibile per dare un futuro certo alla formazione azzurro stellata.

Ore frenetiche sul piano societario con Trapani sempre più intenzionato a lasciare anche se l’ipotesi riammissione potrebbe farlo tornare sui suoi passi. A rendere meno amaro il periodo ci ha pensato la formazione Allievi. I ragazzi del tecnico Rosario Chiaiese infatti, si sono aggiudicati domenica sera il trofeo "D’Amico", nell’ambito della dodicesima edizione del Torneo Giovanile Internazionale "Cittá di Cava" , battendo in finale la Nocerina per 1-0 con una rete di Valisena. La Paganese inserita nel girone A con Sorrento, Genoa e con la Cavese, ottiene due vittorie e un pari con i liguri. In semifinale battuta la Salernitana ai calci di rigore, la Paganese, vola in finale coi cugini rossoneri. "Una gran bella soddisfazione per i nostri Allievi che ci hanno regalato una grande soddisfazione in questa importante manifestazione Internazionale di Calcio Giovanile - sottolinea il dg Raiola - il plauso della societá va al gran lavoro del responsabile del nostro settore giovanile Salvatore Scognamiglio insieme all’allenatore Chiaiese e a tutti i ragazzi".

Peppe Nocera per La Città di Salerno