17.5.11

Trapani in stand-by: "Ho bisogno di stimoli".

Francesco Pepe PAGANI. L'epilogo della stagione è stato amaro ed ora c'è spazio solo per le riflessioni. Il futuro della Paganese non si deciderà a stretto giro, la retrocessione in Seconda Divisione è dura da digerire e l'attenzione della società del patron Raffaele Trapani è esclusivamente rivolta al disbrigo delle ultime scadenze economiche. La voglia di mollare però, manifestata dal presidente azzurro nell'immediato dopo gara con il Sudtirol ai suoi compagni di cordata, si scontra con l'indole orgogliosa di Trapani. Il massimo dirigente della Paganese ha preso qualche giorno di tempo per sciogliere le sue riserve sul futuro del club ma sembra avere accolto con piacere la civile risposta del pubblico del Torre alla cocente delusione. Un affetto che il popolo azzurrostellato non ha mancato di sottolineare anche sui vari blog e social network della rete. Il day after dell'inutile vittoria con il Sudtirol è affidato alle parole del direttore generale azzurrostellato Filippo Raiola: «Fa sempre male retrocedere - dichiara il diggì della Paganese - ed è normale che ora ci sia una pausa per far sbollire la delusione per un finale di stagione inaspettato. Il mondo del calcio regala da sempre grandi gioie ed amarezze ma credo che tutte le componenti in seno alla Paganese abbiano fatto il proprio dovere per tentare di salvare la categoria». Fin dal suo avvento alla Paganese all'indomani del ritorno nel calcio professionistico, Raiola ha sempre avuto un rapporto improntato alla massima fiducia e stima reciproca con il presidente Trapani e ne conosce fino in fondo la sua voglia di riscatto: «Ragionare a caldo non porta mai da nessuna parte - prosegue - e Raffaele Trapani aveva già approntato un programma tecnico in caso di salvezza. Qualcosa poi è andato storto e ci ritroviamo a commentare una retrocessione che potevamo evitare. Sono certo però che la società saprà trovare gli stimoli giusti per ripartire con nuovo entusiasmo. Mi preme poi sottolineare la compostezza della tifoseria che è stata eccezionale per il sostegno alla squadra e per la sportività con cui ha accettato il verdetto del campo». Infine l'auspicio di Raiola per la prossima stagione: «Talvolta il mio compito è oscuro ed i frutti non sono ben visibili sul campo - chiude - d'altronde al pubblico interessano i risultati. Spero che la Paganese possa contare nella prossima stagione su un uomo mercato che abbia conoscenza illimitate nel mondo del calcio e contatti con diverse società di categoria superiore». La nuova stagione della Paganese ripartirà dalle fondamenta con un terreno di gioco in erba sintetica per il quale Raiola si è già mosso tempestivamente con una ditta specializzata nel settore.

Francesco Pepe - Il Mattino