28.11.10

Cuore nel fango: Casoli porta lo Spezia nei playoff.

SPEZIA-PAGANESE 1-0

Marcatore: 7°st Casoli

SPEZIA (4-3-1-2)
Conti; Marchini (25°st Capuano), Fissore, Comazzi, Pedrelli; Casoli (44°st Boldrini), Padoin, Lollo; Vannucchi; Cesarini (33°st Lazzaro), Colombo. A disp. Fornari, Buscaroli, Musto, Ferrarese. All. A. Pane

PAGANESE (3-4-3)
Gabrieli; Cuomo, Martinelli, Panini; Macrì, Casisa, Vicedomini, Sciannamè (15°st Siciliano – 33°st Esposito); Tortori, Magliocco, Lepri (1°st Liccardo). A disp. Virgili, Greco, Allegretta, Triarico. All. E. Capuano

Arbitro: Filippo Giorgetti di Cesena
Collaboratori: Luca Mondin di Treviso e Francesco Boz di Aosta
Ammoniti: Cesarini, Martinelli, Sciannamè, Magliocco, Tortori
Espulso: 19°pt Colombo, 43°pt Tortori
Spettatori: 2700 circa (ufficiali 2563 di cui 1096 paganti + 1372 abbonamenti)
Recupero: 2'(pt)

Pre-partita
14.11 - Buon pomeriggio dallo stadio "Picco". Spezia-Paganese, gara che vale per la 15a giornata del campionato Lega Pro1-A, si gioca su un terreno di gioco bagnato e in condizioni precarie. L'applicazione dei teloni sul manto di gioco ha evitato fortunatamente il peggio.

14.18 - Spezia che entra in campo con la squadra annunciata: dunque nè Enow, nè Saudati sono della partita. Marchini sarà ancora il terzino destro mentre Cesarini sostituisce l'ex attaccante dell'Empoli.

14.21 - Il tempo infame, la pioggia che cade alternativamente da settimane, la minaccia della neve vanificano parzialmente la scelta della società di lanciare i "mini-abbonamenti". Al momento soltanto 2mila unità presenti con curva semi-vuota e consueta buona presenza nel settore distinti.

14.29 - Squadre in campo, l'inno di Borghetto sottolinea il momento. Pubblico stimabile attorno alle 2700 unità: Spezia che attaccherà sotto la Ferrovia in maglia bianca, calzoncini e calzettoni neri; Paganese in divisa completamente azzurra con inserti bianchi che si muoverà in direzione curva Piscina.

Primo tempo
Un solo imperativo chiaro e definito: vincere. Lo Spezia non può ragionare in modo , vuoi per lo splendido momento di tutta la squadra vuoi perchè al “Picco” arriva la Paganese, ultima della classe e mai capace di cogliere punti in campo esterno. Inizio equilibrato, il terreno di gioco è meno infame di altre volta ma comunque evidentemente appesantito.
Al 9° però lo Spezia potrebbe già esultare: corner da destra di Vannucchi, salta nel cuore dell'area Casoli che colpisce di testa a colpo sicuro, Gabrieli respinge e la palla finisce ancora all'ex eugubino che tenta un tap-in a due metri dalla porta ma il portiere campano dice ancora di no.
Una fiammata nel mezzo di una partita piuttosto dura con qualche capannello intorno all'arbitro fin dai primissimi istanti. E al 19° l'episodio che cambia la partita: cross in area di Casoli, corpo a corpo Colombo-Cuomo e giocatori che cadono a terra. Pensi al rigore, invece l'arbitro fischia una punizione contro Corrado e lo espelle perchè nel tantativo di divincolarsi colpisce l'avversario con una gomitata. Rosso diretto e rischio di una lunga squalifica perchè il fatto avviene lontano dalla palla e vede protagonista il capitano.
Per lo Spezia uno chock, il “Picco” la prende male e sale la pressione nei confronti degli avversari con uno Spezia, trascintato da Marchini e Cesarini, come tarantolato che lotta su ogni pallone: il rischio è che gli aquilotti si distendano troppo e infatti Tortori al 26° parte in contropiede, salta un paio di uomini e tenta una conclusione liftata che non preoccupa Conti.
Al 31° lo Spezia protesta: azione convlusa in area di rigore, si allarga qualche maglia e Pedrelli ci prova da fuori ma trova troppo traffico.
Ci vuole pazienza, la partita si è messa su binari complicati, Cesarini è troppo solo là davanti e forse servirebbe un aggiustamento tattico per dare maggior respiro alle sortite offensive anche perchè il bomber di Follo al 39° scappa via in contropiede, si fa una trentina di metri e, orfano di compagni, tenta una conclusione che finisce facile fra le braccia di Gabrieli.
Al 43° il secondo episodio che modifica gli equilibri: lo Spezia gioca un finale gagliardo, Padoin arpiona una palla e Tortori interviene su di lui da dietro. Ammonizione stupida e anche per lui doccia anticipata.

Secondo temp
o
La battaglia riparte, la Paganese si schiera secondo un 3-4-1-1 con l'ingresso di Migliacco per Lepri; lo Spezia riparte dai medesesimi dieci della prima frazione con arretramento di Vannucchi nel ruolo di regista basso con Casoli a fare il trequartista in appoggio a Cesarini e Padoin e Lollo più larghi. Ci vuole un guizzo, un'invenzione per vincere questa partita.
E al 7°, quando meno te lo aspetti, arriva finalmente il gol che sblocca la situazione: corner di Vannucchi, Casoli salta più alto di tutti nel cuore dell'area e trova un colpo di testa che si insacca alla sinistra dell'incolpevole Gabrieli. Il “Picco” si libera e inizia un momento di tifo da parte di tutto lo stadio: ora lo Spezia è ad un punto dai playoff.
Al 17° ci prova Pedrelli: punizione defilata che lambisce la traversa, sarebbe stato un euro-gol. Dopo il gol lo Spezia tenta soprattutto di darsi un ordine, anche perchè su questi campi la fatica arriva prima del solito ed è anche giusto razionalizzare le forze.
Tutto vero ma l'1-0 non può far dormire sonni tranquilli e al 25° mister Pane inizia la girandola delle sostituzioni: dentro dopo una vita Giovanni Capuano che prende il posto di Marchini e Padoin che va a fare il terzino destro. Pochi minuti più tardi torna in campo anche Lazzaro per Cesarini ma poco dopo la mezzora il brivido è in area Spezia con una palla vagante che Liccardo colpisce troppo sotto. La palla si impenna, ma che rischio..
Al 42° ripartenza degli uomini di Pane, con sponda Lazzaro-Vannucchi, scarico per Casoli che giunto al limite dell'area cerca la doppietta ma il tiro trova il corpo di Panini.
Proprio nell'ultimo minuto di recupero Lazzaro se ne va in contropiede e scarica un sinistro che Gabrieli può solo deviare. E' il fischio finale che sancisce la quarta vittoria consecutiva casalinga della truppa di Pane: conquistata con il cuore e la voglia di portare a casa altri tre punti che almeno per il momento significano playoff.

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