27.9.10

Il blitz della Paganese svanisce a 15 minuti dalla fine.

Roberto Ventre Inviato a Ferrara - Resiste più di un tempo e mezzo la Paganese. Poi il sogno di bloccare la capolista Spal sul pareggio o addirittura di vincere per piazzare il sorpasso in classifica svanisce a un quarto d’ora dalla fine. Il gol di testa di Battaglia, tra l’altro frutto di una carambola fortuita con Panini (30’ st), taglia definitivamente le gambe alla squadra di Pagani, per l’occasione in completo rosso. Il 3-1 di Migliorini, un eurogol, arriva a due minuti dal novantesimo quando la gara è ormai chiusa e così per la squadra di Palumbo si materializza la terza sconfitta esterna in altrettante partite. La reazione Resta la prova coraggiosa e dignitosa della Paganese, il Chievo della Prima Divisione in queste prime sei giornate di campionato. Una «piccola» che punta alla salvezza se la gioca a lungo alla pari in casa della Spal, una delle favorite alla promozione. Fin quando le forze reggono la squadra ospite reagisce colpo su colpo e prova sempre a ripartire. E la Paganese dimostra di avere carattere reagendo al gol del vantaggio della Spal giunto al primo affondo e al primo minuto di gioco: l’esperto Cipriani è lesto a farsi trovare pronto sul secondo palo sul cross di Melara. Reazione di carattere e orgoglio, molto dispendiosa dal punto di vista fisico che porta però al momentaneo pareggio di Casisa: al 26’ sulla punizione di Tricarico, l’interno di centrocampo è bravo ad anticipare tutti sul primo palo e a metterla di testa in tuffo nell’angolo lontano. Primo tempo equilibrato con occasioni da tutte e due le parti, anche se le più limpide sono dei padroni di casa: il pallonetto di Cipriani (3’) sventato in angolo con un gran colpo di reni da Gabrieli; la traversa colpita su calcio di punizione a giro da Paolo Rossi (24’) e il cross di Melara (46’) svirgolato da Cuomo con il pallone che sbatte contro l’incrocio dei pali. La Paganese si vede con Tortori, il più attivo di tutti e bravo a giostrare tra la linee: al 6’ il piccolo attaccante controlla e calcia fuori non di molto sul primo palo e al 12’ mette un pallone perfetto in mezzo che Tedesco gira fuori di testa da ottima posizione. Nella ripresa la Paganese cala e si rintana troppo nei pressi della propria area e la Spal spinge sempre di più alla ricerca del successo. Il portiere Gabrieli (4’ st) respinge da campione una punizione di Zamboni, al 6’ la palla da calcio d’angolo danza a lungo a un centimetro dalla linea di porta e viene bloccaata a terra da Gabrieli. A poco servono i cambi di Palumbo per arginare la spinta di Melara sulla fascia destra: dentro Lepri e Esposito (fuori Macrì e Triarico), la Spal passa alla mezz’ora con Battaglia. E non serve neanche l’innesto di Magliocco per recuperare nuovamente la partita, Migliorini la chiude con una magia dalla distanza. La Paganese, comunque, non sfigura, perde con l’onore delle armi e con la parziale soddisfazione di aver realizzato il primo gol in campo esterno. Adesso però dovranno arrivare anche i primi punti fuori casa, non si può fare infatti solo affidamento sulle gare al «Torre» per raggiungere la salvezza o pensare a qualcosa di più prestigioso.

Il Mattino