31.5.10

Retrocessione amara per la Paganese.

Retrocessione amara per la Paganese. La squadra azzurra domina per buona parte del match ma incappa in un quarto d’ora di follia ed abbandona il palcoscenico della Prima Divisione. Il tecnico degli azzurrostellati Palumbo schiera la stessa formazione del match d’andata con una sola novità. A sorpresa infatti Macrì viene preferito a Izzo. Non c’è l’inserimento dal primo minuto di Zarineh in attacco, ampiamente preventivato alla vigilia. In prima linea ci si affida nuovamente a due punte rapide come Ibekwe e Tortori. La partenza della Paganese è a razzo. Al 5’ gli azzurri sono già in vantaggio. Il lancio di Castaldo trova la sponda di testa di Tortori, la sfera arriva ad Ibekwe che anticipa Benassi e con un pallonetto delizioso scavalca l’estremo difensore toscano Ravaglia. Esplode il settore ospiti dello stadio Picchi assiepato da ottocento sostenitori azzurrostellati. Dopo due giri di lancette la risposta bianconera è affidata ad un calcio di punizione di Guadalupi. Pallone alto sulla traversa. La formazione di Palumbo è padrona del campo. In mediana è netta la supremazia territoriale degli azzurri. All’11’ esce di poco un rasoterra di sinistro di Maisto. A complicare i piani del Viareggio anche l’infortunio di Carnesalini che lascia il posto a Barsotti. Il tecnico Rossi deve affidarsi così ad una difesa con due mancini naturali sugli esterni. Al 26’ la Paganese va vicina al raddoppio. Il cross di Macrì arriva ad Ibekwe che, complice un’uscita a vuoto di Ravaglia, ha sul sinistro la palla buona ma la spreca calciando a lato. Il Viareggio prova a farsi vedere solo alla mezz’ora con un destro di Guadalupi senza fortuna. Il pareggio potrebbe arrivare pochi secondi dopo. Pizza trova il varco giusto ma Pantanelli è miracoloso e devia in corner il destro dell’esterno toscano. Sugli sviluppi del calcio d’angolo nessun calciatore viareggino approfitta di una distrazione della difesa azzurra e Pantanelli evita guai peggiori sulla linea di porta. Sono solo fiammate, sul rettangolo verde di Livorno è la Paganese a fare la gara ed a gestire meglio il possesso palla. La ripresa si apre sulla falsariga della prima frazione di gioco. Le zebre toscane provano ad alzare il proprio baricentro ma ogni tentativo di manovra si infrange contro l’organizzazione tattica degli ospiti, ben messi a centrocampo dove Maisto e Vicedomini catturano molti palloni e giocano sul velluto. La doccia fredda arriva però puntuale all’11’. Pizza tenta il tiro dalla distanza, Pantanelli respinge con i piedi e Guadalupi trova il tap in vincente da pochi passi sul filo del fuorigioco. Tutto da rifare per la Paganese. I padroni di casa cominciano a spingere sulle ali dell’entusiasmo. Dopo tre giri di lancette Eusepi chiama alla risposta Pantanelli. Palumbo inserisce allora Zarineh per dare profondità alla manovra. Il gigante laziale si affianca ad Ibekwe per un classico 4-4-2. Non c’è reazione da parte degli azzurri che rischiano di capitolare di nuovo al 19’ quando Fommei non inquadra il bersaglio grosso con un potente destro dalla lunga distanza. La Paganese è in balia degli avversari. Al 21’ Marolda tenta il diagonale che sfila di un soffio a lato. L’occasione del vantaggio però arriva per la Paganese al 23’. Zarineh si fa respingere la conclusione a botta sicura da Ravaglia nell’area piccola, sulla ribattuta Memushaj spara alto da buona posizione. Di veri sussulti non se ne vedono più, se non un tiro respinto di Izzo ed una buona chance per Lasagna, e per la Paganese si spalanca il baratro della retrocessione in Seconda Divisione.

Francesco Pepe per Paganese.it