31.3.10

Lo sprint finale.

Sei gare alla fine del torneo. Sei gare come sei finali. Sei gare per guadagnarsi una speranza, quella speranza chiamata play-out. Il futuro della Paganese passerà emblematicamente dalle prossime sei gare che potranno cambiare radicalmente le sorti di un campionato fallimentare. Uno sprint finale che potrebbe regalare al popolo paganese l’ennesimo miracolo calcistico, forse il più grande nella città di Sant’Alfonso, da poter raccontare alle generazioni future. Ultimo posto in classifica, quattro punti di distacco dal Pergocrema, penultimo, squadra inesperta per la categoria: sarebbe il giusto mix di fattori per essere già condannata alla retrocessione da un qualsiasi osservatore esterno, da una persona che non conosce l’ambiente di Pagani. Ma noi sappiamo che non è così. Il derby con il Benevento ha riacceso l’animo dell’intero ambiente, finalmente compatto, caldo e trascinatore come una volta, facendo scattare anche nella testa dei giocatori quella “molla” giusta che potrebbe portaci al raggiungimento del traguardo ambito da tutti.

Mister Palumbo nelle interviste pre-Benevento sorprendendo tifosi e cronisti ribadiva il suo essere fiducioso: “…non guardiamo alle altre ed al distacco che abbiamo (erano ben sette i punti dal Pergo, ndr), per raggiungere i play-out dobbiamo conquistare nelle prossime gare 12/13 punti in quanto la quota play-out è fissata a 32/33 punti. In casa bisogna vincerle tutte, facendo risultato almeno in una gara lontana dal “Torre”. Parole di fiducia espresse, forse, nel momento maggiore di sfiducia dell’ambiente che vedeva ormai la permanenza in categoria sempre più un’utopia. Tesi avvalorata brillantemente, però, anche dai fatti pochi giorni dopo, dalla brillante prestazione tutta cuore, grinta e determinazione offerta contro il Benevento.

Il calendario, ora, delle ultime sei gare sembra, tutto sommato, aiutare gli uomini del trainer di Venosa, anche se nel calcio, come confermato anche un paio di settimane fa da alcuni risultati non preventivabili alla vigilia, nulla è scontato! Siam consapevoli che potrebbe essere inutile stilare tabelle di marce ma noi proviamo almeno ad intuire dove la Paganese potrà conquistare i punti salvezza.

Bisognerà puntare tutto sul fattore pubblico amico. Si preannuncia, anche per questo, un Sabato Santo di passione, in tutti i sensi, al “Marcello Torre” contro un Monza, anch’esso in lotta per la salvezza. Un passo falso farebbe ricadere il morale dell’ambiente e della rosa in quanto la vittoria nel derby resterebbe soltanto un misero fuoco di paglia. Occorre, invece, centrare il bis davanti ai propri tifosi, accelerare il passo per rimanere in scia delle altre. Quindici giorni dopo arriverà a Pagani l’Alessandria, formazione piemontese ormai salva che non ha più niente da chiedere a questo campionato. I differenti stimoli che delle due compagini ci auspichiamo che possano fare tendere l’ago della bilancia verso gli azzurri. Nell’ultimo match casalingo arriveranno, nelle stesse condizioni psicologiche dei grigi piemontesi, i “grifoni” del Perugia: squadra, forse, già in vacanza visto il non raggiungimento dei play-off, traguardo stagionale. Non sembra utopistico l’idea di far bottino pieno nelle tre gare del “Torre”.

Cammino totalmente differente e pieno di insidie, invece, in trasferta, uno dei talloni d’Achille di questa Paganese. Prima Como nella domenica della “Madonna delle Galline”, poi scontro salvezza a Crema per finire al “Silvio Piola” contro i già campioni del Novara. Bisognerà conquistare punti preziosi soprattutto nelle prime due gare, nella quali si deciderà il cammino azzurro stellato.

L’immediato futuro, però, passa fondamentalmente dal match di sabato contro il Monza!!! Noi possiamo e sappiamo fare la DIFFERENZA!!! TUTTI AL “TORRE”… CREDIAMOC1

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