22.3.10

Impresa Paganese: prova da applausi e Benevento ko.



Roberto Ventre inviato a Pagani. Finisce con gli azzurrostellati a raccogliere gli applausi del «Torre» come non accadeva da tempo e con i giallorossi respinti dai propri tifosi al momento del saluto finale. Il derby è della Paganese che prova ancora ad agganciarsi al treno salvezza considerando anche i risultati favorevoli dagli altri campi, vedi la sconfitta interna del Pergocrema. Per il Benevento è buio pesto, terza sconfitta consecutiva e una crisi sempre più pericolosa. L’appuntamento della disperazione va quindi alla Paganese che ha il merito di interpretare meglio lo spirito della gara e soprattutto di piazzare il guizzo vincente con Tortori, il migliore in campo a dieci minuti dalla fine quando ormai il pareggio sembra scritto. Il Benevento aziona tutto il suo potenziale soltanto per un quarto d’ora, quello finale del primo tempo quando crea occasioni e segna il gol del momentaneo pareggio. Per il resto una gara priva di sussulti con tocchi e tocchetti, senza affondare mai. Paganese perfetta per mezz’ora, quella iniziale. Squadra motivata anche dal patto stretto il giorno prima con gli ultrà che hanno garantito il massimo appoggio in cambio di una partita tutta cuore e sostanza. La squadra di Palumbo toglie campo e idee al Benevento, va a pressare altissimo e tiene ritmi impressionanti. Funziona tutto, la difesa comandata da Esposito, si tiene alta, i tre di centrocampo non la fanno vedere al lento De Liguori e all’inesperto Vacca, il tridente d’attacco fa male. Atteggiamento positivo, grande determinazione e il gol in avvio a rendere il compito più agevole: la punizione al bacio di Maisto si spegne all’incrocio dei pali e dà il vantaggio alla Paganese (10’ pt). Brava la squadra di casa a proseguire con lo stesso atteggiamento anche dopo il vantaggio, meno però nel costruire palle gol per chiudere la partita. E così il Benevento superata la burrasca riprende coraggio e rimette la testa avanti, soprattutto dopo lo spostamento di Ciarcià a sinistra. La Paganese rifiata un attimo, si abbassa di qualche metro e i giallorossi si organizzano diventando pericolosissimi nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo. Al 32’ La Camera per De Liguori, piatto dal limite dell’area fuori di un soffio. Al 34’ Ciarcià per Clemente, tocco di prima a liberare Bueno, il diagonale dell’argentino si perde largo sul secondo palo. Sul suo tentativo bis, più o meno dalla stessa posizione, si supera nella parata Pantanelli (44’). Dall’angolo successivo, il gol di Ferraro bravo a irrompere sul primo palo approfittando della dormita generale della difesa azzurrostellata. Secondo tempo più tattico. Il Benevento fa più possesso palla ma è inefficace, la Paganese controlla e si risveglia nel finale quando Palumbo lancia in campo Ibekwe. La velocità del nigeriano restituisce fiducia alla squadra di casa anche perché i lenti centrali del Benevento, Ferraro e Cattaneo, vanno nuovamente in apprensione. E così al 35’ arriva il gol vittoria: bravo Ibekwe a scucchiaiare al centro area, ancora più bravo Tortori a superare con un colpo sotto il portiere Baican e a mettere dentro a porta vuota. La Paganese può sperare nuovamente nei playout, la corazzata Benevento deve correre ai ripari per non perdere definitivamente la possibilità di centrare i playoff.

Il Mattino