30.1.10

Il viaggio della speranza.

La notizia di giornata, che conferma la volontà della società azzurra di rinforzare l'organico, è data dall'arrivo all'Atahotel Quark di Milano, sede del calcio mercato, della Paganese. La delegazione azzurrostellata è giunta nel capoluogo lombardo capeggiata dal presidente Trapani, insieme ai suoi più stretti collaboratori. Dunque trasferta di due giorni per i dirigenti paganesi vogliosi di concretizzare le trattative intavolate in questi giorni per il difensore centrale, per un centrocampista e per l'ariete d'attacco. Tre pedine che consentirebbero a Palumbo di far quadrare l'organico e valorizzare il bel gioco espresso sino ad ora ma poco produttivo in termini di punti. Ancora una volta il trainer di Venosa giunge ad un'altra gara fondamentale, il derby con il Sorrento, con una rosa striminzita viste le assenze degli squalificati Ibekwe e Gambi ed avendo poche alternative per cambiare la partita in corsa d'opera. La trasferta milanese dovrà portare nuovi innesti capaci di rivitalizzare due reparti su tre, difesa ed attacco, e rimpinguare quello di centrocampo. Di nomi non ne circolano. Ormai siamo alla stretta finale e proprio in serata si attendono almeno un paio di operazioni in entrata. La tifoseria è con l'orecchio teso a Milano mentre Palumbo, che ieri non ha voluto rilasciare dichiarazioni, è quanto mai in ansia per la definizione dei nuovi calciatori. Ora non si può sbagliare, è il tempo delle scelte definitive da fare con saggezza anche perché chi arriverà dovrà garantire quel salto di qualità alla squadra che dovrà essere in grado di sterzare verso la salvezza. Sono convinto che in queste ore giungeranno i tanti attesi rinforzi per guardare con più ottimismo al futuro del campionato. In attesa dei nuovi azzurri c'è da affrontare al "Torre" il derby con il Sorrento. Palumbo, detta dell'ennesima emergenza a cui deve far fronte, prova a trovare le giuste mosse per avere la meglio su di una squadra, quella dell'ex Simonelli, che con il suo ritorno ha svoltato verso posizioni più o meno tranquille. Il Sorrento, a differenza della Paganese, non era stato costruito per ritrovarsi invischiato nella zona retrocessione e ciò indica le insidie di un torneo quanto mai incerto. A Pagani arriva un Sorrento in gran forma, forse il peggior cliente per la Paganese in questo momento. Non è questo però il momento di guardare chi si ha di fronte, che si chiami Pergocrema, Novara o Sorrento. Chi scenderà in campo dovrà sudare e lottare su ogni pallone. E' il momento di tirare fuori gli artigli, evitare dormite generali, come spesso capita, ed essere concentrati per novantacinque minuti. Domenica la vittoria è fondamentale e decisiva, da ottenere grazie anche alla spinta del "Torre" quanto mai determinante in questo momento per continuare a sperare nell'ennesimo miracolo.

Peppe Nocera per Paganese.it