21.12.09

Paganese, aumentano le speranze di salvezza. Il tecnico Palumbo: possiamo giocarci le nostre carte fino alla fine.



Raffaele Consiglio Pagani. Prima della sosta natalizia la Paganese centra l'obiettivo della vittoria. 1 a 0 il risultato finale grazie ad un gol del giovane centrocampista albanese, Memushaj che alimenta le speranze per una eventuale salvezza. Quella con il Lecco era una gara che valeva doppio. Proprio i lombardi infatti sono tra le squadre che lottano per evitare la retrocessione. Lecco che porta bene alla compagine azzurrostellata che in casa ha sempre vinto. Il tecnico della Paganese, Pino Palumbo è il primo a presentarsi in sala stampa e con volto disteso e sereno analizza così gli ultimi 90 minuti. «Sono contento per questi tre punti che ci permettono di tenerci agganciati al gruppo. Vedendo anche gli altri risultati questa vittoria è molto importante. Certo che qualcosa deve essere ancora migliorata perché non si può sprecare tanto come abbiamo fatto noi. Questa partita poteva finire in modo più rotondo ed invece siamo stati costretti a soffrire e stringere i denti fino alla fine». Con il campionato che si ferma le attenzioni adesso saranno rivolte tutte al mercato di riparazione. «Io faccio e farò sempre l'allenatore. Ho già detto diverse volte che questa squadra non è malvagia anzi con dei correttivi giusti può giocarsi le sue carte per la salvezza fino alla fine. Ho già comunicato le caratteristiche dei calciatori che ci servono alla società. Adesso spetta a chi di dovere cercare di arrivare ai nostri obiettivi. Vedremo cosa cosa arriverà. Io comunque allenerò tutti gli elementi che la società mi metterà a disposizione». L'esclusione del centrocampista Marzocchi apre le porte all'ennesimo addio. «Sono scelte della società. Io mi devo solo attenere alle direttive. Se la società ha deciso così vorrà dire che avrà avuto i suoi motivi. Non sono tornato a Pagani per togliere calciatori non è nel mio stile. Io da martedì sarò sul campo ad allenare come al solito tutti quelli che faranno parte della Paganese».

Il Mattino