4.8.09

Palumbo aspetta segnali e miglioramenti.

Ultimo test quest’oggi per la Paganese, poi tutti a casa in vista dei primi impegni ufficiali. Avversario di turno è la Santegidiese, compagine di serie D: si gioca alle 17.00 a Sant’Egidio alla Vibrata.

La gara sarà propedeutica per il tecnico per testare la salute della squadra. Palumbo si aspetta notizie confortanti sia sotto il profilo atletico che tattico. La squadra per ora risponde discretamente alle richieste del tecnico; il nuovo modulo è nelle corde dei giocatori: 4-2-3-1 scritto e diretto da Palumbo, da interpretare in modo esemplare dai protagonisti in campo. Francesco Scarpa è ancora a disposizione del tecnico ma oggi, probabilmente, non scenderà in campo dal primo minuto. Il calciatore ha diverse richieste e da un momento all’altro potrebbe lasciare il gruppo. Più che naturale che si lavori sulle alternative: a sinistra del terzetto sulla trequarti ci dovrebbe essere Tufano. L’erede (di ruolo) destinato è lui, ma nel giro potrebbe rientrare anche Tortori, punta versatile all’occorrenza esterno d’attacco, e lo stesso Bruzzese che s’è ben distinto nel ritiro di Acquasanta Terme. Punta centrale del sistema sarà Rana, alle sue spalle spazio alla freschezza atletica di Ibekwe mentre sulla destra non si scappa dalla soluzione Izzo.

Giochi decisi (salvo ripensamenti) in attacco, da valutare i sincronismi della mediana. Qui ci sono Mitra e Berardi che garantiranno copertura in fase di interdizione ed anche qualche buona idea in tema di organizzazione del gioco. Senza dimenticare che, dalla panchina, scalpitano i vari Cucciniello e Memushaj: il centrocampista albanese ha destato buone impressioni nell’ultima fase del ritiro.
Tuttavia le attenzioni del tecnico saranno concentrate sulla sistemazione del pacchetto arretrato. La coppia centrale non ha ancora trovato i referenti definitivi. Per adesso se la giocano in tre tra Pasquale Esposito, Astarita e Ferdinando Castaldo. A destra Grimaldi mentre sul lato opposto è abile ed arruolabile Gambi, alle sue spalle scalpita Giovanni Esposito.
Dopo l’ultimo test il tecnico avrà il quadro completo sull’organico a disposizione. Difficilmente cambierà la sua idea: serve un difensore centrale e magari una punta di peso.

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