29.8.09

Lecco-Paganese 2-1: si parte con una sconfitta, ma il pareggio non sarebbe stato uno scandalo.



A distanza di quindici mesi, Lecco e Paganese incrociano di nuovo i tacchetti ma stavolta la posta in palio è decisamente meno pesante. Allora si giocava per la permanenza in categoria conquistata dalla Paganese grazie al due a zero della gara di ritorno dei play out che ribaltò la rete del match di andata giunta al 89' con La Cagnina, marcatura tra l'altro molto discussa per un evidentente fallo di mano dello stesso. Per i lombardi, comunque, sebbene a tavolino con il ripescaggio, il mantenimento della categoria arrivò qualche settimana dopo.
Gara quella odierna che quindi ha il sapore della rivincita per i padroni di casa i quali, per l'occasione, sono costretti a rinunciare a Bartolucci per squalifica, Brognoli, Galli e Galeotti per infortunio.
Non se la passa certo meglio mister Palumbo che ha disposizione gli uomini contati visto lo stop imposto dal Giudice Sportivo al duo offensivo Rana - Ibekwe e l'indisponibilità di Memushaj. Match che non stenta a decollare tant'è che al 1' i padroni di casa si fanno già vedere dalle parti di Saraò con un tiro di Sau che però non impensierisce l'estremo azzurrostellato. La risposta della Paganese non si fa attendere con Tortori che in due occasioni, a cavallo del quarto d'ora, manda la sfera sopra la trasversale. Al 35' ottima giocata di Izzo che con una serpentina entra in area spedendo la palla però sull'esterno della rete. E proprio pochi minuti dopo l'arrivo allo stadio dei tifosi azzurrostellati, la Paganese si porta in vantaggio. Punizione di Mitra in area con Tortori che in scivolata realizza. La gioia però dura soli tre minuti. Punizione di Corrent, palla al centro per Veronese che riequilibra il match.
Nella ripresa la prima azione degna di nota porta la firma ancora di Veronese la cui conclusione dal limite è neutralizzata da Saraò. A rispondere per gli ospiti è ancora Tortori che prima vede deviarsi la girata in angolo da Villagatti poi il suo diagonale terminare di poco sul fondo. Al 15' triangolazione Ciano - Buda con palla che lambisce il palo mentre due minuti dopo arriva il vantaggio locale con Sau che in progressione supera anche l'incolpevole Saraò. Padroni di casa che potrebbero allungare ma prima Sguizzato annulla una rete a Buda per sospetto fuorigioco poi è Saraò a salvare i suoi su conclusione di Sau. Si giunge così nei minuti di recupero. Nel primo, dei quattro assegnati, è ancora Tortori a rendersi pericoloso con Pansera che devia in angolo. Al 48' invece Ciano con una conclusione dal limite chiama Saraò alla deviazione in angolo.
Termina qui la gara con il Lecco che dopo quattordici anni può brindare alla vittoria nella gara di esordio, per la Paganese invece il "Rigamonti Ceppi" continua ad essere un tabù.

Paganese.it


LA MALEDIZIONE DELL’ ESORDIO di Peppe Nocera

Per la terza stagione consecutiva, la Paganese stecca l’esordio in campionato avviandolo con una sconfitta. La triste tradizione prese il via nel campionato 2007-08 quando a bagnare il ritorno in C1 ci pensò il Sassuolo che poi vinse il torneo superando a domicilio gli azzurri di mister Cosco per 2-1. Con identico punteggio si chiuse anche la prima, di nuovo al "Torre", del campionato 2008-09 con Capuano il panchina che iniziò la sua avventura paganese fermandosi dinanzi all’ostacolo Foligno. Ancora un 2-1, questa volta in trasferta, a Lecco, ha confermato la tradizione negativa della prima giornata di campionato in Prima Divisione. Gli azzurri sono saliti in Lombardia privi del fronte offensivo, Rana ed Ibekwe, entrambi squalificati depotenziando un reparto completato dall’ultimo arrivo Zarineh (non proprio quello che si attendevano i tifosi !!!) con un Lasagna ancora non al top per i noti problemi alla schiena e con il solo Tortori abile e arruolato a tutti gli effetti, e si è visto. L’attaccante scuola Lazio, infatti, ha tenuto sotto pressione da solo la difesa blu-celeste risultando tra i migliori con Izzo, tra i più in palla in questa fase di stagione, bagnando con una gran girata l’esordio in campionato, gioia purtroppo che è durata pochi minuti. Aldilà del gol, Tortori s’è proposto con disinvoltura tra le maglie difensive lecchesi sfiorando anche il pari al novantesimo. L’attacco, al momento, ha dato segnali incoraggianti con le reti in Coppa anche di Rana ed Ibekwe, i quali domenica con la Cremonese ritorneranno a disposizione di Palumbo. Se l’attacco fornisce spunti confortanti, l’idea generale che è emersa, anche a Lecco, è che questa squadra ha bisogno di un maggior peso sia in difesa che a centrocampo dove è monca di elementi di esperienza. In difesa s’è corso subito ai ripari con l’arrivo di Bacis, elemento dal prestigioso passato, classe ’79, che contribuì alla scalata della Triestina dalla C2 alla B oltre a vestire le maglie di Fiorentina, sempre nel campionato cadetto, e Genoa per finire ad Avellino, Cremonese e Monza. Altro settore in cui bisogna chiarire alcune situazioni è quello dell’estremo difensore. Ruolo delicato che deve essere definito come gerarchie da subito e che così non è stato. Le incertezze nella gara d’esordio in Coppa Italia di Faraon contro il Noicattaro hanno fatto nascere qualche dubbio sul portiere veneto subito scivolato in panchina. Esordio in campionato per Saraò che non è dispiaciuto ma che lascia aperta la porta a valutazioni per il futuro. Io, invece, dico che sarebbe stato meglio, almeno nei ruoli cardine, partire con elementi di provata esperienza che assicurassero quella tranquillità necessaria in un reparto tutto nuovo che ha già dimostrato i suoi limiti. Altro spunto di analisi che emerge dal dopo Lecco secondo le dichiarazioni del dg D’Eboli la ricerca di un’altra pedina in difesa dopo la partenza, enigmatica, di Astarita il giorno prima dell’esordio in campionato e di un centrocampista di esperienza a dettare i tempi. Eppure nel mercato estivo Berardi doveva essere il faro del centrocampo ma già a Lecco ha conosciuto la panchina non soddisfacendo in precedenza Palumbo. Mi auguro che in questi ultimi giorni di mercato giungano quegli elementi d’esperienza da tutti invocati per un intera campagna acquisti, durante la quale è stato più volte evidenziato che questa è una squadra troppo giovane ed inesperta per la categoria. Speriamo che lo capisca anche il tecnico, la C1 ha parametri diversi dalla C2. A Lecco la squadra s’è mossa bene ma s’è perso contro una diretta concorrente per la salvezza e per nulla irresistibile. Le sconfitte servono anche per valutare i difetti a patto che s’intervenga e s’inseriscono quei tasselli di categoria che mancano ad una squadra che partecipa ad un campionato di C1, che tutti vogliamo rivedere la prossima stagione.

Peppe Nocera per paganese.it