5.8.09

La Paganese passa e chiude: 2 a 0 alla Santegidiese.



Un siluro di Mitra e una girata di Tortori nel primo tempo Bene il nigeriano Ibekwe. Soddisfatto l’allenatore Palumbo.

FRANCESCO PEPE Sant’Egidio alla Vibrata. Si chiude ufficialmente il ritiro della Paganese. Chiusura dettata dal due a zero inflitto alla Santegidiese di Ammazzalorso. Succede tutto nel primo tempo, apre Mitra e chiude Tortori, nel breve volgere di cinque minuti. Poco o nulla nella ripresa quando si aziona la girandola delle sostituzioni. La stanchezza, unita al gran caldo, la fa da padrona ed il ritmo basso accompagna la sfida fino al triplice fischio. Non hanno preso parte alla gara Scarpa e Berardi per un affaticamento. Fermi anche Lasagna e Rana. L'idea di partenza del tecnico riconduce al pensiero dominante che ha investito il discorso tattico. Sistema offensivo tutt'altro che statico, ideato appunto per sfruttare al meglio le caratteristiche dei singoli referenti del reparto. Tutto come previsto, o quasi: in avanti si nota subito la variante Ibekwe (nella foto) nel bel mezzo dell'attacco. Il nigeriano è dunque il vertice alto del reparto, dietro di lui ci sono Izzo a destra ed il tandem Tortori-Bruzzese che si scambiano i settori di competenza del centrosinistra. L'avversario di turno è da prendere con le molle: la Santegidiese è compagine di serie D, tra le sua fila può annoverare giocatori come Buttazzoni (lo scorso anno al Sapri) e Andrea Bucchi, fratello minore del più noto Chrisitan. L'undici di Palumbo appare meno brillante del solito, attacca poco gli spazi e non riesce a pungere sulle corsie laterali. Lo stesso Izzo, tra i più brillanti del ritiro di Acquasanta Terme, viene poco cercato. Un peccato perché la Santegidiese concede praterie in contropiede che rimarranno poco sfruttate. In mediana Mitra conferma il suo discreto stato di forma mentre il suo primo interlocutore Cucciniello non regge il passo. Non è un caso che proprio da Mitra arrivi la prima marcatura di giornata: più che una raffica è una fucilata di sinistro che va morire nel sette (28'). La rete conferisce sicurezza e brio alla Paganese, dopo appena cinque minuti è già il film del raddoppio. Ideatore della pellicola è Ibekwe: il nigeriano duetta nello stretto con Izzo, vede Tortori (nella foto sotto) ben appostato in area e lo serve con un diagonale, l'ex Isola Liri ha tutto il tempo per battere l'estremo difensore avversario. Il pacchetto arretrato, da cui Palumbo si aspettava maggiori indicazioni, ha comunque risposto alle attese. Pasquale Esposito ha comandato bene il reparto, al suo fianco Castaldo s'è disimpegnato egregiamente. Come da copione nella ripresa le due squadre cambiano volto. Ibekwe rimane in campo e scala a ridosso della punta Taratalo. Tortori conserva la posizione a sinistra (fuori Bruzzese) a destra si piazza Tufano che non delude le attese. In mediana si vede Memushaj (da perfezionare il suo trasferimento) al posto di Cucciniello. Poco o nulla fino alla fine. Palumbo a fine gara si dichiara moderatamente soddisfatto: «La squadra non m'è dispiaciuta. È stato un test molto maschio, giocato molto sulla rapidità e sulla velocità. Aspetti negativi non ne ho visti, considerando il valore dell'avversario posso ritenermi soddisfatto. L'organico? È all'altezza per raggiungere il nostro obiettivo». Scarpa non ha giocato ma a fine gara ha chiarito la sua posizione: «Se non arrivano offerte interessanti per me, rimarrò qui. A Pagani mi hanno sempre trattato bene e non sarà un ripiego». Pare che sul giocatore si stia muovendo anche il Taranto.

Il Mattino