29.8.09

Esame da grande.

La Paganese dopo l’esordio con la sconfitta immeritata di Lecco, come da tradizione negli ultimi anni, domenica è attesa dalla prima uscita casalinga al cospetto della blasonata Cremonese dei gioielli Guidetti e Zanchetta. Tanti i motivi d’interesse che accompagnano la vigilia della gara con i famosi grigiorossi del nord che ventisette anni fa la Paganese, targata 1982/83, affrontò per la prima volta in Coppa Italia Professionisti, quella che per un motivo o per un altro gli azzurri non riescono più a disputare non per propri demeriti ma per incomprensibili variazione di regolamento annuale della Lega. Era la Cremonese di Gianluca Vialli e del tecnico Emiliano Mondonico. Si giocò allo "Zini" di Cremona mercoledì 18 agosto 1982 e gli azzurri di mister Nenè strapparono un prestigioso 0-0. Due anni fa si rinnovò il confronto con sconfitta a Cremona e pari beffa casalingo, ritrovando alla guida dei lombardi un signore della panchina di nome Mondonico. Come si nota da questi precedenti, gli azzurri rincorrono una vittoria che manca da quasi trenta anni ma soprattutto cercano di cancellare quello zero dalle ultime due annate che vede la Paganese sconfitta nelle prime due giornate di campionato. Ci prova la Paganese di Palumbo alle prese con gli ultimi scatti nel verde di Tramonti per cercare di trovare quell’affiatamento migliore da riversare sul terreno del "Torre" domenica pomeriggio. Sono giorni di lavoro sul campo, di attesa e verifiche che dovranno giungere in modo definitivo proprio dalla gara con gli uomini di mister Venturato per conoscere il da farsi o meno in sede di mercato a Milano nelle ultime 24 ore di trattative ufficiali. Il dg D’Eboli vorrebbe mettere a disposizione del tecnico un elemento di caratura a centrocampo per elevare il tasso di esperienza e qualità. Palumbo frena e cerca di capire cosa e chi in questo momento della stagione serva veramente alla causa. Forse una valutazione andava fatta molto prima, nel momento dell’impostazione della rosa quando qualche elemento in più d’esperienza, vedi Bacis, avrebbe sicuramente fatto comodo al gruppo ed alla crescita del pur valido e condivisibile progetto-giovani impostato dalla società, condicio sine qua non per proseguire l’avventura in Prima Divisione. Bisognerebbe solo capire se è stata una scelta esclusivamente di budget o puramente voluta dal tecnico. Ora tempo per le disquisizioni tecniche e per critiche, sempre miranti al supporto della causa azzurra, ci saranno per avvenire. Ora con la Cremonese alle porte è tempo di sostegno incondizionato per 95 minuti, stringiamo al fianco dei ragazzi e del tecnico augurandoci di brindare ai primi tre punti stagionali che farebbero bene a tutti, a chi racconta, a chi gioca ed alla classifica ma soprattutto alla società presieduta da Raffaele Trapani .... e speriamo che anche quest’anno abbia ragione lui. Forza Paganese !!!

Peppe Nocera per paganese.it