20.7.09

Palumbo si tiene stretto Scarpa.

Sta costruendo un modulo per lui. «Dite che è un problema? Meglio averne così».

ACQUASANTA TERME. «Finora si è vista solo una bozza della nuova Paganese». Palumbo rimane fedele al suo stile e non alimenta entusiasmi dopo la girandola di gol di sabato: «Un test che non fa testo, troppo modesto il valore degli avversari». Finora è stata presentata una bozza, ma a quando la stesura finale? «E’ ancora troppo presto».
• Fulmineo il tecnico con il suo classico tono ombroso. Ombroso ma equilibrato, lui parla in modo semplice e diretto, bada al sodo e lascia perdere inutili chiacchiere di mezza estate: le somme si tireranno alla fine del ritiro, magari si potrá dire qualcosa in più dopo aver affrontato qualche avversario di caratura superiore. «Magari qualcosa la si potrá dire dopo il Rieti, quello sará un test che potrá fornire qualche indicazione maggiore sulla salute della squadra: saranno passati 14 giorni di preparazione, a quel punto si potranno fare valutazioni sia dal punto di vista fisico che tattico».
• La condizione fisica prima di tutto. Palumbo sta lavorando con particolare cura su quest’aspetto, quello che più influenza l’intera stagione: «La preparazione atletica deve andare di pari passo con quella tattica. Ma il lavoro atletico per me è prioritario, può decidere un campionato. Una partenza razzo può farti ritrovare, a stagione inoltrata, un buon gruzzoletto di punti di vantaggio sugli altri. Si possono avere in rosa giocatori interessanti ma ciò che conta a fine campionato sono fisicitá e condizione».
• Finora il ritiro ha prodotto la prima certezza: si parte dal 4-2-3-1, un modulo interessante, modellato ad immagine e somiglianza del materiale umano a disposizione: «Partiamo con questa soluzione - continua il tecnico - sperando di non dover cambiare in corso d’opera. Questa disposizione è quella che più si avvicina al 4-4-2, in partita le diverse situazioni di gioco faranno oscillare la disposizione tra l’uno e l’altro modulo. Questa scelta è stata motivata dalle caratteristiche degli uomini d’attacco. Molte punte di movimento, esterni mobili e rapidi: Izzo, Ibewke, Scarpa sono elementi di grande velocitá e tecnica». Anche Scarpa? «Fin quando rimarrá con noi sará sempre un elemento fondamentale per la squadra. Dite che è un problema? Allora io sono contento di avere un problema del genere».
• Pacchetto avanzato sistemato sulle caratteristiche delle punte di movimento, un po’ come è accaduto lo scorso anno a Melfi, dove il tecnico ha proposto De Angelis, punta leggera, al centro dell’attacco. Risultato? Diciannove reti e titolo di capocannoniere per il giocatore. L’attacco è dunque il reparto che ha catturato maggiormente l’attenzione del tecnico. In difesa e a centrocampo, per adesso, il discorso può considerarsi chiuso: «Per il pacchetto arretrato posso ritenermi soddisfatto - conclude il tecnico - a centrocampo siamo abbastanza coperti. In regia c’è Mitra, poi è arrivato anche Cucciniello, gente di qualitá che faranno al nostro caso. In definitiva dobbiamo solo puntellare il reparto avanzato».

Alfredo Fiorucci - La città