27.4.09

Capuano: «Abbiamo lottato contro i miracoli del portiere».



«Se una squadra meritava la vittoria questa era la mia. Puniti anche dall’arbitraggio».

RAFFAELE CONSIGLIO Pagani.
Ancora rinviata la festa salvezza. La Paganese non incide e per la seconda volta di fila deve accontentarsi del pari. Questa volta però è stata la solita bella Paganese che ha attaccato e messo alle corde l'avversario. Si recrimina però in casa azzurrostellata per un rigore netto non concesso allo scadere quando Colombaretti ha fermato con un braccio, in area, un tiro diretto in fondo al sacco. Capuano non si da pace anche perché la sfida a distanza con il suo concittadino Novelli poteva regalargli alla fine la salvezza. «Se c'era una squadra che doveva vincere era la Paganese. Abbiamo giocato come sappiamo fare e messo di sovente in difficoltà il Foggia. Le ho provate tutte per cercare di scardinare la loro difesa ma quando non c'è arrivato il loro portiere ci ha pensato l'arbitro. Credo che se il Foggia è riuscito a non perdere deve ringraziare il suo portiere autore almeno di tre miracoli. Peccato perché siamo costretti ancora a soffrire. Vorrà dire che affronteremo le prossime tre gare come abbiamo sempre fatto. Con il coltello tra i denti perché meritiamo la permanenza in Prima Divisione. Non dobbiamo comunque abbatterci perché possiamo gestire un vantaggio di tre punti sulla quint'ultima. Certo è una gara ma meglio averli i vantaggi». Sulla stessa onda anche l'ex di turno tra le fila della Paganese, il centrocampista Esposito. «Quello che è successo è sotto gli occhi di tutti. C'era un rigore grosso quanto una casa e non ci è stato concesso. Non riesco a capire il perché visto che l'arbitro ha visto bene ed era vicinissimo all'azione. Quando ha fischiato credevo che ci avesse concesso il penalty invece dopo ho capito che aveva addirittura fischiato la fine della gara. Comunque nulla è perso perché abbiamo grosse possibilità di raggiungere la salvezza. Vorrà dire che già domenica a Sorrento dobbiamo cercare di recuperare quello che ci è stato tolto». Buona la prova del difensore Chiavaro che però ha rischiato grosso sulla reazione in seguito ad un fallo. «È stato uno scatto di nervosismo anche se devo dire che il loro attaccante mi ha stuzzicato in varie circostanze. Sai quando sai di meritare la vittoria e non arriva alla fine anche i nervi ti possono saltare. Sono amareggiato perché ci è stato negato un rigore netto. E poi il loro portiere ha parato l'impossibile. Siamo convinti comunque che la salvezza non ci sfuggirà e già domenica a Sorrento cercheremo di chiudere i conti. Stiamo bene ed anche in campo si vede. Siamo arrivati al settimo risultato utile consecutivo. Adesso ci manca l'ultimo sforzo prima di festeggiare».

Il Mattino