26.2.09

Paganese, Capuano si ritrova con gli uomini contati.

PAGANI - I derby non hanno mai un esito scontato. Basti pensare al super Barcellona che sabato scorso ha perduto in casa con l’Espanyol. Ma senza andare troppo lontano, si potrebbe pensare proprio a qualche recente sfida tra Paganese e Cavese, specie quelle della passata stagione, quando una Paganese nettamente inferiore ai metelliani, almeno sulla carta, conquistò la bellezza di sei punti su sei e riuscì ad agguantare il lasciapassare definitivo per partecipare ai play-out poi vinti contro il Lecco. Insomma, la Paganese, nonostante le assenze, specie a centrocampo, potrá dare molto fastidio alla favorita compagine di mister Camplone che dal match di domenica ha tutto da perdere rispetto agli azzurrostellati che potranno giocare con il piglio giusto di chi non ha quasi nulla da lasciare sul campo di gioco.

Psicologicamente quindi è una Paganese che dovrebbe essere favorita, anche perché arrabbiata per il risultato della gara di andata, quello zero a uno con rete giunta su traversone di Frezza (che a quanto pare stavolta non ci sará per condizioni fisiche approssimative), e per la sconfitta subita domenica scorsa in casa contro il Gallipoli. Il derby di andata di questa stagione ha lasciato tantissime cicatrici in casa Paganese. Eziolino Capuano sicuramente non avrá rimosso quelle scene raccapriccianti del fine gara, quando fu fatto oggetto di una violenta contestazione da parte di pochi sì, ma di persone che furono gravemente bacchettate anche dal presidente Trapani e dalla dirigenza tutta. Rispetto a quella partita però, tante cose sono cambiate. Allora la Paganese aveva racimolato sei punti e non poteva contare su elementi tanto attesi come Ivan Tisci e qualche altro. Anche in quella occasione si veniva da una sconfitta con un Gallipoli che mise a ferro e fuoco la difesa azzurrostellata allo stadio Bianco.

Eppure stavolta è una Paganese, seppur ridimensionata nelle scelte dal calciomercato di gennaio, più quadrata, che ha fatto le sue esperienze, ha assorbito perfettamente i dettami del tecnico Capuano, ha assimilato quei movimenti necessari per applicare il 3-5-2 voluto dall’allenatore salernitano. Di sicuro Caracciolo e Berardi non si regalano così facilmente, e mancherá ancora Bacchi, terzino d’attacco che con i suoi traversoni aveva portato al gol di Esposito a Pistoia e messo in serie difficoltá il Benevento nel match del Torre. Mancheranno quindi tre pedine determinanti, ne entrano in compenso due molto attese. In particolare Mirko Taccola, difensore roccioso ma più che altro il vero e proprio leader incontrastato, Capuano escluso, dello spogliatoio. Con Taccola e anche Chiavaro, la difesa torna ad essere quella che ha fatto bene per moltissime giornate pur non evitando di prendere il solito gollettino di turno da azione con palla da fermo degli avversari. Della presenza di Taccola se ne gioverá tutto l’undici, specie i centrocampisti che dovranno sopperire all’assenza della cerniera centrale. Dalla cintola in su è difficile fare dei pronostici. Se ne saprá di più oggi nel test in famiglia voluto da Capuano.

Giuseppe Della Morte - La Città