25.2.09

Cavese, parola alla difesa.

La difesa sotto accusa dei metelliani riesce a trovare il proprio personalissimo riscatto nell’arco di 180 minuti in cui l’estremo difensore Vincenzo Marruocco non subisce un gol. Certo stiamo parlando di appena due partite, ma i progressi del pacchetto arretrato metelliano sono stati visibili soprattutto nella gara esterna del Pinto di Caserta, in un match difficile e complicato.
Contro il Lanciano di Dino Pagliari Nocerino e compagni hanno rischiato poco, riuscendo ad imbavagliare gente pericolosa come Morante, Colussi e Margarita, non a caso fautori poi del successo a sorpresa sul terreno del lanciato Arezzo. Soltanto una volta nel primo tempo Farina aveva consentito a Morante di liberarsi pericolosamente per la conclusione a rete, beccandosi i pesanti rimproveri di Marruocco. Quindi, la Cavese riusciva capitalizzare la segnatura di Romeo.
Nella partita contro il Marcianise, nonostante il potenziale offensivo dei casertani, la difesa ha retto bene all’impatto, mettendo in mostra soprattutto un Michele Ischia autore di una prova senza sbavature. L’ex-frusinate ha sovrastato il temibile Innocenti, dominando nel gioco aereo ed operando delle chiusure tempestive sui centrocampisti della squadra di Luca Fusi. Del resto Ischia ha messo in campo il peso dell’esperienza delle sue 55 partite in Serie B disputate con la maglia del Frosinone, il miglior risultato di una carriera iniziata ad Arco di Trento in Serie D nel 96/97. Proprio contro il Marcianise il buon Michele si è riscattato dell’espulsione rimediata al Simonetta Lamberti dopo pochi minuti nella partita di andata.
Ad ogni modo, anche Luca Pierotti, molte volte bistrattato da tifosi ed addetti ai lavori in altre circostanze, nella gara del Pinto è riuscito ad emergere alla distanza. Ha sofferto in qualche frangente nella fase iniziale della partita, poi è riuscito a controllare egregiamente fino ad annullarlo il temuto ex di turno Salvatore Galizia, da piedi e dalla corsa del quale partono i migliori suggerimenti d’attacco per il Marcianise. Pierotti indubbiamente non è dotato della propulsione e della spinta offensiva di Frezza, ma in fase di copertura lascia meno spazi agli avversari. Molte volte le sue incertezze sono nate da un pressione non facile senza dubbio da gestire. Capitan Nocerino, invece, ha giocato una delle migliori partite del torneo, con interventi decisi, puliti e molte volte in cui è emersa la sua esperienza. Ha oltretutto fatto valere in campo la sua statura anche negli affronti minacciosi del gigante Murolo.Farina d’altronde ha potuto giocare con maggiore sicurezza assistito da un Ischia in gran spolvero. Il difensore di Olbia è l’unico fino a dora sempre presente dalla prima di campionato. Inoltre Camplone attende il recupero di Frezza e lo stato di forma di Cipriani, tenuti all’erta visto che tutti i difensori sono entrati in diffida, compreso Marruocco.
Ancora una volta c’è da sottolineare come la difesa abbia però in compenso subito qualcosina sui calci da fermo. Marruocco è stato però bravo in questi frangenti. La Cavese non ha ancora superato la sindrome dei secondi finali subita in maniera evidente all’Ezio Scida di Crotone.Domenica contro la Paganese si presenta un’altra occasione per continuare a fare bene.

Vincenzo Paliotto - LaCavese.it