25.2.09

Cavese- Paganese. Capuano prepara la carta Diogo.



Il brasiliano: «Spero di ripagare al meglio la fiducia dell’allenatore».

RAFFAELE CONSIGLIO Pagani.
Tutto come previsto. Berardi nel derby contro la Cavese di domenica al ”Lamberti” non ci sarà. Ieri il giudice sportivo lo ha fermato per un turno visto che il centrocampista azzurrostellato era già diffidato e domenica contro il Gallipoli è incappato nell'ammonizione. Con Berardi non ci sarà nemmeno il mediano Caracciolo che sconta invece il secondo turno di stop dopo il rosso di Potenza. Due defezioni importanti che costringeranno ancora una volta il buon Ezio Capuano a stravolgere il reparto di centrocampo. Per il derby però il tecnico salernitano recupera i difensori Chiavaro e Taccola. Quello contro la Cavese sarà un derby da giocare con la massima concentrazione. La classifica corta e gli scontri diretti non lasciano presagire nulla di buono ed allora se domenica sera la Paganese non vuole trovare la spiacevole sorpresa di trovarsi impelagata nelle sabbie mobili dei play out deve a tutti i costi uscire indenne dalla vallata metelliana. La troupe azzurrostellata troverà, però, contro una formazione caricata a mille dopo la vittoria in quel di Caserta contro il Real Marcianise. Una squadra che vuole scalare la classifica per consolidare la sua posizione tra le pretendenti ai play off promozione. Ci sarà bisogno di tanto sacrificio ed anche di spirito di abnegazione termini tanto cari al condottiero paganese. Una grossa mano si spera possa darla il calciatore più tecnico che la compagine azzurrostellata ha in rosa, ovvero il brasiliano Diogo. Domenica nei minuti dove è stato chiamato in campo ha subito fatto vedere di essere un calciatore di categoria superiore e soprattutto di essere l'uomo adatto per andare all'uno contro uno e per creare quella giusta superiorità in mezzo al campo. Capuano l'ha già definito la luce di questa formazione. Pressioni che non spaventano il calciatore carioca che vuole dimostrare di poter ambire a palcoscenici importanti in futuro. «Le pressioni non mi spaventano. Anzi mi piace giocare con la gente che ti stimola e ti spinge a dare il massimo. A Pagani c'è un pubblico molto caloroso. Questo mi fa sentire a casa. Sono contento che il mister ha molta fiducia in me e spero di ripagarla». Si aspettava un debutto migliore ma la speranza e che domenica la sua squadra possa rifarsi alla grande. «Peccato esordire con una sconfitta in casa. Ma nel calcio ci sta anche questo. L'importante è cercare subito di alzare la testa e di far punti già domenica contro la Cavese. Troveremo una squadra agguerrita che vorrà vincere a tutti i costi però anche noi ci teniamo a vincere e quindi se mettiamo la giusta cattiveria agonistica possiamo tornare a casa con un risultato positivo».

Il Mattino