2.8.08

Paganese-Cosenza 0-0: Capuano soddisfatto dei progressi.



Spoleto. Le reti bianche di Spoleto non immalinconiscono l'umore di Capuano. Il tecnico procede con piglio sicuro, sa di che pasta è fatta la sua Paganese. Sa cosa va bene, cosa invece un po’ meno. Soprattutto cosa occorre ancora al mosaico: un po’ di forza e muscoli nel bel mezzo dell'attacco, ancora orfano di una prima punta di ruolo. Rincorre i suoi obiettivi di mercato il tecnico, intanto si coccola i primi meccanismi funzionanti della squadra. I ragazzi dimostrano di assimilare il credo del tecnico. Un credo ragionato, come da teorema del 3-5-2 di Capuano. Difatti le note liete giungono proprio dalla mediana, il terzetto comandato da Caracciolo funziona a dovere: «Posso ritenermi soddisfatto dopo questa partita - afferma Capuano - Sono molto contento del lavoro svolto dal centrocampo. In fase di possesso palla mi è piaciuto il modo di giocare. Siamo stati bravi nel fraseggio e nel gioco palla a terra. Gli schemi sono stati assimilati». Di fronte un Cosenza solido nella forma, non ha creato troppi grattacapi all'undici di Capuano: qualche rara fiammata sul finire della prima frazione ma niente di più. Ciò che è mancato alla Paganese è stata la scarsa convinzione negli ultimi metri: «Credo che di meglio non si poteva fare - continua il tecnico - Non abbiamo concesso nulla al Cosenza che, comunque, è un’ottima squadra. Abbiamo espesso un buon gioco anche se non siamo stati incisivi sotto porta». La solita, vecchia storia; che ad ogni amichevole getta la croce sull'isolato Lasagna in attacco: «Con il solo Lasagna in attacco proprio non si poteva fare di più. Ma non è certo un problema del ragazzo. Lui come tutti gli altri lotta e da il massimo in partita e durante gli allenamenti. Questo modulo ha bisogno di interpreti specifici per ogni ruolo, ma non è detto che non si possa cambiare durante il campionato». Che si possa allontanare dal collaudato 3-5-2 è difficile, variazioni sul tema tattico Capuano non è abituato a sposarle. Sarà dunque energico l'intervento sul mercato in entrata per rafforzare il reparto offensivo. Mendil non basta, ci vuole qualcos'altro. Chili e centimetri che attestino la validità del teorema di Capuano. Intanto sembra praticamente definito l'accordo con Sebastian Ferrero ('81), attaccante argentino (sei reti in trenta presenze con la Sangiovannese due anni fa). Ancora aperta la pista che porta al connazionale Di Cosmo del Catania. Il discorso è stato già avviato da tempo ma non ha ancora trovato sbocco in un accordo. Accordo che potrebbe arrivare il sette agosto, data in cui si terrà la gara amichevole proprio tra Paganese e Catania. Dovesse fallire la trattativa per quest'ultimo c'è sempre l'ipotesi affascinante di Del Core del Foggia. Sistemato l'attacco si procederà a rinfoltire il già consolidato centrocampo. L'esperto Ivan Tisci (’74) potrebbe portare quel pizzico di qualità in più sulla trequarti. da.mi.

Il Mattino