25.2.08

Paura per Cantoro, Paganese sotto choc (Il Mattino).



RAFFAELE CONSIGLIO Pagani. Dramma sfiorato al Marcello Torre. Dopo appena 13 minuti, l’attaccante argentino della Paganese Lucas Maximilian Cantoro è crollato a terra in seguito a uno scontro fortuito con Agazzi, portiere del Foggia. Nella caduta, il puntero, peraltro ex rossonero, ha battuto violentemente la nuca sul terreno di gioco restando privo di sensi per alcuni lunghissimi minuti. Chiamato a gran voce da Scarpa, il medico sociale della Paganese, Enrico Cascone, è subito entrato in campo e ha praticato un massaggio cardiaco a Cantoro. La gara è stata sospesa per oltre cinque minuti, vissuti con il fiato in gola e con i calciatori in trepidazione con le mani nei capelli. Da spavento la diagnosi: arresto cardiaco con conseguente ostruzione delle vie respiratorie superiori. Esclusi, per fortuna, danni cerebrali. Trasportato in ambulanza all’ospedale di Nocera Inferiore, Cantoro resterà 24 ore sotto osservazione. Sotto choc, la Paganese ha cercato di conquistare i tre punti da dedicare allo sfortunato attaccante argentino ma s’è dovuta arrendere nel finale alla maggiore esperienza del Foggia di Galderisi, che ha vinto grazie a un rigore trasformato da Tisci a dieci minuti dal termine. E dire che nel primo tempo, subito dopo l’uscita di Cantoro, i padroni di casa avevano sfiorato il gol con Scarpa, tiro da fuori bloccato dall’estremo ospite, e con Osso, in campo proprio al posto del puntero, la cui conclusione al termine di una bella azione personale veniva respinta con i pugni da Agazzi. Foggia pericoloso al 30’ con Di Roberto che, ricevuta palla in area da Del Core, impegna Botticella in una difficile parata d’istinto. Pronta la reazione della Paganese: al 37’ Osso, servito da Guarro sulla fascia sinistra, salta il suo controllore con un pallonetto e, appena dentro l’area, lascia partire un tiro che Agazzi devia con fortuna. Al 47’ ci prova anche Marino, bravo nel superare due avversari e nell’accentrarsi ma impreciso nel tiro. Archiviato il primo tempo, il Foggia scende in campo più determinato nella ripresa e va vicino al gol all’11’: lancio millimetrico di De Paola per Mancino che tenta la conclusione a volo ma non inquadra la porta. Quattro minuti dopo ci prova anche l’ex Napoli Mora, che chiama Botticella alla deviazione in corner su calcio di punizione. Alla mezz’ora si sveglia la Paganese che, con il cuore, tenta il colpaccio: Criaco si sgancia dalla linea difensiva e, arrivato al limite dell’area ospite, lascia partire un tiro respinto d’istinto da un difensore rossonero. Il pubblico del Torre ci crede, Scarpa cerca la porta ma non centra il bersaglio. La Paganese sembra controllare bene la gara e dà l’impressione di poter passare da un momento all’altro ma al 34’ la solita disattenzione difensiva costringe Pasquale Esposito a mettere giù in area Di Roberto: dal dischetto il neo entrato Tisci non sbaglia e spiazza il portiere firmando il gol che mortifica l’entusiasmo e il cuore della Paganese, incapace di reagire una volta in svantaggio. Anzi, nel finale è il Foggia che manca il raddoppio con Tisci e Mounard, imprecisi davanti a Botticella.